RADIO LASER FREQUENZE FM

RADIO LASER FREQUENZE FM 88.5-89.1-92.2-92.4-94.0-94.7-94.8-95.9-98.9-101.2-105.5

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO. CLICCA!

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO!

LASER TELEVISION LA WEBTV DI RADIO LASER

Watch live streaming video from laserlive at livestream.com
DIRETTA VIDEO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTICCI. CLICCA SULLA FRECCIA IN ALTO!

RADIO LASER Il Suono della Tua Città - Clicca e vedi e ascolta in streaming la Radiovisione

"CITY RADIO TV" I Ricordi del Cuore - Diretta video dei consigli comunali di Pisticci.

Watch live streaming video from cityradiotelevision at livestream.com

ACQUEDOTTO LUCANO

ACQUEDOTTO LUCANO
ACQUEDOTTO LUCANO

RADIO LASER

RADIO LASER
RADIO LASER.........dal 1990 in ogni angolo della tua città! Clicca e scopri la frequenza della Tua Città!

Text Widget

RADIO LASER, si riconferma la radio lucana più ascoltata a Matera e provincia! Terza emittente più ascoltata in Basilicata! Passa da 9.000(NOVEMILA) ascoltatori al giorno a 11.000 e passa da 52.000 a 71.000 ascoltatori settimanali! Primo Semestre 2016! Sempre Grazie a tutti Voi! Fonte GFK EURISKO Radio Monitor

OFFERTA DI LAVORO

La LASER MEDIA concessionaria esclusiva di pubblicità di Radio Laser e City Radio

CERCA AGENTI a Matera e provincia, Taranto e provincia, per la promozione e raccolta pubblicitaria all'interno di Prodotti editoriali radiofonici e multimediali. Il candidato dovrà essere disponibilite a tempo pieno da dedicare allo sviluppo della zona e/o prodotti assegnati. La provenienza da precedenti esperienze di vendita di spazi pubblicitari è condizione necessaria. Opportunità di premi mensili a raggiungimento obiettivi, il 100% delle provvigioni anticipate mensilmente sui contratti conclusi, mandato ed aliquote provvigionali tra le più alte del mercato, telemarketing di supporto per appuntamenti con clientela. Gli interessati sono pregati di inviare CV a: rondinone@radiolaser.it oppure chiamare il 3333936830

sabato 28 febbraio 2015

Perchè fare pubblicità su Radio Laser. 7000 ascoltatori al giorno certificati solo a Matera e provincia!

La nostra pubblicità è locale e internazionale. Investire su Radio Laser vi permetterà di promuovere il vostro messaggio pubblicitario per raggiungere un target evoluto, sensibile e in continuo aggiornamento, opinion leader nelle categorie di appartenenza. Lo spazio del palinsesto dedicato alla pubblicità è ben calibrato. Desideriamo facilitare il ricordo del messaggio pubblicitario evitando break fastidiosi e dispersivi: questa formula garantisce agli inserzionisti una presenza distintiva e di sicura efficacia. I nostri pubblicitari dedicano particolare attenzione al confezionamento degli spot radiofonici, sempre gradevoli da ascoltare, e anche alla realizzazione grafica dei banners digitali posizionati nella home page del sito www.radiolasertv.blogspot.it. 18 frequenze in fm, tra Matera, Potenza, Taranto; applicazione gratuita per smartphone e tablet, musica e informazione locale, nazionale ed internazionale a 360° in diretta 7 giorni su 7, conduttori professionisti in diretta dalle 7 alle 20, interviste e approfondimenti per informare il territorio in tempo reale.
I prezzi della pubblicità sono sostenibili ed accessibili per tutti gli inserzionisti che desiderano comunicare in modo chiaro, creativo ed efficace. Richiedi un preventivo gratuito al 3333936830 o a commerciale@radiolaser.it 

Ma quanto costa alla Città la Parata dei Turchi?

 


Ma quanto costa alla Città la Parata dei Turchi?
A soli tre mesi dalla Parata dei turchi, e a due mesi dalla data di fine mandato del comitato scientifico (di durata triennale) i Fratelli d'Italia e la Lista Civica per la Città hanno ritenuto di approfondire, attraverso un accesso agli atti, il lavoro svolto dall'ufficio cultura e dal comitato scientifico nel 2012-2013-2014.
L'Operazione Trasparenza, alla base della vittoria di Dario De luca e delle liste che lo hanno candidato, deve coinvolgere ogni aspetto amministrativo della città.
L'ufficio cultura presso il quale abbiamo effettuato l'accesso agli atti ci ha messo a disposizione la relativa documentazione.
Purtroppo il quadro che ne abbiamo potuto dedurre non ci appare di semplice lettura. A nostro modo di vedere, infatti, un nuovo cammino per cominciare nel modo giusto ha prima di tutto bisogno di un quadro complessivo chiaro. Per questo chiediamo la chiarezza, che non abbiamo riscontrato dalle carte che ci sono state consegnate.
Pur essendoci stata fornita tutta la documentazione in possesso degli Uffici, essa appare lacunosa, e ciò dimostra che il Comune non ha collazionato, a tempo debito, i documenti necessari.
Ricordiamo che l'ufficio Cultura della Giunta Santarsiero ha perso il contributo regionale di 90 mila euro, proprio a causa della cattiva rendicontazione, come dimostrano i documenti che abbiamo consegnato alla stampa, portando le spese effettuate sulla spesa corrente, e facendo pagare quindi alle tasche di tutti i potentini l'errore dell'Ufficio. Inoltre abbiamo appurato che, grazie alla gestione della "Parata" di Santarsiero, una quindicina di persone usufruivano di contratti di prestazione occasionale. Contratti per "coordinatore musicale" di 700 euro, di "coordinatore logistico" di 4000 euro, di "coordinatrici balli popolari" da 700 a 1500 euro, di "accordatore degli strumenti musicali", diverse sarte che prendevano da 1000 a 4500 euro, direttore artistico o semplici musicisti. Purtroppo un brutto colpo per tutti quelli che, per anni, hanno tolto tempo alla loro professione e alla loro famiglia per partecipare come volontari all'organizzazione della Parata.
Un capitolo di spesa del Comune, peraltro, completamente sconosciuto a tutti quelli che partecipavano alla sfilata. Nessun preventivo abbiamo trovato tra le tantissime carte che abbiamo letto, e ci pare che ogni appalto venisse affidato direttamente a ditte e professionisti.
In sostanza, non siamo riusciti ad avere un quadro chiaro di quanto questa Parata costasse alle tasche dei Potentini: una determina dirigenziale di liquidazione N° 124 del 30 ottobre 2012 recita: "Considerato che il Comitato Tecnico Scientifico ha sostenuto una spesa di 230 mila euro...". E' utile ricordare che la Proloco fu esclusa dall'organizzazione della Parata perchè aveva proposto un impegno di 90 mila euro per essa, e il Sindaco Santarsiero poteva assicurarne solo 40 mila.
Il nostro accesso agli atti è servito per ora a rilevare alcuni aspetti della gestione dell'ufficio cultura di Santarsiero a molti protagonisti della Parata sconosciuti; adesso, con una interrogazione ad hoc, ci aspettiamo un quadro gestionale preciso e definitivo.
Potenza,28 febbraio 2015
Alessandro Galella, Giuseppe Giuzio, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Antonio Vigilante, Lista civica “Per la Città”
 
 
www.fratelliditaliabasilicata.it | Facebook | Twitter
 

on. Latronico (F) su ridimensionamento uffici postali

Un invito a rivedere il piano di razionalizzazione degli uffici postali in Basilicata nel quadro di un programma di ristrutturazione generalizzato del servizio postale è stato rivolto, attraverso una lettera, dall’on. Latronico (FI) all’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio . “ Nella nuova riorganizzazione aziendale è prevista, infatti, la chiusura dell’ufficio postale di Pisticci Scalo e la riduzione dell’orario di quello di Nova Siri. Si tratta di scelte che avranno conseguenze gravi se si considera si tratta di piccoli centri, distanti chilometri dai centri urbani maggiori, che già vivono forti difficoltà per insufficienti servizi scolastici e sanitari, oltre alla carenza di altri importanti servizi come quelli bancari. Poste Italiane, da sempre, svolge un servizio essenziale ed irrinunciabile per la cittadinanza, soprattutto per le persone più anziane che utilizzano gli uffici postali per riscuotere la pensione mensile e che saranno costrette, in base al piano di ristrutturazione aziendale, a pesanti e faticosi spostamenti. Per cui chiediamo di rivedere gli interventi di riassetto alla luce delle innegabili esigenze dell'utenza e per far sì che il nuovo assetto organizzativo sia finalizzato a rafforzare il ruolo di servizio ai territori, migliorandone qualità e fruibilità.”

