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sabato 31 maggio 2014

Pisticci(MT) – Armi e munizioni ritirate ai familiari della persona arrestata per duplice omicidio.

I Carabinieri del Comando Compagnia di Pisticci (MT), nel prosieguo dell’attività di indagini relativa al duplice omicidio aggravato verificatosi in Gorgoglione (MT), in data 29.05.2014, ai fini cautelari e per evitare abusi in ordine alla detenzione di armi, ricorrendone i presupposti e le prerogative in capo all’Ufficiale di P.S., hanno proceduto al ritiro cautelare di n. 18 fucili, n. 2 pistole di varie marche e relativo munizionamento, regolarmente denunciate presso l’Arma di Gorgoglione dai rispettivi detentori, prossimi congiunti dell’arrestato per i fatti cui si tratta.

Vie Blu 2014, progetto partito

Al via il progetto “Vie blu” per la provincia di Matera, annualità 2014, che dà continuità a una iniziativa avviata nel 2008. Vie blu metterà in campo azioni rivolte: alla mitigazione del rischio idraulico, alla riqualificazione strutturale e funzionale della rete ecologica e dei sistemi ambientali con la protezione e la prevenzione all’interno dei bacini idrografici da rischio incendi, alla condivisione delle informazioni e alla diffusione della cultura e alla riduzione dei livelli di disoccupazione. La Regione Basilicata, per l’attuazione del progetto, ha assegnato alla Provincia di Matera circa 4 milioni e 300 mila euro e vedrà impegnati 204 operai e 40 tra tecnici e amministrativi. Così come negli anni precedenti gli operai saranno contrattualizzati dall’APEA e la direzione lavori sarà in capo alla Provincia. Ieri, 30 maggio, è stata avviata la fase propedeutica che prevede tre giornate di formazione, la prima ha avuto luogo presso la sede della Provincia, mentre le altre due saranno realizzate nelle basi e giovedì 5 inizieranno i lavori. “Vie Blu si conferma strumento di buon governo della politica lucana – ha concluso il presidente Stella – che in tempo di crisi, nonostante i continui tagli con cui devono confrontarsi gli enti locali, riesce a fornire riscontro alle istanze del territorio. L’integrazione dei servizi di manutenzione ambientale con quelli rivolti alla manutenzione della rete viaria provinciale dimostra come le soluzioni possono essere trovate con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti.”

Alla storica parata dei Turchi mancava solo Cappuccetto Rosso

Legambiente e WWF: ignobile lo spettacolo dei due esemplari di cane lupo cecoslovacco in gabbia e “spacciati” per lupi.

Legambiente e WWF Basilicata giudicano ignobile lo spettacolo di due esemplari di cane lupo cecoslovacco (la notizia ci è stata confermata dal Corpo Forestale dello Stato) che hanno “sfilato” in gabbia durante la storica parata dei Turchi. Il lupo cecoslovacco è un cane appartenente al gruppo dei pastori e bovari che ha la tempra, la mentalità e l’addestrabilità di un pastore tedesco e la forza, le caratteristiche fisiche e la resistenza di un lupo. Proprio questa somiglianza ha portato migliaia di cittadini ad identificare i cani con il lupo. 

Si tratta comunque di un atto di incomprensibile e inaudita superficialità. L’episodio, infatti, va solo ad alimentare i luoghi comuni e gli stereotipi che “accompagnano” il lupo nell’immaginario collettivo identificandolo come l’animale cattivo della favola di Cappuccetto Rosso, da fermare e ingabbiare. Nonostante infatti lo stato di protezione di cui gode sia al livello nazionale che internazionale e la recente ricolonizzazione in parte del territorio montano, il lupo è ancora una specie a forte rischio di estinzione anche in Basilicata. Un specie la cui presenza causa ancora ostilità tra le comunità locali e, in particolare con il settore zootecnico: basti pensare ai recenti episodi di avvelenamento nelle campagne di Pomarico. Non mancano esempi virtuosi come la partecipazione del Parco Nazionale del Pollino al progetto LIFE Wolfnet sostenuto dall’Unione Europea per lo sviluppo di misure coordinate di protezione per il Lupo in Appennino. A maggior ragione risulta inconcepibile la scelta degli organizzatori di una manifestazione così importante per l’intera regione, che attrae migliaia di visitatori ogni anno, di mandare un messaggio sbagliato e fuorviante. A questo va aggiunto il tema degli allevamenti di lupo cecoslovacco, un cane che per la sua stretta somiglianza genetica al lupo può, se abbandonato in natura, dar luogo a fenomeni di ibridazione che mettono a rischio una specie di grande interesse conservazionistico ed ecologico come il lupo nel nostro Paese. Legambiente e WWF Basilicata invitano pertanto il CFS a continuare nell’attività di controllo e nella repressione di tentativi fraudolenti di inquinamento genetico della specie – come avvenuto qualche mese fa con il sequestro di 37 esemplari di lupo cecoslovacco - che si vanno ad aggiungere alla già presente diffusione accidentale in natura di esemplari ibridi. Un episodio infine di inutile crudeltà, che speriamo non si ripeta nei prossimi anni.

ANCORA SUCCESSI INTERNAZIONALI PER IL DIRETTORE D’ORCHESTRA LUCANO, PASQUALE MENCHISE

 
IL MAESTRO PASQUALE MENCHISE, PROTAGONISTA DI DUE PRESTIGIOSI CONCERTI A PARIGI-FRANCIA, CHE SI SVOLGONO IN QUESTI GIORNI: IERI, 30 MAGGIO E OGGI SABATO 31 MAGGIO 2014, NEL PRESTIGIOSO “ESPACE PIERRE CARDIN” CON LA “FONDAZIONE PAVAROTTI”. 
Il Maestro Menchise dirige l’Orchestra ed il Coro della “Fondazione Pavarotti” che si stanno esibendo in un luminoso e virtuoso spettacolo di musica sinfonica e di canto lirico, intitolato “BEL CANTO-The Luciano Pavarotti Heritage” che celebra, all’estero, i grandi compositori della più illustre tradizione musicale italiana come Verdi, Puccini, Rossini, Pergolesi, ma anche la musica classica e pop internazionale.

RAPPORTI DI LAVORO IN AGRICOLTURA

LA COLDIRETTI DI BASILICATA HA PROMOSSO UNA SERIE DI INCONTRI TERRITORIALI SUL TEMA.

Il tema dei rapporti di lavoro in agricoltura è stato oggetto di una prima serie di incontri promossi dalla Coldiretti Basilicata presso le sedi di Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Lavello, Genzano di Lucania, Venosa, Corleto Perticara, Baragiano, Forenza, Lagonegro, Matera, Scanzano Jonico, Pisticci, Policoro e Rotondella. Nel corso dei seminari, il responsabile regionale di settore Francesco De Stefano, ha avuto modo di approfondire, oltre alle modalità di eventuali accessi ispettivi in azienda da parte degli organi di vigilanza, anche i diversi adempimenti a carico dell'imprenditore agricolo e, tra questi, le procedure di assunzione, la formalizzazione del contratto di lavoro, i livelli di inquadramento, lo scambio manodopera, lo strumento dei buoni lavoro. Le attività informative e formative della Coldiretti Basilicata proseguiranno presso le sedi di Tramutola e Potenza anche per poter illustrare agli associati il nuovo portale “Job in Country” (http://lavoro.coldiretti.it), ossia la banca dati - realizzata dalla Confederazione Nazionale Coldiretti e autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali -dedicata alle aziende in cerca di manodopera e ai cittadini in cerca di nuove opportunità di inserimento lavorativo.

