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sabato 30 aprile 2016

PISTICCI: I VIDEO ON DEMAND DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30042016




Noi ci siamo , forti delle nostre idee e crediamo fortemente in Massafra , città che guarda al futuro consapevole delle proprie potenzialità!

Noi Giovani Democratici di Massafra vogliamo contribuire a cambiare la nostra città , per questo abbiamo presentato alla coalizione di centrosinistra guidata dal Partito Democratico e al nostro candidato sindaco Ida Cardillo un programma e delle proposte su “LA MASSAFRA CHE VOGLIAMO”. Il programma è disponibile sul sito e sui social network. Presentiamo alcune proposte su temi a noi cari che permettano di tutelare gli interessi di una particolare fascia sociale: la nostra! Una generazione di cui qualcuno si ricorda solo ogni 5 anni . Intendiamo con queste brevi proposte disegnare una nuova città , modificando la realtà e proponendo una nuova visione che rendano Massafra una città migliore. Principi cardine del nostro pensiero:
I GIOVANI AL CENTRO - La città che parla e ascolta. Avvicinare il Comune e i cittadini ,creando servizi pubblici a misura di tutti grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, assicurando trasparenza, efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa e garantendo la partecipazione di tutti i cittadini al miglioramento della Pubblica Amministrazione.
CITTÀ INTELLIGENTE - I massafresi meritano una città più̀ vivibile. Investire sull’innovazione come motore dello sviluppo individuale e collettivo, ridisegnando i luoghi dell’incrocio domanda/offerta, recuperando i tessuti produttivi come l’Area Industriale, favorendo il dialogo tra ricerca e industria per orientare le economie della Città verso forme più pulite, ecologiche e ad alto contenuto tecnologico, una città che crea Lavoro e Sviluppo
ACCULTURIAMOCI – Massafra come contenitore di idee e cultura. Desideriamo una città più attenta a temi culturali che, inseriti in un contesto istituzionale, permettano ai giovani di accrescere la propria cultura e partecipare attivamente ad iniziative. Le tematiche cardine sono LAVORO SOLIDARIETÀ MOBILITA’ e CULTURA . Il nostro sogno è una Massafra più semplice, più coraggiosa, più bella, più solidale e più veloce. Noi Giovani Democratici crediamo che una nuova fase sia possibile che una nuova classe dirigente sia in grado realmente di cambiare questa città e cambiarla in meglio. Siamo convinti che il 5 giugno saremo capaci di voltare pagina, lasciando alla spalle un centrodestra fallimentare per poter scrivere nuove pagine di speranza insieme a tutti i massafresi. Pensiamo che sia finito il tempo del continuo rimandare, della rassegnazione, da oggi e nei prossimi 5 anni Massafra ha una grande occasione per il cambiamento, che va considerata e attuata. Noi ci siamo , forti delle nostre idee e crediamo fortemente in Massafra , città che guarda al futuro consapevole delle proprie potenzialità!

venerdì 29 aprile 2016

on. Latronico (Cor) su def

“La tentazione ancora una volta è la caccia al consenso piuttosto che a manovre che consolidino la crescita. In passato tra 80 euro, 500 euro per cultura ai maggiorenni, il risultato c'è stato più sulle urne che sull'incremento degli investimenti . Lo stesso jobs act, tanto celebrato, una volta esauritisi gli effetti degli incentivi nel 2015 si mostra per quello che è: non ha creato nuovo lavoro ne ha ridotto la platea della precarietà . Ora se il Documento di economia e finanze ci dice che proverà, se otterrà la flessibilità europea, a sostenere un po' la domanda con qualche altro bonus, non cambieremo registro” Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor), componente della Commissione Bilancio della Camera. “La verità è che senza riforme ristrutturali e senza una qualificazione della spesa pubblica sempre invocata e mai realizzata, non si va lontano. La crescita stenta a vedersi e le aree del Paese più svantaggiate come il Mezzogiorno segnano il passo tra emigrazione e declino produttivo. Non c'è traccia nel def di quel piano straordinario per il Meridione che punti su investimenti produttivi per una crescita sostenibile e duratura che dia prospettive alle nuove generazioni. La stessa questione fiscale resta invariata con una pressione insostenibile che scoraggia investimenti ed imprese . Questo è lo stato della realtà e non basterà l'ottimismo delle dichiarazioni a cambiare le cose” .

I Precari GaE della provincia di Potenza: NO ALLA CONCESSIONE INDISCRIMINATA DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE A CHI HA ADERITO ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA O LEGGE 107

I Precari GaE della provincia di Potenza:NO ALLA CONCESSIONE INDISCRIMINATA DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE A CHI HA ADERITO ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA O LEGGE 107

Noi precari GaE della provincia di Potenza (siamo 1232 – dati usr) essendo venuti a conoscenza della mozione “La buona scuola in Basilicata” presentata in consiglio regionale dal consigliere Napoli e anche che in parlamento è stata proposta con un emendamento da parte dell'onorevole Puglisi (pd) la deroga alla legge 124/99 anche per il 2016/2017 sulle assegnazioni provvisorie ( cioè la possibilità di poter chiedere l’assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale su organico di fatto da parte dei docenti fase 0 A B C) la cui eventuale approvazione ridurrebbe notevolmente le possibilità lavorative e relativo conferimento di supplenze annuali per noi residuali GAE.

Facciamo presente:
- che come spesso accade in Italia si fanno le leggi, poi queste sotto pressione di una parte si cambiano;
- che tutto ciò toglierebbe qualunque futura possibilità di lavoro a chi, come noi, non ha aderito al piano assunzionale straordinario e VOLONTARIO perchè non ha barattato la propria dignità, famiglia, ed investimenti nella propria terra , non ha affidato le proprie sorti ad un algoritmo,
ma si è fidata del principio di affidamento alla legge, che, in qualche modo, ci garantiva tutele che ora si sta cercando di cancellare .
La concessione indiscriminata che si vorrebbe attuare delle assegnazioni provvisorie toglierà lavoro a decine docenti lucani residuali Gae che hanno deciso di restare nella propria Regione, al solo vantaggio di chi ha scelto l’assunzione condizionata ai vari vincoli della legge, sperando di poterla aggirare come spesso accade nel nostro paese.
Noi ci opponiamo al malcostume diffuso di cambiare le carte in tavola. Pertanto diciamo NO ALLA CONCESSIONE INDISCRIMINATA DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE A CHI HA ADERITO ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA O LEGGE 107.

Prof.ssa Laura Bianco
Portavoce coordinamento residuali Gae
provincia Potenza

Internet day tre “I’’ nelle azioni di Alternanza scuola lavoro


Informazione, innovazione e interazione sono le tre “I’’ che hanno caratterizzato l’Italian Internet day, organizzato dalla Camera di commercio di Matera e promosso da Unioncamere sul tema “ Camere di commercio e la trasformazione digitale delle imprese’’. La giornata ha visto la presenza di esperti, professori e studenti delle scuole medie superiori cittadine interagire sulle opportunità del web legate al progetto di alternanza scuola - lavoro. Di particolare interesse sono state le valenze legate all’orientamento, alla disponibilità di dati e informazioni che l’ Ente camerale, attraverso l’utilizzo degli strumenti digitali, consente di attivare per favorire esperienze formative, di collaborazione tra scuola e imprese, al fine di qualificare professionalità esistenti o cercarne di nuove. Il percorso, che sta coinvolgendo diversi settori produttivi, dal manifatturiero ai servizi al turismo, troverà ulteriore concretezza con gli stages aziendali che stanno diventando un esempio di buone pratiche. 

