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giovedì 31 marzo 2016

"La nostra voce" per rivendicare il diritto alla salute e difendere l'ospedale di Chiaromonte.



Immagine incorporata 1COMITATO DI CITTADINI
“LA NOSTRA VOCE”
Chiaromonte (Pz)


DOMANI 1 APRILE 2016, MANIFESTAZIONE DI CITTADINI A CHIAROMONTE PER DIFENDERE L'OSPEDALE

Domani 1 aprile 2016, dalle ore 15.00, davanti l'ospedale di Chiaromonte, si svolgerà una manifestazione di informazione e sensibilizzazione promossa dal Comitato di cittadini "La nostra voce" per rivendicare il diritto alla salute e difendere l'ospedale di Chiaromonte.
All'iniziativa sono stati invitati: tutti i cittadini del Medio Sinni-Serrapotamo-Val Sarmento, il presidente e l'assessore alla Sanità della Regione Basilicata Pittella e Franconi, tutti i consiglieri regionali della Basilicata, i dirigenti dell'ospedale De Fino e Bochicchio, i 16 sindaci della zona, il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e l'eurodeputato Piernicola Pedicini della commissione Sanità del Parlamento europeo. Il Comitato intende perseguire esclusivamente un'attività di volontariato apolitica, libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale, al fine di promuovere la cultura della solidarietà, in particolare per la difesa dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Chiaromonte (Pz) fortemente penalizzato dalla riforma sanitaria messa in atto dalla Regione Basilicata.
Il Comitato ritiene che una riforma sanitaria, sebbene necessaria per la razionalizzazione della spesa pubblica, non possa non tenere conto dei bisogni di quella fascia di popolazione di circa 18 mila abitanti, compresa nella zona centrale della Valle del Sinni e della Valle di Serrapotamo, compresa la Val Sarmento, che fin dal 1969 ha beneficiato dei servizi offerti dall’ospedale “San Giovanni Battista”.
Il Comitato si pone lo scopo di farsi portavoce dei bisogni e delle richieste delle popolazioni del comprensorio contro il depotenziamento dei reparti già presenti nel presidio ospedaliero di Chiaromonte. Il Comitato nasce per portare avanti un’azione popolare democratica collettiva, che rappresenti l’intera popolazione, che sia espressione di tutti gli strati sociali e che non vuole essere parallela o alternativa, ma si pone a sostegno, delle eventuali iniziative del sindaco di Chiaromonte e di tutti i sindaci dei paesi limitrofi interessati alla difesa dell’ospedale. Tutti i componenti del Comitato “La nostra voce”, si mettono a disposizione dei cittadini dei 16 comuni appartenenti al distretto e cioè: Senise, Calvera, Chiaromonte, Carbone, Castronuovo Sant’Andrea, Cersosimo, Episcopia, Fardella, Francavilla In Sinni, Noepoli, Roccanova, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Teana, Terranova del Pollino.

MOTTOLA (TA). Domenica, si chiude la Pasqua mottolese, con la festa al santuario rupestre della Madonne Abbasce

MOTTOLA (TA) – Due, le iniziative, che, domenica, chiuderanno la lunga pasqua mottolese, vissuta con la confraternita del Carmine. Intanto, chiude la mostra dei misteri in miniatura, inaugurata lo scorso 6 marzo, con la benedizione di don Sario Chiarelli, alla presenza del sindaco Luigi Pinto e dell’intero Direttivo della confraternita.
Oltre duecento elementi: dalle paranze in terracotta di 12-13 cm, che “nazzicano”, ai Misteri di 15 - 20 cm, realizzati dai fratelli Gallucci di Lecce. A fare da cornice alla processione, anche una mostra fotografica, realizzata dal confratello Giuseppe Carucci ed una mostra di quadri a cura dell’artista Stefano D’Onghia dell’associazione “Krabà”. 
Durante queste settimane, la mostra è servita anche per raccogliere viveri, che la confraternita distribuirà tra le famiglie indigenti, nel pieno rispetto di quello che è lo spirito caritatevole confraternale. Sempre domenica, poi, in coincidenza con l'ottava di Pasqua, si rinnova il pellegrinaggio verso la Madonne Abbasce. Centinaia di devoti, per l’occasione, affolleranno, come da tradizione, il piccolo santuario rupestre ed in molti arriveranno persino a piedi, dai paesi limitrofi, in segno di penitenza. Situata a circa sei chilometri dal centro urbano, la cappella ipogea, dedicata alla Vergine del Carmine, pare risalga al 1440. Fu ricovero del pastore Chierico Francesco Pietro Di Filippo, che, il 22 aprile 1506, ebbe una visione miracolosa. Mentre riposava nella grotta, sentì una voce angelica e vide tutta la grotta illuminarsi. 
Gli apparve la Madonna del Carmine, che chiese di costruirle una cappella, ove farle festa, ogni anno, l’8 settembre. Altre feste vennero, poi, autorizzate in onore della Beata Vergine: il 16 luglio e l’ottava di Pasqua, detta anche Domenica in Albis. Per questo, domenica, la statua della Vergine del Carmelo, dalla parrocchia del Carmine di via Mazzini, dopo un Rosario meditato, alle 9,30 verrà portata presso il santuario rupestre della Madonne Abbasce, in contrada Casalrotto, dove verrà accolta alle note della banda “U. Montanaro”. I confratelli in abito da rito, la collocheranno sul piazzale antistante, dove verrà venerata durante tutto il giorno dai fedeli, che parteciperanno, con devozione, alle sante messe delle ore 11 e 16, celebrate da don Sario Chiarelli. Al termine, poi, della celebrazione eucaristica delle 17,30, officiata dal vescovo Claudio Maniago, il simulacro della Vergine verrà riportato in paese. Da Largo Rotonda, attraversando il corso cittadino, partirà una processione, verso la parrocchia del Carmine, dove, alle 19,30, verrà celebrata l’ultima messa della giornata.

ARRESTI PER IL PETROLIO IN BASILICATA. LO SCANDALO COINVOLGE IN PIENO IL GOVERNO RENZI E L'UE UN ANNO FA HA APERTO UN'INDAGINE

Il gravissimo coinvolgimento del ministro Guidi e, probabilmente del ministro Boschi e del sottosegretario lucano De Filippo e di altri membri del governo Renzi, gli arresti, i decreti di sequestro di un pozzo petrolifero in Val d'Agri (Potenza) e dell'impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti petroliferi di Tecnoparco‬ Valbasento Spa di Pisticci (Matera), disposti dalla Direzione antimafia di Potenza, confermano che le battaglie che il M5s‬ Europa sta facendo a Bruxelles e la procedura d'indagine avviata dalla Commissione Ue, dopo le nostre denunce, sono giuste, necessarie e urgenti. Sono tanti i dubbi e le ombre che vanno chiariti per verificare la situazione ambientale, sanitaria e affaristica provocata dalle estrazioni petrolifere in Basilicata. Sono lucano e seguo da anni e da vicino le vicende delle trivellazioni lucane. Lo scandalo è più grande di quello che potevamo immaginare e investe in pieno il governo Renzi. L'inchiesta della Dda vede indagati, a vario titolo, 37 persone, tra dirigenti Eni, funzionari della Regione Basilicata e altre persone per le vicende del Centro Oli di Viggiano e altre 23 persone, tra cui l'ex sindaco #‎Pd‬ di #‎Corleto‬ Perticara Rosaria Vicino, finita ai domiciliari, per il filone che riguarda la costruzione del Centro Oli #‎Total‬ di Tempa Rossa. Non è accettabile il silenzio e le sottovalutazioni delle forze politiche che governano la Basilicata, a partire dal governatore Pittella, per arrivare al sottosegretario alla Sanità Vito DeFilippo‬ e al vice ministro Filippo Bubbico‬, ex governatori lucani che hanno firmato gli accordi con #‎Eni‬ e Total e che ora, guarda caso, siedono su due poltrone del governo #‎Renzi‬. Bene hanno fatto i portavoce del M5s al Senato e alla Regione Basilicata a chiedere che venga istituita una commissione speciale d'inchiesta che faccia piena luce su tutto quello che sta avvenendo in Basilicata intorno al business delle trivelle.