giovedì 29 maggio 2014

PISTICCI: CIRCOLO TENNIS. CAMPIONI REGIONALI UNDER 2014

CAMPIONI REGIONALI UNDER 2014I campionati assoluti giovanili 2014 appena terminati a Venosa ed organizzati dal Circolo locale a cura di Mario e Giuseppe Elefante,hanno laureato Annachiara Andriulli e Alberto Grieco Nobile rispettivamente campionessa regionale under 18 e campione regionale under 11.
Nella foto li vediamo sui campi della Città di Orazio insieme con l'accompagnatore Donato Selvaggio che ha curato le trasferte relative alla competizione. Soddisfazione anche da parte degli Istruttori federali Piero Lo Senno e Gabriele Selvaggio che dirigono la Scuola Tennis del Circolo Tennis Pisticci, a cui sono iscritti i neo-campioni regionali.
Per Annachiara una conferma dopo essersi imposta anche lo scorso anno nella categoria under 16, mentre per Alberto si tratta della prima volta.
Per i due talentuosi giocatori pisticcesi ora c'è un nuovo importante impegno, quello dei campionati a squadre. L'Andriulli sarà impegnata dal prossimo 8 giugno in serie D con Francesca Leone e Rossella Rosato e con l'ambizione dichiarata di vincere il campionato; Grieco Nobile invece proverà ad imporsi in quello under 11 con il compagno di squadra Francesco Radesca. La brillante vittoria per 3 a 0 sui campi di Lauria di sabato scorso rappresenta un inizio davvero promettente.
Complimenti ed in bocca al lupo ad entrambi.

MATERA: Presentazione dell'Associazione "Semplicemente Romeo"

Presentazione dell'Associazione "Semplicemente Romeo", nata per ricordare la figura del compianto Romeo Sarra, politico e fiero interprete delle tradizioni materane, su tutte la Festa della Bruna. L'evento si terrà non a caso presso la sede dell'Associazione Maria Santissima della Bruna, in Piazza Vittorio Veneto a Matera, sabato prossimo 31 maggio alle 19:00.

PISTICCI: LA FIGURA E L’OPERA DI ANGELINA LO DICO

Pisticci 30 maggio, ore 20,00. La “Maestra Santa di Tinchi” al centro di un Convegno, promosso dall’Ass. Ligustrum
LA FIGURA E L’OPERA DI ANGELINA LO DICO


PISTICCI - La figura e l’opera di Angelina Lo Dico, la ”maestra Santa di Tinchi”, come oggi è ancora ricordata e conosciuta nel comprensorio di Pisticci, saranno al centro di un convegno, in programma questa sera (venerdì 30 maggio ) con inizio ore 20,00, presso la sala consiliare comunale. Nativa di Marianopoli (Caltanissetta), Angelina Lo Dico giunse nella borgata di Tinchi nel 1921 per insegnare in una pluriclasse di scuola rurale. E per dieci anni fu maestra, madre, madrina, infermiera, aiutando le famiglie bisognose a prezzo di grandi sacrifici personali e privandosi dei bisogni più elementari, consacrando tutta sé stessa a Dio e agli altri. Terziaria Francescana, volle iscriversi anche alla congregazione di Pisticci, raggiungendo talvolta a piedi il paese per essere presente alla Messa. Riuscì così a edificare una cappella a Tinchi, detta di Cristo Re, dando alla piccola comunità un luogo di culto e aiutando spesso le maestranze nella preparazione del materiale. Si recava lei stessa a Pisticci per prelevare un sacerdote che doveva celebrare le sacre funzioni, e ad accompagnarlo al ritorno. La chiesetta fu aperta al culto la domenica delle Palme del 1929 con una solenne concelebrazione e processione per le vie della contrada. Colpita da una grave forma di tubercolosi, trasmessagli da un bambino povero che ospitava, Angelina Lo Dico lasciò Tinchi e fece ritorno a Marianopoli dove le sue condizioni si aggravarono. Il “Giglio di Marianopoli” si spense in fama di Santità il 5 novembre 1932. Al suo nome oggi sono intestati vari convegni, seminari e lo stesso ospedale di Tinchi. L’interessante iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale “Ligustrum Leuc”, in collaborazione con il “Maggio dei Libri”, nell’ambito degli eventi nazionali programmati dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, sotto l’alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unesco. L’Associazione Ligustrum si occupa di sostegno e recupero scolastico per i bambini, in particolare per quelli con disturbi d’apprendimento (BES e DSA). “Questo primo evento, patrocinato dal Comune di Pisticci, -sottolinea la presidente di Ligustrum Tiziana Silletti- è una preziosa opportunità per la comunità pisticcese e tutto il territorio lucano per conoscere più da vicino l’opera della Lo Dico, che proprio in questa terra è vissuta. I nostri nonni, zii, conoscenti, devono a lei non solo l’alfabetizzazione, la cura e la guarigione da alcune malattie del tempo, ma anche la conoscenza di Dio e delle Sacre Scritture. Non si possono dimenticare figure così importanti e rappresentative, e a noi è affidata la trasmissione della loro preziosa testimonianza umana e cristiana”. Dopo la Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa di S. Antonio, -moderatore Giuseppe Coniglio- i lavori saranno aperti in sala consiliare con i saluti di don Michele Leone, del sindaco di Pisticci Vito Di Trani, di Padre Lorenzo Marcucci, parroco di Tinchi, e di Maria Tumminaro, assessore del Comune di Marianopoli. Subito dopo la presentazione del progetto con video del “Il Maggio dei Libri” e quindi gli interventi di Tiziana Silletti; Guido Moscarelli, ministro della Fraternità di Potenza dell’OFS, e di don Oronzo Marraffa, parroco di Laterza, direttore editoriale del mensile “Adesso”, direttore dell’Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali e docente ISSR. Allestita anche una mostra documentaria e fotografica su Angelina Lo Dico.

Assofruit Italia a Varsavia per l’Organic Forum Networking 1 e 2 Giugno

Organic Marketing Forum e Networking Conference (“European Organic Trade Exhibition Est-Ovest”), la fiera si svolgerà Varsavia nei giorni 1 e 2 giugno e l’organizzazione di produttori Assofruit Italia sarà presente con una delegazione. La partecipazione all’evento da parte dell’Op con sede a Scanzano (Mt), nel cuore del Metapontino, area a forte vocazione agricola, rientra nella “Progettazione Integrata Ortofrutticola regionale”, nello specifico la misura 133 “promozione e informazione” di cui Assofruit Italia è capofila e promotrice. 

“Da sempre abbiamo prestato molta attenzione al tema del biologico accogliendo e valorizzando nell’organizzazione le aziende che hanno deciso di puntare su questa specialità che negli ultimi anni si sta imponendo sul mercato europeo dando all’Italia un altro piacevole primato, i dati più recenti infatti dicono che un prodotto biologico su tre in Europa proviene da aziende italiane”, ha spiegato Francesco Nicodemo presidente di Assofruit Italia.
“Il Made in Italy - ha aggiunto Andrea Badursi, general manager di Assofruit Italia - è leader in Europa anche per la qualità e salubrità dei prodotti, recenti studi dimostrano che il 99,8% dei campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio con residui chimici al di sotto dei limiti di legge è targato Made in Italy. Come organizzazione abbiamo la ferma intenzione di proseguire il lavoro sul biologico, abbiamo numerose aziende associate che hanno raggiunto livelli altissimi di specializzazione e vogliamo accrescere il nostro impegno. I cibi biologici, nel 2013, sono stati promossi dal 76% degli italiani mentre si è registrato un calo generalizzato rispetto ai consumi dei cibi non biologici. I ‘fan’ degli alimenti naturali in Italia e in Europa sono in costante crescita, la tendenza positiva costituisce per noi motivo di slancio a fare di più e meglio. Occorrerà lavorare molto sulla comunicazione, e siamo pronti alla sfida, sappiamo infatti che quel 76% potrebbe crescere ulteriormente, qualche resistenza rispetto ai cibi biologici viene dai prezzi considerati alti rispetto alla media. Occorre però rassicurare il consumatore che la qualità vera e certificata non può essere svenduta, anzi occorre diffidare da prezzi troppo bassi che potrebbero essere indicatori di falso Made in Italy. Il cibo buono e salutare vale sicuramente qualcosa in più, da parte nostra sarà profuso il massimo impegno a non lesinare sulla qualità e adottare le politiche aziendali necessarie per offrire prezzi competitivi. La partecipazione all’OmF di Varsavia vuole essere un momento di confronto con le altre realtà europee ma anche di testimonianza della qualità che riesce ad esprimere il Mezzogiorno attraverso i suoi produttori”, ha concluso Badursi. Il Marketing Forum Organic (OMF) è un'organizzazione internazionale business to business, e si pone come trait d’union fra aziende e organizzazioni provenienti dall'Europa orientale e occidentale. Fra gli organizzatori dell’importante appuntamento su scala europea c’è Ekoconnect che vanta dieci anni di esperienza nello sviluppo dei mercati biologici nazionali e internazionali all’interno della CEE con particolare riferimento alle aree orientali e e occidentali. Durante la due giorni sono previsti workshop, conferenze, e il 2 giugno escursioni nelle aziende biologiche. Alcune fasi della due giorni a Varsavia saranno raccontate in diretta “live social” con foto e stati dai profili social ufficiali (facebook, twitter, google+) di Assofruit Italia.