“ L’uso del web e dei contenuti digitali –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli - rafforza il percorso di alternanza scuola - lavoro che stiamo portando avanti da tempo. L’ Internet day, che festeggia i 30 anni dal collegamento di rete on line nel nostro Paese, è stata un’occasione per approfondire il tema sulle opportunità della digitalizzazione e della semplificazione, che consente risparmio di tempo e danaro e ne aumenta la competitività. Per studenti e imprese e per il territorio è un percorso di crescita legato anche alle potenzialità di Matera capitale europea della cultura 2019 e a progetti come Mirabilia che mette in rete i siti Unesco. Ci crediamo perchè i giovani, con il web, rappresentano un importante investimento per il futuro della nostra economia’’.

GRAVINA IN PUGLIA: Al via il 2 maggio il piano di disinfestazione

Reso noto il programma degli interventi che saranno effettuati in città. Raccomandazioni e consigli utili da seguire a scopo meramente precauzionale.

Partirà il 2 maggio il piano di disinfestazione predisposto dalla “Tradeco”, su incarico del Comune, per frenare l’invasione di zanzare e altri insetti. Tutte le azioni programmate prevedono l’utilizzo di prodotti non nocivi per la salute umana. Si comincerà, già lunedì prossimo, con la lotta antilarvale: sarà interessata l’intera città, in particolare le aree verdi ed i quartieri ad esse prospicienti. Il personale specializzato della società di igiene urbana entrerà in azione a partire dalle 22.30, sotto il coordinamento dell’Ufficio municipale ambiente. Le operazioni saranno portate a termine nelle serate del 9 e 16 maggio. Dalla settimana successiva si passerà invece alla campagna contro l’insetto adulto, in calendario alle seguenti date: 23 maggio, 6 e 20 giugno, 4, 11 e 18 luglio, 1, 8 e 22 agosto, 5 e 19 settembre, 3 e 24 ottobre. In caso di pioggia o comunque maltempo, il programma potrebbe subire variazioni. A scopo meramente precauzionale, viene consigliato di tenere chiuse porte e finestre delle abitazioni; di non lasciare all’aperto animali domestici né cibi, indumenti, giocattoli e altro materiale destinato al contatto diretto con le persone e, nei giorni successivi all’intervento, di procedere ad un accurato lavaggio preventivo di frutta e verdura eventualmente coltivata in orti e giardini.

ABUSI EDILIZI COMMESSI NEL COMUNE DI STIGLIANO IL CORPO FORESTALE DELLO STATO DENUNCIA UNA PERSONA

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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

CORPO FORESTALE DELLO STATO

COMANDO PROVINCIALE
M A T E R A

ABUSI EDILIZI COMMESSI NEL COMUNE DI STIGLIANO
IL CORPO FORESTALE DELLO STATO DENUNCIA UNA PERSONA

Il personale del Comando Stazione Forestale di Stigliano, durante l’espletamento dell’ordinario servizio di controllo del territorio, ha identificato una persona che con un escavatore realizzava rilevanti movimenti di terreno su un fondo sito in loc. “San Vito” in agro di Stigliano. Dai rilievi effettuati dagli accertatori è emerso che l’esecutore dei lavori, presente in loco, aveva effettuato movimenti di terreno su una superficie di circa mq 350, creando dislivelli sull’originario piano di campagna per circa ml 4.00, al fine di ampliare una preesistente strada e per realizzare un piazzale. Per consolidare le scarpate create con tali lavori era stato realizzato anche un muro di sostegno in cemento armato lungo ml 30 ed alto ml 2,20. L’area ove erano stati effettuati i lavori è sottoposta a vincolo idrogeologico in quanto vulnerabile ai dissesti ed alle frane. Per la realizzazione dei movimenti di terreno e del muro di sostegno, la persona identificata, non aveva richiesto i prescritti “permesso di costruire” e “nulla osta idrogeologico”. Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Stigliano ha proceduto al sequestro delle opere abusive ed ha denunciato, in stato di libertà, l’esecutore dei lavori alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Matera. A carico dell’esecutore dei lavori è stata elevata anche la sanzione amministrative prevista per i movimenti di terre eseguiti in aree sottoposte a vincolo idrogeologico in assenza del prescritto “nulla osta” di cui al R.D. 3267 del 1923. I forestali della provincia di Matera continueranno a mantenere sempre alta l’attenzione sulle opere edili e le manomissione del territorio effettuate in aree rurali e boscate affinché sia preservato l’ambiente e scongiurati dissesti di natura idrogeologica.

Il Comandante Provinciale
Pr. Dir. t.S.F.P. ALBERTI Dr. Francesco

L’I.I.S. “E.Duni- C.Levi” di Matera all’International Jazz Day

L’I.I.S. “E.Duni- C.Levi” di Matera comunica che sabato 30 Aprile 2016 parteciperà all’International Jazz Day in collaborazione con l’Onyx Jazz Club nelle vie del centro storico di Matera. La manifestazione che si terrà dalle ore 8:30 alle ore 12:30 prevede un percorso di immagini e letture in cui gli studenti del Liceo Artistico saranno i protagonisti e daranno spazio alla propria creatività ispirandosi alla vita di noti jazzisti, disegnando, leggendo e suonando. Ad ogni classe è stato assegnato un luogo caratteristico del centro di Matera, da Piazza Vittorio Veneto all’Area 8, attraverso Via del Corso e Via Ridola. Alle ore 12:00 tutti gli studenti convergeranno presso l’Area 8 per mettere in mostra tutti gli elaborati artistici realizzati nel corso della mattinata.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Patrizia DI FRANCO

Concorso di idee “Impresa Giovane”, il 3 maggio la premiazione

Si svolgerà martedì 3 maggio alle ore 10,00 presso l’aula magna dell’IIS “G.B. Pentasuglia” sita in Via E. Mattei a Matera la premiazione del concorso di idee imprenditoriali denominato “Impresa Giovane” e rivolto alle ultime classi delle scuole secondarie superiori della provincia. Con l’obiettivo di creare un ponte efficace tra mondo della scuola e mondo del lavoro il Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Matera ha ideato questa iniziativa al fine di instaurare un rapporto con le nuove generazioni e potenziali imprenditori di domani. L’iniziativa promossa alla fine dello scorso anno ha visto la partecipazione dei componenti del consiglio direttivo dei Giovani Imprenditori a numerose assemblee presso vari istituti scolastici di scuola media superiore. L’occasione è stata proficua in quanto ha consentito agli studenti di venire a conoscenza delle realtà imprenditoriali presenti sul territorio che sono guidate e gestite da giovani che hanno scelto di scommettere su se stessi e di farlo nella propria terra di origine. Il bando è scaduto lo scorso 31 marzo; sono stati 23 i progetti presentati provenienti da 10 Istituti scolastici differenti e circa 100 gli studenti coinvolti. La commissione di valutazione, composta da alcuni componenti il Gruppo Giovani Imprenditori, ha completato il suo iter individuando i progetti migliori che riceveranno in premio un voucher/borsa di studio dell’importo rispettivamente di euro 2000 al primo, euro 1000 al secondo e euro 500 al terzo classificato.
L’evento, afferma il presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Matera Francesco Ramundo, sarà un’ulteriore occasione per discutere con gli studenti e gli operatori della scuola delle problematiche legate al rapporto fra mondo dell’economia e mondo della scuola, con la consapevolezza che tale dialogo sia condizione necessaria e indispensabile per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, in linea con i principi della riforma denominata della “buona scuola”.

