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domenica 31 luglio 2011

Cinquant'anni di Valbasento.




di ANGELO D' ONOFRIO

PISTICCI - Era il 31 luglio del 1961 quando nella piana di contrada Sant' Angelo di Pisticci, alla presenza di Enrico Mattei, di Emilio Colombo e di diverse personalità politiche, fu posta la prima pietra dello stabilimento Anic. Un giorno che cambiò la storia di un territorio, prima adibito ad agricoltura ed allevamento, ora quasi a scoprire l'industria. Il ritrovamento nel sottosuolo di gas, in seguito alle indagini ed alle perforazioni iniziate nel 1956, portò alla prima infrastrutturazione della Valle. Partirono così i lavori di quella che diventerà col tempo l' area industriale della Valbasento, con la presenza dell' industria chimica ed di una piccola pista di volo, a divenire la pista Mattei.
Negli anni '60 tra lavoratori diretti ed indotto erano 6000/7000 gli assunti. Un vero e proprio boom economico in una delle aree più povere del Mezzogiorno, che stentava ad affrancarsi dalla povertà, con l'attuazione della riforma agraria. Negli anni '70 l' Anic, grazie all' interventismo statale, fu potenziato con nuove linee e la costruzione di una centrale termoelettrica. Di lì a poco, però, la profonda crisi della chimica di base si fece sentire. Nel 1978 una grande mobilitazione di operai della valle con il presidio di piazza Barberini a Roma. Dopo un massiccio ricorso alla cassa integrazione, si arrivò nel 1987 ad un accordo di programma per la re-industrializzazione, che prevedeva l' occupabilità di circa 3000 lavoratori. L'accordo, rivisto nel 1994, portò all' Intesa Istituzionale ed al Bando Valbasento, che riutilizzò le somme precedentemente stanziate e non spese. Nell'ultimo bando, di 34 milioni di euro regionali, sono state finanziate 12 nuove  aziende.
In quasi mezzo secolo la Valbasento è stata attraversata da processi di re-industrializzazione e de-industrializzazione complessi, che hanno determinato disequilibri sociali ed economici al territorio, ma soprattutto una situazione ambientale di inquinamento del suolo di enorme gravità. Il risultato attuale è un'area priva o quasi di iniziative industriali e a rischio di desertificazione, dove lavorano non più di 700 lavoratori, una parte dei quali ammortizzata. 
Dai tanti, quindi, che nel sessanta si trovarono un lavoro sicuro che li emancipava dal lavoro agricolo, si è passati ad una realtà spesso dolorosa, fatta di lavoratori in mobilità, nuovi disoccupati e purtroppo malattie professionali. Ma questa è un'altra storia, ancora tutta da scrivere. Con una pista aeroportuale che stenta a diventare il primo aeroporto civile della Basilicata, nonostante il progetto ed il finanziamento.
Il 31 luglio, nel bene e nel male, resta comunque una data storica per Pisticci e la Valle del Basento. 

Eventi&appuntamenti.


1) Lunedì, 1 Agosto alle ore 11:00 a Marsico Nuovo presso Palazzo Manzoni, sede dell’ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’agri-Lagonegrese si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto di educazione ambientale “E…state nei parchi 2011”.

Alla conferenza di presentazione dell’iniziativa “E…state nei parchi” interverranno il commissario straordinario dell’ente parco ing. Domenico Totaro, l’assessore della Regione Basilicata - Dipartimento Territorio, Ambiente e Politiche della Sostanibilità, dott. Agatino Mancusi, i responsabili dei Ceas di Moliterno e Sasso di Castalda, i responsabili di REDUS BASILICATA - Dipartimento Ambiente e Territorio Regione Basilicata e l’E.L.D.A.I.F.P., soggetto qualificato in materia di protezione ambientale e conservazione della natura. 

Cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio l’iniziativa sarà realizzato su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di valorizzare e far scoprire le aree di maggior pregio naturalistico, al fine di radicare un senso di tutela e conservazione della natura.

In Basilicata, il progetto è proposto dall’Ente Parco in partenariato con il Dipartimento Ambiente della regione Basilicata – SISTEMA REDUS, il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, l’E.L.D.A.I.F.P. e il Ceas Nuova Atlantide.

L’iniziativa “CAMPO ESPERIENZA NATURA”, promossa dal Parco Nazionale    dell’Appennino Lucano - Val d’Agri - Lagonegrese, nell’ambito del progetto “E…state nei Parchi 2011”, è finalizzata ad informare, sensibilizzare ed approfondire la conoscenza del territorio lucano e, in particolare, di quello del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese e di quello del Parco Regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane.
Attraverso questa iniziativa, l’Ente Parco dell’Appennino Lucano, in collaborazione con i partners di progetto, si impegna nella diffusione di un comportamento responsabile nei confronti della natura favorendo, al contempo, la crescita del “turismo naturalistico”. 

L’Ente Parco ha infatti strutturato un network coinvolgendo il Parco Regionale di Gallipoli Cognato, che ospiterà n. 2 cicli di attività “CAMPO ESPERIENZA NATURA”, il CEAS “Piccole Dolomiti Lucane”, il SISTEMA REDUS BASILICATA - Dipartimento Ambiente e Territorio Regione Basilicata e l’E.L.D.A.I.F.P., soggetto qualificato in materia di protezione ambientale e conservazione della natura. 

Saranno portate avanti attività educative e ricreative improntate ai principi della sostenibilità ambientale ed al rispetto della diversità biologica e culturale del territorio; tali attività sensibilizzeranno i partecipanti nei confronti della conservazione della natura attraverso metodologie formative. 
Nello specifico, bambini e ragazzi saranno educati alla tutela ambientale attraverso il coinvolgimento in attività che offrono loro una full immersion nella natura al fine di scoprirla, apprezzarla e viverla assieme ai coetanei.
Il progetto si articolerà in un pacchetto di percorsi naturalistici finalizzati alla valorizzazione integrata del patrimonio ambientale e culturale.
I percorsi naturalistici avranno una durata di n. 5 giorni ed il programma delle attività da realizzare sarà diversificato a seconda della fascia d’età dei partecipanti.
I destinatari delle attività e dei percorsi saranno 320 bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 16 anni.