Andrea Badursi, general manager 392 9354193
Facebook: https://www.facebook.com/assofruit?ref=hl
Twitter: https://twitter.com/AssofruitItalia
Google + : https://plus.google.com/u/0/+AssofruitItalia/posts

Assofruit Italia è fornitore ufficiale della Federazione italiana di atletica leggera.

INCONTRO COLDIRETTI A NAPOLI: “ALLARME VELENI” IN ITALIA, DAL PEPERONCINO VIETNAMITA ALLE LENTICCHIE TURCHE, ALLE ARANCE DELL’URUGUAY, ECC.

Con il 61,5 per cento dei campioni risultati irregolari per la presenza di residui chimici è il peperoncino proveniente dal Vietnam il prodotto alimentare meno sicuro in vendita in Italia che, nel corso del 2013, ne ha importato ben 273.800 chili per utilizzarlo nella preparazione di sughi tipici come l’arrabbiata, la diavola o la puttanesca piccante e per insaporire l’olio o per condire piatti senza alcuna informazione per i consumatori. E’ quanto emerge dal Dossier “La crisi nel piatto degli italiani nel 2014”, presentato dalla Coldiretti anche con una esposizione della “Classifica dei cibi più contaminati”, elaborata sulla base delle analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2014 sui Residui dei Fitosanitari in Europa, al Teatro Palapartenope di Napoli, dove sono giunti diecimila coltivatori provenienti dalle diverse regioni insieme al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Per la Basilicata ha partecipato l’Assessore all’Agricoltura Ottati. Nutrita la partecipazione degli imprenditori agricoli di tutta la Regione guidati dai massimi dirigenti della Coldiretti di Basilicata: il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata nonché membro di giunta nazionale Piergiorgio Quarto, il Presidente Provinciale di Potenza Teodoro Palermo, il Direttore Regionale Angelo Milo ed il Direttore Provinciale di Potenza Franco Carbone. Un pericolo legato al fatto che, sotto la pressione della crisi, è sostenuto il commercio di surrogati, sottoprodotti e aromi artificiali, oltre che di alimenti a basso costo ma a rischio elevato come dimostra il fatto che le importazioni agroalimentari in Italia hanno raggiunto la cifra record di 39 miliardi di euro nel 2013 con un aumento del 20 per cento rispetto all’inizio della crisi nel 2007. Se nella maggioranza del peperoncino dal Vietnam esaminato è stato trovata la presenza in eccesso di difenoconazolo, ma anche di hexaconazolo e carbendazim che sono vietati in Italia sul peperoncino, a preoccupare è anche l’arrivo sul territorio nazionale nel 2013 di 1,6 milioni di chili di lenticchie dalla Turchia che, secondo l’Efsa, sono irregolari in un caso su quattro (24,3 per cento) per residui chimici in eccesso e delle arance dall’Uruguay che presentano il 19 per cento dei campioni al di sopra dei limiti di legge per la presenza di pesticidi come imazalil ma anche di fenthion, e ortofenilfenolo vietati in Italia. Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono anche le melagrane dalla Turchia (40,5 per cento di irregolarità), i fichi dal Brasile (30,4 per cento di irregolarità), l’ananas dal Ghana (15,6 per cento di irregolarità), le foglie di the dalla Cina (15,1 per cento di irregolarità) le cui importazioni nei primi due mesi del 2014 sono aumentate addirittura del 1.100 per cento, il riso dall’India (12,9 per cento di irregolarità) che con un quantitativo record di 38,5 milioni di chili nel 2013 è il prodotto a rischio più importato in Italia, i fagioli dal Kenia (10,8 per cento di irregolarità) ed i cachi da Israele (10,7 per cento di irregolarità). Si tratta di valori preoccupanti per un Paese come l’Italia che può contare su una produzione Made in Italy con livelli di sicurezza da record con un numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite di appena lo 0,2 per cento che sono risultati peraltro inferiori di nove volte a quelli della media europea (1,6 per cento di irregolarità) e addirittura di 32 volte a quelli extracomunitari (7,9 per cento di irregolarità), sulla base delle elaborazioni Coldiretti sulle analisi condotte dall’Efsa e del piano coordinato europeo dei controlli sui residui fitosanitari. Un pericolo che colpisce ingiustamente soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo dietro i quali spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di diversa qualità o metodi di produzione alternativi. “Sono questi dati davvero preoccupanti e ben venga la decisione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin di accogliere la nostra richiesta di togliere il segreto e di rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero e i nomi delle aziende che usano ingredienti stranieri per poi spesso spacciare i loro prodotti come Made in Italy”, ha sottolineato il presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto nel precisare che “anche la Basilicata e le sue eccellenze trarrebbero un valore aggiunto dalla trasparenza, con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero; non è possibile ancora oggi che sui banchi dei nostri supermercati si trovano produzioni straniere quando la Basilicata ne è ricca e i nostri agricoltori non recuperano nemmeno le spese dalla vendita dei prodotti. È un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”. 

LA CLASSIFICA DEI CIBI PIU’ CONTAMINATI
PRODOTTO                    PAESE DI PROVENIENZA                       IRREGOLARITA’ IN %
1) Peperoncino                            Vietnam                                                       61,5
2) Melagrana                               Turchia                                                        40,5
3) Frutto della passione               Colombia                                                     25,0
4) Lenticchie                                Turchia                                                        24,3
5) Arance                                     Uruguay                                                      19,0
6) Ananas                                    Ghana                                                         15,6
7) Foglie di Tè                             Cina                                                             15,1
8) Riso                                         India                                                            12,9
9) Fagioli                                      Kenya                                                         10,8
10)  Cachi                                    Israele                                                         10,7

Fonte: Elaborazione Coldiretti su dati Efsa

PISTICCI: Siglato il contratto di gestione dell’Aviosuperficie Mattei. Entro l’estate infrastruttura in esercizio.