PIERNICOLA PEDICINI
Capo delegazione del M5s al Parlamento europeo

mercoledì 30 marzo 2016

CARO-ENERGIA: RETE IMPRESE PZ, POSITIVO INTERVENTO ANNUNCIATO DA GOVERNO

I maxi-conguagli nelle bollette di energia elettrica e gas, che come è noto creano notevoli difficoltà sia alle famiglie che alle attività imprenditoriali, rappresentano nel mercato attuale un'oggettiva anomalia che è divenuta ormai anacronistica con l'installazione dei contatori elettronici. Pertanto, le Associazioni di Rete Imprese Italia Potenza (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani) – si legge in una nota a firma del presidente Prospero Cassino - plaudono all'intervento annunciato dal Governo, sottolineando che ogni titolare di impresa lucana paga l’energia elettrica 2.466 euro in più l’anno rispetto ai colleghi europei (media nazionale è di 2.259 euro all’anno). A gonfiare la bolletta energetica delle imprese – aggiunge la nota - contribuisce la pressione fiscale che incide per il 21,1% sul prezzo finale dell’elettricità: secondo l’ultima comparazione internazionale della Commissione europea nel 2012 il tasso implicito di tassazione dell’energia in Italia è pari a 307,5 euro per tonnellata equivalente di petrolio (tep), il 38,1% superiore alla media di 222,8 euro/tep dell’Unione europea a 28. La tassazione energetica è pari al 18,8% del prelievo indiretto complessivo. Nel dettaglio il 55,8% del gettito sull’energia proviene dall’Imposta sugli oli minerali e derivati, un ulteriore 33,4% dall’Imposta sull’energia elettrica e oneri di sistema fonti rinnovabili e il 9,6% dall’ Imposta sul gas metano. Anche in questo caso l’Italia detiene il record negativo nell’Ue per le imposte sull’energia più alte: arrivano a 4,65 euro per 100 KWh contro i 3,51 euro della Germania, l’1,42 euro della Francia, lo 0,71 euro della Spagna, e lo 0,47 euro del Regno Unito. Si tratta di un’anomalia che colpisce in particolare le piccole imprese le cui bollette elettriche sono gravate da una tassazione maggiore del 115% rispetto a quella delle grandi aziende energivore. Il pacchetto di misure, illustrato dal Ministero stesso alle Associazioni - sottolinea Rete Imprese Italia - si muove nella direzione giusta a tutela del consumatore finale di energia, sia per i clienti domestici che per le utenze aziendali. In particolare, è stata apprezzata dalle Associazioni di Rete Imprese Italia la volontà dell'esecutivo di introdurre nel vigente ordinamento l'obbligo, in capo ai fornitori di energia nel mercato libero, di rateizzare gli importi a conguaglio e di circoscrivere a due anni l'arco temporale in cui è possibile fatturare consumi ai clienti finali, poiché ciò va nella direzione di una corretta allocazione delle responsabilità nella filiera dei mercati energetici. Ci aspettiamo adesso – continua la nota - una serie di interventi finalizzati a: eliminare le attuali sperequazioni su fisco e oneri di sistema in bolletta che penalizzano le piccole imprese rispetto alle grandi aziende, interventi selettivi sulle piccole imprese che non godono di sconti e agevolazioni, promuovere la generazione distribuita come modello generale di politica energetica, utilizzare la leva fiscale per migliorare efficienza e uso razionale delle risorse, finanziare le politiche industriali con la fiscalità generale e non con le bollette di Pmi e famiglie. In sintesi – dice Cassino - un mercato libero dell’energia che assicuri a imprese e famiglie bollette meno care, qualità delle forniture, trasparenza delle offerte. Sul piano regionale ci aspettiamo iniziative da parte della Giunta e nello specifico di Sel.

La Festa della Natura dedicata ai bonsai, al giardinaggio e alla cucina all’aperto

Continuano le attività culturali sul verde, presso il Dichio garden center di Matera, con la Festa della Natura dedicata agli appassionati di bonsai e barbecue, due ambiti che sembrano essere distanti ma che l’amore per la vita all’aperto unisce. Il Dichio garden center di Matera ha organizzato nei giorni 2 e 3 aprile un concorso di bonsai con la collaborazione con IBS e l’Associazione Bonsai e Dintorni. Tale collaborazione è giunta ormai al quinto anno, con una crescita di visitatori sempre in crescendo. Quest’anno il concorso avrà il patrocinio del Collegio Nazionale Istruttori di Bonsai e Suiseki con la presenza del presidente dott. Luca Bragazzi, esperto di bonsai di fama internazionale, tanto da portarlo ad essere vincitore del concorso mondiale di bonsai nell’anno 2008, con uno splendido esemplare di pianta centenaria. Sabato mattina ore 10 è prevista l’inaugurazione della mostra, mentre domenica pomeriggio ci sarà la premiazione, ore 19 circa. Il programma prevede inoltre vari info-point tecnici sui bonsai e sul giardinaggio con il Salotto Verde. Domenica pomeriggio dalle ore 17 si svolgerà uno showcooking sull’uso del berbecue, che permetterà di acquisire le competenze tecniche per utilizzare al meglio questo tipo di cottura. La Festa della Natura, inoltre, prevede anche laboratori didattici per i bambini dopo le 17, per avere un fine settimana dedicato agli appassionati della vita all’aria aperta. L’appuntamento è sabato e domenica con la Festa della Natura presso il Borgo Fiorito del garden center Dichio di Matera (s.s. 99 km 12,700, centro comm. Venusio).
Per info: 331-9891338 o comunicazione@vivaidichio.it
   


Al via il progetto IPSIA “L.da Vinci” e l’azienda “Frascella Forniture Elettriche S.r.l”

Parte il 30 marzo, il progetto realizzato dai docenti Michele Andrisani e Michele Console dell’ I.P.S.I.A “Leonardo da Vinci” di Matera, che consisterà in una serie di incontri presso l’istituto, in contrada Rondinelle, effettuati dall’azienda “Frascella Forniture Elettriche S.r.l”di Emanuele Frascella, che ha sottoscritto un accordo con il dirigente scolastico Rosaria Cancelliere e con gli stessi docenti. Saranno coinvolte le classi IV e V del settore Elettrico/Elettronico. Il primo incontro (30 marzo, ore 9.00-13.00) sarà incentrato sul tema “Terra e strumentazione”, il secondo incontro (20 aprile 2016, ore 9.00-13.00) sul tema “Scrivere con la luce- Led e progettazione”, il terzo incontro (28 aprile 2016, ore 9.00-13.00) sul tema “Interruttori magneto termici e caratteristiche”, il quarto incontro (10 maggio 2016, ore 9.00-13.00) sul tema “Relè e interr.orari”.

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rosaria Cancelliere

martedì 29 marzo 2016

Marcia Referendaria 31 Marzo a Policoro (MT). Coord. Studentesco

Il 31 Marzo a Policoro in Basilicata, regione-simbolo per il petrolio italiano, si terrà una manifestazione indetta dal coordinamento studentesco del Metapontino per sensibilizzare la popolazione al voto del referendum del 17 Aprile sulle trivellazioni petrolifere. L'iniziativa si svolgerà a partire da Piazza Segni dalle ore 9:00 per finire in Piazza Heraklea alle ore 13:00, con interventi degli studenti. Previsto anche l'allestimento di un gazebo informativo. Il coordinamento studentesco sostiene che anche gli studenti minorenni possono svolgere una parte fondamentale in questo momento. Nonostante non possano votare, essi possono informare e motivare i loro genitori e parenti votanti.
"Il passaparola, il contatto diretto, è il metodo più efficace per spargere la voce nei nostri paesi e noi studenti vogliamo impegnarci per questo. Noi giovani vogliamo scacciare le trivelle e con esse tutto il sistema petrolifero! È INPENSABILE che nonostante si siano scoperte, grazie all'evoluzione tecnologica, nuove tecniche per produrre energia pulita, si faccia ancora affidamento al petrolio, che è finito e la cui ulteriore estrazione potrebbe danneggiare irreversibilmente il nostro pianeta!
IL 31 MARZO, ALLE 9.30, TUTTI IN PIAZZA SEGNI E ALLE 11:30 IN PIAZZA HERAKLEA PER MANIFESTARE CON I RAGAZZI DI TUTTE LE SCUOLE DEL METAPONTINO!!!

