I parroci sospendano le attività liturgiche per una settimana
I comitati in lotta a Tinchi dopo la grande manifestazione popolare di sabato 20 novembre continuano ad oltranza il presidio sul tetto dell’Ospedale mentre intensificano l’attività di preparazione di tante iniziative da svolgersi nei prossimi giorni per tenere alta l’attenzione sulla loro lotta. Soddisfatti per la partecipazione degli studenti e delle numerosissime associazioni e dei movimenti che rappresentano tante situazioni di insofferenza presenti nel territorio della Regione Basilicata, lamentano l’assenza e la lontananza dalla loro lotta dei sindaci che, se pure invitati con largo anticipo, hanno disertato l’appuntamento davanti all’ospedale di Tinchi dimostrando di essere, così, lontani dal loro popolo, dai sentimenti, dalle sofferenze e dalle ansie del popolo metapontino. Non si sono viste fasce tricolori come auspicavamo e neanche l’ombra dei sindaci che, anche senza fascia, avrebbero dovuto essere presenti insieme ai cittadini. Anche ad esprimere, eventualmente, le posizioni delle loro amministrazioni.
Adesso aspettiamo risposte entro la giornata di domani martedì 23 novembre e dovranno essere concrete, nero su bianco e rispondenti agli impegni assunti: pronto soccorso potenziato da subito con le reperibilità, la Day Surgery, il Day Hospital, la One Day Surgery, il Day Service con i relativi posti letto nonché tutte le altre funzioni oggetto degli impegni presi dal capogruppo Viti.
Da questa mattina i cittadini a Tinchi presidiano anche il secondo piano dell’ospedale per impedire che vengano soppresse le ultime, se pur minime, attività medico chirurgiche e continueranno a farlo.
Abbiamo detto che la misura è colma. Ci sentiamo delusi e traditi. Gli impegni assunti dai rappresentanti istituzionali sono finora stati disattesi.
I comitati stanno già lavorando per organizzare una nuova manifestazione per sabato 27 novembre, una grande marcia nella quale saranno protagonisti i giovani, gli studenti di tutte le scuole del territorio, i genitori, donne e uomini che hanno deciso che a Tinchi la giustizia e la democrazia dovranno vincere.
Il professor Tamburrano dal Veneto, dove si trova momentaneamente per motivi familiari, lancia un appello a tutti i parrocci del territorio di Pisticci, Marconia e Bernalda affinché sospendano tutte le attività liturgiche nelle loro parrocchie per una settimana in segno di solidarietà ai cittadini che manifestano per salvare l’Ospedale di Tinchi dallo smantellamento in atto e per chiedere alle istituzioni una risposta alle giuste richieste popolari.
Matrimoni, battesimi, funerali e le sante messe saranno celebrate nel piazzale dell’Ospedale o all’interno della struttura ospedaliera presidiata ormai da più di 140 giorni.
Anche un incontro con le associazioni sportive di Pisticci, Marconia e Bernalda si terrà presso l’ospedale di Tinchi per studiare insieme la possibilità di spostare le gare e gli allenamenti delle squadre di pallavolo sulla pista dell’Eliporto di Tinchi in segno di solidarietà al presidio sul tetto.
È assolutamente esclusa qualsiasi strumentalizzazione politica e partitica. La lotta di Tinchi resta la lotta dei cittadini e dei comitati.
TINCHI, 22 novembre 2010
Prof. Pietro Tamburrano Comitato Cittadini Attivi
Domenico Giannace Comitato Difesa Ospedale
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