E’ stato firmato il 22 maggio scorso, nella sede del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera (Csi), il contratto di gestione dell’Aviosuperficie Mattei di Pisticci scalo tra l’ente proprietario dell’infrastruttura e la Winfly srl. La società, che ha sede legale a Fisciano (Sa) e sede operativa e di rappresentanza nel terminal dell’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno, si era aggiudicata la gara d’appalto indetta dal Csi. Il contratto ha una durata di tre anni, con decorrenza dalla data di acquisizione dell’autorizzazione Enac (Ente nazionale aviazione civile) all’attivazione dei voli, e un importo di 594mila euro. La Winfly ha già avviato l’iter per ottenere le autorizzazioni per la messa in esercizio dell’aviosuperficie che dovrebbe pertanto essere operativa entro l’estate 2014.
Il contratto prevede la gestione aeronautica dell’infrastruttura, l’attivazione del servizio di assistenza antincendio e di primo soccorso oltre che della rivendita carburante avio, la conduzione e manutenzione degli impianti e dei manufatti, i servizi di pulizia ed igiene ambientale delle superfici e delle aree esterne e l’esercizio delle attività accessorie previste in sede di gara. Tra queste ultime figura l’istituzione della scuola di pilotaggio, l’attivazione di voli su richiesta (aerotaxi con aeromobili jet/turbopropulsore di max 9 posti) e di voli del segmento executive (con aeromobili di massimo 12 posti). In una seconda fase, che dovrebbe scattare entro il 2016, si lavorerà ad avviare l’offerta di voli di linea di collegamento tra bacini non serviti e le maggiori destinazioni nazionali (con aerei a turbopropulsione di 30-50 posti) oltre che di voli charter di natura prevalentemente turistica su richiesta o fitto da parte di un tour operator di un aereo con capacità di trasporto superiore a 12 passeggeri. “Abbiamo finalmente compiuto un passo decisivo per la messa in esercizio di un’infrastruttura che potrebbe rivelarsi assai utile per il rilancio produttivo della Basilicata” commenta il Commissario del Csi, Gaetano Santarsìa. “Nei prossimi mesi si valuteranno le reali possibilità dell’aviosuperficie di stare sul mercato e di generare vantaggi per il territorio. Crediamo - conclude Santarsìa - che la pista si trovi in posizione strategica e che possa rappresentare un’opportunità per la crescita complessiva della Basilicata”. L’aviosuperficie, fatta realizzare nei primi anni ’60 dal fondatore dell’Eni Enrico Mattei e ora di proprietà del Consorzio per lo sviluppo industriale, è stata di recente oggetto di rilevanti opere di ammodernamento e di adeguamento funzionale finalizzate ad ottenere il riconoscimento, dall’Ente nazionale aviazione civile, di aeroporto civile di categoria 2 strumentale.

Il regista Luca Tornatore promuove St@lker al Duni di Matera

Il regista Luca Tornatore da Roma a Matera per presentare nel corso di una conferenza stampa il suo film "St@lker", nelle sale cinematografiche dal 15 maggio a Roma, Milano e Torino e al cine-teatro Duni da venerdì 30 maggio.
Il secondo film di Luca Tornatore affronta il fenomeno dello stalking attraverso il web e il mondo multimediale. Nel cast gli attori Ignazio Oliva, Anna Foglietta, Francesco Salvi, Anna Ferzetti, Alessio Vassallo, Anna Ferruzzo e Renato Marchetti. Il regista romano, prossimo ai 40 anni, comincia a lavorare nel mondo del cinema come montatore e colorista per poi esordire alla regia con lo pseudonimo di Marco Prati nel 2007 con il lungometraggio Hikikomori. Luca Tornatore ha anche diretto anche un cortometraggio e alcuni videoclip. Nel 2014 ha firmato la regia di St@lker. Ispirato ad una storia vera, il film racconta la storia di Ines, interpretata da Anna Foglietta che è solita fare amicizie in chat su internet e di Alan (Ignazio Oliva) che è separato dalla moglie, ruolo per il quale è stata coinvolta Anna Ferzetti e che conosce Ines proprio online e se ne innamora. "Abbiamo lavorato a questo film per quattro settimane - ricorda Luca Tornatore. Le riprese si sono concluse a gennaio 2012 ma poi siamo stati impegnati per diversi mesi in post-produzione per creare grafiche di chat on line, fondamentali per questa produzione. Nel cast abbiamo coinvolto tanti attori giovani ma che hanno già alle spalle diverse esperienze sopratutto nelle fiction Rai. E poi abbiamo Francesco Salvi, alla sua terza partecipazione per un ruolo drammatico. Salvi interpreta il ruolo di un coach, una scelta perfetta. I due protagonisti, Ignazio Oliva nei panni di Ivan e Anna Ferzetti che sul set è Ines, lavorano per due società multilevel, lui nel campo assicurativo e lei in quello delle energie rinnovabili. La storia parte da un fatto realmente accaduto nel 2010 a Carbonara, una frazione di Bari che tra l'altro è a pochi chilometri da qui. Un uomo di 60 anni ha avuto una relazione virtuale con una donna di 35 anni ma quando lei ha deciso di interromperla lui ha preso l'auto da Monza e dopo aver fatto mille chilometri ha atteso la donna che usciva di casa per recarsi al lavoro in bicicletta e l'ha uccisa a sprangate. Il film parte da questo episodio di cronaca nera realmente accaduto per poi sviluppare una storia di fantasia che vuol lanciare un messaggio a chi utilizza i social network in modo improprio. Voglio ricordare che su internet ci sono tante informazioni sensibili che sono alla portata di tutti. ll film non fa proposte per arginare fenomeni negativi o episodi di stalking che spesso si concludono con un omicidio ma vuole segnalare i pericoli della rete, fermo restando che non si può criminalizzare questi mezzi tecnologici di comunicazione. Inoltre vorrei precisare che non faccio riferimento a facebook in questo film, ma prendiamo in considerazione chat on line come Zooks o Meetic, che fanno mettere in contatto dei personaggi e non delle persone e in quel momento si indossa una maschera. Ecco perchè il film racconta un fatto drammatico individuale per puntare il dito contro i sistemi sociali ed economici che creano disagio collettivo, frustrazione e portano le persone ad isolarsi davanti ad un computer per fare nuove amicizie o cercare l'amore. E' chiaro che maggiori sono i comportamenti che bloccano questi impulsi e minori saranno i pericoli che si potranno correre quando si fa uso di chat on line. E' evidente che non tutti sono potenziali assassini ma in una società che ha perso i valori etici finisce per creare disagi e isterismo collettivo. Il finale di questo film è tragico ma credo che era inevibile per lanciare un messaggio forte". Il film si rivolge in particolare alle nuove generazioni, i cosiddetti nativi digitali, avete pensato a proiezioni per le scuole? "Abbiamo già pianificato anche queste proiezioni di mattina, proprio per favorire la visione di questo film ai ragazzi che sono certamente quelli più esposti ai pericoli della rete". Luca Tornatore, quanto pesa un cognome così importante come il tuo nel mondo del cinema? "Premesso che non ho rapporti di parentela con Giuseppe Tornatore, sinceramente avrei voluto utilizzare ancora il mio nick name precedente, ma la produzione mi ha chiesto di non cambiarlo perchè può aiutare a promuovere questo film che è stato realizzato con un budget molto basso, appena 100 mila euro". Il cinema italiano ha sempre faticato negli ultimi anni per emergere ma l'Oscar vinto da Paolo Sorrentino per "La grande bellezza" ha riportato alla ribalta mondiale anche i nostri registi, cosa ne pensa Luca Tornatore? "La vittoria di Sorrentino, al di là del giudizio sul film che può essere soggettivo, fa sicuramente bene al cinema italiano ma credo che i temi affrontati in Italia non vanno bene per l'estero. Se in Italia si affollano le sale per Checcho Zalone se superi la Liguria e arrivi in Francia questo film non riuscirà ad ottenere lo stesso incasso che ha fatto registrare da noi. Non è facile ma speriamo di fare sempre meglio".

Con “PugliaCapitaleSociale” 140.000 euro per il welfare del territorio tarantino

E se i nonni un giorno scioperassero che accadrebbe in Italia? Quanta vale il loro capitale sociale a livello nazionale? Solo il lavoro che svolgono i nonni a favore dei figli, accudendo nipoti o coprendo altre esigenze, vale 18 miliardi di euro, in pratica tre volte i 6 miliardi di euro che il “pubblico” spende nel welfare ogni anno! 