Mengacci a Metaponto su Rete4

Sabato 30 aprile 2016, ore 9:00, Metaponto,
Lungomare Nettuno – Metaponto torna protagonista in televisione Rete 4
con Davide Mengacci
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                    Davide Mengacci porta in scena da Metaponto
"Ricette all'Italiana"
dedicate alla città di Metaponto, alle sue specialità gastronomiche e alle bellezze del suo patrimonio culturale e naturale.
Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare
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Risultati immagini per ricette all'italiana davide mengacci
Metaponto. Sabato 30 aprile 2016, con inizio alle ore 9:00, sul Lungomare Nettuno, saranno registrate le tre puntate di “Ricette all’italiana”, il programma di cucina, condotto da Davide Mengacci e Michela Coppa, che va alla scoperta delle località più belle d'Italia e delle loro unicità gastronomiche e culturali. Il popolare presentatore e la signora Lucia Lapacciana presenteranno alcune ricette tipiche lucane, mentre la chef Maria Grazia Crucinia di Food Experience commenterà i prodotti e gli aromi che ne costituiranno i naturali integratori di gusto e di colore e darà notizie sulle tradizioni culinarie del posto.
Michela Coppa illustrerà, invece, gli itinerari storici, artistici, turistici ed enogastronomici di Metaponto e di Bernalda. La trasmissione è curata da Mediaset Rete 4 in collaborazione con la Pro Loco di Metaponto. 
La registrazione avverrà nella Piazza Alessidamo e tutti potranno assistervi.
Pino Gallo

PRESENZA LUCANA – DIAFORUM CARTOLINE DA TARANTO

Dopo l’appuntamento della cartella Poesia Contemporanea con il testo di Mario Calzolaro dal titolo “Terra mia, ascolto t’ascolto” un incontro di buon valore avrà come protagonisti, domani Venerdì 29 alle ore 18.00, due Associazioni longeve del territorio che s’incontrano, per la prima volta, presso la piccola sede di Via Veneto 106/A a Taranto:
Il circolo fotografico “Il Castello” e l’Associazione Culturale Presenza Lucana.
Durante la serata soci del Circolo Fotografico Il Castello presenteranno “Cartoline da Taranto” con proiezioni d’immagini dal tema:

  • Foto generali di Taranto.
  • Immagini della marina, scattate tra il 1997/98.
  • Taranto Ieri e Oggi.
  • Immagini di un laboratorio realizzato durante FotoArte del 2013.
Il Circolo Fotografico “Il Castello” nato nel 1992, affiliato alla FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, è l’ideatore e promotore, da tredici anni del progetto FotoArte, un Festival della fotografia che coinvolge altre Associazioni delle province di Brindisi e Lecce. Al Progetto FotoArte hanno partecipato i più grandi artisti della fotografia italiana: Scianna, Letizia Battaglia, Fontana, Berengo Gardin e altri. Foto Arte si svolge con cadenza annuale e dallo scorso anno Taranto è diventata tappa di Portfolio Italia, la più grande manifestazione di letture portfolio. La prossima tappa, che è un vero festival, si svolgerà alla fine del mese di Maggio nel MuDi (Museo Diocesano, città vecchia). La mostra clou avrà come tema “La dolce vita” con foto realizzate a personaggi del mondo dello spettacolo nel periodo felliniano.
Un progetto del quale il presidente del circolo Il Castello va orgoglioso è quello legato a “Donne senza volto” un programma realizzato, annualmente, dalla sezione femminile, nel giorno della festa della donna.
Scopo dell’incontro tra le due associazione (Presenza Lucana e Il Circolo Fotografico Il Castello) è quello di creare quella conoscenza reciproca per una maggiore crescita nella città.

Michele Santoro

giovedì 28 aprile 2016

BERNALDA: consiglio comunale del 27 aprile 2016.

Si è tenuto mercoledì 27 aprile alle ore 9,00 il Consiglio Comunale di Bernalda per discutere il seguente o.d.g.:
  • Approvazione Piano Finanziario e Tariffe T.A.R.I. anno d’imposta 2016
  • Approvazione Regolamento per il funzionamento della “Pinacoteca d’Arte Moderna e contemporanea”
L’Assessore Francesca Matarazzo ha relazionato circa il Piano Finanziario dell’anno in corso. Si è riusciti ad applicare una riduzione della pressione tributaria a carico dei cittadini e delle attività produttive grazie a due fattori:
  • un recupero di spese pari a 150330,80 euro per penali a carico del precedente gestore dei servizi T.A.R.I.
  • una riduzione dal 5% al 3% delle sofferenze accantonate per l’anno 2016
Pertanto il ruolo per l’anno in corso risulta pari a 2175331,05 a fronte dei 2250000 del 2015. Quest’anno i cittadini potranno osservare una piccola riduzione nelle cartelle esattoriali della T.A.R.I. Come da Regolamento IUC, sono state confermate tutte le agevolazioni già previste ed è stato aggiunto un ulteriore sconto del 5% sulla tariffa per le abitazioni fino a 100 mq occupate da nuclei familiari di 2 o più componenti. Questo è stato possibile grazie ad una manovra finanziaria necessaria per ripristinare equità fiscale e sociale per i cittadini. Infatti l’appalto che ha affidato alla nuova ditta la gestione dei rifiuti prevede un’inversione delle assunzioni dei costi a carico del Comune, determinando così un riduzione dei costi generali di gestione nella parte fissa ed un aumento dei costi per trattamento e smaltimento rifiuti nella parte variabile. Tale tecnicismo avrebbe portato ad uno svantaggio per le abitazioni inferiori ai 100 mq e delle agevolazioni per quelle a metratura più elevata. Con l’aumento delle percentuali di differenziata, che auspichiamo si verifichi con la collaborazione di tutti i cittadini di Bernalda e Metaponto, sarà possibile ridurre i costi della parte variabile, ovvero del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti e, conseguentemente, le tariffe T.A.R.I.
L’Assessore Domenico Calabrese ha illustrato al Consiglio il nuovo Regolamento che disciplina il funzionamento e l’organizzazione della Pinacoteca comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, dopo averne ricordato brevemente la storia che comincia nel 1998 con l’assegnazione di alcuni locali di Palazzo Ferri da parte dell’Amministrazione Comunale e la successiva approvazione del Regolamento. Oggi, a distanza di 18 anni, è opportuno intervenire su un Regolamento ormai obsoleto e inadeguato alla normativa vigente proponendo alcune significative novità. Innanzitutto il nome: nell’ottica del rilancio e del rinnovamento si è voluto attribuire alla Pinacoteca l’acronimo di PAMeC (Pinacoteca d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bernalda e Metaponto. Il Direttore Artistico, figura professionale già prevista dal vecchio Regolamento e nominata dalla Giunta comunale, sarà in carica per 3 anni e sarà coadiuvato dal responsabile del settore di riferimento del servizio Cultura del Comune di Bernalda. Avrà la facoltà di scegliere un vice-direttore ed entrambi, qualora se ne verificassero le condizioni, potrebbero anche essere revocati dalla Giunta. Direttore e vice-direttore eserciteranno la propria carica gratuitamente ed avranno diritto solo ad un rimborso spese.
La novità più significativa dell’attuale Regolamento riguarda l’aspetto relativo alla cura dell’inventario e, soprattutto, alla gestione dei prestiti delle opere, regolamentati in maniera più congrua, nel rispetto della normativa vigente.
Per svolgere compiutamente le proprie funzioni il PAMeC potrà avvalersi della collaborazione di figure professionali esterne e dell’ausilio di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale, di stagisti e studenti universitari tirocinanti.
Gli eventuali introiti della Pinacoteca potranno essere reinvestiti soltanto nelle attività della stessa e per tutto quanto non previsto nel Regolamento si farà riferimento al Codice dei Beni Culturali.
La seduta si è conclusa con le parole di elogio del Presidente del Consiglio all’Amministrazione per aver rilanciato l’istituzione Pinacoteca che, nonostante non abbia attualmente una sede fisica, rappresenta certamente una valida risorsa anche in vista della sfida di Matera 2019.