I GIOCHI DELLA MAGNA GRECIA: L’ACCESSIBILITA’ PUO’ VINCERE

Il turismo accessibile è solo una delle assi strategiche della Rete Turismo italia Jonica, oltre al turismo sportivo ed a quello culturale. Il convegno “I giochi della Magna Grecia: l’accessibilità può vincere!” si è basato, in particolare, sul primo aspetto. L’idea, infatti, è quella di creare eventi sportivi con cadenza annuale e caratterizzati appunto dall’accessibilità, intesa non solo come garanzia del rispetto di una norma o di semplice buon senso, ma interpretata come valore aggiunto per lo sviluppo del turismo del territorio. E’ questa l’intuizione alla base del contratto di rete che ha promosso la tavola rotonda di oggi, 28 febbraio 2015, al Centro Marinagri di Policoro: “Rete Turismo Italia Jonica – spiega il Presidente Antonio P. P. De Santis – è una forma di associazione che mette insieme medie e piccole imprese. Ha le stesse caratteristiche di un consorzio, ma lascia autonomia ai suoi consociati. Noi, in particolare, rappresentiamo per due motivi una vera e propria innovazione nel turismo nazionale: per l’interregionalità e per le dimensioni della rete. Italia Jonica comprende, infatti, ben quarantasei imprese operanti in Basilicata, Calabria e Puglia. Parliamo di venticinquemila posti letto e di migliaia di posti di lavoro”. Ad aprire i lavori, il sindaco di Policoro Rocco Leone: “Abbiamo dato il via anni fa alla tradizione dell’accessibilità e subito ne abbiamo compreso l’importanza per la crescita del turismo. Questa esperienza non deve rimanere circoscritta – aggiunge il primo cittadino – non vogliamo fare cannibalismo sugli altri paesi, ma è una strategia importante per la fruibilità di tutto l’arco ionico. Ecco il valore di fare rete”. Il convegno di oggi segna un punto di svolta nel modo di concepire il turismo, l’accessibilità e lo sviluppo del territorio. Non si fa riferimento solo a logiche economiche e di marketing, o di politiche sociali, ma si da’ inizio ad una vera e propria rivoluzione culturale. “A partire dalla comunicazione – spiega Roberto Vitali, portavoce del comitato nazionale di promozione di turismo accessibile MIBACT e Presidente Village 4 All - c’è una bella differenza tra il parlare di diversamente abile e invece, in maniera corretta, di persona con disabilità. Di persona, quindi – sottolinea - Lavorare sul turismo accessibile vuol dire lavorare sul proprio territorio e sulla propria cultura. Non basta pensare di aver rispettato una norma (due camere ogni quaranta) o di avere un’attenzione sociale. Ci sarebbe da indagare sul diritto alla bellezza, alla fruibilità e alla possibilità di scelta in autonomia. Io sarò turista , quindi, quando potrò decidere in quale struttura alloggiare”. Questo vuol dire accessibilità. Ma significa anche “Progettare con creatività oggetti e strutture, promuovendo la multisensorialità – aggiunge Dino Angelaccio, esperto di accessibilità universale e progettazione multisensoriale, consulente di Rete Turismo Italia Jonica – dobbiamo coniugare accessibilità ed estetica creando contesti per tutti, senza diversificazioni. E’ questo il valore aggiunto. Dietro all’accessibilità, infatti, c’è un’intera filiera di interventi e di elementi che comprendono tutti i modi in cui io possa muovermi. E, ancora, perché non recuperare ciò che già esite?” . “Soltanto in Italia -spiega ancora Vitali – abbiamo dodici milioni di persone con disabilità e, in Europa, il mercato si estende a centoventisette milioni. E’ una utenza importante da coprire e cui garantire servizi”. L’area jonica, aggiunge l’ingegnere De Santis, “da territorio di vergogna si è trasformato in territorio di qualità, da valorizzare. L’arco dello Ionio vanta bellissime spiaggie e coste; le gravine ed i centri storici. Si pensi al recupero della città vecchia di Taranto o, ancora, a Matera, la cui nomina a Capitale della cultura 2019 impone un’opportunità che non riguarda solo la cittadina lucana, ma tutto il meridione”. E conclude: “Vogliamo essere protagonisti della trasformazione del nostro territorio. Abbiamo siglato un protocollo d’intesa ed ora tocca a noi. Puntiamo su tre elementi: competitività, qualità e commercializzazione. Obiettivi che però diventano irrilevanti se non li rendiamo visibili. Da qui la sfida di destagionalizzare servizi e strutture e, di recuperare le bellezze”. Hanno preso parte al meeting, sostenuto dalla Fondazione Enrico Mattei e dall’Apt Basilicata, Consuelo Battistelli, vice presidentessa CIP Emilia Romagna e Accessibility Consultant IBM Italia; Emilio Frisenda, atleta paratriathlon e che nel pomeriggio si è esibito in una performance dimostrativa; i rappresentanti dei Coni Basilicata, Puglia e Calabria (rispettivamente Leonardo Desiderio, Elio Sannicandro e Demetrio Praticò). Nel corso del summit è stata lanciata, peraltro, l’idea progettuale “Giochi della Magna Grecia”, presentata da Andrea Bronzetti e realizzata da Azienda s.r.l. per Anpis e Italia Jonica. Diversi, inoltre, i rappresentanti istituzionali e delle associazioni di categoria giunti dalle tre regioni. Il convegno è proseguito con uno spazio dedicato ad alcuni interessanti tavoli tecnici di lavoro e si è concluso con l’istituzione del Comitato promotore Giochi della Magna Grecia.

DEVINCENZIS SU CONTRIBUTO ENTE IRRIGAZIONE

IL MIO PROBLEMA NON È MUSACCHIO MA LA COPERTURA FINANZIARIA DI 3.500.000 (TREMILIONI CINQUE CENTOMILA) EURO ANNUI CIRCA CHE LA REGIONE DEVE TROVARE PER CANCELLARE LE DELIBERE DEL CONSORZIO E NON FAR PAGARE GLI AGRICOLTORI.

Come e' ben noto, il contributo ente irrigazione di 170 euro per ettaro è stato istituito dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto con la delibera n°10/2013. In quella fase il sindaco scrivente, con l'aiuto degli amici di centrodestra, si oppose con forza all'emissione dei ruoli costringendo la Regione Basilicata, attraverso l'assessore regionale Benedetto, che chiamo a testimoniare, il quale si impegnò a trovare la copertura finanziaria, da corrispondere al consorzio al posto della cancellazione dei ruoli. Grazie all'impegno del centrodestra montalbanese, sostenuto dai tanti amici di Montescaglioso, Scanzano, Policoro, Bernalda ecc. siamo riusciti a non far pagare gli agricoltori nel 2013.
Poi, nel 2014 il Consorzio di Bonifica viene commissariato e sempre in virtù della delibera n°10/2013 il commissario Musacchio emette il ruolo relativo all'EIPLI per l'anno 2014.
Nuovamente lo scrivente sindaco contesta il provvedimento e le cartelle, già emesse purtroppo, vengono sospese ma non cancellate. Sospese poiché a sua volta il consorzio ha furbescamente ricorso al TAR contro la cartella dell'ente irrigazione ed il TAR sembra abbia dato la sospensiva;
Quindi il TAR sospende la cartella dell'EIPLI e Musacchio sospende le cartelle emesse ma mai soppresse. Significa che se il TAR dà ragione all'ente irrigazione gli agricoltori devono pagare. Colgo con soddisfazione che la mia opposizione a mezzo stampa ha stoppato per la seconda volta il Consorzio di Bonifica consentendo un'ulteriore proroga visto che a quanto pare la delibera di cancellazione della sospensiva avrebbe avuto corso da qui a pochi giorni.
Detto ciò per dovere di chiarezza, quello che interessa agli agricoltori è la cancellazione della delibera n°10/2013 che va ad inficiare sia le cartelle che la sospensiva delle stesse.
Significa che la regione deve trovare le dovute coperture per tutti gli anni a venire. Per quanto riguarda la mia campagna elettorale e le strumentalizzazioni del mondo agricolo il commissario deve sapere che i motalbanesi nel 2002 hanno occupato la diga di Montecotugno facendo risparmiare 15.000,000 (quindici milioni) di euro di canoni consortili agli agricoltori metapontini grazie al decreto omnibus di Berlusconi-Alemanno così come risulta agli atti del Consorzio di Bonifica e sempre i noi montalbanesi abbiamo fatto risparmiare 3.500.000 euro agli agricoltori facendo sopprimere il ruolo EIPLI 2013. Sto lavorando, con il mio popolo, per far sopprimere il ruolo anche per 2014, caro commissario per cui le conviene bussar cassa ad Ottati e Pittella e lasciar stare in pace l'ultimo baluardo ancora in piedi a favore del mondo agricolo. Sono certo, visto quello che lei afferma, che non vede l'ora che lo scrivente sindaco vada via per togliere la sospensiva e far pagare gli agricoltori.
Io combatterò a mia volta, per farvi cancellare il ruolo. Spero di riuscirci anche stavolta.