2) La XVI edizione dell’appuntamento con la musica del Parco Nazionale del Pollino si svolge da venerdì 5 fino a domenica 7 agosto 2011 a San Severino Lucano, in una delle location più suggestive della Basilicata.
Quest’anno il campo sportivo sarà occupato da due palchi: il main stage, da sempre il protagonista delle serate del Pollino Music Festival e il Rebull Tourbus, un autobus anni ’60 restaurato e trasformato in un palco in movimento.
Le luci del Tourbus stage si accendono venerdì 5 agosto, a partire dalle ore 20, per le performance delle band lucane selezionate nell'ambito del progetto Basilicata Music Net: Damash, Freschi, Lazzi & Spilli, Musicamanovella e Mary’s bitch. Poi sarà il momento di ammirare ed ascoltare sul main stage la succosa esibizione di Mama Marjas seguita dagli amatissimi 24 Grana.
Sabato 6 agosto, sempre alle ore 20, salgono sul Tourbus altre due band lucane selezionate dal progetto Basilicata Music Net: Mammacannibale e Zerofans. A seguire si esibiranno i Prime, vincitori della seconda edizione del contest nazionale Redbull Tourbus .

A concludere la serata lo stile mediterraneo di Raiz e la musica senza confini degli inglesi Asian Dub Foundation, che, dopo i concerti in Giappone e Portogallo, arrivano in Basilicata per la tappa più a sud d'Europa del tour 2011.
“L’edizione 2011 del Pollino Music Festival avrà il privilegio di ospitare gli Asian Dub Foundation, una band di rilievo internazionale in tour mondiale per la promozione dell'ultimo cd A history of now.” spiega Nico Ferri, direttore artistico del Pollino Music Festival “Come spesso accade, tutti gli ospiti presenteranno lavori discografici recentissimi: anche Mama Marjas, 24 Grana e Raiz sono attualmente in giro con spettacoli targati 2011. Il festival continuerà a distinguersi per la propensione ad incontrare il ‘nuovo’, a maggior ragione perché è un'attitudine non molto diffusa dalle nostre parti” .
Venerdì 5 agosto, Mama Marjas, la regina del reggae made in Puglia, suonerà i brani del suo ultimo cd ’90’, sul palco con lei la Michelangelo Buonarroti Band per uno show caldo e coinvolgente; a seguire il rock contaminato di 24 Grana con lo spettacolo del tour ‘Nella stessa Barca’ partito da Londra il 20 gennaio 2011. Il disco omonimo ha già superato le 5000 copie vendute ed è alla terza ristampa.
La musica della seconda serata del Festival, sabato 6 agosto, è un intreccio di culture: gli headliner sono Raiz e Asian Dub Foundation. Uscito a maggio e prodotto dai Planet Funk, ‘Ya!’ l’ultimo lavoro di Raiz, è un album dalle sonorità liquide in cui inglese, ebraico, napoletano e italiano si fondono su atmosfere etno-dub. Gli Asian Dub Foundation concluderanno con un turbine di suoni la seconda serata del Pollino Music Festival: testi mai banali, elettronica, reggae, dub, punk e rock rendono le performance degli anglo/asiatici un concentrato di energia e ritmo.
Domenica 7 agosto, festa finale nel centro storico di S.Severino Lucano, con la street performance dei percussionisti della Bandita (Officina del Ritmo).
Come sempre, Pollino Music Festival non vuol dire solo ottima musica: durante i giorni del Festival è possibile scoprire e apprezzare i sapori lucani grazie al progetto Certo Senso; vivere le emozioni della natura nel Parco Avventura di Bosco Magnano; scoprire i sentieri e i panorami più suggestivi visitando le opere site-specific realizzate nell’ambito del progetto di arte contemporanea ArtePollino. In particolare a S.Severino è possibile fare un giro sulla romantica e panoramica giostra di Carsten Holler, dolcemente adagiata sulla collina Timpa della Guardia dalla quale è possibile ammirare il profilo della Serra di Crispo, del Monte Pollino, di Serra del Prete e del Monte Grattaculo.
L'ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito. Il Comune di San Severino attrezzerà in paese un'area per campeggiare liberamente. Ulteriori informazioni sul festival sono reperibili sul sito www.pollinomusicfestival.it e sulla pagina facebook dell'evento.





CSAIL: Il leghista Luca Zaia batte il Governatore-sceicco De Filippo uno a zero.




C’è ancora un tempo supplementare se non i canonici due (sentenza definitiva Tar, pronunciamento Consiglio di Stato). Ma al di là degli esiti “calcistici” la sconfitta politica e di immagine per il nostro Presidente-sceiccoè indiscutibile. Certo, si dirà, ne dovranno rispondere anche il Governo e nello specifico il sottosegretario Viceconte che ne è il garante per i lucani. Il riferimento che facciamo, senza assolvere Viceconte, governo e Pdl dalle proprie innegabili responsabilità, è al Memorandum d’Intesa sul petrolio. Senza la card benzina - che per noi del  Csail-Comitato promotore Indignati Lucani resta un’elemosina da rifiutare e rinviarla al mittente - con quale faccia lo  "sprovveduto- Governatore-sceicco"  si siederà al tavolo della Cabina
di Regia per aprire il “ libro dei sogni e buoni propositi” (Memorandum)? Come può continuare a difendere e tutelare il popolo lucano del petrolio? Prenderà atto che poteri lobbistici delle compagnie e dei leghisti sono più forti o meglio che le sue armi innocue somigliano alla lancia spuntata utilizzata da Don Chisciotte ? Sono domande che forse non sfiorano gli abitanti del Palazzo di viale Verrastro e i suoi comunicatori ufficiali, che ieri presi dal riferire sulla presenza del pane di Matera alla sagra della “Fedda Rossa”, hanno bucato la notizia del Tar del Lazio (o forse in mancanza di una ignominia reazione del Presidente impegnato nel matrimonio del secolo), ma che almeno ci auguriamo servano a riaccendere il dibattito (e non solo politico) tra le nostre comunità sull’uso vergognoso sinora effettuato del nostro patrimonio petrolifero in rapporto ai benefici. Ogni giorno che passa troviamo un motivo in più per essere indignati in nome e per conto di tutta quella gente che ha fatto la fila agli sportelli degli uffici postali, come di quella gente che è stata esclusa dalla card, dei giovani in attesa di una chiamata da società ed imprese subappaltatrici del settore petrolifero, dei malati che hanno contratto la malattia del secolo vivendo a contatto con i pozzi e con il Centro Oli di Viggiano. Chi sa che forse adesso finalmente gli indignati lucani si ribellino alla nuova beffa e non siano più disposti ad essere presi in giro da una classe politica incapace di governare .
 