I disservizi, le vessazioni e i tentativi estorsivi messi in atto dal Consorzio di Bonifica a danno degli agricoltori e del territorio con la complicità del Governo Regionale.

Il commissario del Consorzio di Bonifica, con apposita delibera N.150 del 23/03/16, confermando sostanzialmente la delibera N. 85 del 2015 continua a mettere in atto aumenti dei canoni irrigui e dei veri e propri tentativi estorsivi a danno di tutti coloro i quali sono legati a diverso titolo alla produzione di beni agro-alimentari e alle produzioni in generale, dimenticandosi della profonda crisi che investe il settore primario. In altri termini, un qualsiasi produttore proprietario o non proprietario di un’azienda agricola servita da impianti irrigui collettivi, riportata nel famigerato elenco dell’utenza morosa (registro delle morti), con la su citata delibera non può usufruire del servizio irriguo, pur volendo pagare in anticipo il relativo canone. Le conseguenze di tale provvedimento si vanno ad aggiungere a tutte le altre imposizioni consortili, e, in particolar modo, al tributo 660 già oggetto di contenzioso fra utenza e Consorzio di Bonifica, poiché ritenuto sproporzionato e irragionevole da parte anche della giurisprudenza (vedi varie sentenze). Se a ciò aggiungiamo poi il disservizio connesso all’erogazione idrica per uso agricolo, come gli inspiegabili turnazioni, limitazioni di portate, interruzioni di erogazione, mancata sistemazione della rete dei canali di bonifica e abbandono del territorio di competenza consortile, il quadro si completa nella sua massima negatività con conseguenze disastrose sui produttori e sul territorio nella sua interezza. Vogliamo ricordare in particolar modo alla Regione Basilicata, all’ Assessore all’Agricoltura che in questa particolare fase gli agricoltori si trovano a scontare le conseguenze negative del calo della domanda interna, gli effetti dell’amplificazione strumentale dell’ inquinamento connesse alle attività estrattive ed industriali e non meno le imposizioni e le vessazioni del Consorzio di Bonifica e come se non bastasse i precisi tentativi estorsivi da parte di un ente controllato dal Governo Regionale. I produttori agricoli dicono NO! alle politiche di rapina, di abbandono e di vessazione, volute sia dal Governo nazionale che dal Governo Regionale anche attraverso il Consorzio di Bonifica ai danni di chi lavora e produce beni e servizi per sé e per gli altri.
Per queste ragioni Tavolo Verde Basilicata, data l’emergenza in atto, invita le autorità regionali competenti, S.E. il Prefetto di Matera, il Commissario del Consorzio di Bonifica e tutte le forze politiche e sociali legate al territorio regionale ad intervenire in tempi brevi per:
  1. Sospendere l’efficacia della delibera N°150 del 23/03/16 a firma del Commissario del Consorzio di Bonifica.
  2. Sospendere o/e revocare gli atti amministrativi inerenti la riscossione del tributo N°660 e di tutte le pendenze a carico dell’utenza relative al tributo irriguo per le annate precedenti, anche perché molti di essi risultano inesatti e non in linea con la reale situazione.
  3. Mettere in atto tutte le necessarie iniziative e risorse per dare prospettive ad un mondo che da decenni lavora e produce per l’occupazione, lo sviluppo e il progresso.
Gli interventi sono tanto più necessari quanto urgenti perché fra i produttori agricoli si è determinato uno stato di esasperazione e di disagio che potrebbe sfociare in manifestazioni dagli esiti non prevedibili per i quali Tavolo Verde Basilicata declina ogni responsabilità.

Tavolo Verde Basilicata

Dopo aver affossato il Capoluogo, Pittella&friends ‘scappano’ da Potenza per firmare il Patto per la Basilicata a Matera. Vergogna!

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Dopo aver affossato il Capoluogo, Pittella&friends ‘scappano’ da Potenza per firmare il Patto per la Basilicata a Matera. Vergogna!
Per il Presidente del Consiglio dei Ministri, come per il Presidente della Regione, Marcello Pittella, Basilicata vuol dire Matera e Lauria (Maratea). Oramai i Potentini se ne sono fatti una ragione.
Del resto, il Pd lucano è riuscito nell’impresa di distruggere un Capoluogo e Pittella non ha la faccia di farsi vedere in giro. Tuttavia, questo non giustifica che nella visita di Renzi, della prossima settimana, non sia previsto un passaggio a Potenza e che il Patto per la Basilicata venga siglato in una Città che non sia il Capoluogo di tutta la Regione.
Pittella&friends hanno fatto finta di salvare il Capoluogo dal commissariamento solo per vincere, con gli Speranziani, una gara di visibilità sui giornali.
Nei fatti mentre fino al 2013 il capoluogo riceveva un contributo annuale di circa 9 milioni di euro, con l’arrivo di Pittella, nel 2014, il contributo è completamente scomparso. Poi ha promesso di dare 6 milioni di euro nel 2015 e 5 milioni e mezzo nel 2016 ma per ora ne ha versati soltanto 2 milioni e 200 mila euro.
La Giunta Pittella ha garantito alla Città dei Sassi un capodanno con i fiocchi investendo, per quello che hanno scritto i giornali, un milione di euro.
Adesso che il Capoluogo si appresta a vivere il suo mese più bello e più importante, quello di maggio, i Pittella&friends sono stati capaci di far sparire completamente anche il solito finanziamento alla festa per il Patrono San Gerardo. Del resto, anche nel 2015, il Comune ha riutilizzato dei fondi non spesi da Santarsiero, quindi non ha attinto a nessun contributo regionale.
Insomma, oramai, è chiaro a tutti che se Pittella potesse evitare di venire a lavorare a Potenza, sposterebbe molto volentieri anche la sede della Regione Basilicata tra i Sassi, come ha fatto con l’APT. Così come è chiaro che Pittella faccia tutto questo perché insegue i soldi dei finanziamenti che pioveranno sulla Città di Matera.
Quanto male ha fatto a Potenza la classe dirigente del Pd? Tanto. Dobbiamo rassegnarci, il motore che muove il Pd lucano non è l’amore per questa nostra Terra ma per i poteri economici. Ne abbiamo avuto riscontro in questo ultimo mese.
Hanno trasformato il Capoluogo di Regione in un postificio, tarpando le ali a qualsiasi forza propulsiva. Ora che i posti scarseggiano e che non possono più esercitare il potere tramite promesse di posti di lavoro, ora che hanno fatto cadere nel baratro del dissesto Potenza, la abbandonano. Vili!
Oggi, apprendiamo dai giornali che, anche il patto della Basilicata, tra Governo centrale e Governo regionale, si firmerà a Matera. Non che noi ci facciamo abbindolare da questi fantomatici patti, che rappresentano solo occasioni per scattare qualche foto e stringere qualche mano. Siamo consapevoli che Potenza e i potentini, per il Pd, sono solo i ‘portatori di voti’. Per il resto, se il lauriota potesse, forse, li cancellerebbe anche dalla cartina geografica.
In qualità di Capogruppo al Comune di Potenza dei Fratelli d’Italia esprimo tutto il mio sdegno per questo ennesimo schiaffo al Capoluogo. Saremmo lieti di uno scatto d’orgoglio da parte di tutti i Consiglieri comunali del capoluogo, del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale. Il patto per la Basilicata va firmato nel Capoluogo della Basilicata!
Potenza, 28 Aprile 2016
Alessandro Galella, Capogruppo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza

SANITA’ FUTURA: UN LUCANO SU DUE NON PRATICA SPORT

Più di un lucano su due (esattamente il 51,3% contro il valore nazionale del 39,9%) dichiara di non praticare sport. Nel complesso, considerando l’arco temporale 2005- 2014, i dati del Rapporto Osserva Salute 2015 mostrano un andamento oscillante (differenza tra il valore massimo e il valore minimo di circa 6 punti percentuali) con valori tutti superiori rispetto ai dati nazionali. Da evidenziare è il dato del 2014 che risulta alquanto stabile rispetto al dato dell’anno precedenza, ma in controtendenza rispetto al valore Italia. Considerando l’intero periodo temporale in Basilicata si è registrato un minimo decremento -0,4% (valore nazionale +0,3%). Sono dati che rafforzano il progetto “Benessere in movimento” promosso da Sanità Futura che nasce dalla cooperazione con titolari di palestre, centri fitness e di riabilitazione motoria della regione. Ai lucani sedentari vanno aggiunti i ragazzi obesi: la prevalenza di persone di età 18 anni ed oltre in condizione di sovrappeso è pari, nel 2014, a 39,0% (valore nazionale 36,2%). Nonostante tutto, negli ultimi cinque anni, nella nostra regione come nel resto del Paese – spiega Michele Cataldi, presidente di Sanità Futura - sono aumentati in misura considerevole le palestre e i frequentatori stimati ormai al di sopra di una cinquantina di centri e tra gli 8-10mila utenti. Un primo banco di prova del nostro progetto sarà a breve a Melfi nella realizzazione del Villaggio Salute che sorgerà all’interno di un ex Centro Commerciale ristrutturato per diventare una struttura di attività dedicate al benessere tra cui una moderna palestra. I dati del Rapporto Osserva Salute 2015 sul benessere e sulla qualità dell'assistenza medica nelle diverse Regioni – è inoltre il commento di Cataldi - ci fanno scoprire che siamo agli ultimi posti negli investimenti per la prevenzione. E che l'aspettativa di vita per la prima volta diminuisce. È dunque necessario ripensare e osservare la realtà contemporanea, operando mescolanze concettuali, importando prassi e approcci operativi da settori più maturi in termini di orientamento all’utenza. La “provocazione” lanciata al nostro IV Forum - “come pensiamo di volere cose nuove se facciamo le stesse cose”- è sempre più attuale. Per noi è possibile innovare il sistema salute in tempi di tagli per la sanità e di passaggio (ancora troppo lento) di governance nella gestione dei servizi sanitari nazionale e regionale a partire da un percorso condiviso – Regione, soggetti del “mosaico” sistema salute, le “tessere” delle associazioni della specialistica ambulatoriale privata accreditata – per cominciare a cambiare la sanità lucana. In questa operazione – dice Cataldi – è fondamentale la volontà del Governo Regionale di trasferire la concertazione sociale in scelte conseguenziali dando pratica attuazione al documento della Quarta Commissione del Consiglio in tema di riorganizzazione del SSR. I policy maker e il management del SSR di una regione che registra 39 milioni di saldo passivo (emigrazione sanitaria) tendono da sempre a sottovalutare i “consumi sanitari privati” come possibile risorsa per una risposta ai bisogni collettivi. Ad esempio, quasi il 40% delle visite specialistiche (a livello nazionale) sono out of pocket: un mercato che spesso è totalmente scollegato dai percorsi dei pazienti che si trovano, quindi, ad auto-organizzarsi. Bisogna innanzitutto uscire dalla retorica politica e “sdoganare” il ruolo effettivo che i consumi sanitari privati hanno nel rispondere ai bisogni di salute che sono anche legati a stili di vita che vanno dall’alimentazione alla pratica sportiva.

UDU BASILICATA contro il Corteo di Lotta Studentesca a Matera

Serve a poco soffermare l'attenzione su quanto sia irrituale ed inopportuno che la festa dei lavoratori, del I Maggio, venga ricordata come la data di riferimento nazionale per movimenti pseudo studenteschi, o sedicenti tali, di chiaro riferimento fascista. Matera non è mai stata, non è e mai sarà una fucina delle destre giovanili e pertanto ogni passo compiuto nel voler svolgere il corteo è pura strumentalizzazione politica, nella speranza di voler avere un articolo di giornale o qualche servizio televisivo per qualche giorno. La cosa più grave è il voler a tutti i costi nascondere la propria natura, sotto il tema del lavoro, di nobili principi, ma che tranne la loro propaganda populista non vede nessun impegno concreto, ne a livello locale ne tantomeno nazionale, fino a prova contraria. La Prefettura e la Questura di Treviso hanno bloccato la medesima iniziativa, che avrebbe dovuto raccogliere i gruppi del centro nord, e questa è la medesima richiesta che rivolgiamo agli amministratori locali, chiedendo di non concedere alcuna occupazione del suolo pubblico per concerti o banchetti e chiedendo alla Questura e alla Prefettura di Matera, di non permettere che nella nostra città venga segnato un punto di non ritorno. Matera Capitale della Cultura Europea è anche questo .... bloccare iniziative di chiara apologia fascista, che è reato!.

Omnia munda mundis!

martedì 26 aprile 2016

“La cartella rossa”

La Libreria Di Giulio ospita l’autrice, regista e scenografa Irma Immacolata Palazzo giovedì  28 aprile 2016 alle ore 18:30 presso la Libreria Di Giulio a Matera.