Il Sindaco di Montalbano Jonico
Vincenzo DEVINCENZIS

Perrino:PRIMATO PER LA BASILICATA: I CARBURANTI PIU’ CARI D’ITALIA

La “Staffetta Quotidiana”, quotidiano che si occupa di fonti di energia, ha certificato un importante primato per la nostra regione. Nella nuova rubrica del quotidiano, che si occupa di monitorare i prezzi dei carburanti applicati alla pompa, la regione Basilicata spicca nel grafico per avere il prezzo medio più alto d'Italia sia per il gasolio che (al netto delle addizionali regionali) per la benzina. Pittella, rispondendo ad una domanda da parte dei cittadini sull’elevato costo del carburante nella nostra regione, ha scaricato letteralmente il barile sui privati che, a suo avviso, devono incentivare la concorrenza, attraverso, per esempio, la nascita delle cosidette “pompe bianche” ovvero pompe di benzina senza marchio. La card carburante da poco ricaricata sta rientrando nelle tasche dei petrolieri al prezzo più alto di Italia: ecco l’ennesima beffa per il popolo lucano che si aggiunge agli effetti devastanti che le estrazioni stanno avendo sul territorio regionale. 




(fonte “La Staffetta Quotidiana”)Proprio in questi giorni, per citare l'episodio piú recente, il comune di Corleto Perticara ha vietato l'uso di acqua emunta nelle vicinanze di un pozzo di petrolio. Oramai le beffe e i danni, in questa regione, non si contano più.
GIANNI PERRINO
CAPOGRUPPO M5S BASILICATA 
CONSIGLIO REGIONALE

Bcc, lunedì 2 marzo sciopero per il rinnovo del contratto

Credito cooperativo, il 2 marzo si sciopera per il rinnovo del contratto. Preoccupazione per il futuro del settore. Macchia: "Senza credito cooperativo imprese lucane rase al suolo".

C'è ancora fermento nel mondo del credito. Dopo lo sciopero dei bancari dello scorso 30 gennaio, saranno i dipendenti degli istituti di credito cooperativo ad incrociare le braccia lunedì 2 marzo. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati di categoria Fiba Cisl, Dircredito, Fabi, Fisac Cgil, Sincra Ugl e Uilca Uil per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sull'importanza del credito cooperativo per la crescita delle piccole e medie imprese locali. In Basilicata operano dieci banche di credito cooperativo - ma solo tre hanno sede legale in regione - con 44 sportelli e poco meno di 200 addetti. In questi giorni si sono tenute in tutta la regione le assemblee con i lavoratori delle Bcc per illustrare la piattaforma rivendicativa. Lo sciopero si articolerà in cinque manifestazioni nazionali a Padova, Faenza, Roma, Salerno e Castellana Grotte (BA). I lavoratori delle federazioni sindacali di Puglia e Basilicata manifesteranno davanti alla sede della Bcc di Castellana Grotte; una scelta non casuale in quanto l'attuale presidente, Augusto Dell'Erba, è anche presidente della Federazione delle Bcc di Puglia e Basilicata, nonché capo delegazione della Federcasse e in predicato di succedere all'attuale presidente nazionale Alessandro Azzi. "Scioperiamo per il rinnovo del contratto di categoria, ma anche per tutelare la funzione che le banche di credito cooperativo svolgono nei territori", spiega il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, che guiderà la delegazione lucana alla manifestazione di Castellana Grotte. "I lavoratori sono in credito con le Bcc - spiega Macchia - perché hanno dimostrato senso di responsabilità quando si è trattato di riorganizzare il settore con scelte difficili che hanno consentito di risanare i bilanci". Il segretario della Fiba Cisl lucana si dice "preoccupato per il credito deteriorato in pancia alle Bcc e per le ventilate proposte di riforma del sistema che rischia di far saltare i principi mutualistici e quel rapporto stretto con il territorio che costituiscono da sempre la ragion d'essere del credito cooperativo. Noi vogliamo difendere il modello di banca di comunità", conclue Macchia, che avverte: "senza il supporto del credito cooperativo il sistema produttivo lucano rischierebbe di essere raso al suolo".

STABILIMENTI BALNEARI METAPONTINO: FLORIO, INIZIATIVA URGENTE IN REGIONE

“Il nuovo intervento di sequestro ad opera della Guardia Costiera di Taranto di sette strutture rimuovibili localizzate sulla spiaggia nei territori dei Comuni di Pisticci, Policoro e Nova Siri, che fa seguito ad un altro analogo dei mesi scorsi, richiede un’iniziativa di carattere istituzionale per individuare una soluzione determinata dai mancati adempimenti della Regione in materia di utilizzo delle aree demaniali marittime”. E’ quanto afferma Rossana Florio (Cd) consigliere provinciale di Matera e comunale di Pisticci. “Purtroppo – aggiunge – si è persa l’occasione del Collegato alla Legge di Stabilità Regionale 2015, in attesa della concessione per strutture stabili secondo le normative nazionali e regionali, per dare una risposta, sia pure provvisoria, alla legittima esigenza dei titolari di stabilimenti balneari di tenere le strutture aperte tutto l’anno. La scorsa stagione turistica è stata segnata da avversità atmosferiche che hanno notevolmente ridotto l’afflusso agli stabilimenti balneari con conseguenze fortemente negative sui titolari. Anche per questo e per non creare disparità tra imprenditori del turismo balneare – continua Florio – è possibile accogliere la loro sollecitazione sostenuta da tempo dall’organizzazione di categoria Federbalneari Basilicata. Di qui la proposta di tenere in Regione un incontro per un approfondimento di tutti gli aspetti normativi, tecnico-amministrativi e giuridici della questione a partire dalla modifica del Collegato che, di fatto, ha creato operatori balneari di serie A e di serie B, penalizzando proprio quanti svolgono quest’attività da tantissimi anni in condizioni di precarietà non certo per propria volontà e persino impossibilitati a realizzare investimenti”.

Alla guida della Basilicata un condannato dalla Corte dei Conti.

 

Con sentenza del 20 Gennaio pubblicata in questi giorni dalla Corte dei Conti 22 politici lucani tra amministratori e consiglieri sono stati condannati a risarcire 196 mila euro di danni cagionati per uso indebito di spese di rappresentanza. Come ormai è risaputo tra questi nomi vi è anche quello del Presidente Marcello Pittella, ma anche del sottosegretario De Filippo e tanti altri nomi conosciutissimi. Sentenza a parte, da cittadina lucana mi chiedo se ciò basti a risarcire il nostro futuro. Insomma non stiamo parlando di un danno solo patrimoniale, ma di un vero depauperamento morale. Su alcuni quotidiani sono stati pubblicati anche le destinazioni di questi soldi che vanno dai francobolli ai divani. Ciò  che colpisce è che sono tutti beni  sicuramente alla portata economica dei furbetti, a dimostrazione del fatto che eludere le regole è ormai prassi. Insomma più che un evento patologico dell'agire amministrativo appropriarsi dei soldi dei lucani  è ormai fisiologico. Allora a questo punto capiamo bene che al di là di ciò che ha deciso la Corte dei Conti la sentenza più forte deve essere emessa dai Lucani. Nel passato per gli imperatori che si macchiavano di gravi misfatti si praticava la damnatio memoriae, oggi invece si viene eletti. Questa è una terra di forti contraddizioni, perché di fatti la maggior parte non può ancora esprimere un voto libero, ma ho fiducia in un vecchio detto popolare che dice "meglio liberi e poveri che schiavi con catena d'oro". 
Rossana Mignoli,  Gioventù Nazionale Provincia Potenza   
 
 
www.giannirosa.comFacebook | Twitter
 

Accordo FCA SATA Melfi, interviene il responsabile generale dell’UGLM Durigon.