Filippo Massaro
Csail-Comitato Promotore
Indignati Lucani

ENERGIA:BONUS; MISE, PRONTA RICHIESTA ANNULLAMENTO SOSPENSIVA PROSEGUE RICEVIMENTO DELLE DOMANDE PRESSO LE POSTE




Nota del Ministero dello Sviluppo Economico. 

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Il ministero dello Sviluppo economico fa sapere di essersi ''attivato per trovare una soluzione in merito alla sospensiva del Tar del Lazio dei bonus idrocarburi''.    ''Il Tar del Lazio - ricorda una nota del ministero – a seguito di un ricorso della Regione Veneto, ha infatti temporaneamente sospeso (il provvedimento e' stato deliberato il 26 luglio ma non ancora notificato, ndr) l'efficacia dei provvedimenti attuativi relativi alla ripartizione del bonus ai residenti delle regioni con produzione di idrocarburi (Molise, Calabria, Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Basilicata), che per legge deve essere erogato in proporzione alle produzioni stesse. Al fine di non perdere le somme gia' stanziate e in erogazione, e' in corso la presentazione della richiesta urgente al Consiglio di Stato di annullamento della sospensiva, che sara' esaminata gia' ad agosto''.    Prosegue pertanto regolarmente il ricevimento delle domande per il 'bonus' negli uffici di Poste Italiane. Rimangono in ogni caso ferme le previsioni di legge relative al diritto al beneficio per i residenti delle regioni con produzione di idrocarburi in proporzione alle effettive produzioni ottenute nelle regioni stesse.

Latronico,Taddei e Viceconte del Pdl sul bonus benzina.


“Un intralcio che risolveremo  e che non inficia il diritto dei lucani, sancito dall'art.45 della legge sviluppo del 2009, ad ottenere una riduzione del prezzo dei carburanti con un fondo finanziato annualmente  dall'incremento del tre per cento delle royalties”. E’ quanto dichiarato dai parlamentari lucani del Pdl, il sottosegretario Guido Viceconte, il sen. Cosimo Latronico e l’on. Vincenzo Taddei, in merito alla notizia del congelamento, in via cautelare,  del bonus benzina destinato ai lucani deciso dal Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Veneto.  “Il Tar del Lazio ha sospeso in via cautelare  il dm (interministeriale) del  12/11/2010 che fissa la destinazione  del fondo per la riduzione del prezzo dei carburanti tra le Regioni interessate alle produzioni petrolifere, sulla scorta  di un ricorso della Regione Veneto che lamenta l'assenza di compensazioni per le regioni in cui vi e' la presenza di rigassificatori. Resta impregiudicato il diritto dei lucani ad ottenere il vantaggio della riduzione del prezzo  del carburante, mentre viene rivendicata una compensazione che secondo la Regione Veneto sarebbe stata trascurata, per quei territori che ospitano impianti di rigassificazione.
Abbiamo chiesto al Ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, che ci ha ricevuto già nella giornata di venerdì, di difendere in sede amministrativa la legittimità dei decreti ministeriali e di agire in via istituzionale e politica con il governatore veneto per addivenire ad un chiarimento che riconosca a quel territorio  dei vantaggi a fronte della presenza di impianti di rigassificazione, risolvendo così  alla radice le  ragioni del ricorso amministrativo. Anche questo episodio conferma la portata ed il valore  degli obiettivi raggiunti dai lucani nel riconoscimento di un vantaggio, la  riduzione del prezzo del carburante, che accende inevitabili conflitti con altre Regioni che da tale beneficio si sentono escluse! Comunque assicuriamo  che l'ultima decisione del Tar  non travolge il diritto dei lucani alla riduzione del prezzo del carburante fissato dalla legge 99/2009, che spetta esclusivamente  ai lucani il fondo alimentato con il tre  per cento del valore delle estrazioni petrolifere, e che continueremo ad operare in tutte le sedi perché il bonus carburante sia usufruibile concretamente senza che siano sospese le procedure di prenotazione gia' avviate da Poste Italiane a cui hanno già  aderito migliaia di cittadini a conferma dell'interesse che ha suscitato l'iniziativa legislativa.
Continueremo ad operare perché  l'intero patrimonio delle risorse minerarie della regione sia funzionale ad un progetto di sviluppo del sistema produttivo , infrastrutturale  ed ambientale della Basilicata, come si e' iniziato a fare con la sottoscrizione del memorandum preliminare alla definizione  di un nuovo accordo tra Regione e Governo. ”. 

“CARTA MATERA”: SOTTOSCRIZIONE SINDACI METAPONTINO





I sindaci di Scanzano Jonico, Policoro, Bernalda, Montalbano Jonico, al termine di distinti incontri, alla presenza di dirigenti regionali e provinciali della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, hanno sottoscritto la “Carta di Matera”. A Pisticci l’assessore comunale Capistrano ha ricevuto i dirigenti della Cia ai quali hanno espresso piena condivisione, rinviando la sottoscrizione all’atto di deliberazione della Giunta.