La scrittrice  presenta il suo romanzo  “La cartella rossa”– Ed. Coralli


Interverranno Stefania Draicchio – Consigliera di Parità della Provincia di Matera
 Cosimo Cinieri – noto Attore, Regista e Drammaturgo


Modera Stella Montano – giornalista


Reading: Roberta Laguardia - Attrice


IRMA IMMACOLATA PALAZZO


Assistente alla regia di Carmelo Bene in “OTELLO” e “MANFRED”, dal 1978 dirige con Cosimo Cinieri la Compagnia Cinieri-Palazzo come autrice, regista, scenografa, costumista e ideatrice di colonne sonore. In teatro ha realizzato numerosi allestimenti tra cui: “LA BEAT GENERATION”, “Cosimo Cinieri è/o MACBETH di W. Shakespeare”, premiato col Biglietto d’oro a Taormina Arte ’85, 30 Atti Unici (Pinter, Schnitzler, Strindberg, Ionesco, F.G.Lorca, Cechov, E. De Filippo, ecc.), “CANZONIERE ITALIANO”, con la Banda dell’Arma dei Carabinieri. Per RAI 3 ha realizzato “DUETTO D’AMORE”-dialogo in versi dalla grecità ad oggi- in quattro puntate, premiato al Festival di Salerno, ed “ERRARE IN TOSCANA”. Collabora in produzioni radiofoniche come autrice e regista e lavora come sceneggiatrice per il cinema. Nel 1999, ha pubblicato il libro di poesia "GIOCARE IN CASA", ed. Campanotto, nel 2008 “EMBALLEMENT”, ed. Pagine, con cui ha vinto il 1° premio Pagine di Poesia 2007 e nel 2015 il suo primo romanzo: LA CARTELLA ROSSA, Ed. Coralli.


LA CARTELLA ROSSA – Ed. Coralli
Il bellissimo racconto di Irma Palazzo narra di una bambina che, quotidianamente, deve inventarsi strumenti utili a protezione del suo mondo e della sua anima. Il racconto, si svolge negli anni ’60 a Bari, e in particolare tra il quartiere oggi chiamato “San Paolo” (u CEP) e un collegio di Bitonto.
Un racconto che ci restituisce l'esperienza di un mondo scomparso dal 2006, quello degli Istituti per l'Infanzia abbandonata; un racconto di resilienza che ci sollecita  ad assumere uno sguardo più attento nei confronti dei nostri bambini, di ieri e di oggi.
E’ un ritorno al racconto sociale, a quel racconto che si sviluppa in gran parte dell’Europa nella prima metà dell’Ottocento che tratteggia la vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati e denuncia situazioni di sopruso e pregiudizio.

Le dinamiche relazionali tra ragazzine e ragazzini, la mutuazione dei modelli “adulti” nei comportamenti di pre/adolescenti, ci immergono in un ambiente che è solo l’embrione di quel che diventerà. Ma non c’è giudizio da parte dell’autrice. Non ci sono condanne ed assoluzioni. E’ andata così. Il rapporto con questo passato è dialettico e conoscitivo. Gli abusi sono cronaca, non intaccano, almeno nella volontà, quel mondo separato, una vera e propria messa in scena teatrale che la bambina prima e l’adolescente poi, si costruisce come riparo, per avere una stanza tutta per sé. C’è salvezza dunque. C’è la possibilità di restituire non in maniera speculare ma anzi, come in una camera in cui l’immagine è rovesciata, il bene al posto del male, l’ironia al posto del cinismo , la cura al posto dell’abbandono

Interrogazione di Gianni Leggieri M5S su carenza di organico e di strumetazione in ARPAB

Da anni si parla di predisporre nella nostra Regione un sistema di controllo efficace e puntuale delle principali matrici ambientali e dei fattori inquinanti. La presenza sul territorio della Regione Basilicata di numerose attività a forte impatto ambientale e molto inquinanti, rende tale necessità ancora più stringente e su questo campo già si sono accumulati pericolosi e colpevoli ritardi. Le ultime inchieste della magistratura potentina hanno evidenziato un quadro inquietante fatto di omissioni, di mancati controlli e di una gestione dei rifiuti fatta in maniera illegale e a danno dei cittadini, della salute pubblica e del territorio. Nella nostra regione, ma non solo, i controlli sono demandati principalmente all’ARPA Basilicata, la quale però troppo spesso non riesce a compierne di adeguati. In ogni caso al di là delle ragioni politiche che spingono l’ARPAB a non funzionare in maniera adeguata, vi sono ragioni tecniche incontrovertibili che sicuramente incidono sulla possibilità per tale ente di svolgere in maniera adeguata il proprio compito. Spesso il lavoro che viene svolto dai tecnici dell’ARPAB appare inadeguato in quanto ci si trova a dover “lottare” con imprese e multinazionali dotate di strumentazione, apparati tecnico scientifici e anche esperti al soldo, mentre dall’altra parte vi è carenza di tutto (materiali per effettuare prelievi e campionamenti; mezzi per il trasporto, strumentazione). Il Presidente della Regione, Pittella, ha spesso parlato proprio della necessità di potenziare e migliorare il sistema dei controlli, ma perché ciò avvenga, non si può pensare solamente alla nomina di un nuovo dirigente tecnico scientifico, ma bisognerebbe colmare il gap di personale e strumentazione che impedisce all’ARPAB di agire e lavorare in maniera adeguata. Perciò ho presentato un'interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale, Pittella e all’Assessore all’Ambiente, Berlinguer per sapere se è vero che Arpab al momento ha una carenza in organico di circa 85 unità lavorative, e se è vero che vi è una carenza di strumentazione per eseguire analisi importanti sulle acque e sull’aria. Inoltre, ho chiesto quali azioni si intendano mettere in essere per potenziare la dotazione di personale e di strumentazione e quali risorse e quante risorse si intendano utilizzare per migliorare i controlli sul territorio regionale.

Il Capogruppo M5S Basilicata
Gianni Leggieri

Zafferano: il 28 aprile, a Rotonda, seminario sui risultati di un biennio di sperimentazione realizzata dall’Alsia nel Pollino-Lagonegrese


Si terrà il 28 aprile 2016 a Rotonda (PZ), alle ore 9,30, presso la sala “Michelangelo Lovelli” dell’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “Pollino” dell’Alsia, un seminario dedicato alla coltivazione dello zafferano. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i risultati di un biennio di sperimentazione e di divulgazione nelle aziende agricole dell’area del Pollino-Lagonegrese. In particolare, saranno descritte le caratteristiche agronomiche e di adattamento della pianta, e la tecnica successiva alla raccolta per l'essiccazione e la produzione dei bulbo-tuberi, oltre alla valutazione merceologica del prodotto. Da segnalare anche il punto sull’attività divulgativa del 2015, che ha consentito la creazione di una microfiliera di 12 agricoltori del Pollino-Lagonegrese, ognuno dei quali ha realizzato un campo dimostrativo per una produzione complessiva di circa 500 grammi di stimmi di zafferano. Al seminario saranno presenti esperti e produttori di zafferano così da affrontare le problematiche legate alla valorizzazione e alla commercializzazione di questa spezia. Per l’occasione sarà anche presentato un opuscolo tematico realizzato dall’Agenzia come supplemento al periodico dell’Alsia “Agrifoglio”, opuscolo il cui contenuto spazia delle tecniche colturali e di confezionamento, agli aspetti merceologici, a quelli sensoriali ed economici. Sarà anche allestita una piccola esposizione, curata dai produttori di zafferano del comprensorio.