"Risposte sicure a domande sicure. Ed è quanto l’UGL Metalmeccanici ha ottemperato alla domanda di Fca in riferimento all’intesa raggiunta, che trasforma le nuove assunzioni di 1000 giovani lavoratori in contratti a tempo indeterminato e che istituisce una nuova turnazione con un incremento medio di 120 euro mensili. Per la nostra o.s. è un’intesa positiva, soddisfacente, dignitosa per tutti i lavoratori in un momento in cui tutti dobbiamo porci il problema di fare in modo che i giovani vengano messi nelle condizioni di lavorare e crearsi un bagaglio contributivo”.
Lo sostiene il responsabile generale nazionale dell’UGL metalmeccanici Claudio Durigon per il quale, “sfidiamo chiunque rifiuti la creazione di un posto di lavoro in cambio di modifiche e nuovo assetto lavorativo. A qualc’uno oggi sfugge il dato che FCA nell’accordo, non scrive di un nuovo posto di lavoro bensì, di 1000. Certo, il tutto comporterà dei sacrifici, siamo consapevoli che lo stabilimento lucano è reduce da 24 mesi di cig e Marchionne ha scommesso su tale sito nella consapevolezza che i lavoratori lucani sono forti, capaci e accetteranno tale nuova sfida con l’istituzione dei 20 turni su quattro squadre, fase sperimentale sino al 2 di agosto 2015, con l’azienda che riconosce una indennità economica di 120 euro mensili tra indennità e maggiorazioni contrattuali, che in aggiunta ai già esistenti trattamenti della turnistica previsti dal contratto, erogheranno 20€, 25€, 40€ per ogni giorno lavorato sul sabato notte, domenica notte e domenica pomeriggio: questo è frutto di accordi sindacali fatti nel 2012. L’accordo – prosegue Durigon - per l’Ugl è una nuova scommessa per far diventare Melfi e lo stabilimento FCA con il più alto numero di occupati in Europa. Siamo convinti perché Fiat, in un periodo di crisi così profonda del settore, ha dato una forte impronta per tutti i lavoratori lucani e noi dovremmo aiutarla con un atto di coraggio e un gesto di fiducia verso il futuro. Dobbiamo avere fiducia nel progetto che Fiat ha realizzando: aver deciso di proseguire nel programma di investimenti in Basilicata, malgrado le precarie condizioni del contesto economico e politico Nazionale, non è da poco. Altro tassello da non sottovalutare è che la produzione della Grande Punto non sarà spostata a Mirafiori. Oggi, in sostanza – conclude il responsabile nazionale dell’Ugl, Durigon -, comincia realmente una ‘seconda vita’ per Melfi, da quegli anni Novanta che videro Gianni Agnelli annunciare la nascita di una grande fabbrica al Sud: appartengono così al passato la tensione e gli scenari di crisi degli scorsi anni, con la cassa integrazione e la stagnazione del mercato che avevano messo a rischio la vita dello stabilimento”.

“Corriamo insieme per Matera”, progetto per promuovere attività motoria

Sono già un centinaio le persone di tutte le età che hanno deciso di partecipare alla manifestazione “Corriamo insieme per Matera” finalizzata a donare a una scuola della città attrezzature per lo sport. Il progetto rientra nell’ambito di una campagna sociale giunta alla seconda edizione, e organizzata dalla multinazionale del wellness Technogym in Co-Branding e in contemporanea con tutti i top club d’Italia dal 2 al 22 marzo 2015. AqvaWorld è il Club selezionato per l'area di Matera. Il premio finale al club vincitore consiste nell’aggiudicazione di un circuito Easy-Line Technogym, oltre ad una sessione di formazione professionale destinata agli insegnanti di educazione fisica ed un seminario per studenti, genitori ed insegnanti sull’importanza del Wellness® lifestyle, per un valore complessivo di 20.000 euro che verrà donato direttamente dalla Technogym all'istituto scolastico cittadino più vicino al Club partecipante. L’iniziativa è stata illustrata stamane ai giornalisti da Luca Ruggieri, titolare di Aquaworld. 
“A questa competizione – ha detto Ruggeri - possono iscriversi tutti e gratuitamente. Abbiamo deciso di aderire al progetto perché pensiamo che fare attività fisica sia assolutamente indispensabile per stare bene a tutti i livelli. Vogliamo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport e, per questa ragione, a prescindere da chi vincerà la competizione doneremo l’attrezzatura a un istituto scolastico della città”. L’unità di misura della competizione che Technogym adotterà in tutte le nazioni , e il “moves” (unità di misura del movimento, definita su base scientifica, che misura l’energia impiegata durante l’attività fisica) che si genera usando diverse attrezzature cardiofitness. Per ogni nazione è previsto un premio. Per l’Italia chi ne avrà generato il maggior numero, si aggiudicherà tutta l’attrezzatura fitness prima citata. La competizione si svolgerà presso il club Aqvaworld. Tutti possono partecipare senza alcun costo, è sufficiente una semplice telefonata al numero 0835.1973570 o l'iscrizione on line dal sito: www.aqvaworld.it/index.php/eventi/978-corriamo-insieme-per-matera.html per mettersi in gioco e donare un po’ dei propri moves; è importante la prenotazione. Lo svolgimento è semplice, basta iscriversi on line, recarsi nel Club portando con sé un paio di scarpette e usare le attrezzature cardiofitness, tutto assolutamente gratuito. In questo modo il partecipante produrrà dei moves i quali, sommati a quelli di tutti gli altri prodotti nel nostro club, concorreranno alla competizione per partecipare al concorso nazionale. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile contattare direttamente la segreteria al numero telefonico 0835.1973570 o ai referenti ufficiali, Luca Ruggieri 335.1641655, e-mail: luca.ruggieri@aqvaworld.it o Luigi Prezioso 347.6269786 e-mail: luigi.prezioso@aqvaworld.it
Per l’iniziativa non è previsto alcun introito economico, e nel caso di mancata vincita alla gara nazionale, Aqvaworld regalerà un'attrezzatura fitness Technogym alla scuola che avrà totalizzato più “moves” durante l'intera campagna. Verranno inoltre regalati n°5 abbonamenti annuali e vari premi a tutti i partecipanti. Le istituzioni e le aziende che parteciperanno, saranno citati nella conferenza stampa finale che avverrà nel mese di maggio 2015. Alla conferenza stampa hanno partecipato il vicesindaco, Sergio Cappella, e il consigliere regionale, Roberto Cifarelli. “In Basilicata – ha detto Cifarelli - abbiamo una spesa sanitaria che ammonta a un quarto del bilancio regionale, vale a dire circa un miliardo di euro. Fare attività motoria significa non solo stare bene e vivere meglio, ma significa anche ridurre la spesa sanitaria. Pertanto mi complimento con Aquaworld e mi auguro che l’attività di promozione dell’attività motoria possa continuare anche dopo questo progetto”. “Il ruolo delle imprese private – ha detto Cappella – è fondamentale per diffondere il valore dello sport e dell’attività fisica. Mi auguro che altre imprese seguano questo esempio con progetti finalizzati a coinvolgere il più ampio numero di persone possibili, a partire dalle scuole”.

SANCHIRICO (CD) SU CORLETO E PERTUSILLO: INTERVENGA LA “MACCHINA” DELLA REGIONE

L’ordinanza del sindaco di Corleto Perticara Vicino che vieta l’utilizzo dell’acqua per ogni scopo nell’area ricadente nel sito “Pozzo Perticara 1” come l’ennesima denuncia, questa volta proveniente dal M5S ma suffragata da ricercatori universitari, sui rischi di inquinamento per l’Agri e il Pertusillo, non consentono ulteriori distrazioni e sottovalutazioni. In attesa di analisi più specifiche sulle cause di inquinamento nell’area di Corleto, innanzitutto ad opera dell’Arpab, è evidente che l’allarme va “governato” con atti e segni certi per i cittadini e gli allevatori del Sauro per testimoniare la presenza istituzionale. L’intera macchina di tutela della salute e del territorio messa a punto dalla Regione attraverso enti, agenzie, strutture, uomini e mezzi deve prontamente intervenire. All’allarme deve seguire attenzione, informazione, sicurezza. Quanto al Pertusillo è ora di mettere fine con chiarezza scientifica alle forme di inquinamento ben note con la moria di pesci. Si ricorderà l’estate scorsa la decisione della Direzione Generale Ambiente degli uffici di Bruxelles dell’Ue di chiedere chiarimenti allo Stato Italiano sulla situazione ambientale del lago. Di certo la presenza di azoto e fosforo, sia pure non ancora quantificabile, oltre che di tracce di idrocarburi, verificate da tempo da parte dei tecnici dell’Arpab, impone una svolta di tutela. Studi, indagini, rapporti scientifici, anche se non ancora in maniera esaustiva, hanno da tempo ipotizzato le cause di inquinamento del Pertusillo, consentendo di superare quella sottovalutazione determinata da più fattori e da più responsabilità. Si pensi alle migliaia di scarichi abusivi di acque reflue esistenti nelle contrade, frazioni rurali contermini al lago. Nel caso di Corleto e in quello del Pertusillo c’è tanta materia di lavoro per verificare se il P.O. Val d’Agri dispone ancora di residui finanziari e in caso contrario di finanziare, attingendo alle royalties, progetti comprensoriali a salvaguardia delle sorgenti e del Pertusillo.