lunedì 28 marzo 2016

ADA (ASS. DIRETTORI ALBERGO): PIU' FORMAZIONE E SERVIZI PER AGGANCIARE GLI ALBERGHI AL “CARRO” DI MATERA 2019

L'arrivo in albergo di un numero maggiore di clienti, come è accaduto per le festività pasquali in tutte le strutture ricettive lucane, per l'Ada (Associazione Direttori di Albergo) della Basilicata è l'occasione per sperimentare il Progetto Accoglienza. Sopratutto in provincia di Potenza se si vuole agganciare il “carro” dei turisti che scelgono Matera la strada da percorrere è innanzitutto quella della qualificazione del personale intensificando le azioni della "Roadmap" nelle sue sessioni formative territoriali per il settore utilizzando gli avvisi dei programi di aggiornamento continuo che la Regione ha messo a sportello con scadenze quasi mensili.
In un incontro operativo a Villa d'Agri – riferiscono Michele Tropiano e Donatello David, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ada – abbiamo approfondito aspetti che riguardano la crescita qualitativa dei servizi per non farci trovare impreparati ai nuovi flussi previsti da quest’estate per Matera 2019 e che devono avere, come tutti auspicano, un impatto diffuso su tutto il territorio regionale. Intendiamo dunque attivare il Programma intitolato "Progetto Accoglienza", che prevede al suo interno ulteriori Progetti pilota e, secondo modalità specifiche, finalizzato a incentivare la formazione di personale qualificato; riconoscere le competenze e le qualifiche del personale operante nel settore turistico-alberghiero; attivare delle microspecializzazioni che comportano un potenziamento dell'area laboratoriale. Il tutto dando attuazione al protocollo di intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca riguardante l’alternanza Scuola-Lavoro, per rafforzare il ruolo tra scuola e imprese ricettivo-alberghiere per la crescita e l’evoluzione del turismo e dell’eccellenza dell’ospitalità alberghiera in Basilicata. Tropiano evidenzia che nel Collegato alla Legge di Stabilità è previsto che per incentivare gli investimenti nel campo della ricettività alberghiera, anche nella prospettiva di Matera 2019, nei centri storici dei Comuni lucani sarà possibile il mutamento di destinazione d’uso di immobili legittimamente edificati da residenziale, direzionale o commerciale in turistico alberghiera senza ricorrere alle procedure di variante agli strumenti urbanistici vigenti. Positiva anche la modifica alla legge regionale n. 4/2015 che consentirà agli operatori turistici di non smontare le strutture mobili dei lidi, che quindi potranno essere attive per tutto l’anno. Altre misure importanti: 2,9 milioni di euro per la rivitalizzazione dei centri storici a fini turistici; 2 milioni di euro nel biennio 2016/2017 per la sperimentazione dell’aviosuperficie Mattei di Pisticci scalo. I dirigenti dell’Ada inoltre sottolineano la necessità di un impegno straordinario da parte di tutti gli operatori dell’ospitalità per aprire nuove prospettive di sviluppo del settore alberghiero e della ricettività nel momento in cui in Basilicata si ritorna a parlare concretamente di turismo, grazie a Matera 2019, e all'ingresso dei due Parchi nazionali (Appennino e Pollino) nei meccanismi della Carta europea del turismo sostenibile. Uno strumento indispensabile per dare nuova linfa al comparto. Un dato questo – si evidenzia - che vincola non solo gli operatori privati ma soprattutto gli enti territoriali, Regione in prima linea, a delle politiche di rilancio del settore. La ricettività lucana – continua Tropiano - intende mettere a frutto tutte le opportunità di cui dispone per determinare un vero salto di stile e qualità del settore, che sembra finalmente accingersi a uscire da una crisi assai pesante. L’effetto “Matera” sulla Basilicata turistica può prodursi pienamente solo con un salto di qualità organizzativo del sistema di offerta di itinerari, percorsi, motivi di interesse e dunque dal protagonismo dei privati e degli attori pubblici locali. Inoltre, la conquista anche quest’anno del primato mondiale tra gli utenti di TripAdvisor (considerato il primo motore di ricerca per prenotazioni alberghiere e ristorazione) del titolo italiano di migliore hotel per famiglie al mondo è motivo di orgoglio per l'Ada. Tenuto conto che ogni hotel ha un suo brand, la qualità dei servizi insieme a quelli specifici per famiglie come per altri target (anziani, giovani, single, comitive) – affermano i dirigenti dell'Ada – è la ragione principale del successo dei nostri alberghi piccoli o grandi che siano, a conduzione familiare o manageriale. L’arte e la cultura sono stati gli ambasciatori del Rinascimento italiano e da allora rappresentano la nostra miglior risorsa. Sono valori inimitabili. Altri paesi possono batterci in servizi e logistica: ci sono nazioni che stanno investendo tanto sul turismo. Su quel piano l’Italia non può competere ma abbiamo altre risorse. I nostri territori, le opere d’arte, la cucina, il patrimonio culturale devono caratterizzare l’offerta dei nostri alberghi con il personale sempre meglio preparato ad interpretare le nuove esigenze degli ospiti.

PASQUA: la nostra Regione deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo

Piero Scutari, presidente Centro Studi Turistici Thalia.
I buoni risultati di presenze ed arrivi turistici per le festività pasquali ci affidano una missione: la nostra Regione deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui l’impresa deve essere un fattore di qualità dell’offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema accurato di strutture, servizi e prodotti, una configurazione integrata avente come materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza raccogliendo, ad esempio, le richieste di maggiori servizi che sono venute dai camperisti in sosta a Matera. In queste festività il turismo ricettivo verso la Basilicata è stato segnato da una generale soddisfazione per l'andamento delle vendite delle vacanze pasquali e le previsioni per i fine settimana primaverili. Le destinazioni culturali le più gettonate, ma anche l'enogastronomia locale che sta lentamente diventando un vero volano turistico in grado di funzionare tutto l'anno. Si continuano a segnare buone performance turistiche verso la nostra regione,l’immagine turistica della Basilicata è positiva, i mercati apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una valutazione positiva. Sotto l’onda emotiva dei fatti terroristici di Bruxelles per riaffermare il valore universale del turismo, strumento di conoscenza-comprensione di culture e di dialogo tra popoli, il Thalia intende inoltre riproporre il “progetto di Basilicata terra di pace, spiritualità e ospitalità” nato nel 2009 con l’evento che ha visto Prem Rawat, noto in tutto il mondo come sostenitore della pace e per il suo spirito umanitario, ricevere dalle mani degli allora Presidenti della Regione De Filippo e della Provincia Lacorazza, a Potenza, il titolo di “Ambasciatore della Pace” per la Basilicata. Di qui l’iniziativa avviata dal Centro Studi Thalia, in sintonia con il Giubileo, per un progetto di itinerario turistico della pace, della spiritualità e dell’ospitalità che oltre a Scanzano Jonico e Sant’Arcangelo (mete della storica visita del Dalai Lama) preveda una sorta di “Basilicata coast to coast”, secondo la fortunata formula legata al film di Papaleo, lungo un itinerario specifico da proporre principalmente a giovani attraverso i luoghi della regione che hanno rappresentato e rappresentano un impegno di pace e di spiritualità, a partire dai santuari e chiese. I luoghi individuati in Basilicata rappresentano simboli di spiritualità, cultura internazionale e natura, elementi fondamentali per proporre, tutto l’anno e non solo a Pasqua e a Natale, una “vacanza dell’anima” tutto il contrario della vacanza edonista. I target turistici sono comunque più ampi da aggiungere al turismo religioso che è un mercato che muove piu' di 300 milioni di persone l'anno, con un giro di affari di oltre 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 generati solo dall'Italia, settore in espansione e che, negli ultimi due anni ha fatto registrare nel nostro Paese un vero e proprio record.

LEGGIERI (M5S): LE DUE FACCE DEL PARTITO DEMOCRATICO.

E’ ormai evidente a tutti che il Partito Democratico a livello nazionale, come a livello locale ha due facce che mostra in maniera alternata a seconda della convenienza del momento. Un partito che si mostra allo stesso tempo pro e contro il referendum, pro e contro il petrolio, pro e contro tutto. Pittella contro Lacorazza, Pittella contro Emiliano; Renzi contro Emiliano, tutti personaggi in cerca d’autore sul teatrino assurdo della politica del partito democratico.
Certo, Renzi sarà anche un venditore di pentole, come sostiene Emiliano, ma, al momento, in quel comitato di affari loschi chiamato Partito Democratico, nessuno ha il coraggio di contrastarlo realmente. Ogni tanto si alza una voce di dissenso, ma si tratta di voci poco credibili di personaggi politici in cerca di un po’ di visibilità. La verità è una sola, si fa tanta “ammuina” ma quando si tratta di far mancare la fiducia, tornano tutti allineati e coperti. Ma il PD è così, un partito assurdo dove tutto è possibile. Accade così che se fino a prima dell’arrivo a Palazzo Chigi del “rottamatore” i massimi esponenti del PD nazionale si dichiaravano contrari alle estrazioni petrolifere e addirittura prendevano parte alle manifestazioni No Triv, oggi, dopo la “designazione” di Renzi come Presidente del Governo, tutto è cambiato. Il petrolio è diventata una risorsa strategica per l’Italia e i vari esponenti del Partito Democratico hanno smesso di partecipare alle manifestazioni No triv, arrivando a boicottare il referendum contro le trivellazioni in mare. Una involuzione che purtroppo ha riguardato anche il Governatore della nostra Regione, il famoso “Gladiatore”, quello della rivoluzione democratica e dei tanti “bla bla bla”. Anche lui pronto a schierarsi in campagna elettorale contro le trivellazioni in terra ed in mare, ed altrettanto pronto oggi a cambiare opinione. Anche se è vero che “solamente gli stupidi non cambiano idea”, è anche vero che in alcuni ipotesi assistiamo non ad una semplice modifica, ma ad un vero e proprio ribaltamento delle proprio convinzioni. Un ribaltamento che troppo spesso coincide con interessi politici molto evidenti e che non può non portare a pensare ad una semplice scelta opportunistica, piuttosto che ad una nuova consapevolezza. Senza considerare che, il politico è libero di cambiare idea, ma se lo fa su questioni così delicate ed importanti come quella della tutela ambientale, dello sviluppo energetico, della salute pubblica, dovrebbe avere la decenza di rimettersi al popolo dal quale era stato votato sulla base di un programma ben definito, ma è purtroppo chiaro che questa politica non appartiene al Presidente Pittella e alla sua maggioranza. Accade così che anche nella nostra Regione, il cambio di prospettiva del Partito Democratico rispetto alla questione petrolio e al Referendum del 17 aprile si manifesta in tutta la sua evidenza con atti diretti in maniera non equivoca a sabotare l’appuntamento elettorale. L’astensionismo, una volta condannato coma comportamento vigliacco, ora diviene lo status quo del Partito Democratico. Astensionismo di convenienza che si trasforma in vera e propria azione di sabotaggio, se si considera che il Partito Democratico non farà in alcun modo campagna elettorale per il referendum. I soggetti infatti che si stanno muovendo comune per comune sono solamente tre: Movimento 5 Stelle; Comitato per il Si; Sel. Il Partito Democratico è scomparso, non avendo neppure il coraggio di schierarsi apertamente per il No. Incapace di difendere la sua reale politica favorevole al petrolio e alla distruzione della nostra terra. Che dire, un Partito che non ha neppure il coraggio di affermare le proprie idee, è un partito che non esiste e che è stato sostituito da un semplice comitato di affari. Anche perché è arrivato il momento di dire basta a questa politica, anche perchè è arrivato il momento di essere onesti, il 17 aprile non possiamo restare a casa, abbiamo il dovere di recarci alle urne per votare convintamente SI.