PISTICCI: IL CENTRO DESTRA HA SCELTO IL CANDIDATO SINDACO

Dopo intense trattative per la definizione del programma e la disponibilità di più persone, tutte meritevole e degne di considerazione, la scelta della coalizione di centrodestra con i suoi dirigenti regionali e locali, hanno individuato con piena convinzione come candidato Sindaco per la competizione elettorale delle prossime comunali di giugno al Comune di Pisticci l’ingegnere Martino Vitelli, il quale ha accettato la sfida con soddisfazione e determinazione pronto a lottare per vincere le elezioni. Autentico pisticcese, insegnante e libero professionista, Vitelli gode della stima di tanti amici e sostenitori, il suo impegno in politica come coordinatore cittadino di Forza Italia l’ha visto coinvolto in una opposizione attenta, con proposte, ma anche di protesta rispetto al centro-sinistra pisticcese autore del degrado economico e politico della città. Piena soddisfazione esprimono il coordinatore regionale Antonio Cappiello e il provinciale di Matera Donato Pierro del movimento politico “Noi Con Salvini”, che naturalmente sostiene con propri candidati e con il proprio simbolo la candidatura dell’ing. Vitelli.

f.to coordinatore regionale Antonio CAPPIELLO
f.to coordinatore provinciale di Matera- area metapontina Donato PIERRO

domenica 24 aprile 2016

on. Latronico (Cor) su Arpa Basilicata


“Dopo la Procura nazionale antimafia che parla di criminalità ambientale ora la Commissione nazionale sul ciclo dei rifiuti che stigmatizza il fallimento del sistema di monitoraggio ambientale in capo alla Regione ed all'Arpab, una agenzia definita inadeguata che avrebbe ampiamente sottovalutato la questione di un corretto monitoraggio ambientale” . E’ quanto dichiara l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Le parole del Procuratore nazionale antimafia ed ora quelle del Presidente della Commissione parlamentare speciale sul ciclo dei rifiuti , consegnano ai poteri regionali e nazionali una diagnosi allarmate che non può essere affrontata con superficialità aspettando che passi la tempesta senza assumere immediati atti riparatori. Se non c'è un sistema di monitoraggio affidabile in Basilicata , come sostiene la Commissione parlamentare, questo vale non solo per il centro oli di Viggiano , ma per tutte le attività industriali ad alto rischio ambientale che si svolgono in Basilicata. Da Viggiano a Fenice, i lucani hanno il diritto di sapere chi controlla sul rispetto dei codici ambientali: nelle discariche, negli impianti di trattamento dei rifiuti , nelle aree industriali, negli opifici della nostra regione. Chi verifica le matrici che alimentano la vita di centinaia di migliaia di persone, la salubrità dei bacini idrici, gli scarichi nel mare e nei fiumi, gli impianti di trattamento. Leggere che Arpab è ''una macchina scassata e malfunzionante '', lascia senza parole e non può fare stare tranquillo neanche il più collaborativo tra noi. Il Presidente della Regione Basilicata farebbe bene ad assumere immediati provvedimenti per rimediare, a chiedere al governo nazionale un supporto immediato con strumenti e competenze attrezzate a gestire le responsabilità dei controlli su tutti i territori lucani, anche tramite il superamento dell'Arpab se questa agenzia non è in grado di assolvere le funzioni ed i compiti che le sono attribuite dalla legge . Non è consolante ascoltare dalla Regione, solo ora, che saremmo stati lasciati soli difronte a compiti per i quali non eravamo attrezzati, una ammissione di responsabilità imperdonabile e gravissima. Chi ha costruito i sistemi di monitoraggio in questi venti anni, quante risorse sono state impiegate, cosa non ha permesso che siano effettivamente funzionanti? Sono domande per le quali i lucani attendono risposte non per fare la storia, ma ripristinare una reputazione senza la quale i poteri regionali perdono definitivamente la loro credibilità. Chiederemo in Parlamento l'assunzione di una responsabilità straordinaria da parte del governo di fronte ad una emergenza ambientale che rischia di assumere contorni inquietanti. Un modo per riparare e' che ognuno svolga con lealtà e tempestività il proprio compito”.

venerdì 22 aprile 2016

CANDONGA: GLI AVVOCATI VINCI E SIROTTI SU CANDONGA: “ORA BASTA, RISTABILIAMO LA VERITA'”