Pietro Sanchirico 
dirigente nazionale e regionale di Centro Democratico

venerdì 27 febbraio 2015

GIANNI LEGGIERI (M5S): CHI INVESTE IN BASILICATA NON DEVE FALLIRE PER INQUINAMENTO

Da tempo nella nostra regione si verificano strani fenomeni determinati per lo più dalla maldestra amministrazione da parte del PD in Basilicata. Dal fallimento della città capoluogo all’elezione di un Presidente rinviato a giudizio per reato di peculato e in più fresco di condanna da parte della Corte dei Conti al risarcimento di € 6.319,84 per uso indebito di fondi per spese di rappresentanza (eppure vi fu un tempo in cui Pittella dichiarò che si sarebbe dimesso anche per soli 200 euro). Il caso paradossale di oggi riguarda la chiusura di aziende agricole, nate grazie all’utilizzo di fondi europei per l’investimento in agricoltura e in altri settori e poi costrette a chiudere per diversi motivi, tra i quali il troppo inquinamento del suolo. La questione è stata oggetto di una mozione del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Gianni Leggieri, attraverso la quale si chiede alla giunta regionale di adoperarsi nel censimento di tutti quei progetti imprenditoriali, nati grazie all’utilizzo di fondi europei, falliti nell’ultimo triennio. Il caso emblematico è quello dell’agricoltore lucano Rocco Toce, di Corleto Perticara, costretto a chiudere la propria azienda faunistica dopo aver investito circa 150 mila euro di finanziamenti europei assieme a ai suoi 240 mila impegnati personalmente. La sua azienda, a quanto pare, è stata costretta a chiudere i battenti a causa del continuo passaggio dei pesanti automezzi impiegati dalla compagnia petrolifera Total per la costruzione del centro trattamento oli “TEMPA ROSSA” sito nel territorio di Corleto Perticara e che hanno completamente distrutto le vie d’accesso all’azienda faunistica dell’agricoltore lucano.
Già l’assessore all’agricoltura Ottati, durante una conferenza stampa, affermò che altre aziende lucane versano nella medesima situazione di quella del sig. Toce. Altre aziende, invece, in Val d’Agri ed in Val Basento hanno perso il reddito per situazioni ambientali menomate da fenomeni inquinanti estesi, causati soprattutto dall’attività di estrazione di idrocarburi. L’auspicio del consigliere Leggieri è che ci si attivi nell’immediato verso una linea d’intervento regionale atta ad aiutare chi per colpa dell’inquinamento e degli omessi controlli ha perso reddito ed investimenti: nessun lucano deve essere lasciato solo. 

GIANNI LEGGIERI
M5S BASILICATA - CONSIGLIO REGIONALE

INCONTRO CON L'AUTORE


A.I.G.A.-Sez. Potenza su elezioni COA

Lo scenario che l'A.I.G.A. (Associazione Italiana Giovani Avvocati) ed altre associazioni di categoria avevano preconizzato, all'indomani dell'entrata in vigore del D.M. 170/2014 , si è concretizzato. La legge ordinamentale, innovando la normativa previgente, prevede che l'elezione dei COA debbano tenersi secondo il sistema del “ voto limitato”, che, com'è noto, è diretto alla tutela delle minoranze e del pluralismo democratico ( artt. 1, 2 e 97 Cost. ). Il regolamento ministeriale attuativo, illegittimo in partis quibus, è stato impugnato innanzi al TAR del Lazio dall'ANAI ed Altri e dal Sindacato Avvocati di Bari ed altri, tra i quali anche l'A.I.G.A. Il Consiglio di Stato, pronunciandosi in sede di appello cautelare, in riforma delle ordinanze cautelari del TAR Lazio, ha ritenuto illeggittimo il D.M. 170/2014, osservando che:
“ Considerato che, nei limiti della sommaria cognizione cautelare, appaiono condivisibili le censure che evidenziano il contrasto tra la disciplina dettata dalla legge n.247 del 31 dicembre 2012 ed il regolamento impugnato in merito alla tutela delle minoranze che, in un ente pubblico di carattere associativo, ben rifluiscono sui temi dell'imparzialità dell' amministrazione, di cui all'art. 97 comma 2 della Costituzione;
Considerato che, proprio ai fini della tutela dei detti principi, appare praticabile un'interpretazione in cui il limite di voti di cui all'art. 28 comma 3 della citata legge sia da considerarsi insuperabile, ferma restando la possibilità di prevedere, entro l'evocato confine, modi di espressione delle preferenze ulteriori tese a salvaguardare le differense di genere, come nel sistema già vagliato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 4 del 14 gennaio2010” ( ordinanze nn. 735 e 736 del 18.2.2015).
Pertanto, alla luce delle due oridnanze in parola, secondo il CDS , l'apparente contrasto tra il secondo ed il terzo comma dell'art. 28 della L. 247/2012 va risolto nel senso che viascun elettore possa esprimere, al massimo, un numero di voti non superiori ai due terzi dei consiglieri da eleggere, arrotondati per difetto, fermo restando l'obbligo di assegnare almeno un terzo delle preferenze al genere meno rappresentativo.
La Sezione potentina dell' A.I.G.A. , aveva fatto espressa richiesta di sospendere le elezioni e differirle in attesa della decisione del CDS, che è giunta pochi giorni dopo la conclusione delle operazioni di voto, ma non si comprende, ad oggi, le ragioni per le quali tale istanza ( che si è poi rivelata di indiscusso buon senso) sia stata disattesa.
Lo stesso Ministero della Giustizia a metà gennaio, invitava i COA a rimandare le operazioni elettorali in attesa della pronuncia del TAR Lazio.

All'indomani delle due autorevoli ordinanze del CDS, i COA ritornano nel caos, in special modo quelli nei quali si è già votato, come Potenza.
In tale profilato scenario, le elezioni celebrate a Potenza il 13 e 14 febbraio 2015,volte al rinnovo del COA, si sono svolte con modalità non rispettose del principio della tutela delle minoranze non solo di genere a cui è ispirata la legge.
Dinanzi ad una macroscopica violazione di norme di rango costituzionale come quelle richiamate dal Consiglio di Stato, i componenti del Consiglio direttivo di A.I.G.A. - Sez. di Potenza -, insieme ad altri diligenti Colleghi ( questa volta la locale Sezione dell'A.N.A.I. è rimasta inerte ) hanno ritenuto doveroso impugnare gli atti del procedimento elettorale al sol fine di garantire il ripristino della Legalità e la riaffermazione del pluralismo democratico, principi informatori della legge professionale e pertanto ineludibili, stante l'interpretazione costituzionalmente orientata che il CDS ha cristallizzato nelle due ordinanze in ultimo licenziate.
Giova rimarcare che il ricorso depositato al CNF, non è stato fatto contro il risultato ( tanto chiaro quanto rispettabile ) espresso dai Colleghi alle urne, bensì contro un regolamento elettorale affetto dal “vulnus” della illegittimità, innanzi al quale l'accorto operatore del Diritto non può che attivarsi, ricorrendo agli strumenti che il Legislatore appronta. Analoghi ricorsi sono stati fatti in numerosi altri fori, nei quali ci sono stati candidati “A.i.g.a.” eletti nei COA e che , subito dopo le due ordinanze del CDS, hanno presentato ricorso , benchè eletti! Inoltre, l'attesa decisione del TAR Lazio in materia elettorale , avrà efficacia erga omnes, ossia su tutti i fori, votanti o no, e pertanto l'eventuale processo di annullamento che ne deriverà, non sarà certo governato dai ricorsi presentati nei singoli fori. I Professionisti ricorrenti , lungi da qualsivoglia forma di “ revanscismo”, ritengono di aver agito in maniera consona, eticamente ineccepibile, ed in piena coerenza con la linea ed il contegno dei Vertici nazionali dell'A.I.G.A., al sol fine di garantire ed assicurare a Tutti i Colleghi che la composizione del COA sia realmente rappresentativa e rispecchi fedelmente la complessità, le voci e le istanze dell'intera Avvocatura locale.