Il consigliere regionale M5S
Gianni Leggieri

giovedì 24 marzo 2016

IL SINDACO ROCCO LEONE VADA AVANTI

NOI CON SALVINI
COORDINATORE PROVINCIALE- AREA METAPONTINA
Donato PIERRO
IL SINDACO ROCCO LEONE VADA AVANTI
Il movimento politico  NOI CON SALVINI, si riconosce forza politica alternativa alla centro-sinistra che mal governa la nostra Nazione, la Regione Basilicata, la maggior parte dei comuni e gli enti sub-istituzionali lucani.
Al partito democratico non bisogna dare alcun pretesto per inserirsi nelle aree governate dal centrodestra, come è il caso del Comune di Policoro.
Riconosciamo capacità, dinamismo e passione all’attuale sindaco della città jonica Rocco Leone, che in questi periodi stava soffrendo per qualche defaiance all’interno della maggioranza.
Ha fatto bene il coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Casino a riprendere in pugno la situazione e confermare fiducia e sostegno al sindaco Rocco Leone.
“Per quando ci riguarda, Policoro è una città importante e strategica nel metapontino e il centro-destra deve continuare a governare anche nel prossimo futuro bene come adesso”.
“ I numerosi militanti del movimento salviniani di Policoro, devono sapere che noi saremo incisivamente presenti alle prossime amministrative 2017, ma che ora bisogna che il centrodestra di governo vada avanti e sia da tutti sostenuto”.
Il coordinatore provinciale di Matera- area metapontina
f.to Donato Pierro

BRADASCIO SU REFERENDUM

C’è il tempo dell’assedio al Consiglio regionale e c’è il tempo del ragionamento politico e della mediazione. C’è il tempo delle invettive e dell’odio alla maniera di Facebook e c’è il tempo del riconoscimento dei meriti e della passione politica. C’è il tempo della manifestazione sul bellissimo lungomare di Policoro e c’è il tempo del dialogo inter istituzionale. Ma è sempre il tempo dell’amore verso la nostra straordinaria terra e del lavoro intenso all’interno delle istituzioni. Adesso è il tempo di dare la parola agli elettori, è tempo di referendum. Qualunque sia la nostra decisione dobbiamo augurarci che vada a votare la maggioranza degli elettori, perché è sempre una buona notizia quando gli italiani esprimono la propria opinione, specialmente in un tempo in cui si è liquefatto oltre che tutta la società mondiale anche il desiderio di impegnarsi e di partecipare. Noi l’abbiamo detto mille volte ed in mille contesti, non si va oltre gli accordi già esistenti e sottoscritti tra l’altro da altre classi dirigenti, non una goccia di petrolio in più in terra ferma, mai oltre i 154.000 barili e mai estrazioni in mare: gli accordi vanno rispettati, ma prima di tutto va rispettato il futuro del popolo lucano. Con questo spirito il nostro Presidente e la sua Giunta si sono mossi con tenacia e senso delle istituzioni, raggiungendo, io credo, risultati di straordinario valore politico. Questo referendum riguardo poco o niente la nostra Regione, considerando che non abbiamo e non daremo permessi di trivellazioni entro le 12 miglia, ma riguarda altre Regioni e soprattutto ripristina la precedente normativa, in caso di vittoria del SI, per cui i permessi a continuare lo sfruttamento dei siti alla fine della concessione deve essere periodicamente contrattato con i rispettivi governi regionali. Non mi pare poco, ridare forza e diritti ai diretti interessati di fronte alle potenti multinazionali dell’energia è una vera conquista di libertà. Io andrò a votare SI e farò di tutto per spingere altre persone a farlo, spiegando ed informando perché il voto sia consapevole e meditato. Ma farò di tutto anche per non farlo diventare una resa dei conti all’interno del PD e tra il nostro governo regionale con in testa Marcello Pittella e il governo nazionale e Matteo Renzi in particolare. La storia recente ha dimostrato che la nostra piccola Regione è obbligata al dialogo ostinato e autorevole e che solo così possiamo rappresentare compiutamente i nostri bisogni ed i nostri diritti. Ho letto e sottoscrivo in pieno il comunicato del Presidente e spero che nessuno voglia attribuire a questo momento referendario un significato diverso da quello che è giusto gli sia assegnato. La discussione politica, i chiarimenti sono ormai diventati inevitabili anche nella nostra Regione, ma abbiano altre sedi ed altri momenti.

Dott. Luigi BRADASCIO
REGIONE BASILICATA
Presidente IV Commissione Consiliare Permanente
Presidente Gruppo Consiliare Pittella Presidente

Badursi (Asso Fruit Italia Group): Nuova Programmazione (Psr): “Positivo l'interesse verso i Pif, strumenti di crescita, competitività e posizionamento sui mercati”.

La nuova programmazione è stata oggetto di confronto a Metaponto fra OP e istituzioni: sinergia sui Pif
“Accogliamo con favore e ottimismo l'intenzione di continuare con l'esperienza legata ai Progetti integrati di filiera (PIF). Uno strumento che riteniamo adeguato alle esigenze dell'agricoltura contemporanea”, è il commento di Andrea Badursi, direttore generale di Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori con sede a Scanzano Jonico che ha manifestato approvazione verso le linee tracciate dall'assessore regionale all'Agricoltura, Luca Braia, dal direttore generale alle Politiche Agricole, Giovanni Oliva, da Vittorio Restaino, ufficio autorità di Gestione Psr Basilicata, e dall'ingegner Mario Cerverizzo (Dipartimento Politiche agricole e forestali) nel corso del tavolo di confronto sulla nuova programmazione (Psr) che si è svolto alcuni giorni fa a Metaponto Agrobios. 

 “Ammodernamento delle aziende agricole, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi, tecnologie, nel settore agricolo e alimentare, diversificazione in attività non agricole, sono alcuni dei capisaldi su cui si fondano le sfide presenti e future del settore. Il sostegno delle istituzioni, la pianificazione comune, il corretto e 'meritocratico' impiego delle risorse provenienti dall'Unione Europea, consentiranno ai produttori di partecipare da protagonisti alle sfide che vengono dal mondo globalizzato. Ciò significa maggiore competitività e sviluppo delle pratiche che adeguano i nostri prodotti alle reali esigenze di mercato”. Badursi, in conclusione, ha aggiunto: “Oggi essere competitivi sui mercati significa fare aggregazione – quindi crediamo nella premialità da riconoscere a chi di fatto ragiona e opera in questa direzione - produrre consumando il meno possibile, rispettare l'ecosistema e investire sulla comunicazione della qualità: il mercato è variegato, pertanto è necessario saper dare un'identità precisa alla nostra frutta e alla verdura affinché si distingua ed esca così dall'anonimato”.

“TROPPO ALTI I PREZZI PRATICATI DA ENI ANCHE IN BASILICATA”

PARTECIPATA ASSEMBLEA DI GESTORI ENI PRESSO IL MUNICIPIO DI SCANZANO JONICO “TROPPO ALTI I PREZZI PRATICATI DA ENI ANCHE IN BASILICATA”. 

Nel pomeriggio del 22 marzo us si è svolta una partecipata assemblea di gestori di impianti carburanti a marchio ENI presso la sala consiliare del Comune di Scanzano Jonico (Matera) alla presenza del Segretario Generale Roberto Timpani e del Segretario Nazionale Alessandro Zavalloni e con la partecipazione delle Segreterie Regionali di Puglia e Basilicata. Con il coordinamento della Presidenza del Comitato di colore ENI di Basilicata. Molti argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea anche in relazione al momento congiunturale particolarmente delicato attraversato dall’intera filiera della distribuzione carburanti. In particolare, desta preoccupazione il dato ampiamente riscontrato negli ultimi mesi dei “prezzi alla colonnina elevati e in particolare un sovrapprezzo medio di circa 12 centesimi euro/litro sia sulla benzina che sul gasolio in modalità servito rispetto alla modalità self”. Peraltro l’anomalia in parola è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico da parte dell’ On. Latronico del Gruppo Misto del 25 febbraio us che ha espressamente chiesto “quali iniziative il Ministero intende
adottare affinché i prezzi dei carburanti rispondano a criteri di equità e ragionevolezza, e in particolare ad ENI di comportamenti palesemente abnormi e del tutto ingiustificati verso i consumatori”. In tale luce i gestori ENI di Basilicata nel ribadire la assoluta estraneità dai processi
di formazione del prezzo alla pompa (proprio in quanto semplici gestori di impianti) esprimono il proprio rammarico in quanto proprio da noi in Basilicata il fenomeno assume particolare evidenza. Nel territorio che tanto dà al fabbisogno energetico nazionale con le estrazioni della Val D’Agri e di Tempa Rossa. In relazione a tanto i gestori ENI di Basilicata nel richiedere per l’ennesima volta un
tavolo di confronto all’Area Commerciale di pertinenza confermano il loro stato di agitazione.

IL SEGRETARIO 
FEGICA CISL BASILICATA
Gennaro CAPRIOLI

PASQUETTA CENTRO STORICO DI CRACO 2016


mercoledì 23 marzo 2016

L’astensionista furbacchione

Il 13 marzo scorso, nel mare della Tunisia, a un centinaio di chilometri da Lampedusa, è avvenuto un incidente a un pozzo petrolifero del Mediterraneo provocando una marea nera che si è riversata sulle Isole Kerkennah, devastando le sue bellissime coste. I principali mass media italiani, a causa dell’embargo mediatico imposto dall’aspirante Dux del terzo millennio, si sono anch’essi astenuti dal diffondere la notizia, ovviamente per non suscitare le ire e le bacchettate ritorsive del Grande Capo che, come è noto, sul Referendum contro le trivelle ha costretto il “suo” PD a iscriversi tra i fautori dell’astensione referendaria, per farlo fallire per mancato raggiungimento del quorum necessario. Se qualcuno fa ancora finta di non capire stiamo parlando proprio di Lui, il nostro Premier dis-Onorato in quanto non Onorevole, ovvero Matteo Renzi l’astensionista Doc. L’unico politico ad aver ricevuto, nei mesi scorsi, da parte del nostro movimento, l’onorificenza di Sostenitore Strategico Onorario. Ed è proprio in virtù della confidenzialità dei nostri rapporti che ci sentiamo, alla luce di quanto accaduto al pozzo tunisino, di inviargli questo pressante richiamo:
‘A Mattè che stai a combinà? Lascia perde i petrolieri e le loro promesse de quarche barile de petrolio raffinato. Guarda che tu te dovevi impegnà pè il riconoscimento istituzionale dell’astensionismo politico, nun pè fà fallì i referendum. E vedi de lascià ‘n pace le nostre belle coste, il turismo, e i nostri poveri pescatori già ampiamente tartassati e soffocati pè i ca…cci loro!