Per i Comuni del Metapontino – sottolinea la Cia in una nota – l’evento, specie dopo le risultanze positive del recente Tavolo Verde dedicato alla situazione sui danni alluvione nel Metapontino, ha più significati specifici sia in relazione all’esigenza di garantire organici interventi di gestione-manutenzione del territorio per prevenire alluvioni e calamità naturali che per rafforzare i programmi di sviluppo (Distretto Agro-alimentare Metapontino).
Infatti con questo documento, con i suoi contenuti e le sue finalità – evidenzia Donato Distefano, presidente Cia - vi sono spunti dai quali favorire percorsi ed azioni comuni tra mondo agricolo ed Enti Locali (specie i Comuni enti di prossimità sia per il cittadino che per l’economia locale) l’agricoltura è per eccellenza il settore che vive e si misura costantemente con il territorio, con la sua gestione e pianificazione, i programmi di sviluppo, gli aspetti socio-economici. Tra gli elementi di maggiore rilievo: valorizzare le attività agricole, qualità e manutenzione del territorio per avere un paesaggio agrario di qualità e fruibile, preservazione di cultivar locali e promozione di prodotti tipici per un nuovo rapporto tra agricoltura e territorio, cibo e consumatore per un’alimentazione sana e consapevole, sicurezza alimentare.
Inoltre l’agricoltura è destinata a garantire non solo cibo, ma anche biodiversità, uso razionale e preservazione delle risorse suolo, acqua, ecc, concorrere alla mitigazione dei cambiamenti climatici, il mantenimento della qualità dell’aria, la resistenza alle inondazioni e agli incendi, la garanzia della  la vitalità economica nelle zone rurali, il benessere degli animali.
Altri elementi fortemente innovativi della “Carta” sono la semplificazione dei rapporti tra agricoltori ed Enti Locali, l’attivazione di convenzioni con le aziende agricole per la manutenzione  e la gestione delle opere a servizio delle Aree Rurali, la promozione di iniziative imprenditoriali specie a favore di giovani in grado di utilizzare e capitalizzare l'uso delle risorse endogene del nostro territorio in particolare delle Aree Demaniali, l’incentivazione per le energie da fonti rinnovabili, iniziative per lo sviluppo e il miglioramento dell’agriturismo e del turismo rurale, la creazione di mercati e punti vendita agricoli nelle aree urbane.
Nello specifico è stato individuato un percorso in attuazione della LN 228 per affidare alle aziende agricole da parte dei Comuni specifici servizi in campo agro-meccanico attraverso convenzioni in grado di snellire le procedure burocratiche.

Durante l’estate la “Carta” – sottoscritta nei giorni scorsi dal Governatore De Filippo - sarà sottoposta alla firma di tutti i sindaci della regione attraverso manifestazioni e sagre dedicate ai prodotti alimentari tipici e di qualità.

Il tutto mentre l’Unione europea, a cominciare dalla riforma della Pac post 2013, pone nuove sfide che non possono non essere raccolte: i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, le risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità.
Per affrontare tutto questo -spiega la Cia- è necessario, oggi più che mai, lavorare insieme agli enti locali, stabilendo rapporti e stipulando accordi, concordando indirizzi e programmi di attività e soprattutto attuando politiche sul territorio a favore di tutta la collettività.

PARTE A METAPONTO LA RASSEGNA ESTARTE 2011




Parte domenica 31 luglio 2011 a Metaponto la tredicesima edizione di  “Estarte 2011”. La rassegna di cinema teatro, arte e musica si svolgerà al Castello di Torremare nei pressi della stazione di Metaponto.
Quasi ogni giorno, fino a domenica 28 agosto, si susseguiranno eventi, spettacoli e proiezione di pellicole cinematografiche nella magica atmosfera dell’antico  castro romano del periodo annibalico.  
Tra i tanti eventi in calendario pensati per soddisfare un pubblico vasto, meritano una segnalazione la performance artistica “Songs and Blow” del 4 agosto con Marco Coppi, Giuseppe Zambon ed Ezia Mitolo con la regia di Gaetano Russo e lo spettacolo Visual Grammar dell’8 agosto di Pietro Babina e Alberto Fiori con la collaborazione dell'artista Claudia Marini. Entrambi gli spettacoli sono un’anteprima esclusiva per la Basilicata e rappresentano espressioni artistiche finora assenti dal panorama dei cartelloni culturali del Sud Italia. Anche quest’anno la rassegna è stata organizzata dall'Associazione Ulisse sotto la direzione artistica di Michele, Riccardo e Gaetano Russo e grazie al contributo di associati e volontari amici che lavorano strenuamente al progetto Estarte.

IL PANE DI MATERA IGP ALLA SAGRA DELLA FEDDA ROSSA DEL BORGO LA MARTELLA.




Per la prima volta il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP parteciperà alla “Sagra della FEDDA ROSSA” organizzata dall'Associazione “La Martella Onlus”.
Nella serata del 31 luglio 2011 i materani potranno degustare, abbinati a pomodorini biologici lucani ed olio extravergine di oliva, il Pane di Matera IGP, preparato utilizzando lievito madre e semole rimacinate di grani duri lucani fra i quali spicca il “Grano duro Senatore Cappelli”.
Il Consorzio ha aderito entusiasticamente all'invito dell'organizzatore anche in considerazione dell'avvio della campagna di sensibilizzazione all'utilizzo esclusivo di grani duri lucani nell'arte bianca della panificazione materana.
Occorre infatti avvicinare la gente e spiegare loro quanto sia rischioso per la salute consumare alimenti ottenuti dall'utilizzo di grani provenienti da paesi terzi del mondo, spessissime volte prodotti senza controlli igienico-sanitari e che viaggiano in condizioni di conservazione precarie.
La catena cerealicola è particolarmente sensibile allo sviluppo di micotossine, definite da moltissimi esperti come le sostanze cancerogene più potenti al mondo.
Dei veri e propri veleni che purtroppo molte volte raggiungono le nostre tavole, senza che i consumatori ne siano consapevoli.
Per queste ragioni è importante consumare prodotti di filiera corta, che non siano stati sottoposti a lunghi viaggi, e che arrivino da terreni certificati e controllati.
Ecco perche i soci del Consorzio hanno scelto di produrre il Pane di Matera IGP ed i vari prodotti da forno utilizzando esclusivamente semole provenienti da grano duro coltivato in Basilicata, con periodici controlli sul campo.
Una scelta legata all'attenzione verso la salute dei propri clienti, pensando ad un prodotto salubre, che sia buono e che faccia bene, rappresentando anche la qualità ambientale del nostro territorio, in considerazione di un prodotto che viene esportato in tutta Italia e che ha l'importante compito di fare da ambasciatore del nostro territorio.
Attraverso l'utilizzo di semole lucane, inoltre, si sostiene anche l'agricoltura regionale, con l'acquisto di grano duro a prezzi equi, che danno sostegno economico alle imprese agricole della Basilicata, impedendo anche che la nostra grande tradizione legata alla coltivazione cerealicola vada persa.
Per queste ragioni il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP intende avviare, a partire dalla storica Sagra della FEDDA ROSSA, una campagna di sensibilizzazione allacquisto di pane, pasta e prodotti da forno che  siano stati ottenuti da semole rimacinate di grani duri lucani, a tutela della salute dei consumatori ed a sostegno delle imprese agricole lucane.