A.I.G.A . - Sezione di Potenza

E’ anche lucano uno degli Street Food premiato a Milano agli Oscar dei Cibi da Strada 2015

L’arte culinaria è da sempre stata motivo di orgoglio per noi Italiani, sopratutto quando si parla di alta cucina. Anche se poi bistrattando magari quella cucina chiamata “Street Food”, un fenomeno alimentare, che si collega ad aspetti antropologici, che mettono in gioco importanti valori culturali, identitari ed etnici. “Cos’è lo Street Food?” Mangiare per strada, spesso in piedi, un cibo veloce e facile da preparare, e magari anche economico. Panini, kebab, piadine e cosi via. I prodotti sono spesso preparati al momento in pochi minuti; caratteristiche che hanno fatto si, che lo street food si diffondesse non solo nelle grandi città ma anche in piccoli centri. 
Spesso, i prodotti da consumare per strada sono specialità locali o regionali come nel caso “la puccia con porchetta” preparata nella finale di Milano, dove si assegnavano gli Oscar dei cibi di strada, da Domenico Malvasi che con sua moglie Antonietta Martino, che gestiscono il loro locale a Marconia (MT), “I Sapori del mio Paese” che è risultato 1° classificato come “miglior locale della Basilicata”. Un ottimo “4°posto finale in Italia” e Premio Giuria quale miglior locale Nazionale totalizzando 1332 voti. Domenico ha commentato sul profilo Facebook un po’ emozionato: “Grazie a tutti i giornalisti presenti e grazie ai food blogger, al mio paese e la lucania che hanno apprezzato i nostri cibi (pucce, focacce e calzoni), preso d’assalto il nostro banco, è stata un esperienza incredibile,”.
Il premio Oscar, per la cronaca, è andato a “Nino u’ Ballerino” di Palermo, ancora sud, che con il suo “pani ca’ meusa schiettu”, (panino con milza e ricotta) abbinato anche alla sua movenza nel prepararlo, ha deliziato, con un esempio di tradizione gastronomica Palermitana, la Giuria, capitanata da Mauro Rosati autore del portale (Cibodistrada e Direttore Generale della Fondazione Qualivita) e altri componenti di giuria come: Chiara Maci (Food blogger), Luisanna Messeri (Alice.tv e La Prova del Cuoco), Elisa Poli (Giornalista D Repubblica) e Carlotta Girola (Editor Dissapore. Com). Un motivo d’orgoglio per la Basilicata che fa parlare di se grazie ad un locale “I Sapori del Mio Paese” che con la sua offerta gastronomica e i prodotti della nostra terra, hanno fatto parlare e apprezzare la Basilicata, là, a Milano, dove fra poco più di due mesi ci sarà l’Expo 2015 (l’esposizione per tutto ciò che riguarda l’alimentazione) con il suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” dove anche qualcosa di made in lucania sarà presente.

on. Latronico (FI) su statale 106 ionica

Un’interrogazione è stata presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dall’on. Cosimo Latronico (FI), in merito alla variante di Nova Siri della strada statale 106 "Jonica", realizzata con un investimento di circa 80 milioni di euro. Il parlamentare lucano, nell’interrogazione evidenzia come “le delibere CIPE n. 91/2006 e n.20 /2009 G.U. n.298 /2009, su richiesta dei consigli comunali di Nova Siri e Rocca Imperiale, obblighino il soggetto aggiudicatore a recepire le prescrizioni nel progetto preliminare, definitivo ed esecutivo”. In particolare Latronico ricorda che “le scelte del progetto definitivo non rispettano l'impostazione di base del preliminare per le seguenti ragioni: occorrono interventi per la messa in sicurezza del quadrivio dello svincolo centrale di Nova Siri nel quale confluiscono il ‘regio tratturo’, ex ss 104, ed il traffico di via Pitagora; l’adeguamento e l’accessibilità degli svincoli di Nova Siri nord e di Nova Siri sud per garantire al traffico il raggiungimento delle strutture turistiche di Nova Siri lido e di Rotondella lido senza interessare lo svincolo di Nova Siri centro; la valorizzazione della vecchia strada ss 106 collegandola agli svincoli Nova Siri nord e sud per smaltire meglio il traffico e per valorizzare le diverse attività commerciali e di servizio li allocati; la realizzazione del ponte di attraversamento del torrente ‘San Nicola’ per garantire la relazione tra le viabilità interne ed il collegamento con un importante comprensorio agricolo e turistico. Inoltre occorrere collegare la viabilità intercomunale di Nova Siri e Rocca Imperiale, proveniente dalle contrade Cesine e San Nicola, con il Tratturo Regio, mediante la realizzazione di un ponte sul Torrente San Nicola o attraverso lo svincolo Sud di Nova Siri con la realizzazione della strada complanare San Nicola - Tratturo Regio - lato destro - Rocca Imperiale, indicata in più prescrizioni, e restituire alla vecchia ss 106 le funzioni di complanare e di alternativa al nuovo tracciato, in caso di forza maggiore, collegandola direttamente agli svincoli Nord e Sud di Nova Siri per salvaguardare i livelli occupazionali delle attività produttive ubicate lungo il tracciato. A tal proposito Latronico chiede al Ministro “quali iniziative intenda intraprendere presso l'Anas per dare attuazione alle prescrizioni delle suddette delibere Cipe e se non ritenga di verificare che tutti gli adempimenti per l’apertura dell’opera siano stati effettuati per la salvaguardia dell’incolumità degli automobilisti”.

Vivere con una Malattia Rara: giorno per giorno, mano nella mano


Sabato 28 febbraio, alle ore 15,30, presso l’Hotel del Campo in Via Lucrezio a Matera, si terrà il convegno dal titolo “Vivere con una Malattia Rara: giorno per giorno, mano nella mano”. Si parlerà di malattie rare e interverranno diverse associazioni che si occupano di varie patologie, tra cui Associazione materana Amici del cuore, Associazione Dalla parte dell’handicap, Associazione Sclerosi Tuberosa Basilicata, Fondazione Alessandra Bisceglia, Telethon Coordinatrice per la Basilicata, Associazione Gian Franco Lupo ONLUS, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ONLUS Basilicata. Diversi gli interventi in programma: – L’utilità del Registro Nazionale Malattie Rare in Regione Basilicata. A. Angione – L’importanza della diagnosi prenatale. M.L. Pisaturo – Il ruolo della Genetica Medica nelle Malattie Rare. D. Dell’Edera – Le problematiche dei pazienti affetti da Malattie Rare in pediatria. M. Salata e C. Di Lucca – Difficoltà Assistenziali sul Territorio per i pazienti affetti da Malattie Rare. V. Cilla – Centro Regionale di Riferimento per la malattia di Behcet. I. Olivieri – Centro Regionale di Riferimento per la Fibrosi cistica.

MOTTOLA (TA): 'Dal Seme al Cibo'. Iniziativa del Movimento Cristiani Lavoratori, per sostenere l'autosufficienza alimentare nel sud del mondo.

Domenica, 1° marzo, sul sagrato della parrocchia del Sacro Cuore.