Per il Movimento Astensionista Politico Italiano
(CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa)
Antonio Forcillo, portavoce nazionale

DONAZIONE LETTORI DVD alla U.O.C. di Pediatria e Neonatologia

In data 15 marzo si è svolta nella U.O.C. di Pediatria e Neonatologia dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, la cerimonia di donazione da parte del Rotary Club di Matera, di n° 6 lettori DVD destinati ai bambini ricoverati. Erano presenti, il Vice Presidente del sodalizio materano, il Dott. Antonio Guerricchio, Il Presidente Incoming, Dott. Antonio Braia, Il Direttore Generale dell'ASL Dott. Pietro Quinto, il Direttore dell’Unità Operativa Complessa "Direzione Sanitaria”, Dott. Gaetano Annese, il Primario reparto di Pediatria, la Dott.ssa Rosa Anna Taccardi e il Primario Emerito reparto di Pediatria, la Dott.ssa Cristina Mencoboni.

Il Vice Presidente del Rotary Matera, Antonio Guerricchio, ha evidenziato che i lettori DVD sono stati acquistati con fondi ricavati nell'anno rotarianno presieduto da Donato Luongo, grazie al Service realizzato da Rotary insieme ai giovani dell’Interact dal nome "INTERACT FOR HAPPY CHILDREN”. Tale strumentazione, dichiara la Dott.ssa Mencoboni, sarà particolarmente utile ai fini didattici e ludici per i piccoli pazienti ricoverati che spesso non possono muoversi o uscire dalla propria stanza di degenza. Il Direttore Generale dell’ASL, Dott. Pietro Quinto ha ringraziato il Rotary Club di Matera per il gesto di generosità verso pazienti davvero speciali come i bambini. Il Dott. Annese conferma che queste iniziative contribuiscono ancora più a valorizzare l’umanizzazione e l’attenzione verso chi soffre. Il Rotary Club di Matera, ha evidenziato il Presidente Incoming, Antonio Braia, ha confermato il piacere di sviluppare insieme un nuovo progetto di service nel segno della continuità, coerenti alla nostra filosofia, “Service above Self, Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

PISTICCI PUNTA SU UN BARATTO AMMINISTRATIVO INNOVATIVO

Il 18 marzo il Consiglio Comunale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il Regolamento sulla collaborazione tra volontari civici e amministrazione comunale per lo svolgimento di attività di interesse generale, intendendo così dare seguito al grande fermento culturale e associativo pisticcese orientato da qualche tempo alla valorizzazione del territorio e provare a coinvolgere quel mondo di talenti, esperienze, competenze che si sente distante dalla vita pubblica ma che tanto può dare al proprio territorio per renderlo più consono alle aspettative e ai desideri di chi lo vive. Il Regolamento che prevede benefici fiscali e altri riconoscimenti in favore della cittadinanza attiva in applicazione dell’art.24 del D.L. “Sblocca Italia” del 2014, fa proprio il principio di sussidiarietà dell’ultimo comma dell’art.118 della Costituzione italiana che invita i Comuni a puntare sulla partecipazione dal basso e di fatto responsabilizza i cittadini ad occuparsi dei bisogni collettivi.
Il nostro Regolamento, rispetto ad altri, presenta delle indubbie innovazioni perché lascia spazio a innumerevoli possibilità di applicazione e perché non mira esclusivamente alla riduzione delle tasse e alla estinzione di debiti pregressi. Non vi è una preclusione alla partecipazione per chi ha redditi più elevati, perché l’idea di fondo supera il beneficio fiscale, al quale il volontario può anche rinunciare, e mira piuttosto a spronare una partecipazione più intellettuale che materiale, che abbia ad oggetto le priorità da inserire nell’agenda amministrativa e nuove idee sul futuro di Pisticci.
Nel ringraziare le associazioni e i cittadini che nei mesi scorsi mi hanno fornito suggerimenti preziosi per la stesura finale e, in particolare l’avv. Leonardo Galeazzo con cui ho collaborato sin dal principio, rinvio per i dettagli sul Regolamento ad un incontro pubblico organizzato da Forum Democratico, ove annunceremo anche la prima iniziativa relativa alla “adozione” delle aree verdi selezionate nel territorio comunale. Desidero che questo Regolamento diventi patrimonio della comunità pisticcese e non di un’amministrazione o di una fazione politica. Saranno i cittadini a doverne pretendere l’applicazione negli anni a venire, indipendentemente da chi governerà e a prescindere da quanto le amministrazioni future considereranno i cittadini come attori di una gestione condivisa dell’azione pubblica.
Per lo sviluppo di un territorio, il rafforzamento di una moderna idea di comunità e del rapporto di fiducia verso le istituzioni, non si può più prescindere da un rinnovato approccio della politica stessa nei confronti dei cittadini, teso a far sì che, attraverso la partecipazione alla vita pubblica, la cultura della responsabilità, l’etica del bene comune e la condivisione delle scelte, i cittadini siano sempre meno amministrati e sempre più alleati di chi amministra.

Francesca Leone
capogruppo di Forum Democratico

MICHELE NAPOLI(FI) SU VERTENZA GREEN POWER TECNOLOGY.

“Le vicende tutt’altro che rassicuranti della Green Power Technology, espresse dai lavoratori dell’azienda in Piazza Mario Pagano, ripropongono la necessità di invertire la tendenza rispetto ad un modello di sviluppo industriale, quello degli incentivi alle imprese, che tanto sta a cuore al Centrosinistra lucano e che negli ultimi anni ha lasciato sul campo solo morti e feriti”. E’ quanto sostiene il Capogruppo di “Forza Italia” in Consiglio Regionale, Michele Napoli, che nel commentare il grido d’allarme lanciato dai lavoratori dell’azienda di Tito Scalo contro il rischio di disimpegno territoriale della struttura, ha evidenziato come “alla prova dei fatti, il sistema degli aiuti alle imprese si è trasformato in un boomerang di cui sono manifestazioni evidenti le sorti di aziende come EcoSunPower di Atella, la Lucana Calzatura di Maratea, la Filatura della Valle di Vitalba, la Standartela di Sant’Angelo Le fratte, la Daramic di Tito o la Sinoro di Baragiano”. Ad avviso di Napoli trattasi “di un modello di sviluppo fallace, dal quale il Governo regionale proprio non riesce ad affrancarsi” ed ha attaccato la misura nota come “Pacchetti Integrati di Agevolazioni che “hanno una dotazione finanziaria complessiva di 92 milioni di euro e che prevedono la concessione ai progetti di sviluppo industriale di un contributo massimo pari a sette milioni di euro”. L’esponente azzurro, nel ricordare la storia del tessuto produttivo lucano degli ultimi anni, ha sottolineato come la stessa “è piena di esempi di aziende costituite con i contributi pubblici, che hanno chiusi i battenti dopo qualche anno o, peggio ancora, dopo qualche mese, con l’effetto di avere arricchito pseudo imprenditori a tutto discapito dei lavoratori e dei contribuenti”.
Per il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale occorre dunque cambiare registro e “concentrare gli sforzi nella predisposizione di misure di contesto, in grado di favorire e consolidare le iniziative economiche del territorio”.
Nel sottolineare quel che a suo dire necessità al comparto produttivo lucano per resistere alla competitività ed agganciare la ripresa, Napoli ha indicato alcune priorità tra le quali “la riduzione del gap infrastrutturale, l’allentamento della stretta creditizia, lo sviluppo di progettualità in grado di recepire le risorse destinate all’innovazione e alla ricerca diffusa, il miglioramento delle performance delle strutture amministrative regionali, e la diminuire la pressione fiscale sulle imprese” definendo le stesse come “gli antidoti veri alla desertificazione industriale”.

LE ATTIVITA’ DEL WEEKEND DI PASQUETTA NEL PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA

Escursioni su percorsi lenti, iniziative dedicate ai camperisti e picnic al Centro Visite: la proposta del Parco per un turismo sostenibile.