sabato 30 luglio 2011

GINOSA: LUNEDI’. 1° AGOSTO, CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’EDIZIONE ESTIVA DELLA PASSIO CHRISTI. Ore 11,30 – presso l’Apt di Taranto


GINOSA (Ta): Ritorna l’edizione estiva della Passio Christi, pensata per i turisti, che dimorano a Ginosa e Marina di Ginosa nei mesi più caldi dell’anno.
Così come concepita e realizzata per il 16 e 23 aprile scorsi, in occasione del sabato delle Palme e del Sabato Santo, sarà riproposta il prossimo 6 agosto, per essere vissuta dal popolo dei vacanzieri o da coloro che credono nel racconto della “Storia delle storie”, così come tramandataci dai Vangeli.
Un’organizzazione ultratrentennale, curata interamente dalla Pro Loco di Ginosa, che, negli anfratti della gravina “Rione – Casale”, illuminati dalle padelle romane e dai tripodi, attraverso l’insostituibile impegno di centinaia di personaggi in costume, calati in una ventina di scene, tra i percorsi naturali creatisi tra i costoni dell’incomparabile sito rupestre, riporta la memoria dell’uomo al ricordo del mistero e del miracolo della vita di Cristo.
Un mix di suggestione, sacralità e misticismo, realizzato in maniera impeccabile grazie all’atmosfera palestinese, resa dalla scenografia, dalle musiche e dai giochi di luce, che ben si coniuga con l’esigenza di valorizzare il patrimonio rupestre della gravina, dove abitarono gli uomini dell’antica Genusia.
A presentare ufficialmente alla stampa questa edizione estiva, nella mattinata di lunedì, 1° agosto, alle ore 11,30, presso l’APT di Taranto, sarà Vincenzo Cantore, presidente della Pro Loco di Ginosa, che, nell’organizzazione dell’evento, si è avvalsa anche del contributo e del sostegno dell’Amministrazione Comunale, col patrocinio della Provincia e quello spirituale della Curia Vescovile di Castellaneta. Ad affiancare Cantore, in conferenza stampa, oltre a numerosi collaboratori della Pro Loco e al vice presidente Gianni Giove, ci saranno anche il sindaco Vito De Palma, il consigliere incaricato alla Cultura Antonio Bradascio e Marta Teresita Galeota, quale presenza istituzionale ginosina nella Giunta Provinciale.

STIGLIANO: 7 AGOSTO MOSTRA DI CAVALLI E CAVALIERI. 11 E 12 AGOSTO LA LEGGENDA DEL DRAGO



Stiamo per muovere i primi trattori sulla strada dal presidio di Serramarina


COME AVEVAMO ANNUNCIATO…… una ventina di trattori si sono concentrati a Serramarina davanti al Presidio che dal 22 Luglio ha ospitato lo sciopero della fame di Mimmo, Agostino e Maria.
I trattori stanno per muovere a passo lento verso Metaponto e, dopo avre passato l’incrocio con la SS Jonica torneranno indietro al presidio.
E’ solo il primo atto in preparazione della manifestazione della prossima settimana che si annuncia forte, unitaria e partecipata.
Un  segnale perchè sia chiaro che facciamo sul serio e che se non arriveranno le risposte che attendiamo nei prossimi giorni non smobiliteremo, anzi alzeremo il livello della mobilitazione.
Intanto a Marina di Ginosa Ernesto, Patrizia ed Adele sono ancora in sciopero della fame. Oggi, per loro, è il nono giorno ed i problemi di salute cominciano seriamente a farsi sentire. Ernesto Carrera oggi ha dovuto ricorrere al medico che è intervenuto ed ha rilasciato un certificato riscontrando una forte crisi nervosa. Loro tre alla 20 di stasera saranno con gli altri a Serramarina dove decideremo come andare avanti.

LEGAMBIENTE: Sensibilizzazione ai turisti - Providune luglio 2011



Si è concluso il primo mese di attività svolto dai giovani volontari del circolo LEGAMBIENTE di Policoro per la sensibilizzazione dei turisti alla salvaguardia delle dune. E’ un progetto promosso dalla Provincia di Matera insieme ad altre due province: Caserta e Cagliari, appartiene al Programma LIFE/NATURE AZ.D5 che ha come scopo principale la tutela e la valorizzazione delle dune, in particolare nel territorio del Bosco Pantano e della Foce del Fiume Sinni a Policoro. Purtroppo, in questo mese c’è stato il grave incendio che ha colpito il Bosco Pantano, come già in una nota il circolo si era espresso all’indomani dell’accaduto, che ha messo a dura prova il nostro territorio dunale con la flora e la fauna .Un episodio che deve metterci in allerta perché la prevenzione e il controllo siano elementi indispensabili per la tutela ambientale, se vogliamo che questo patrimonio naturalistico non si trasformi in ambizioni speculative di chi l’ambiente fa finta di amarlo.
Per tutte queste motivazioni la campagna estiva di quest’anno diventa ancora più importante perché il nostro territorio venga fatto conoscere e di conseguenza venga amato. In questo periodo, tutta la vegetazione mediterranea che abbellisce la duna in tutte le sue sfumature, dal bianco del pancratium marittimun al viola delle violacciocche, crea un ambiente suggestivo e penetrante che trasforma la duna in uno scenario di eccezionale bellezza. Questo è ciò che viene raccontato ai turisti quando gli vengono consegnati gli opuscoli dai volontari di Legambiente per incoraggiarli a far visita ai nostri posti, invitandoli però a raggiungerli con dolcezza e con attenzione, come viene ben spiegato, onde evitare di calpestare dove non è lecito andare.
I ragazzi e le ragazze che hanno operato nell’attività si distinguevano da un berretto bianco e una maglietta bianca, questi hanno percorso tutte le spiagge del litorale , soprattutto nei giorni di maggiore affluenza come il sabato e la domenica, incontrando i turisti sul lungomare e sotto gli ombrelloni. Mentre, i responsabili del Circolo LEGAMBIENTE di Policoro hanno incontrato i proprietari degli stabilimenti balneari per informarli su questa campagna di sensibilizzazione estiva, al fine di invitarli ad avere rispetto per le dune costiere, perché molti non sanno che la pulizia meccanica danneggia la duna mentre bisogna pulirla manualmente affinchè la vegetazione, che a molti non piace soprattutto quando è secca, non venga estirpata in quanto le radici delle piante sono essenziali nel trattenere la sabbia ed hanno la funzione di impedire l’erosione della costa.