Per valorizzare e promuovere il capitale sociale delle comunità locali nell’ambito dei sistemi territoriali di welfare, l’Assessorato al Welfare della Regione Puglia ha emanato un anno fa l’Avviso Pubblico “PugliaCapitaleSociale” destinando 540.000 euro per l’intera regione. Oggi finalmente una good news: sette progetti, con capofila altrettante associazioni di volontariato di Taranto e provincia, sono state ammesse a finanziamento con “PugliaCapitaleSociale” ricevendo complessivamente così dalla Regione Puglia 140.000 euro, una boccata di ossigeno per il welfare del nostro territorio! Alla presenza di Carlo Martello, presidente del Centro Servizi Volontariato di Taranto, di Piero D’Argento, referente dell’Assessorato Regionale al Welfare per il programma PugliaCapitaleSociale, e di Francesco De Giorgio, segretario generale della Camera di Commercio, i sette progetti sono stati presentati in conferenza stampa dai rappresentanti delle associazioni di volontariato. “Con una dotazione complessiva di 540.000 euro – ha spiegato Piero D’Argento – l’avviso pubblico era stato emanato nella scorsa primavera a favore di comitati locali, con capofila un'organizzazione di volontariato, formati da soggetti pubblici e privati, organizzazioni non profit e organizzazioni datoriali. In particolare, il programma dell’Assessorato Regionale al Welfare, realizzato con la collaborazione dei Centri Servizi Volontariato pugliesi, è destinato a sostenere iniziative di cittadinanza attiva delle comunità locali e mira a promuovere innovazione sociale nei servizi sociali e sociosanitari territoriali attraverso il coinvolgimento dei cittadini, cui è chiesto un contributo di idee, di partecipazione, di impegno per migliorare il sistema di welfare”. Carlo Martello ha poi detto che “relativamente all’Avviso Pubblico PugliaCapitaleSociale, nel corso del primo semestre dell’anno scorso il Centro Servizi Volontariato di Taranto ha svolto prima un’intensa attività di promozione presso le associazioni di volontariato locali, e poi di assistenza nella elaborazione e presentazione dei progetti”. Nel territorio provinciale di Taranto vi è stato un significativo riscontro all’invito di PugliaCapitaleSociale da parte delle comunità locali, che nelle organizzazioni di volontariato coinvolte hanno trovato il perno intorno al quale costruire risposte ai crescenti bisogni che esse stesse esprimono. Carlo Martello ha poi spiegato che “venti sono state le proposte pervenute da Taranto e provincia alla Regione Puglia in risposta all’Avviso Pubblico, delle quali ben sette sono state ammesse a finanziamento – ognuna finanziabile per massimo 20.000 euro – complessivamente per circa 140.000 euro: più di un quarto dell'intero plafond disponibile a livello regionale!” Gli ambiti del sociale in cui si svilupperanno le attività dei sette progetti ammessi a finanziamento, ognuno dei quali vede una associazione di volontariato locale quale capofila, sono particolarmente diversificati. Il progetto "Genitori non si nasce..." di AttivaLizzano di Lizzano fornirà servizi alle giovani coppie in attesa di un figlio o con un neonato, "I pony della solidarietà" dell'Auser di Taranto realizzerà servizi a domicilio per gli anziani "over 65", il progetto "ma(D)re" di Contro le barriere di Taranto servizi per rendere fruibile il mare e la città ai portatori di handicap. Con "RI-BICI, un pedale per tutti" Sherwood di Grottaglie rimetterà in funzione vecchie biciclette in disuso dei cittadini educandoli al riciclo; con "Dai il 5..." l'A.I.D.A. di Martina Franca promuoverà processi di inclusione sociale e metterà in rete il terzo settore con altri soggetti territoriali. Con "Occhi per guardare" la Fa.di.a di Grottaglie attiverà le potenziali capacità e autonomie di giovani diversamente abili, mentre con "Gens. Percorsi di genitorialità diffusa e sostenibile" GenitoriAmo di Taranto realizzerà, tra l'altro, servizi con buone prassi rivolti a famiglie in stato di temporanea difficoltà e disagio socio-economico.

Fa.di.a - Grottaglie: "Occhi per guardare"
Si tratta di in un intervento da realizzarsi con un gruppo di giovani diversamente abili, con problemi di disabilità psichica, di varia natura, ma con capacità e autonomie potenzialmente attivabili, estremamente elevate. Il progetto si articola in tre fasi operative. La prima fase prevede un laboratorio fotografico “Io e il mondo”, durante il quale i giovani del gruppo-obiettivo sotto la guida di un fotografo video maker realizzano ritratti ai passati e foto d’ambiente, in vari punti della città, dove viene allestito un set fotografico all’aperto. Le foto diventano un percorso espositivo, curato direttamente dai ragazzi, sotto la guida di una gallerista/curatrice professionista. I vari momenti della foto-mostra diventano il materiale di partenza per un road movie che racconta l’esperienze da portare nelle scuole, nei luoghi di aggregazione “dimenticati” e di disagio sociale. Anche in questo caso i ragazzi sono co-realizzatori delle attività. La logistica e gli spunti-proposta per l’avvio delle fasi I e II saranno realizzate con il contributo dell’associazione ARCA onlus, Utopia e Proloco. La terza fase prevede un’azione/evento performativo “I protagonisti presentano e …si presentano. Viene realizzato un evento performativo di teatro- azione, nell’ambito del quale i membri del gruppo si presentano e propongono il loro vissuto, in questa fase i ragazzi sono coordinati dai responsabili del gruppo teatrale dell’Associazione I senza Vergogna.

GenitoriAmo - Taranto: "Gens. Percorsi di genitorialità diffusa e sostenibile"
La proposta progettuale si sviluppa in tre linee di intervento:
1. Servizi diretti, innovativi e/o sperimentali, importazione di buone prassi rivolti ai beneficiari diretti, le famiglie in stato di temporanea difficoltà e disagio socio-economico quali visite mediche gratuite, sperimentazione dell’affiancamento familiare, brevi corsi sulla prevenzione degli incidenti domestici, laboratori giocosi tra genitori-figli e genitori-genitori;
2. La diffusione di una cultura della genitorialità diffusa, inclusiva, dedicata ad informare, sensibilizzare la comunità allargata di questo ambito socio-sanitario. Creazione sportello informativo, campagna informativa sull’affiancamento familiare e sensibilizzazione sulla mediazione intergenerazionale;
3. Una fase dedicata ad aggiornare, migliorare e indurre a fare metacognizione, a sviluppare la riflessività, l’intelligenza plurale dei gruppi e degli operatori, dei volontari e degli aspiranti tali di tutte le organizzazioni del ‘comitato locale’ aderente al patto per la sussidiarietà.

AttivaLizzano - Lizzano: "Genitori non si nasce..."

Il progetto prevede l’attivazione di servizi rivolti a giovani coppie in attesa di un figlio o con almeno un figlio neonato per accompagnarle in una delle esperienze più critiche del percorso di vita e diffondere buone prassi di accudimento dei figli per rispettare l’ambiente, tutelare la salute, favorire lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini e... alleggerire i costi nella crescita dei figli. Le attività saranno realizzate dall’associazione di volontariato AttivaLizzano onlus e l’a.p.s. Prospettive di Sviluppo. Il progetto sviluppa pratiche sostenibili nella crescita di un figlio (intese dal punto di vista della riduzione dell’impatto sull’ambiente, del risparmio economico e della valorizzazione dei prodotti locali) attivando:
- lo "Spazio dello scambio solidale", uno spazio in cui saranno raccolti prodotti per l’infanzia in buono stato (abbigliamento, giocattoli, prodotti per l’infanzia come box, culle, fasciatoii) e l’attivazione del servizio di ritiro a domicilio.
Il "Laboratorio di riuso creativo" in cui sperimentarsi nel realizzare oggetti di uso quotidiano riutilizzando materiali di consumo;
- la fornitura per ogni coppia di genitori un kit di pannolini lavabili e biodegradabili e compostabili e la realizzazione di incontri sui loro vantaggi per la salute del bambino e dell’ambiente.
Parallelamente, il progetto promuove buone prassi di accudimento dal punto di vista psicologico, medico e giuridico con l’attivazione di un ciclo di incontri con esperti presenti nel territorio su diversi temi di interesse per le giovani coppie (l’allattamento e la nutrizione; la pulizia del viso, del corpo, degli indumenti, della casa; l’abbigliamento; l’attaccamento nei primi anni di vita; il riposino; le malattie; il pronto soccorso pediatrico; i capricci; le regole di convivenza; la promozione della lettura in età precoce; le favole per crescere; il gioco; la detersione e la disinfezione; lo svezzamento; il momento del vasino; la tutela dei diritti del minore e le responsabilità dei genitori).