Sono già partite e si concluderanno lunedì 28 marzo le attività di turismo sostenibile in programma nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Sabato 26 marzo, a partire dalle ore 9,00, l’associazione Evolvente propone un’escursione nelle località “jazzo Pietre Tagliate” e “Bosco di Bitonto” inserito nell’ambito del programma ‘Percorsi lenti’, azione n.7 della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS). L’escursione riguarda uno dei percorsi di mobilità lenta definiti “Passeggiate agroecologiche”, già facenti parte della viabilità lenta ufficiale dell’Ente Parco. Un’escursione facile della lunghezza di 8 km, percorso ad anello, sviluppato su mulattiere e fasce tagliafuoco. Interesse prevalente: architettonico, naturalistico. Informazioni e Prenotazioni all’indirizzo mail guidealtamurgia@gmail.com ed al numero di cellulare 340.5488636. È già in corso il 6° raduno nazionale dei camperisti organizzato dall’associazione CampeRuvo, azione CETS n. 22. Il raduno propone una serie di attività per la scoperta delle tradizioni del territorio, a partire dai riti della “settimana santa” nel borgo antico di Ruvo di Puglia. I partecipanti potranno conoscere alcuni dei siti più importanti del territorio murgiano e saranno protagonisti della cerimonia di gemellaggio con il “Club Campeggiatori N. D’Onghia di Taranto. Per informazioni e prenotazioni: info@camperuvo.it
Lunedi 28 marzo, infine, il Centro Visite del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Torre dei Guardiani, prevede un ricchissimo programma di iniziative. Il centro visita sarà aperto dalle 9 alle 18 per permettere a tutti di vivere la tradizionale gita fuori porta nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. In mattinata, dalle 9 alle 13, è in programma l’escursione a piedi nel territorio di Ruvo di Puglia, a Lama Ferrata, Jazzo Rosso e nella zona di rimboschimento della Ferratella. Il percorso è di circa 7 chilometri, di media difficoltà, ed è a pagamento: 7 euro a persona. E’ inoltre possibile prenotare uno spazio per il proprio pic-nic. Il centro visita Torre dei Guardiani mette a disposizione l’uso di tutto lo spazio esterno della Torre (compresi i servizi igienici) e, in più, l’uso di 6 tavoli (da 6 posti ciascuno). Il personale del centro visita sarà a disposizione per offrire informazioni sugli aspetti naturalistici del Parco e per consigliare itinerari percorribili nei dintorni della Torre. Per entrambi le attività è necessario prenotarsi al seguente indirizzo: prenotazionitorredeiguardiani@gmail.com indicando nome, cognome, numero di telefono, indirizzo email e, soprattutto, il numero dei partecipanti, specificando se si desidera utilizzare i tavoli oppure no. Non saranno accettate più di 70 prenotazioni.

Manifestazione degli studenti del Liceo Musicale e Coreutico di Montalbano Jonico per la riforma delle classi di concorso.

Anche gli studenti del Liceo Musicale - Coreutico di Montalbano Jonico, al primo anno di attività, hanno manifestato a favore dei loro docenti di musica e danza che sono fortemente penalizzati dalla recente riforma delle classi di concorso. Tale riforma, infatti, colpirebbe pesantemente la continuità didattica e taglierebbe figure professionali importanti nell'iter di formazione degli studenti di discipline musicali e coreutiche. 
Ad esempio scomparirebbe la figura del pianista accompagnatore per le lezioni di danza, sostituita da una base musicale mentre l'esame di stato si farebbe comunque con il pianista accompagnatore. Durante l'assemblea di Istituto pre – pasquale gli studenti si sono esibiti in alcuni Saggi di esecuzione musicale, canto e danza, sia contemporanea che classica quasi a lanciare il messaggio che, senza i loro docenti che non vogliono perdere, non sarebbero giunti a quei livelli. 
Era presente tutta la comunità scolastica con il dirigente scolastico Leonardo Giordano il quale ha apprezzato questo messaggio di solidarietà e di responsabilità degli studenti, veicolato attraverso arti eccelse come musica e danza.

I.S.I.S. “Pitagora”
MONTALBANO JONICO

A LAURIA ASSEMBLEA IN VISTA DELLA MARCIA DEL 9 APRILE



La mobilitazione sindacale si carica di nuovi significati. Cgil Cisl Uil rilanciano anche sulla riforma delle pensioni e del fisco per rilanciare la crescita. Osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Bruxelles.

Ieri a Lauria assemblea di Cgil Cisl Uil per spiegare le motivazioni alla base della Marcia per il lavoro in programma a Potenza il 9 aprile. Sono intervenuti i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. Nel corso della manifestazione è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attentati terroristici di Bruxelles. Altre assemblee sono in programma nei prossimi giorni a Rionero il 30 marzo, a Genzano il 1° aprile e a Villa d’Agri il 4. Obiettivo di Cgil Cisl Uil è coinvolgere i vari ambiti della società lucana per costruire intorno alla mobilitazione sindacale una grande alleanza sociale a sostegno della piattaforma di proposte messa a punto da Cgil Cisl Uil nei mesi scorsi. Diverse le amministrazioni comunali che hanno già aderito alla Marcia e grande attenzione da parte dei sindacati anche al mondo della scuola. 
In occasione della Marcia per il lavoro Cgil Cisl Uil rilanceranno inoltre le proposte per la riforma delle pensioni. “Una riforma non più rinviabile”, secondo Summa, Falotico e Vaccaro, “per i pesanti costi sociali provocati dalla legge Fornero”. I sindacati confederali intendono costruire un vero e proprio patto tra generazioni che consenta a chi possiede i requisiti di andare in pensione e ai giovani di entrare nel mercato del lavoro grazie al turn-over. Per Cgil Cisl Uil “la riforma delle pensioni darebbe forza ad una ripresa economica che gli ultimi dati danno in netto rallentamento. Sul tema - accusano i sindacati - il governo ha tenuto un atteggiamento ondivago che non contribuisce alla chiarezza, come è accaduto sulla paventata abolizione delle pensioni di reversibilità che ha suscitato forte preoccupazione tra i pensionati”. Summa, Falotico e Vaccaro, che in questi giorni sono impegnati in una girandola di incontri e assemblee sulla Marcia per il lavoro del 9 aprile, commentano anche gli ultimi dati sul mercato del lavoro dichiarandosi “per nulla sorpresi del rallentamento dei contratti a tempo indeterminato. È del tutto evidente che il progressivo decalage dello sgravio contributivo ha generato una crescita più moderata dei contratti a tempo indeterminato, l'effetto bolla era prevedibile, ora però si tratta di spingere sugli investimenti e sul rilancio dei consumi per sostenere la crescita occupazionale. I numeri infatti dimostrano che da solo il jobs act non crea occupazione ma può dare un contributo in un contesto di ciclo economico accelerato. Il nostro auspicio è che anche in sede di riforma delle tasse il governo si convinca del fatto che bisogna partire dai redditi medio bassi per spingere in su i consumi, dare nuova verve al Pil e sostenere in modo strutturale la ripresa dell’occupazione. Sono in fondo i temi che porteremo in piazza il 9 aprile e sui quali vogliamo costruire - concludono Summa, Falotico e Vaccaro - una grande alleanza sociale”.

Spes contra spem, Bolognetti: sospendo sciopero per onorare intervento del Presidente Pittella

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti(in sciopero della fame dalle ore 23.55 del 15 marzo per chiedere che il Consiglio regionale calendarizzi, discuta e voti la mozione a sostegno del progetto del Partito Radicale).

Grazie a Marcello Pittella. Valuterò nelle prossime ore se sospendere lo sciopero della fame. A chi in queste ore sta dimostrando di voler essere compagno di lotta, una lotta volta a prefigurare futuri altri e possibili, dico che stiamo lavorando - noi tutti - per far crescere e alimentare un progetto, per dargli gambe, braccia, cuore e forza. Una lotta che ho inteso alimentare anche con il mio dialogo nonviolento. Ho apprezzato molto l'invito che il Presidente della Giunta regionale Marcello Pittella ha rivolto all'Ufficio di Presidenza della Giunta regionale. Sono certo che il Presidente abbia compreso il valore e l'importanza del progetto promosso da Marco Pannella e dal Partito Radicale.
Dico grazie a Nicola Benedetto, per l’affetto e la stima che ha voluto esprimermi e per l’impegno profuso per sostenere questa iniziativa, che sono certo proseguirà anche nei prossimi giorni e nelle prossime ore. Grazie e di cuore a Salvatore Margiotta, che è tra coloro che hanno sottoscritto “La dichiarazione di Roma” per lo stato di diritto e il diritto alla conoscenza contro la ragion di Stato; grazie, per aver espresso con forza e convinzione il suo sostegno. E grazie anche a Dino Paradiso, che ha scritto: “Apprezzo il tuo senso intelligente dell'essere cittadino. Ti ammiro e nel mio cuore spero che le tue battaglie diano a te e ad i tuoi compagni i risultati che meritano". Caro Dino, le nostre battaglie: mie, tue e di tutti coloro che vorranno comprendere e ne comprenderanno l’importanza. Con Marco Pannella e con chi ci sta, ci battiamo per l'universalità dello Stato di diritto democratico, federalista, laico, dei diritti umani, del diritto alla conoscenza, per la vita del diritto e il diritto alla vita. Io dico che con l’impegno di tutti gli uomini e donne di buona volontà possiamo davvero “regalarci” un momento di grande e alto dibattito su temi che non possono non essere centrali nella vita politica dei partiti, delle nostre comunità, delle sedi istituzionali, degli organismi internazionali. Nelle prossime ore, anche alla luce dell'importante e autorevole invito che il Presidente Pittella ha voluto rivolgere all'Ufficio di Presidenza, valuterò se sospendere l'iniziativa nonviolenta.
Facciamo della Basilicata la capitale europea della cultura del diritto e dello Stato di diritto. Che parta dalla Basilicata un grande messaggio: L'unico antidoto contro totalitarismi, derive antidemocratiche, la trasformazione delle nostre democrazia in democrazie reali è quello di riportare al centro del dibattito politico il tema dello Stato di diritto, dei diritti umani e del diritto alla conoscenza.