BENEDETTO (IDV), DOPO ASSESTAMENTO BILANCIO FINALMENTE PRIME CREPE NEL BLOCCO MONOLITICO DEL PD


“Dalla dichiarazione di Marcello Pittella verifico che la mia non è una posizione isolata e che la manovra di assestamento di bilancio 2011 non ha suscitato, almeno non in tutti i colleghi del centrosinistra, grandi entusiasmi. Dunque se è lo stesso Pittella a parlare di disfunzioni ed errori, di programmazione che latita e della necessità di adeguare l’attività politico-amministrativa, riprendendo le mie valutazioni sul dopo assestamento bilancio e quelle dei giorni scorsi, credo che non sia più rinviabile convocare il tavolo del centrosinistra”. E’ quanto sostiene il capogruppo di IdV in Consiglio Regionale Nicola Benedetto sottolineando che “Pittella dà la mia stessa lettura di quanto è avvenuto con quello che definisce il “voto di fiducia alla Giunta”, secondo la prassi consolidata ed abusata dal Governo Berlusconi in Parlamento, piuttosto che un provvedimento di adeguamento dei conti di bilancio. Tant’è che chiunque legga le cifre del complesso articolato e dell’ancora più complesso quadro di emendamenti e subemendamenti può rendersi conto che la legge costituisce un nuovo bilancio vero e proprio. In aggiunta – evidenzia Benedetto – si sono fatte entrare questioni sicuramente d’emergenza che dimostrano l’assenza di una programmazione di politiche di intervento in ambiti e settori tutt’altro che secondari. L’auspicio è che la nota di Pittella scuota innanzittutto il blocco monolitico del gruppo consiliare e dei dirigenti del Pd che, a parte il collega Viti al quale consigliamo di cambiare le lenti da vista (ha detto che la manovra guarda lontano), sembrano in queste ore preoccupati dal dare qualche giustificazione ai cittadini, sicuramente per i ticket sanitari introdotti, specie dopo le distanze di Cgil, Cisl, Uil, piuttosto che esaltarne i contenuti. La verità è che aver assolto al richiamo alla responsabilità venuto dal Presidente avrà pure assolto la coscienza, ma non risolto i problemi politici esistenti, perché dopo la responsabilità testimoniata da quasi tutta la coalizione di maggioranza adesso spetta al Presidente e alla Giunta dare prova della propria”. 

Pisticci. Borgo Casinello in festa per Sant'Anna.




di ANGELO D' ONOFRIO

PISTICCI - La comunità di borgo Casinello anche quest'anno il 26 luglio ha festeggiato Sant'Anna, a cui è dedicata una cappellina. Molti fedeli si sono dati appuntamento a quello che ormai è un appuntamento fisso non solo per la borgata,ma anche per la popolosa frazione di Marconia. Sabato 23 la statua della santa era stata trasferita proprio nella parrocchia di San Giovanni Bosco per un triduo in onore della santa.
Lunedì 25 una processione motorizzata ha accompagnato l'effige della 'protettrice delle gestanti' per le campagne del borgo. Quest'anno ad essere visitate sono state anche le contrade di San Basilio e San Teodoro con i tre villaggi residenziali della costa jonica pisticcese: "Le Dune", "Borgo San Basilio" e "Residenza Argonauti".



Il 26, giorno della festa, una suggestiva celebrazione eucaristica presieduta da don Leonardo Selvaggi, rettore del Santuario del Casale ha fatto da sfondo ad una partecipata devozione verso la santa. Molte mamme in attesa presenti per ricevere la benedizione e chiedere l'intercessione di Sant' Anna, madre della Madonna. 
La serata è stata animata dallo spettacolo musicale di Rita Ciccarone della trasmissione televisiva "Ti lascio una canzone" e dalla consolidata sagra dell'anguria.
"Anche quest' anno abbiamo onorato questo giorno decicato a Sant'Anna. - ci dice Antonio Brescia, organizzatore della festa e memoria storica di Borgo Casinello - Ormai siamo rimasti in 5-6 famiglie a vivere stabilmente in questa borgata. Questa fetta di territorio pisticcese è quella che la riforma agraria del 1951 assegnò a circa 365 famiglie e si estende nelle contrade Scannaturchi,Cesine e Incoronata. In tanti,come me, sono arrivati qui dal basso salentino per coltivare queste terre tra mille fatiche. Tutte le strutture rimaste sono di proprietà dell'Alsia: la scuola materna è diventata cappellina,la scuola elementare rurale diventa seggio elettorale,mentre è abbandonato il palazzo che all'epoca ospitava l'avviamento agricolo. Dagli anni 80/90 molti hanno abbandonato questi terreni e la sagra dell'anguria vuole essere l'occasione per rincontrarsi intorno ad un frutto prezioso di questa terra".

Matera 2019: presentazione logo e insediamento gruppo di lavoro.


Si è tenuto ieri l'importante incontro con la stampa per presentare il comitato promotore di Matera 2019, per svelare il logo vincitore della gara e per approfondire ulteriormente la situazione attuale e gli impegni che la città di Matera dovrà affrontare per presentare la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019.



-Il logo: "Viva Matera, Matera viva"
Cunicoli scavati nel tufo che diventano una W (la rete), e una M (Matera). 
Un segno primordiale per il marchio abbinato al lettering raffinato del logotipo, i colori della terra e del cielo. 
Un'immagine elegante ed essenziale per rappresentare l'evoluzione di un territorio: dalle strade scavate nella roccia alle strade virtuali.