Contro le barriere - Taranto: "ma(D)re"
Fruibilità della città, del mare e dei servizi per le persone con disabilità (PcD) e per le persone con normalità (PcN): obiettivo generale è quello di far godere il bene comune "mare" anche alle persone che hanno disabilità. Perché un tarantino che ha un handicap è comunque un tarantino che adora il mare. E non può farne a meno. Ancor di più, vuole essere un cittadino tutto l’anno: a cominciare da casa sua, per le strade della città, quando ha bisogno di fruire di un servizio pubblico; quindi nel'ambito del progetto saranno sviluppati:
a) servizi diretti, innovativi e/o sperimentali, ed importazione di buone prassi, rivolti ai beneficiari diretti, ossia le persone con disabilità:
b) diffusione di una cultura del rispetto della dignità della persona, della cittadinanza attiva e responsabile, di una società più giusta e inclusiva: su tutti questi temi imbastiremo campagne di sensibilizzazione ed informazione rivolte alla comunità degli ambiti coinvolti e, con una visione olistica, verso l’intera opinione pubblica ionica.

Auser - Taranto: "I Pony della Solidarietà"

Si tratta di un intervento articolato di assistenza alla popolazione anziana di Taranto come risposta diretta ai bisogni degli anziani con l’intento di promuovere il volontariato tra i giovani e la solidarietà intergenerazionale. I Pony costituiscono un supporto alle reti dei servizi professionali nelle attività di "aiuto leggero". I servizi offerti rappresenteranno un sostegno alla domiciliarità della popolazione "over 65" con l’accompagnamento per terapie, visite mediche, spesa, acquisto medicinali, riscossione della pensione, disbrigo pratiche presso enti pubblici, visite a casa per compagnia e passeggiate.

Sherwood - Grottaglie: "RI-BICI, un pedale per tutti"
Il progetto “RI – BICI: un pedale per tutti” è rivolto a tutta la cittadinanza. Alla base vi è la consapevolezza che ogni famiglia, ogni cittadino ha nelle proprie abitazioni, nei propri depositi o garage delle biciclette inutilizzate. L’idea progettuale è di donare queste bici all’Associazione Sherwood, in modo che l’intera comunità possa riutilizzarle e riciclarle. L’associazione potrà sistemare queste bici, fare una piccola manutenzione e poi destinarle ad altri cittadini bisognosi di un mezzo di trasporto ecosostenibile.
Con il presente progetto è infatti prevista no solo la consegna di biciclette e il loro ritiro (scambi unilaterali) ma anche il baratto / scambio (scambi bilaterali).
Si tratta, quindi, di una sorta di banca del tempo un po’ allargata. L’obiettivo è di sensibilizzare la cittadinanza a riutilizzare, in una visione di riciclo e di non sperpero, le “risorse produttive” inutilizzate. L’attuazione di questa attività svilupperà, quindi, una rete sociale e di relazioni all’interno della comunità, favorendo la socializzazione la solidarietà.

AIDA - Martina Franca: "Dai il 5 ..."
Si tratta di un progetto all’incrocio tra promozione di processi di inclusione sociale, empowerment e promozione del volontariato. Punta ad accrescere la cultura della solidarietà sociale mettendo in rete terzo settore, servizi territoriali, scuole ed alcune aziende private eticamente sostenibili: insieme daranno vita ad attività che mireranno a traguardare una maggiore inclusione sociale delle PcD, accrescere le competenze di operatori, volontari e aspiranti tali di tutte le organizzazioni del "‘comitato locale" aderente al Patto per la sussidiarietà e per sensibilizzare la comunità allargata contro lo stigma della diversità, e gli stereotipi che provocano emarginazione. Il gruppo target sarà composto da persone con disagio psichico e arriveremo a loro anche grazie all’uso di innovazioni tecnologiche: impianteremo una web radio prosociale – la prima di-del territorio - a Martina Franca presso i Laboratori urbani di "Arte Franca" mentre a Crispiano presso il Circolo Arci-Uisp sarà in uso una stampante 3D per realizzare prototipi di artigianato digitale a disposizione di chi vorrà scoprire le possibilità offerte da questa rivoluzione industriale ormai a portata di mano.

Non solo 80 euro. I sindacati siglano l'accordo per la detassazione del salario di produttività. La priorità è rilanciare i consumi.

Falotico: in Basilicata scenario post guerra, puntare su infrastrutture, innovazione e capitale umano.

Nelle buste paga dei lavoratori dipendenti non ci saranno solo i famosi 80 euro del governo ma a breve anche i risparmi di imposta dovuti alla detassazione del salario di produttività nelle aziende dove si applica la contrattazione di secondo livello. Nei giorni scorsi, a Roma, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno siglato l'accordo in attuazione del Dpcm del 19 febbraio 2014. Ora manca solo l'intesa territoriale tra le parti sociali per rendere pienamente operativa la detassazione anche nelle aziende lucane. Per il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, “la detassazione del salario di produttività in una congiuntura che i recenti dati sul Pil confermano con un preoccupante segno meno, pur non essendo la panacea di ogni male, è un risultato importante che può contribuire al rilancio dei consumi interni e far uscire il paese dalla cappa della depressione economica”. Il segretario della Cisl lucana si dice “fortemente preoccupato dai recenti dati snocciolati da Unioncamere. Dal 2008 abbiamo perso in Basilicata qualcosa come 13,6 punti di prodotto interno lordo; una vera e propria debacle che ha fatto sprofondare decine di miglia di famiglie nel baratro della disoccupazione e della sfiducia. In uno scenario post guerra come è quello attuale – continua Falotico – non c'è altra ricetta che alleggerire e di molto il carico fiscale che grava sulle famiglie a reddito fisso. Il provvedimento del governo sugli 80 euro va nella giusta direzione perché inverte la tendenza del fisco, ma occorre allargare la platea dei beneficiari ai pensionati e agli incapienti”. Per il segretario della Cisl “la ripresa dei consumi è una condizione necessaria ma non sufficiente per rimettere in moto il paese. Regioni come la Basilicata che hanno visto scomparire intere filiere produttive devono recuperare una nuova vocazione industriale nei settori a più elevato valore aggiunto. Per questo occorre canalizzare la tante risorse a disposizione su tre capitoli strategici, infrastrutture, innovazione e capitale umano, e valorizzare al massimo la presenza di importanti player multinazionali, come Fiat Crrysler, Eni e Total, per attrarre nuovi investimenti e creare buoni posti di lavoro”. “Il prossimo summit tra governo e giunta regionale sul tema del petrolio – conclude Falotico – può rappresentare una straordinaria opportunità per fare della Basilicata il motore di una nuova stagione di sviluppo del Mezzogiorno, come è già accaduto negli anni '90, ma occorre capacità di selezionare gli obiettivi strategici, forzando se necessario campanilismi e rendite di posizione; un approccio orientato ai risultati per evitare gli sprechi e gli sperperi che hanno a lungo caratterizzato l'impiego delle risorse pubbliche, in particolar modo quelle comunitarie e quelle rivenienti dalle estrazioni petrolifere; infine la messa in rete di dipartimenti universitari e centri di ricerca per fare delle Basilicata un luogo in cui si produce conoscenza e innovazione, in particolare nei settori della difesa ambientale e della green economy”.