MOTTOLA (TA). Anche il circolo mottolese dell' MCL, Movimento Cristiano Lavoratori, aderisce al progetto, messo in campo, a livello nazionale, dallo stesso movimento, per sostenere l'autosufficienza alimentare delle famiglie nel sud del mondo. "Dal seme al cibo. Vince fame e povertà", questo il nome del progetto. Il presidente del circolo mottolese, Angelo Laterza, condividendo appieno le direttrici dell' MCL ovvero “far rispettare i diritti dei cittadini e garantire non risposte politiche, ma fatti, azioni, risultati per la tutela ed il rispetto dell’individuo nella comunità e non soltanto in quella locale", si è attivato perché anche i Mottolesi, in quest'occasione, potessero dare il loro contributo "umanitario". Si tratta di un progetto, concretizzato dal CEFA Onlus, organizzazione non governativa di volontariato internazionale, che permetterà a numerose famiglie contadine, circa 10mila, del Sud Sudan, Somalia, Ecuador e Marocco, di diventare, attraverso il lavoro agricolo, artefici del proprio futuro. Dando un contributo, chi vorrà, potrà, infatti, contribuire a donare sementi a queste famiglie, afflitte dal dolore delle migrazioni e dalla povertà, che, coltivando la propria terra, potranno superare le angustie della fame ed arrivare ad essere autosufficienti almeno da un punto di vista alimentare. E' stato, infatti, calcolato che bastano solo 100 euro per fornire ad una famiglia non solo sementi, ma anche attrezzi agricoli, formazione inclusa. Pertanto, per far acquistare e germogliare "i semi della solidarietà", Angelo Laterza ha organizzato per domenica, 1° marzo, una raccolta fondi: un gazebo dell' MCL, dalle 10,30, durante la celebrazione della messa, sosterà sul sagrato della parrocchia del Sacro Cuore, grazie anche alla disponibilità del parroco don Antonio Schena; lo stesso che, il 18 gennaio del 2013, durante l'inaugurazione, ha benedetto la nuova sede MCL di Mottola, in via Risorgimento 62. La solidarietà dell' MCL coinvolgerà, poi, nel pomeriggio, anche il mondo sportivo. Dalle 15 alle 17, in occasione della partita di calcio tra l'U.S.D. Mottola United, di cui Laterza è presidente ed il Latiano, il banchetto dell' MCL si sposterà all'ingresso dello stadio comunale "T. Chiappara", con l'intento di sensibilizzare, alla raccolta di fondi per il progetto "Dal Seme al Cibo", i tifosi abitudinari, oltre 300 tesserati e quelli saltuari.

Valluzzi e il Ricordo di Dinardo

Con la stessa delicatezza e l'identica sobrietà che hanno contraddistinto l'impegno di una vita a servizio della comunità lucana, ieri, ci ha lasciati il presidente Angelo Raffaele Dinardo. Protagonista, senza averlo mai ricercato, nell'avvio di una recente stagione politico istituzionale in Basilicata a metà degli anni novanta, che coincise con l'inizio in territorio lucano di quella che nella cronaca giornalistica è diventata la seconda Repubblica.Una nuova fase politica carica di aspettative e dopo vent'anni, con onestà, possiamo dire di grandi disillusioni.Lo ha dichiarato Nicola Valluzzi, Presidente della Provincia di Potenza.Angelo Raffaele Dinardo sarà ricordato più che per la sua adesione ad una parte politica, per il suo profilo di fedele e leale servitore delle istituzioni della Repubblica, dedito all'ascolto ed alla esaltazione culturale e antropologica della identità lucana, sia nel ruolo di educatore scolastico che in quello di amministratore pubblico.All'inizio degli anni 70 fu anche consigliere e assessore della Provincia di Potenza.A lui l'affettuoso ricordo mio personale, del Consiglio Provinciale e dei dipendenti dell'Ente, alla sua famiglia le condoglianze più sentite.

Miss & Mister Terra Jonica 2015


Dal 1 marzo le iscrizioni per la rinnovata kermesse di bellezza.

Dal 1 marzo 2015 sono aperte le iscrizioni al concorso itinerante di bellezza “Miss & Mister Terra Jonica 2015”, direttamente online, scaricando un apposito modulo presente sulla pagina facebook ufficiale del concorso “Miss & Mister Terra Jonica” ed inviandolo all’indirizzo e-mail missemisterterrajonica@gmail.com; nella stessa pagina i candidati potranno trovare il nuovo regolamento e, dal mese di aprile, anche le date delle prime selezioni, che saranno effettuate tra aprile e maggio in vari locali del territorio, veri mini talent set, grazie alle riprese dell’emittente televisiva Tele Sud. Dunque il concorso itinerante di bellezza “Miss & Mister Terra Jonica 2015” torna per il quarto anno consecutivo firmato dalla Giuseppe Stigliano Management e da Rosa Colavito. 
Il patron e conduttore televisivo Giuseppe Stigliano annuncia una serie di novità importanti che riguardano le fasi di selezione dei concorrenti, ma anche il regolamento interno del concorso, alquanto modificato rispetto ai primi tre anni; da questa edizione la manifestazione non si limiterà più ai soli confini pugliesi della terra ionica, ma entrerà anche in Basilicata e, con molta probabilità, anche oltre. Sono sette le tappe previste per questa edizione, in giro per la terra jonica, più la finalissima, che con molta probabilità vedrà Massafra come location, grazie ad una nuova collaborazione di Stigliano con Roberto Panarelli, titolare di una nota manifestazione canora.
Anche quest’anno “Miss & Mister Terra Jonica 2015” si avvale della partnership dell’Endas Taranto e di Endas Puglia, in una perfetta sinergia con “Miss Endas Tour” che Stigliano e Colavito gestiscono per conto dell’ente. Nelle tappe, inoltre, sarà anche presente il manager dello spettacolo Dario Divi, titolare di “Mister Italia” e di altri concorsi nazionali femminili. Come lo scorso anno, le prime due miss e i primi due mister classificati in ogni tappa (ma secondo un meccanismo rivisto e controllato da un supervisore legale), concorreranno al titolo di “Miss & Mister Terra Jonica”, lo scorso anno assegnato a Selenia Spronato e Carmine Beretta; di diritto in finale anche la “Miss Gran Galà Città di Massafra”, spettacolo diretto da Luigi Pirillo, previsto in agosto. Molte novità anche nel cast, con l’ingresso di nuovi fotografi che vanno ad aggiungersi a Gianni Narraccio, della danzatrice Ivana Chiarelli, di Milena Guarnieri (coordinatrice giuria), di Ilaria Pirillo (coreografa) e Angela Tagliente (co-conduttrice degli eventi).
Info: 328.8093240 e 327.1197636.

Nuova rotatoria fra via Annunziatella e via Rosselli

  Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta, hanno illustrato stamane, in una conferenza stampa, il bando riguardante il progetto per la realizzazione di una rotatoria alla intersezione di via Annunziatela, via Fratelli Rosselli, via XX Settembre, via Stigliani, via Gattini. 
“Si tratta – ha spiegato Adduce – di un intervento molto complesso in una zona strategica del centro cittadino. L’obiettivo è quello di rendere più fluida la mobilità urbana. 
E’ solo l’ultimo tassello di un percorso di riqualificazione delle strade urbane che ha interessato diverse importanti arterie cittadine come via Dante, risistemata recentemente per mettere in sicurezza i pedoni. Riqualificazione, decoro e sicurezza sono le tre parole che ci stanno guidando in questa intensa attività che riguarda il centro come la periferia urbana. 
Questo incrocio fra via Rosselli e via Annunziatella costituisce uno snodo nevralgico anche per la presenza di importanti strutture come la villa comunale, la sede della Questura, una farmacia e tanti negozi”. 
L’intervento previsto dal Piano della Mobilità Urbana approvato dal Consiglio comunale include la realizzazione di una rotatoria compatta (individuata nel Piano come Rotatoria 13) caratterizzata da un diametro esterno pari a 26,00 m, con anello rotatorio a singola corsia di 7,00 m. 
In considerazione della complessità del nodo e dell’elevata congestione che lo caratterizza, sono state predisposte larghezze, per i bracci in entrata ed in uscita alla rotatoria, differenti caso per caso. 
L’isola centrale è stata prevista completamente transitabile, al fine di permettere il transito e le manovre ai veicoli pesanti e ai mezzi del trasporto pubblico. Su tutti gli assi sono stati o confermati o individuati aree per gli attraversamenti pedonali. Per disciplinare meglio il traffico sono state previste due isole separatrici. 
L’isola separatrice favorisce la percezione delle rotatorie nell’avvicinamento, riduce la velocità d’entrata, separa fisicamente l’entrata dall’uscita in modo da evitare manovre errate, controlla la deviazione in entrata ed uscita, permette di costituire un rifugio ai pedoni e permette l’installazione dei segnali stradali. 
“In prossimità delle isole separatrici – ha spiegato Trombetta - saranno inseriti i passaggi pedonali e saranno predisposte all’interno dell’isola spazi destinati al rifugio dei pedoni. Le parti interne delle rotatorie e delle isole saranno oggetto interventi di arredo urbano consistenti nella realizzazione di una fontana artistica all’interno della rotatoria e nella piantumazioni di essenze autoctone nell’isola più grande che, comunque, non incideranno sulla visibilità del traffico. 

L’investimento previsto per questi lavori è di circa 330 mila euro con una premialità, per l’impresa che si aggiudicherà la gara (con procedura negoziata), di 200 euro per ogni giorno di anticipo della consegna dei lavori prevista in 90 giorni e ovviamente con adeguata penale qualora i lavori dovessero terminare dopo i 90 giorni”. All’incontro ha partecipato anche l’architetto Pino Gandi, referente del progetto.