-Comitato Matera 2019, il consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione del Comitato Matera 2019 è composto da:
  • per la Regione Basilicata: il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il consigliere regionale Romeo Sarra; 
  • per il Comune di Matera: il Sindaco, Salvatore Adduce, il consigliere comunale, Manuello Doriano e Raffaello De Ruggieri, espressione autorevole del mondo culturale della città;
  • per la Provincia di Matera: il Presidente Franco Stella; 
  • per la Provincia di Potenza: il Presidente Piero Lacorazza; 
  • per il Comune di Potenza: il Sindaco, Vito Santarsiero;
  • per la Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura di Matera: il Presidente Angelo Tortorelli;
  • per l'Università della Basilicata: il Rettore Mauro Fiorentino.


-Dichiarazione De Filippo
La costituzione del Comitato non rappresenta un traguardo, ma l’ufficializzazione di un cammino che le diverse realtà sedute a questo tavolo avevano deciso di percorrere da tempo. La convergenza su Matera di enti diversi non è legata al solo fattore di appartenenza territoriale e a limiti geografici, ma ad un’appartenenza culturale. Per questo siamo convinti tanto che la candidatura di Matera sia forte, quanto del fatto che l’elenco delle realtà che la sostengono si allargherà.Riconoscersi culturalmente in Matera vuol dire aver compreso quell’esigenza di un ponte tra Europa e Mediterraneo che l’attualità ci pone come evidente. E su questo scenario Matera capitale della Cultura è Matera capitale d'Italia, d'Europa, del Mediterraneo, di una serie di territori e culture di cui è il cuore, di cui nei secoli ha riportato le contaminazioni. E la Basilicata si torna a proporre quale punto di incontro, in quella strategia di crescita e di sviluppo che vede il Sud Italia quale ponte verso il Mediterraneo, incrociando per l'Italia e l'Europa quelle che sono le nuove rotte dello sviluppo e che transitano per il Mediterraneo. E Matera, con la bellezza dei suoi paesaggi e con le emergenze storico-antropologiche, ma anche con i mille fermenti culturali, sociali e produttivi, è uno snodo importante di questo processo.





-Dichiarazione del sindaco di Matera, Salvatore Adduce
Con la formalizzazione, davanti al notaio, della nascita del Comitato istituzionale di sostegno alla candidatura di Matera a Capitale europea 2019 si apre una nuova pagina per la nostra città, per la nostra regione. 
Per la prima volta, forse, nella storia della Basilicata tutti i massimi enti incrociano i propri interessi in un unico, fondamentale obiettivo: portare l’Europa nel cuore del Mezzogiorno d’Italia e nel cuore del Mediterraneo. Si tratta di una scelta strategica che crediamo possa incidere positivamente, a prescindere dall’arrivo al traguardo, sullo sviluppo della nostra regione e del Sud. Mi preme innanzitutto oggi ringraziare tutti gli enti che hanno aderito a questo percorso condividendo le ragioni di base presenti in tutta evidenza nello statuto del comitato, a partire dal presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, che ha sempre sostenuto concretamente questo percorso continuando al sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ai presidenti delle due province, Lacorazza e Stella, ai rispettivi Consigli comunali e provinciali, al presidente della Camera di commercio, Tortorelli, e al magnifico rettore dell’Università di Basilicata, Fiorentino.
E’ evidente che, in questo percorso,  occorre coinvolgere quanto più possibile i privati, dalle piccole alle grandi imprese presenti nella nostra regione. E’ necessario che tutti si muovano in questa direzione. Insieme al presidente De Filippo ci stiamo adoperando per condividere la sfida che abbiamo lanciato con il mondo privato. Sappiamo che non è facile, ma ce la stiamo mettendo tutta. 
Il traguardo è difficile, ma è soprattutto importante costruire il percorso. E in questo cammino abbiamo chiamato personalità di spicco a livello internazionale, a partire dal direttore, Paolo Verri, che con il suo sguardo innovativo e le sue relazioni lunghe saprà aprire un orizzonte di fiducia. Il comitato tecnico scientifico è composto da personalità illustri, dal prof. Bianchini, al dott. Calbi, al dott. Versace, a Pietro Laureano e Rossella Tarantino. Tutte personalità scelte tenendo conto della loro competenza oggettiva e ben conosciuta in tutto il mondo. Lo stesso metodo che è stato usato per scegliere questo logo. 
Sono convinto che se continueremo in questo modo, non solo avremo fatto cose buone per la nostra città e per la nostra regione, ma ci avvicineremo ancora di più al traguardo di diventare Capitale europea della cultura 2019.



-Dichiarazione di Stella
Una sfida per cambiare, un traguardo per cambiarci. Questi i due principali obiettivi che la prospettiva Matera 2019 ci impone di raggiungere. Siamo impegnati in un progetto che potrà promuovere lo sviluppo di una intera regione, ma che potrà realizzarsi solo se nel frattempo noi stessi sapremo modificare le nostre abitudini intellettuali e operative. Credo che candidarsi a diventare Capitale Europea della Cultura imponga un serio e concreto passo di umiltà che sappia porre le basi per la costruzione di un progetto condiviso che ponga al centro il concetto di una crescita seria, valida e consapevole. Non avremo possibilità di ripiegarci su scuse e pressappochismi, dovremo fare squadra e spingere oltre le nostre ragioni. Scopriamo le nostre idee, diamo gambe ai nostri intuiti e Matera cambierà le sorti del futuro della Basilicata.



-Dichiarazione di Lacorazza
La candidatura  di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 è una grande opportunità per la Basilicata, non solo per l'ambizioso ma realistico obiettivo che si pone, ma anche per il cammino di cooperazione e di promozione che segnerà le tappe di avvicinamento al traguardo.