SPIAGGE E FONDALI PULITI 2014 - LA NOTA DI LEGAMBIENTE PISTICCI

Con l'approssimarsi della stagione balneare estiva, Legambiente circolo di Pisticci, ha rinnovato il consueto appuntamento con l'iniziativa “spiagge e fondali puliti 2014” , puntando i riflettori su due concetti fondamentali: l'erosione della costa e la protezione del sistema dunale che, insieme alla presenza dei rifiuti spiaggiati in prossimità della foce del fiume Cavone, rappresentano la problematica principale del litorale. 

Tra le conseguenze delle alluvioni dello scorso inverno vi è, nell'area di spiaggia libera pisticcese, un notevole accumulo di rifiuti che ancora permangono abbandonati in uno stato di evidente degrado accentuato dal recente incendio che ha interessato tutto il materiale vegetale, misto a rifiuti delle più svariate categorie trasportati dal fiume in seguito alle piene invernali, e la vegetazione dunale stessa. 

L'area interessata, che si estende per una lunghezza di circa 500 m parallelamente alla linea di costa e di larghezza di circa 100, risulta essere di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato, nonché Area SIC (Sito di Interesse Comunitario), protetto a livello nazionale per le valenze naturalistiche e per la conservazione degli habitat. 

Essa necessita di interventi urgenti e straordinari, come già segnalato dal Comune di Pisticci agli Enti competenti (Ministero,Regione,Corpo Forestale...) il cui importo, pari a 80 mila euro, è stato stimato nella scheda compilata dal Comune e trasmessa al Dipartimento di Protezione Civile regionale nell'ambito della ricognizione dei fabbisogni di interventi relativi agli effetti degli eventi alluvionali dello scorso inverno (OCDPC 145-151/2014). 

Nella mattinata di sabato 24 maggio, i volontari di Legambiente, insieme agli alunni e i professori delle classi Ia e Ib del Liceo Classico G. Fortunato di Pisticci, dopo un primo momento dedicato a conoscere le problematiche prima descritte e gli obiettivi della giornata, sono stati impegnati a ripulire l'arenile dal lido San Basilio fino alla foce del fiume cavone, censendo contemporaneamente quanto ritrovato e riportando i dati in una scheda appositamente realizzata su protocollo scientifico del Ministero dell’Ambiente e di Ispra.
L'iniziativa ha consentito di portare alla luce: plastiche e rifiuti dell'agricoltura – cassette, tubi, flaconi di fertilizzanti e oli (46%), fazzoletti (14%), mozziconi di sigarette (8%), carta e cartone (10%), vetro (7%), alluminio (3%). Oltre ad essi rifiuti automobilistici - cerchioni e pneumatici, pezzi di carrozzeria, sedili, fanali (1%); rifiuti da pesca - reti e ami (4%); elettrodomestici, gomme e ceramici (3%), contenitori in ferro corrosi – serbatoi, secchi e reti metalliche (2%); rifiuti sanitari – flebo, profilattici, farmaci (1%). - si veda il grafico.
Obiettivo dello studio, inserito in una più ampia indagine a livello nazionale, è stato quello di indagare la quantità e la tipologia di rifiuti presenti sulle spiagge italiane e del mediterraneo al fine di contribuire all’applicazione della direttiva europea sulla Marine Strategy. 
Un provvedimento che dà chiare indicazioni sull'impatto dei rifiuti marini e sull’obbligo di intervenire e che rappresenta un’importantissima occasione affinché si attuino finalmente politiche coordinate tra i diversi settori che riguardano il mare. L'esperienza è stata altamente formativa e divertente, come dicono i partecipanti, in particolare i liceali nelle loro riflessioni tradotte in articoli che, insieme ai risultati del censimento, verranno presentati nel corso di un prossimo appuntamento organizzato a scuola al fine di dare una più ampia visibilità all'iniziativa a cui essi hanno partecipato.
Visto e toccato con mano il problema, il circolo Legambiente Pisticci, invita Istituzioni ed Enti competenti a visitare quell'area ed a dare risposte e garanzie sulle condizioni di balneabilità e fruibilità di quel tratto di spiaggia. L'iniziativa svolta ha infatti permesso di constatare che su quel tratto di spiaggia vi sono, far i più rilevanti, vetri frantumati, contenitori ferrosi di grandi dimensioni arruginiti e taglienti, materiali di scarto dell'agricoltura, liquidi sintetici, rifiuti sanitari, i cui detriti sono mescolati alla sabbia con cui si gioca e su cui ci si stende al sole, e bagnati dall'acqua del mare in cui troviamo refrigerio dalla calura estiva. L'appello è rivolto pertanto a tutte le autorità competenti affinchè si intraprendano con la massima urgenza, tutte le azioni e le misure necessarie a risolvere tempestivamente il problema, nell'ottica della riduzione dei rischi e della protezione dell'ambiente. I rifiuti marini hanno un impatto pesante sugli ecosistemi, sull’economia e sul turismo, e soprattutto sulla salute di tutti i cittadini.

ACQUEDOTTO LUCANO: sopensione idrica nei comuni della Val d'Agri, 3 giugno 2014

Comuni della Val d'Agri, 3 giugno 2014
Per consentire lavori di riparazione sulla condotta adduttrice dell'Agri a servizio dei serbatoi cittadini, è necessario sospendere l'erogazione idrica dalle ore 11:00 del 3 giugno alle ore 07:00 del 4 giugno 2014, salvo imprevisti, nei seguenti comuni: Montemurro, Spinoso, San Martino d'Agri, Armento, Missanello, Gallicchio, Guardia Perticara, Corleto Perticara, Sant'Arcangelo, Roccanova, Castronuovo Sant'Andrea.

Entra in funzione il 3 giugno il posto di Polizia al Pronto Soccorso di Policoro

Sarà in funzione dal 3 giugno prossimo il posto fisso della Polizia di Stato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. L’apertura del nuovo presidio di polizia è stato voluto dal Questore di Matera Stanislao Schimera e risponde alla richiesta espressa dal Prefetto Luigi Pizzi in ordine alla necessità di garantire la sicurezza degli operatori ospedalieri e degli utenti. L’apertura del posto fisso al Pronto Soccorso proprio in concomitanza con l’avvio della stagione turistica è stata resa possibile grazie alla disponibilità offerta dall’ASM Jonica e dal suo Direttore Generale Rocco Maglietta, che hanno messo a disposizione un ambiente idoneo ad ospitare il presidio all’interno della struttura ospedaliera. La presenza del presidio sul territorio tornerà utile anche in considerazione dell’incremento esponenziale di presenze di turisti che si registra nel periodo estivo sulla fascia jonica. 

MONTESCAGLIOSO: A SCUOLA DI MESTIERI

Prenderanno avvio da domani, giovedi’ 29 maggio 2014, nei locali dell’Istituto Comprensivo Don Liborio Palazzo-Salinari di Montescaglioso, i corsi-laboratori promossi dalla Camera di Commercio di Matera di concerto con le locali Associazioni di Categoria (CNA). Il percorso formativo vedrà l’alternarsi di maestri artigiani quali Nicola Latorre (lavorazione del ferro), Michelangelo Pentasuglia (cartapesta) Margherita Albanese (mosaico), Pietro Colapietro (ceramica), che in complessive 40 ore, svolte all’interno dei luoghi scolastici, daranno ai ragazzi delle classi a tempo prolungato della scuola secondaria di primo grado, la possibilità di sperimentare direttamente le tecniche grafico-pittoriche, plastiche, manipolative e compositive, dalle fasi preliminari alla realizzazione del manufatto artistico, guidati dall’estro e dalla professionalità dei maestri artigiani. L’iniziativa, in soluzione di continuità con i percorsi laboratoriali già attivati dall’ Istituto durante l’anno scolastico che volge al termine, intende offrire alle nuove generazioni il piacere di scoprire e di svolgere delle attività artistiche, per molti versi “uniche”, per elaborarne e diffonderne senso e testimonianza, con il preciso intento di veicolare nuove conoscenze e concrete occasioni formative. Scuola e realtà imprenditoriale che si incontrano: un incontro “osmotico”, ci auspichiamo, finalizzato alla promozione sul campo di nuove competenze, oltre che efficace “ bagaglio a mano” per la crescita umana e culturale dei nostri ragazzi e dei nostri luoghi, in un viaggio culturale che parte dall’aula scolastica e che ha come inevitabile destinazione, la crescita, anche economica, del nostro territorio e delle sue fortissime “vocazioni”.