Maurizio Bolognetti

LEGGIERI (M5S): l’incoerenza del Partito Democratico rispetto al referendum.

Era il 6 luglio del 2013 quando un gruppo di parlamentari del Partito Democratico presentavano una risoluzione in commissione Ambiente della Camera nella quale chiedevano al Governo di “sospendere le autorizzazioni per l’esercizio delle trivellazioni al largo della costa jonica, dal metapontino alla piana di Sibari, istituendo un tavolo di confronto con le istituzioni locali e le forze sociali sul piano di sviluppo delle aree interessate ed ipotizzando anche l’istituzione di una riserva marina”. Più o meno nello stesso politico, da parte di un altro parlamentare del Partito Democratico, si chiedeva al governo di rivedere il sistema della autorizzazioni delle attività di ricerca e coltivazioni degli idrocarburi guardando anche ai rischi di inquinamento delle falde acquifere e coinvolgendo nelle scelte le popolazioni interessate dai progetti di ricerca e il ministero dell’Ambiente. Ancora qualche mese dopo sempre da un esponente del Partito Democratico si evidenziava come “la Basilicata, a fronte di introiti per 159 milioni, ha subito un inquinamento dell’aria e delle falde acquifere preoccupante”. In conclusione si chiedeva di modificare, addirittura in tempi brevi la strategia Energetica Nazionale promuovendo la produzione di energia da fonti rinnovabili e riducendo, al contempo, la produzione di energia da fonti fossili. Ecco le voci del Partito Democratico nel Parlamento italiano e nella Commissione Ambiente della Camera di qualche anno fa. Belle parole, bei propositi, peccato che a queste parole non ha fatto seguito nessuna azione nella direzione auspicata. Con l’arrivo del ciclone Renzi infatti quello stesso Partito che voleva tutelare le coste joniche e la Basilicata dall’inquinamento, prima ha approvato lo Sblocca Italia, dando via libera a nuove trivellazioni in terra ed in mare, poi da ultimo ha fatto di tutto per far fallire la richiesta referendaria avanzata. Oggi, in ultimo, è arrivato addirittura ha schierarsi per il non voto, per l’astensione, per la forma più vigliacca di espressione del proprio pensiero politico. Un vero peccato che le preoccupazioni che erano del Partito Democratico di un tempo, rappresentavano istanza portate avanti da parlamentari tra i quali nessun della nostra Regione; peccato che quelle voci sono state soffocate e che oggi il Partito Democratico ha scelto di perseguire ben altra linea politica. E’ chiaro che vi è stato un cortocircuito e che le posizioni di ieri non sono compatibili con quelle di oggi. E’ chiaro che le affermazioni del 2013 e de 2014 di diversi parlamentari del Partito Democratico cozzano con il voto poi espresso alla Camera e al Senato in favore dello Sblocca Italia e con la decisione di oggi di astensione rispetto ai quesiti referendari. E’ chiaro che qualcuno a veduto le proprie idee e le proprie convinzioni al miglior offerente e che qualcun altro che ha affermato il 7 luglio del 2015 di aver compiuto “atti concreti per contrastare le perforazioni in mare”, e ci riferiamo al Governatore Pittella, dovrebbe spiegarci il suo assordante silenzio, la sua mancata presa di posizione in favore del SI, la sua assenza rispetto alla campagna referendaria. Purtroppo questa è la coerenza della politica e dei politici, purtroppo il nostro futuro è in mano a questi signori. Ma esiste anche un secondo problema, quello della credibilità. Non possiamo sfuggire ad una domanda. Quanto sono credibili oggi alcuni esponenti del Partito Democratico che dichiarano guerra a Renzi per costruire personalissime carriere politiche, ma che di fatto, in concreto non fanno nulla per contrastare questo Governo ?
Quanto sono credibili costoro che continuano a rimanere all’interno di un partito che ha perso ogni senso del pudore e che continuano a mantenere in vita un governo indecente e sfacciatamente schiavo delle multinazionali e dei potentati economici? Possiamo realmente affidarci a questi politici, credere a loro, non si rischia di ripetere forse lo stesso errore del passato quando qualcuno ha creduto veramente alla rivoluzione democratica di Pittella che annunciava che non ci sarebbero state trivellazioni ne in terra né in mare? La questione è seria perché sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico ed in questo momento non possiamo permetterci il lusso di perseverare in questo tipo di errore. Deve essere allora evidente a tutti che resta una speranza, quella di cambiare rotta con il voto del 17 aprile. Non perdiamo questa occasione, andiamo a votare e votiamo Si per dire no alle trivelle.

Tursi: la minoranza chiede che si proceda al sorteggio casuale degli scrutatori

“Per garantire maggiore uguaglianza tra i cittadini, per non discriminare nessuno e per evitare di vedere ai seggi i soliti ‘noti’, si proceda al sorteggio degli scrutatori con metodo casuale” lo chiedono i quattro consiglieri di minoranza Salvatore Caputo, Leandro Verde, Antonio Di Matteo e Maria Montesano al sindaco di Tursi Salvatore Cosma. “In vista del referendum del 17 aprile prossimo, infatti, la legge prevede che siano nominati 22 scrutatori tra quelli scritti all’albo comunale. A nostro parere gli scrutatori devono essere sorteggiati in maniera casuale tra i cittadini iscritti all’albo, disoccupati, inoccupati e studenti, garantendo le pari opportunità ed escludendo coloro i quali già hanno ricoperto questo ruolo negli ultimi cinque anni. Come minoranza abbiamo eletto la nostra rappresentante Maria Montesano in seno alla commissione proprio con l’accordo di procedere allo scrutinio, unico metodo che riteniamo imparziale e adeguato per evitare politiche clientelari di bassa lega e che la legge permette. Tutto ciò risponde ai criteri di trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Pertanto, chiediamo in maniera ferma e perentoria che si proceda allo scrutinio, diversamente informiamo la cittadinanza che le persone che faranno gli scrutatori dovranno ringraziare i membri della commissione e l’amministrazione, così come tutti quelli che non faranno gli scrutatori”.

I consiglieri comunali
Salvatore Caputo
Leandro Verde
Antonio Di Matteo
Maria Montesano

MOUSEION


CONFARTIGIANATO: NUOVO CODICE APPALTI GRANDE OPPORTUNITA’ PER PMI

“Il nuovo Codice degli appalti pubblici è una grande opportunità da non sprecare per valorizzare il ruolo delle piccole imprese nel mercato dei lavori pubblici”. E’ il commento del presidente di Confartigianato Basilicata Antonio Miele che sottolinea la presenza significativa delle pmi artigiane specie nel comparto delle costruzioni. Al 2015 – secondo i dati di Confartigianato Basilicata – le ditte artigiane edili lucane sono 3.582 (2.473 in provincia di Potenza e 1.109 in quella di Matera). Al primo posto le ditte specializzate (2.422 di cui 1.757 nel Potentino e 665 nel Materano) e a seguire le imprese di costruzioni edifici (1.122 di cui 692 in provincia di Potenza e 430 in quella di Matera).
Le profonde innovazioni che caratterizzano la nuova normativa, in particolare in sostituzione del vecchio sistema di regole, e la rapidità della loro entrata in vigore – aggiunge Miele - non devono compromettere l’impatto positivo della riforma per le piccole imprese. Di qui la necessità di prevedere un adeguato regime transitorio che accompagni il mercato dei contratti pubblici alle nuove regole per evitare i rischi di impasse e rallentamenti nella gestione degli appalti che si ripercuoterebbero negativamente sulle piccole imprese. In particolare, il Presidente segnala una serie di aspetti previsti nell’attuazione della delega. L’obbligo, da parte della stazione appaltante, del pagamento diretto dei subappaltatori alle microimprese e in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o su richiesta del subappaltatore; la suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali per garantire alle micro e piccole imprese l’effettiva possibilità di partecipare agli appalti; la restituzione alle imprese della libertà di scelta del contratto da applicare; misure premiali per i concessionari che coinvolgano le Pmi negli appalti; l’applicazione dell’istituto dell’avvalimento; la possibilità di ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; l’esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta intensità di manodopera; la riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione. Inoltre, sottolinea il Presidente , nel nuovo Codice degli appalti i criteri di aggiudicazione in merito all’offerta economicamente più vantaggiosa dovranno essere oggettivi e non discriminatori. Altrettanto chiari ed oggettivi dovranno essere i riferimenti a privilegiare le imprese a ‘Km zero’, principio fondamentale per le piccole imprese diffuse sul territorio che, invece, si è perso nel decreto legislativo approvato dal Governo ed è stato relegato in modo sfumato tra i criteri di aggiudicazione.
Tra le indicazioni di Confartigianato per favorire l’effettiva partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti vi è anche la necessità di prevedere l’obbligo di interoperabilità degli strumenti telematici di negoziazione con l’ex AVCPass, vale a dire la futura ‘Banca nazionale degli Operatori Economici’. E ancora, secondo Confartigianato, l’invito alla suddivisione degli appalti in lotti va prevista anche in base alle singole categorie e specializzazioni presenti nell’appalto.
Confartigianato sollecita poi una chiara indicazione generale dei meccanismi di anticipazione del prezzo per i contratti relativi a lavori, beni e servizi oggetto dell’appalto.
Tra gli aspetti del nuovo Codice da modificare affinchè la riforma valorizzi il ruolo delle micro e piccole imprese nel mercato degli appalti pubblici, il Presidente di Confartigianato segnala la necessità di intervenire con una consistente riduzione delle tariffe di attestazione rilasciate dalle SOA.

martedì 22 marzo 2016

Attentati Bruxelles, Benedetto: vicinanza ai corregionali

Il presidente della Commissione lucani nel mondo li invita “a reagire con fermezza al barbaro attacco mosso al cuore dell’Europa e all’intera comunità dei cittadini europei”.