E' una grande opportunità all’interno di un’Europa che sta definendo le sue scelte, le sue politiche, le risorse e gli strumenti. E' una grande opportunità di modernizzazione e di innovazione. Potremo stare meglio e fare la differenza sulla sostenibilità, la solidarietà e la cultura. Europa 2020 deve essere la strategia per la quale le istituzioni lucane devono continuare ad operare”.
Una strategia i cui pilastri principali sono: la crescita intelligente, attraverso la promozione della conoscenza, dell’innovazione,  dell’istruzione e della società digitale, la crescita sostenibile, rendendo efficiente l’uso delle risorse e rilanciando la nostra competitività e la crescita inclusiva,  incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l’acquisizione di competenze e la lotta alle povertà.
Ed è in questa strategia che si inserisce la candidatura di Matera a capitale della Cultura 2019. Candidatura che non a caso la Provincia di Potenza ha voluto promuovere con decisione aderendo, attraverso il voto unanime del Consiglio provinciale, al Comitato promotore e dimostrando di voler convogliare ogni energia  a sostegno dell’unità delle due Province e delle due città. Simbolico e significativo in tale ottica è il consiglio solenne, congiunto tra Potenza e Matera, svoltosi in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario del consiglio provinciale e che ha rappresentato il luogo nel quale raccogliere la forza del passato per metterla a disposizione del futuro, e dunque, anche per dar forza all’idea di Matera Capitale della Cultura 2019.



-Dichiarazione di Santarsiero 
“La Città di Matera  a giusto titolo si propone quale Capitale della cultura per l’anno 2019 con un programma di iniziative e attività culturali  rappresentative della propria storia e delle proprie antichissime tradizioni. La città di Potenza  sostiene tale candidatura ed intende con tale adesione, collaborare, attraverso proprie proposte e contributi, al raggiungimento di tale obiettivo, mettendo a disposizione il proprio patrimonio artistico e culturale. La nostra è un’adesione convinta per raggiungere il traguardo di Matera Capitale europea della cultura che rappresenta un’enorme opportunità per tutta la Regione.
Quella di Matera rappresenta inoltre, per lo straordinario patrimonio artistico e naturale, per il riconoscimento dell’UNESCO, per le autorevoli adesioni e per le capacità organizzative messe in campo, una occasione per l’intero Paese di offrire una sede prestigiosa in grado di esprimere al meglio il valore della Provincia Italiana.”



-Dichiarazione di Tortorelli
La nascita del Comitato interistituzionale per supportare, con azioni comuni, la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 rappresenta per la Camera di commercio un ulteriore stimolo a rafforzare impegno, risorse e confronti su un obiettivo che può accrescere visibilità e presenza a livello internazionale  dell’ offerta culturale e turistica ‘’ Città dei Sassi’’ e della Basilicata.  C’è un legame ideale e concreto che lega questo impegno, sancito con un atto ufficiale, ai risultati e alle attestazioni raggiunti in passato da Matera nei settori della cultura, dell’ambiente, delle arti e di quanto abbiamo saputo fare e potremo fare ancora nell’economia e in settori dinamici come il turismo. Sono certo che la politica delle sinergie e delle adesioni di singoli ,associazioni, enti e territori, a cominciare da quelli limitrofi ed estensibili all’intero Mezzogiorno, possa contribuire a rafforzare un progetto  di  promozione difficile  ma non impossibile da raggiungere. La ‘’ candidatura a capitale europea della cultura  per il 2019, è anche questo . fare sistema con il Mezzogiorno come abbiamo saputo fare all’interno del sistema camerale del Sud, in settori come il turismo e l’agroalimentare. Da oggi ci aggiungiamo la cultura e  la Camera di commercio Matera  accrescerà la propria azione per rafforzare impegno, consensi e sinergie.





-Matera 2019, intervento di Paolo Verri
PERCHE’ MATERA? 
Matera e la Basilicata hanno in sè i caratteri della sostenibilità dell’abitare:  pedonalizzazione, rapporto mimetico con il paesaggio, isolamento termico ed energetico, risparmio d'acqua,  poliedricita' paesaggistica. Caratteri che riescono a simboleggiare l’archetipo contemporaneo della dinamica costruttiva e del modus abitativo.
Il rapporto Censis 2020 che disegna gli scenari demografici, sociali dell’Italia nel 2020 prospetta una Basilicata in forte declino demografico. In tal senso, la candidatura di Matera 2019 deve porsi il problema di come rispondere in modo anticiclico a tale decrescita demografica, fungere da enzima per prevenire il calo demografico.
Lavorando necessariamente sulle persone.
Ecco perché Matera si candida come città. Per applicare le proprie ragioni e le proprie radici e farne una base per lo sviluppo sociale, economico e tecnologico del proprio territorio come simbolo di come dovrebbe essere il sistema urbano europeo e mondiale nei prossimi decenni.
Ma al concetto di sostenibilità ambientale ed insediativa/costruttiva deve essere abbinata la sostenibilità culturale. Partendo da un’analisi di quelle che sono le tendenze presenti e prospettiche: nel settore culturale, cambieranno i luoghi della cultura (non più Beaubourg o grandi Teatri stabili, ma luoghi a bassa intensità, che non necessitano alti costi manutenzione e gestione), cambieranno i finanziamenti,  cambieranno le forme di far cultura.
La cultura, secondo Confindustra, dovrrà essere uno dei motori dello sviluppo dei prossimi anni, in particolare nel sud Italia. Se così non accadrà, sarà uno svantaggio non solo per il sud ma per tutto il sistema paese
Matera si candida ad essere un esempio per il Paese a moblitare I giovani e gli anziani, le famiglie e le imprese, gli abitanti stanziali e I turisti. E a mettersi in gioco come esempio per l’Europa nell’attrarre e scambiare competenze, talenti, buone pratiche e idée culturali innovative.

COME MATERA?
Nei prossimi tre anni, con la collaborazione di tutti gli enti che hanno costituito iI Comitato, si lavoreràper raggiungere questi due obiettivi esemplari con tre tipi di azioni molto semplici e concrete:
partecipazione della cittadinanza nella costruzione di un progetto condiviso (considerando cittadinanza anche I turisti, gli abitanti temporanei, I materani e I lucani all’estero)
promozione a livello nazionale del brand di Matera e costruzione di eventi unici ed esemplari di quello che potrebbe accadere se Matera diventasse capitale per il 2019
promozione a livello internazionale, in particolare modo a Bruxelles, di Matera e della Basilicata come esempio di cultura sostenibile a livello economico, sociale e ambientale.

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