Il Dirigente Scolastico
Prof. Nunzio Nicola Pietromatera

Verde e rigenerazione urbana, due incontri a Matera

Sono nel segno della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura per il 2019 le due iniziative in programma domani e dopodomani a Matera: “Rigenerare la piazza” e “Fare verde urbano”. Si tratta di due occasioni di coinvolgimento della città in relazione a due temi centrali nel dossier di candidatura. Domani, 30 maggio, alle ore 16, nell’ex Ospedale San Rocco, si terrà il convegno “Fare Verde urbano”. L'iniziativa si inserisce all'interno degli eventi che Matera 2019, il Comune di Matera, Il DiCEM Università di Basilicata con Ordini Architetti e Agronomi e Vivai Dichio stanno promuovendo sulla cultura del verde il cui primo tassello è stato avviato con il concorso Balconi Fioriti. 


Al convegno parteciperà fra gli altri l'architetto paesaggista Dott. Stefano Mengoli Co-fondantore e referente scientifico dell' Osservatorio nazionale per il verde urbano e storico. Nello stesso ambito proseguono anche i workshop di approfondimento tematico collegati alla costruzione del piano strategico della città e ad alcune linee guida della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019. In questo quadro giunge al terzo incontro pubblico il WSP 05 sulla rigenerazione degli spazi sottoutilizzati di piazza degli Olmi, a cui partecipa, oltre all’Università con Nature City Lab, anche l’Istituto Comprensivo Bramante. L’appuntamento per il WSP Day 3 è per Sabato 31 Maggio ore 16.30 a Piazza degli Olmi, dove, per iniziare le fasi attuative, si apriranno le interconnessioni tra i progetti ambientali e la simulazione delle attività rigenerative. Attraversando, insieme, 18 spazi di fenomenologia urbana si definiranno i primi gruppi d’interesse per la sensibilizzazione di piazza Olmi ai temi progettuali. “Si tratta – afferma il direttore del Comitato Matera 2019, Paolo Verri – di un momento creativo e rigenerativo della piazza frutto di una relazione che l'Università, nelle persone del Prof. Armando Sichenze, Prof.ssa Ina Macaione i tutor (Massimiliano E. Burgi e Angelo Romano), gli studenti del corso Laboratorio di Progettazione e tesisti, sta portando avanti da qualche mese con gli abitanti della piazza e la Scuola Bramante. Parte integrante dell'evento sarà la promozione del concorso Balconi Fioriti come evento di rigenerazione urbana partecipata che vedrà l'azienda Dichio distribuire piantine per tutti gli abitanti della piazza che intendono partecipare al concorso. Il percorso creativo, partecipativo e rigenerativo è un evento a sostegno del percorso di Matera a capitale della cultura per il 2019”. Per rendere operativo il laboratorio inizieranno, inoltre, le discussioni sull’analisi SWOT del progetto. Parteciperanno, oltre ad architetti-ingegneri, artisti, cultori di scienza, scrittori, fotografi, giornalisti, naturalisti anche abitanti della piazza, associazioni, sponsor, giovani della scuola e dell’università, genitori, insegnanti e professori universitari.

NUOVA FARMACIA A LAURIA, LAMBOGLIA E COSENTINO (LAURIA LIBERA): “TEMPI CERTI PER L’INSEDIAMENTO”

«Si accelerino le procedure affinché si possa insediare al più presto la nuova Farmacia a Lauria». A chiederlo in una nota Angelo Lamboglia e Francesco Cosentino, rispettivamente capogruppo capogruppo comunale e consigliere di Lauria Libera. «Prendiamo atto positivamente che in Regione Basilicata è stata istituita la commissione chiamata a dar seguito ai nuovi insediamenti – spiegano i due consiglieri - per questo chiediamo che ora si proceda con speditezza per concretizzare quanto già approvato in Consiglio comunale». Sulla base di una legge nazionale che ne dava possibilità, due anni fa il Consiglio comunale approvò (Delibera 44/2012) la scelta dell’Amministrazione di individuare la sede ideale per l’apertura di una nuova farmacia nella zona “Piano Cataldo–Sant’Alfonso”, sulla Statale 653 Sinnica. La decisione - volta ad assicurare una migliore accessibilità dei cittadini a questo importante servizio, tenuto conto della orografia del territorio e delle distanze delle zone rurali dal centro urbano – cadde su tale area - situata sul versante nord-est del Comune, zona baricentrica della ampia zona del “Cogliandrino” - perché su di essa gravita una popolazione di circa 4mila abitanti. «Il nuovo punto previsto a Lauria permette, attraverso l’aggiunta di servizi quale quello farmaceutico, di andare in contro alle esigenze delle periferie e dei suoi cittadini: ecco perchè – concludono Lamboglia e Cosentino - siamo convinti della necessità di avere una tempistica certa e tale da consentire anche la programmazione».

Assonautica vara catamarano per promuovere sport e turismo

Assonautica Basilicata in catamarano per promuovere le attività diportistiche locali e contribuire alla valorizzazione di risorse importanti del territorio , a cominciare dal mare e dai porti del Metapontino. E’ la novità assoluta della stagione sportiva 2014 , con coinvolgimento di un equipaggio che regaterà su un acrobatico catamarano Formula 18 come portacolori dell’Assonautica Basilicata nelle maggiori competizioni che si disputeranno in zona. La barca finemente armata da regata è già stata trasferita a Margherita di Savoia (Bari) dove il prossimo 7 giugno si disputerà la “Optosport race” su percorso a lunga distanza tra Margherita di Savoia e Barletta. 
L’equipaggio, composto da Marco Pagano e Giuseppe Maldarizzi è tesserato alla Federazione Italiana Vela con il gruppo sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Matera-Castellaneta. E le occasioni per tenere alta la bandiera degli sport nautici verranno dalla partecipazione e organizzazione dell’ormai classico “Raid della Magna Grecia”, giunto alla XIV edizione, con una tappa di due giorni il 7 e 8 luglio a Marinagri ( Policoro). L’evento si svolge in collaborazione con i circoli velici della costa jonica lucana, che vede una flotta di derive e catamarani impegnata in regate costiere e campeggio nautico, un eccellente esempio di turismo nautico sostenibile ed un appuntamento ormai fisso al per l’Assonautica Basilicata. Durante il Raid della Magna Grecia si terrà il convegno tematico “Il futuro della costa jonica tra tutela del territorio e sviluppo sostenibile’’ . La programmazione delle attività dell’Associazione , accanto al campionato invernale “Megale Hellas’’ che si svolge nelle acque antistanti al Porto degli Argonauti (Pisticci), ha in calendario a luglio l’ adesione ala manifestazione “Mare pulito per tutti”, che vede equipaggi per lo più composti da persone diversamente abili solcare le acque dello Jonio lucano a bordo di barche a vela con il fine di avvistare delfini e tartarughe marine e se fortunati anche cetacei di più grandi dimensioni. I partecipanti tornano a terra arricchiti da un’esperienza indimenticabile che li vede protagonisti sportivi e testimoni di un patrimonio ambientale marino invidiabile e da salvaguardare. “ L’ Assonautica –ha detto il presidente dell’Associazione, Angelo Tortorelli- è una realtà aperta al contributo di tutti. Con l’incremento delle attività sportive e promozionali, accanto ai servizi istituzionali, conferma l’impegno organizzativo nel promuovere l’offerta ricettiva e turistica dei nostri territori, con un collegamento fattivo tra costa e aree interne creando sinergie tra operatori, enti e appassionati. Sarà una stagione con il vento in poppa e questo contribuirà a far crescere l’economia locale’’.

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