Cordoglio per le vittime degli attentati terroristici a Bruxelles e vicinanza alla comunità dei lucani che vivono in Belgio sono espressi dal presidente della Commissione regionale dei lucani nel mondo Nicola Benedetto. Nel ricordare che la federazione dei lucani in Belgio e l'associazione più rappresentativa dei nostri corregionali hanno sede a Genk, nella regione delle Fiandre nel territorio delle ex miniere di carbone, Benedetto sottolinea che “sono comunque numerosi i lucani che vivono e lavorano nella capitale belga, in tanti proprio nella parte centrale degli uffici dell'Unione europea bersaglio insieme all'aeroporto della furia terroristica”. “Ad essi e alle loro famiglie – aggiunge – va il pensiero della Commissione e dell'intero Consiglio perché sappiano reagire con fermezza al barbaro attacco mosso al cuore dell'Europa e all'intera comunità di cittadini europei. Sono certo che i nostri corregionali sapranno superare anche questa terribile prova come è accaduto negli anni cinquanta con la tragedia di Marcinelle, un'altra pagina dolorosa di morte per molti italiani, ma che ha confermato anche la tenacia e la grande capacità di adattamento e di coraggio del nostro popolo”. “La Commissione – conclude il presidente – è in contatto costante con la federazione e le associazioni dei lucani in Belgio oltre che con il Ministero degli esteri per raccogliere qualsiasi esigenza dei nostri corregionali che hanno dato prova di coraggio, serenità, spirito di gruppo e positività con le quali hanno da sempre affrontato le traversie della vita”.

“Ho visto un Re...”: buon compleanno Dario Fo! Gli auguri di Roberta Laguardia in un video di Giuseppe Marco Albano

Giovedì 24 marzo Dario Fo compie novant’anni. Per festeggiare il Premio Nobel per la letteratura i due artisti lucani girano un video di auguri.

“Ho visto un Re...” è il titolo del video che l’attrice Roberta Laguardia, con la sapiente regia di Giuseppe Marco Albano, ha voluto realizzare per augurare un buon compleanno a Dario Fo. Giovedì 24 marzo, infatti, il già Premio Nobel per la letteratura (1997) compie 90 anni, un traguardo importante per un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’arte e all’impegno, così come la sua compagna, Franca Rame, scomparsa nel 2013. Per omaggiare Fo i due artisti lucani hanno realizzato un filmato di due minuti e mezzo. Numerose le iniziative che si terranno il 24 marzo in Italia e all’estero per festeggiare Dario Fo con il contributo di tutti gli artisti che hanno una rapporto con il teatro di Franca e Dario. E così Roberta Laguardia, attualmente in tour con lo spettacolo “Franca”, dedicato proprio a Franca Rame, ha deciso di fare i suoi auguri ad uno dei più importanti protagonisti del teatro italiano del novecento. “Dario è un genio vivente, ognuno di noi può dire di essere nato nella sua epoca - afferma Roberta Laguardia -, per questo ho accolto subito e con grande entusiasmo la richiesta, e ho pensato di coinvolgere Giuseppe Marco Albano, con il quale avevo già avuto il piacere di collaborare in passato e che ha accettato con lo stesso entusiasmo, e per questo lo ringrazio. Con lui mi sono confrontata sull’idea e il suo intervento creativo è stato essenziale, insieme a quello di Gaetano Russo e Daniele Onorati, per rendere realizzabile la mia intuizione iniziale. Preziosissimo e altrettanto fondamentale è stato il coinvolgimento degli amici e artisti, lucani e non, coinvolti nel video, che ringrazio”. Il video è stato girato in un unico piano sequenza che si apre su un mondo d’arte, fatto di musicisti, giullari, pagliacci, artisti tutti “convocati” per omaggiare il grande Dario Fo, e si conclude sul palco con le parole dell’attrice lucana. Il video è stato girato nell'evocativa ed accogliente cornice del Circus di Pisticci, grazie a Daniele Onorati. Idea, direzione artistica, testi e produzione sono di Roberta Laguardia, mentre la regia è stata affidata a Giuseppe Marco Albano, vincitore di diversi premi a livello nazionale, tra i quali il David di Donatello 2015 con “Thriller” (miglior cortometraggio). Infine, Gaetano Russo ha curato la scenografia, Edoardo Puntillo la fotografia, Maria Giulia Fuina i costumi, Paolo De Novi il backstage e Angelo Cannarile l’audio. Il tutto con la partecipazione di Tony Miolla, Antonio Raimondo, Davide Ventola, Antonio Petrozza e Anna Elena Viggiano.

Cosa succede all’ATER MATERA? Esplode il contenzioso: ben 19 cause di lavoro intentate da “dipendenti e/o aspiranti tali”!

Continua la nostra attività di controllo sull’operato degli enti strumentali della Regione Basilicata. In particolare, l’attenzione si è nuovamente soffermata sull’Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale pubblica (ATER), nello specifico quella di Matera. Durante l’ultima seduta ispettiva del Consiglio Regionale, l’Assessore Berlinguer ha relazionato in aula, rispondendo ad una nostra interrogazione, sull’utilizzo spropositato e, a nostro avviso, esorbitante (anche dai canoni di legittimità), che l’ATER fa degli incarichi legali affidati a professionisti esterni.
Nell’interrogazione avevamo evidenziato come (solo negli ultimi 2 anni), l’ATER Matera avesse ricorso per ben 13 volte ad affidamenti diretti a favore di avvocati esterni, e per di più omettendo l’espletamento di procedure comparative pubbliche e senza una preventiva e documentata verifica dei carichi di lavoro interni. Alcuni professionisti esterni, forse più fortunati di altri, hanno ricevuto anche più di un incarico: il tutto, nonostante l’ATER Matera si sia dotata di un proprio Ufficio Legale interno. L’Assessore Berlinguer, che è professore universitario di diritto comparato all’Università di Cagliari, è sembrato rendersi conto dell’operato poco commendevole e non certo irreprensibile del management pubblico dell’ATER Matera: l’Assessore ha espressamente condiviso la necessità di richiamare l’ente al rispetto dei requisiti che la legge esige per l’affidamento esterno gli incarichi legali. Inoltre, sempre nella sua risposta in aula, Berlinguer ha sottolineato che la risposta fornita in merito dall’ATER Matera appariva insoddisfacente, annunciando la richiesta da parte del Governo regionale all’ente di un supplemento di chiarimenti e approfondimenti. Ma vi è di più. E di peggio. Dall’elenco che ci è stato fornito dallo stesso Berlinguer, emerge un aspetto che desta preoccupazione: nel periodo 2010-2015, la maggioranza degli affidamenti a legali esterni concerne cause di lavoro intentate contro ATER Matera da “dipendenti o aspiranti tali” dello stesso ente (di seguito si riporta lo stralcio tratto dal predetto elenco):


Insomma, il contenzioso “lavoristico” appare letteralmente fuori controllo: ma cosa succederà mai all’interno degli uffici ATER Matera da innescare e scatenare tanto malcontento e tante vertenze? Una cosa sembra acclarata: gli unici a trarne sicuro beneficio sono i professionisti esterni ai quali viene affidata la difesa dell’ATER (con modalità, criteri e tempistiche ampiamente discutibili), con parcelle finali che oscillano, al netto delle spese processuali, dai 2.000 € agli oltre 5.000 € a vertenza. Davanti ad un quadro oggettivamente poco rassicurante, appare una ben magra consolazione che Berliguer si sia dichiarato d’accordo con il M5S Basilicata sulla necesiità di procedere ad una profonda revisione e ad una conseguente drastica riduzione degli affidamenti diretti ad avvocati esterni per gli enti strumentali regionali. In ogni caso, nel corso di questa legislatura il M5S Basilicata sta dimostrando, dati alla mano, a quanto ammontano le risorse sprecate per contenziosi e affidamenti diretti a professionisti esterni. Dal gennaio 2010 al dicembre 2015, il solo contenzioso è costato alla Regione Basilicata ben € 48.831.944,15: un fiume di risorse davvero considerevole che, ove fosse stato sottratto ai circuiti clientelari, avrebbe potuto alimentare soluzioni “strutturali” alle emergenze sociali ed economiche quali la realizzazione del diritto alla casa e l’erogazione di un vero reddito di cittadinanza a famiglie, disoccupati e pensionati al di sotto della soglia di povertà assoluta: ovvero di un reddito sufficiente a garantire a sè ed alla propria famiglia una vita dignitosa. Alla luce di un simile e deprimente scenario, il M5S Basilicata chiede a Pittella di applicare in maniera rigorosa l’art. 5, comma 5 della L.R. 3/2016 (norma frutto di un nostro emendamento) che prevede, entro il 31/12/2016, una puntuale ricognizione e quantificazione degli oneri da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, gravanti sulla Regione e sulle aziende, enti, società o organismi, comunque denominati, direttamente o indirettamente partecipati dalla Regione stessa. Le soluzioni e le risorse per risolvere “strutturalmente” le emergenze delle famiglie lucane, ci sono e sono a portata di mano: basta che il Governo lucano voglia finalmente tagliare sprechi e privilegi, restituendo dignità ai cittadini della Basilicata. Ma lo faccia quanto prima: i lucani, soprattutto quelli più in difficoltà, non possono più attendere, Presidente Pittella.

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale

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