Il Pd barcolla e si spacca sull’approvazione dei bilanci delle ATER di Potenza e Matera

 

Il Pd barcolla e si spacca sull’approvazione dei bilanci delle ATER di Potenza e Matera
Le lotte intestine del Pd si fanno sempre più frequenti. Nell’ultimo Consiglio regionale, la tanto sbandierata riforma Alsia è travolta dalle rivendicazioni delle varie componenti del Pd. Alla faccia del ‘noi siamo la maggioranza, dobbiamo approvare i provvedimenti’ pronunciato qualche attimo prima dal capogruppo Pd, Cifarelli, il suo partito fa venir meno il numero legale.
Cose che possono capitare. Ma al centrosinistra sono, oramai, la regola. Infatti, due giorni dopo, giovedì 26 febbraio, il Pd va sotto nella votazione di bilanci di previsione 2015 delle ATER di Potenza e Matera, che, quindi, non vengono approvati in Commissione Bilancio.
Il Consigliere Giuzio, nelle sedute precedenti, aveva constatato delle irregolarità nei residui attivi dei due bilanci, la cui approvazione era stata per questo motivo rinviata in attesa di chiarimenti.
Chiarimenti che non sono mai arrivati. Quindi, i bilanci sono stati ripresentati in Commissione senza modifiche. Al momento del voto, il soldato Cifarelli, quello della maggioranza che deve approvare, vota a favore. Del resto i bilanci sono espressione delle attività che l’organo amministrativo pone in essere. Se le amministrazioni, in questo caso delle ATER, sono di centrosinistra può il partito di riferimento bocciarle? La risposta logica sarebbe no.
Invece, Giuzio vota in modo contrario, bocciando amministratori dell’ATER e la linea ‘ufficiale’ del partito, rappresentato da Cifarelli.
La spaccatura del Pd è oramai evidente. Siamo consapevoli che tali contrasti non derivino da prese di posizione convinte, contrarie ad un modo di gestione del potere fallimentare, ma solo da rivendicazioni di poltrone. Tuttavia, in questo caso, i mal di pancia degli esponenti del centrosinistra hanno avallato definitivamente le nostre posizioni critiche, espresse più volte in passato, sulla scarsa chiarezza e trasparenza dei bilanci degli enti strumentali e hanno evitato, almeno in Commissione, l’approvazione di atti ‘irregolari’.
27 febbraio 2014
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

 
 
www.giannirosa.comFacebook | Twitter
 

“AGGIORNAMENTO SUGLI ACCESSI VENOSI A MEDIA E LUNGA DURATA NELL’ADULTO E NEL BAMBINO”

Convegno medico Scientifico realizzato grazie alla collaborazione tra Bambino Gesù Basilicata e A.O.R. San Carlo.

Il processo curativo in ambito ospedaliero pone oggi giorno al personale medico-infermieristico, la necessità della conoscenza e della gestione di tutti i tipi di Accessi Venosi. Poter disporre di un valido accesso venoso, nella gestione di pazienti critici o con patologie dal percorso di cura prolungato, siano essi adulti o bambini, facilita il processo assistenziale e curativo. La formazione continua in tale singolare ambito, garantisce l’appropriatezza delle cure e la competenza del personale sanitario. 

“L’aggiornamento sugli accessi venosi a media e lunga permanenza nell’adulto e nel bambino” è l’obiettivo ma anche la denominazione del Convegno Medico- Scientifico che si terrà nella mattinata di sabato 28 febbraio dalle ore 8:30 presso l’Auditorium “Potito Petrone “ dell’A.O.R. “San Carlo” a Potenza. La segreteria scientifica fa riferimento al Dottor Alessandro Crocoli , Responsabile Attività di Chirurgia Pediatrica presso il Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata dell’ A.O.R. San Carlo e al Dottor Marcello Ricciuti, responsabile dell'Unità Semplice di Terapia Antalgica Cure Palliative e Hospice del San Carlo, che hanno collaborato sinergicamente per la realizzazione del corso di aggiornamento. L’obiettivo del corso è di approfondire la conoscenza relativa alle varie tipologie di accessi venosi a medio e lungo termine, nell’adulto e nel bambino, trattando questioni come i criteri di scelta e di utilizzo degli stessi. L'evento, accreditato per 3 crediti Ecm, è riservato a 50 medici e 150 infermieri.

Accordo Sata, Tancredi e Giordano (Ugl): “positivo, certezza per lavorare”.

“Come sempre l’Ugl contribuisce ad elevare il clima di fiducia, riparte il sistema produttivo lucano con tutto quello che di positivo ne conseguirà per il lavoro, le imprese e l’economia tutta del territorio. Sottolineiamo la straordinaria valenza della decisione di FCA, tenuto conto del contesto tuttora problematico in cui si dibattono tante aree del Paese, ritenendo doveroso evidenziare come questo segnale di incoraggiante controtendenza riguardi proprio la Basilicata, a dimostrazione che le logiche di investimento che si sono sostenute premino il territorio dove oggi è realtà: ed il progetto delle Fca è realtà, un programma ambizioso dove bisogna collaborare attivamente essendoci fattori di competitività in grado di generare valore”. Lo dichiarano i segretari dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “Fiat non ha mai scherzato, lo dimostrano gli investimenti, 1.500 assunzioni alla Sata e il conseguente incremento occupazionale, che potrebbe essere di pari entità, anche nelle aziende dell'indotto. E' chiaro che se l'azienda ha promesso e messo del suo, realizzando investimenti straordinari ma soprattutto mettendo in atto una chiara e lungimirante politica industriale e finanziaria – proseguono i sindacalisti – per l’Ugl l’accordo sulla nuova organizzazione della turnistica e sulla stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato degli oltre 1000 lavoratori entrati con il lavoro a somministrazione, è alquanto positivo: lo condividiamo in pieno consapevoli che in Basilicata, chiudono decine di aziende e centinaia di lavoratori restano a spasso. Tutti dobbiamo capire che oggi si sta’ parlando di realtà, stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato di mille lavoratori, ne va di mezzo il futuro di migliaia di posti di lavoro, di migliaia di famiglie, con il rischio che qualcuno strumentalizzi il fatto che in Basilicata non c’è voglia di lavorare e non daremo modo a qualcuno di pensare minimamente di trasferire la nostra produzione verso altri stabilimenti. Noi lo ribadiamo chiaramente, che – proseguono i segretari Ugl, Giordano e Tancredi – non lo permetteremo a nessuno. Sata deve e rimane lo stabilimento con la produzione Fiat più importante in Italia e nel mondo ed è oggi, grazie a tutti i lavoratori lucani, protagonista nel mondo. In Basilicata, chiudono decine di aziende e centinaia di lavoratori restano a spasso, certamente dobbiamo ringraziare Fiat – aggiungono Tancredi e Giordano -, in Basilicata ha prodotto posti di lavoro, ricchezza e vogliamo tenercela stretta: l’Ugl dà incondizionatamente la piena disponibilità al via dell’accordo al fine di tutelare produzione e occupazione rimarcando che quello che l'azienda ha fatto, con investimenti straordinari in una logica, chiara e finanziaria, ha cambiato profondamente il mercato del lavoro, soprattutto quello automobilistico, imponendo la necessità di aprire una fase nuova, dove ciascuna parte in causa e per quanto di sua competenza, deve compiere lo sforzo epocale per ricercare una nuova forma di dialogo, rinunciando a posizioni preconcette o a sterili arroccamenti su posizioni precostituite e ormai obsolete. Condividere questo accordo storico, è per lo stabilimento Sata, senza ombra di dubbio, un evento che assume un grande valore perché concede il benestare agli investimenti che hanno rivoluzionato il sito produttivo. Per il sito, diretto dai dott. i Intrevado e Messinese, si apre una nuova pagina che consente di ripartire altrimenti, sarebbe stata la fine: grazie ai sacrifici quotidiani di tutti, dalla Dirigenza fino all’ultimo dipendente, ecco che lo stabilimento Fiat lucano ora è la madre di tutte le industrie in Italia, privilegiato in un momento in cui la crisi del settore automotive è in forte affanno ed è in condizioni tali da poter permettersi di lavorare abbondantemente. Ora – concludono Giordano e Tancredi – per la soddisfazione di chi ha a volte assunto posizioni sindacali di scomodo ed impopolari, ci sono per lo stabilimento Lucano non i presupposti ma, la certezza per lavorare speranzosi ornando ed assumendo i giovani della Basilicata i quali, non possono essere destinati al precariato a vita".

Archivio blog

Informazioni personali