Avevamo deciso di non commentare, stante la chiarezza dell'ordinanza del Tribunale che ha dato pienamente ragione alla società nostra assistita. Tuttavia all'unico fine di ristabilire la verità dei fatti e di garantire la corretta dialettica nell'ambito del sistema di informazione, a tutela della reputazione e dell'immagine imprenditoriale della nostra assistita ricordiamo che il Tribunale penale di Matera ha annullato integralmente il provvedimento di sequestro di imballaggi che aveva colpito una società romagnola, che da anni opera anche in Basilicata e che commercializza fragole della varietà “Sabrosa-Candonga” provenienti dal Metapontino. 
Il Tribunale ha, dunque, rilevato la piena correttezza della condotta della società, difesa dagli avvocati Andrea Sirotti Gaudenzi di Cesena e Filippo Vinci di Policoro, annullando così il sequestro dell’ingente quantitativo di imballaggi e disponendone la restituzione agli aventi diritto.
Il Tribunale di Matera, in composizione collegiale, ha ritenuto che non vi fosse alcun elemento di illiceità nella condotta della società romagnola, la quale commercializza legittimamente le fragole della varietà vegetale nota con i nomi di “Sabrosa” o “Candonga”, coltivate in Basilicata. 
L’Autorità giudiziaria, accogliendo integralmente le tesi dei legali della società romagnola ha ricordato che il caso non riguardava alcuna contraffazione alimentare, ma semplicemente una questione (priva di alcun rilievo penale) legata all’utilizzo dell’espressione “Candonga” in fascette presenti nelle vaschette di trasporto delle fragole. Del resto, così come evidenziato nel corso delle operazioni condotte dalla Polizia Giudiziaria, tutte le fragole oggetto di commercializzazione da parte dell’impresa romagnola appartenevano alla varietà vegetale nota come “Sabrosa” o “Candonga” e, come tali, venivano commercializzate regolarmente dalla società che da anni acquista la propria merce esclusivamente da soggetti che producono tali fragole nel Metapontino. Non si comprende, quindi, come alcuni organi di informazione abbiano utilizzato espressioni gravemente lesive quali “contraffazione” o fragole “taroccate”, dato che i prodotti che sono stati al centro dell’indagine erano riconducibili esclusivamente alla nota varietà vegetale e erano frutti provenienti dall’area metapontina. Alla società romagnola, infatti, non era stata mossa alcuna contestazione in merito all’integrità e alla qualità della merce, appartenente alla nota e apprezzata varietà coltivata in Basilicata. Infatti, il sequestro aveva riguardato esclusivamente gli imballaggi, dato che gli stessi presentavano una indicazione che, secondo la Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro, poteva porsi in contrasto con i diritti dei titolari di alcuni marchi. Ma il Tribunale di Matera ha ritenuto l’assoluta correttezza della attività della società romagnola e la inopponibilità dei marchi contenenti l’espressione “Candonga”, dato che questo è il nome di una varietà vegetale.
Il Tribunale ha annullato il sequestro proprio perché ha rilevato che la parola “Candonga” –di per sé- è priva di qualsiasi elemento distintivo e, pertanto, non può costituire un valido marchio, dato che l’espressione contraddistingue le fragole di quella varietà vegetale.
Inoltre, il Tribunale di Matera ha evidenziato che l’espressione è in uso almeno sin dal 2005 e, quindi, molto prima che una società che opera nel settore provvedesse a presentare la domanda di registrazione di quattro marchi figurativi, in cui è presente la parola. Proprio con riferimento a tali marchi, l’Autorità giudiziaria, accogliendo le osservazioni degli avvocati Sirotti Gaudenzi e Vinci, si è pronunciata sottolineando l’assenza di qualsiasi rischio confusorio, dato che i marchi sono comunque profondamente diversi da quelli utilizzati dalla società romagnola.
Quindi, non vi è alcun fumus commissi delicti, così come chiarito dall’Autorità giudiziaria, Mancano, pertanto, gli elementi che possano consentire di parlare di un qualsiasi illecito penale posto in essere dai responsabili della società romagnola, che è impegnata attivamente da anni nella tutela dei prodotti originali, oltre che della proprietà intellettuale del settore ortofrutticolo.Non si condividono, quindi, le tesi del tutto infondate di chi, affidandosi a comunicati stampa, addirittura connotati da toni che sembrano più adatti ad accompagnare cronache giudiziarie in cui le proprie tesi risultino vincenti (e non sonoramente bocciate, come in questo caso). Proprio su questo punto, colpisce quanto affermato dai rappresentanti di una società del Metapontino, che hanno parlato di una «calata dei barbari» a proposito della legittima attività svolta dalla società romagnola, che –riservandosi ogni azione a tutela della propria immagine nelle opportune sedi- investe ingenti somme di denaro per valorizzare appieno un prodotto originario della Basilicata ed esportato in tutto il territorio nazionale. Quindi, si prende atto che taluno, invece di ringraziare le società provenienti da altre regioni d’Italia che abbiano deciso di effettuare importanti investimenti nel Metapontino, valorizzando così gli agricoltori locali, ha deciso di dichiarare una guerra assolutamente anacronistica e infondata, che rischia di minare seriamente la credibilità dei produttori del settore e omette di colpire i veri contraffattori dei prodotti di qualità.

OPEN DESIGN ITALIA 2016: DOPO MILANO I PROSSIMI CASTING DI NAPOLI E ROMA

Iniziata a Milano la sfida per partecipare all’evento in Basilica Palladiana

Tre città e tre casting selezionano i creativi che esporranno a Vicenza, in Basilica Palladiana, dal 10 al 12 Giugno 2016.

Open Design Italia è un incubatore di creatività e un acceleratore d’impresa. Incentiva, attraverso incontri b2b, lezioni di formazione e workshop riservati ai partecipanti, il networking tra progettisti, aziende e artigiani del territorio con la finalità di favorire nuove forme d’impresa e la sostenibilità del ciclo produttivo.

La manifestazione, alla sua sesta edizione, permette a designer, artigiani, stilisti, artisti e maker di mostrare e vendere le proprie opere senza intermediazione e accedere ai servizi dedicati. È organizzata da CNA Vicenza – Associazione che riunisce Artigiani e PMI della Provincia di Vicenza – e ha come main partner la rivista Living e Centostazioni.


Presso il SIAM (Società d’Incoraggiamento delle Arti e Mestieri) nei giorni scorsi  si sono svolti i casting milanesi. Altri due seguiranno in altrettanto prestigiose location:

Roma, 28-29 Aprile al Museo MAXXI

Napoli, 5-6 Maggio Camera di Commercio a Napoli

I non residenti in Italia possono programmare un casting su Skype in una delle sei giornate. I migliori creativi selezionati dai tre casting potranno partecipare all’evento di Vicenza.

COMITATO DI SELEZIONE AI CASTING
Paola Bertola, curatrice e critica di design della moda, Professore al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano
Luisa Capitanio, sales director di Lineabeta
Aldo Cibic workshop (a Napoli)
Fabrizia Fuscagni, direttore relazioni esterne e comunicazione di Centostazioni
Catharina Lorenz, designer e fondatrice di Lorenz + Kaz (a Roma)
Denis Santachiara (solo il 14 Aprile), designer e ideatore del brand cyrcus.it
Benedetto Marzullo, giornalista e caporedattore di Living
Marc Sadler (solo il 15 Aprile), designer e direttore creativo
Mauro Simionato, consulente e direttore creativo negli ambiti comunicazione e advertising (per CNA Vicenza)
Margot Zanni, fondatrice e Style director dell’ecommerce Dalani Home & Living

TUTTI I PARTECIPANTI AI CASTING avranno la possibilità di accedere ad un Premio Speciale offerto da Open Design Italia:

Un talento per ciascuno dei tre casting avrà l’opportunità di promuovere gratuitamente i propri prodotti all’interno della prestigiosa Basilica Palladiana.


I PREMI DI OPEN DESIGN ITALIA 2016

I creativi selezionati dai casting che accedono all’evento in Basilica Palladiana potranno concorrere per i seguenti premi assegnati da una giuria internazionale:

Premio CNA Vicenza: un sostegno per l’implementazione di un prodotto. Il designer verrà affiancato da un consulente artigiano/azienda, individuato dal partner, che aiuti nella produzione fino ad un valore massimo di euro 3000,00

Premio Centostazioni: i tre vincitori avranno l’opportunità di promuovere i propri progetti in alcune delle stazioni selezionate nel network delle 103 stazioni di Centostazioni

Premio Living: pubblicazione del progetto vincitore sulla prestigiosa rivista stampata Living e sul relativo sito web www.living.corriere.ite un abbonamento annuale gratuito alla rivista digitale Living

Premio CNA Nazionale: assegnato a tre designer per sostenere la loro partecipazione a un evento internazionale


Giuria Internazionale
Marco Achilli, direzione commerciale Centostazioni Spa
Francesca Avossa consulente immagine /prodotto Ligne Roset, art director Golran
Fabio Benassi, designer e responsabile sviluppo prodotto, collezione borse e pelletteria Twin Set
Albino Celato, ideatore e fondatore di De Castelli
Luisa del Vecchio, stilista, consigliere CNA Federmoda
Antonio Franceschini, Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale CNA Nazionale
Benedetto Marzullo, giornalista e caporedattore di Living
Katia Meneghini, designer e co-fondatrice di CTRLZak
Mauro Simionato, consulente e direttore creativo negli ambiti comunicazione e advertising (per CNA Vicenza)
Margot Zanni, fondatrice e Style director dell’ecommerce Dalani Home & Living


Per maggiori informazioni: www.opendesignitalia.net;

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