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giovedì 30 settembre 2010

Camera commercio Matera al Salone Nautico di Genova

L’offerta turistica della provincia di Matera sarà presente per la prima volta al 50° Salone Nautico di Genova, in programma dal 2 al 10 ottobre presso gli spazi fieristici. La Camera di commercio di Matera è presente all’interno dello stand E 4 della società Marinagri Resort di Policoro, nel padiglione S della 1^ Galleria.. L’iniziativa segue alla positiva esperienza dell’aprile scorso allo “Yacht Med Festival” di Gaeta ( Latina) e ha posto le basi per altre iniziative che la Camera di commercio di Matera sta programmando, con l’apporto dell’azienda speciale Cesp, per promuovere il territorio utilizzando le potenzialità del settore nautico. Il Salone di Genova rappresenta un importante appuntamento mondiale che lega nautica e turismo, attraverso la presentazione di nuove imbarcazioni, accessori e materiali innovativi per la navigazione e tanto interesse verso la cultura marittima e itinerari suggestivi da esplorare. “ Ringraziamo –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- la società Marinagri Resort spa di Policoro, e in particolare il presidente Vincenzo Vitale, per la disponibilità mostrata nel promuovere insieme l’offerta territoriale. Per la provincia di Matera e il Metapontino, in particolare, e per la Basilicata la partecipazione al Salone nautico di Genova è un evento importante per promuovere l’offerta turistica di settore e gli itinerari che da Matera conducono alle località joniche e dell’interno. Lo dimostra quanto fatto finora dal nostro Ente con il progetto di Assonautica, per promuovere le attività diportistiche e dell’indotto a essa legate. Non dimentichiamo il ruolo che la nostra offerta può avere nel Mediterraneo e di raccordo con i mercati internazionali dell’industria delle vacanze, alla ricerca di luoghi unici , ricchi di storia e di una natura incontaminata e della buona tavola. La provincia di Matera,infatti, è in grado di offrire tutto questo grazie anche all’apertura di nuovi approdi, anche sulla costa metapontina, e a percorsi solcati dai cinque fiumi della Basilicata.’’.

mercoledì 29 settembre 2010







LASER 7: a Radio Laser, Camilla Buonanno ospite in diretta a Laser 7 mercoledì 29 settembre 2010 alle 17

CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA E’ LA STESSA!

PREMESSO CHE:

IN DATA 20/05/2009, PRESSO IL MINISTERO DELL’INTERNO, DELEGATO DALLA GIUNTA COMUNALE DI QUESTO COMUNE, L’EX ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI SIG. MARIO DI TARANTO, FIRMAVA LA CONVENZIONE DI FINANZIAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO A VALENZA TERRITORIALE FINANZIATO DAL FONDO EURPEO PER L’INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007/2013, NELL’AMBITO DELL’AZIONE 2 – PROGETTI GIOVANILI – DAL TITOLO “INTERCULTURA CRE@TIVA”.L’IMPORTO DEL PROGETTO AMMONATAVA A € 115.111,00. DI CUI IL 75% PARI A € 86.111,00 A CARICO DEL FONDO EUROPEO E IL RESTANTE 25%, PARI A € 29.000,00, A CARICO DEL COMUNE.VIENE NOMINATA RESPONSABILE DEL PROGETTO,IN QUANTO GIA’ RESPONSABILE DEL SERVIZIO SOCIALE, LA DOTT.SSA CARMELA GIANNONE.

DETTO PROGETTO SI ARTICOLA IN 3 FASI:

1) CORSI DI ALFABETIZZAZIONE E SOSTEGNO SCOLASTICO;

2) LABORATORI INTERCULTURALI; WORKSHOP;

3) GIORNATA DELL’INTERCULTURA CREATIVA E FESTIVAL DELLA MUSICA E DANZA ETNICA – GLOBO FESTIVAL – MONITORAGGIO E VERIFICA.

LA CONVENZIONE SOTTOSCRITTA PREVEDEVA L’AVVIO DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI, INDEROGABILMENTE, ENTRO 30 GG. DALLA FIRMA DELLA STESSA E CIOE’ ENTRO IL 20/06/2009.

INCONGRUITA’ RILEVATE NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

INTANTO, PARE ASSAI STRANO CHE LA SEDE ASSEGNATA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’,RISULTAVA GIA’ AFFIDATA ALLA PRO-LOCO, COME SEDE DI PRESIDIO TURISTICO. CONTRATTO DI LOCAZIONE?? CON QUALE DEI 2 SOGGETTI E’ STATO STIPULATO? CON LA PRO-LOCO CHE HA POI SUB-LOCATO AL “GLOBO” SOCIAL NET CAFE’? AD OGGI NON E’ DATO SAPERE!!INOLTRE, NON CI SPIEGHIAMO COME SIA POTUTO PARTIRE IL PROGETTO, NEI TEMPI E NEI MODI, INDICATI DALLA CONVENZIONE (20/05/2009), POICHE’ A NOI RISULTA CHE LE LETTERE DI AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI, AI TUTOR PRESCELTI DALL’AMMINISTRAZIONE, SONO DATATE 21/04/2010 E ANCOR PIU’ STRANO APPARE LA DATA D’INIZIO INCARICO A PARTIRE DAL 15/03/2010 (COME PUO’ UNA PERSONA SAPERE CHE DEVE INIZIARE UN RAPPORTO DI LAVORO 1 MESE PRIMA DELLA COMUNICAZIONE STESSA???) ALTRO FATTO CHE, APPARE QUANTO MENOINCOMPRENSIBILE E’, CHE, I TUTOR DESIGANTI (N.04), AVREBBERO DOVUTO ESPLETARE: ATTIVITA’ DI ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE IN RETE, QUINDI MONITORARE L’USO DI INTERNET E DELLE RISORSE WEB, APRIRE E CHIUDERE QUOTIDIANAMENTE I COLLEGAMENTI IN RETE, UTILIZZARE PASSWORD ECC. ECC. CIO’ PERO’, PRESUPPONE CHE, VI SIANO IN DOTAZIONE, GLI STRUMENTI PER OPERARE E IN QUESTO CASO, INDISPENSABILI SONO: PERSONAL COMPUTER, SEDIE, SCRIVANIE E QUANT’ ALTRO, PERCHE’ TALI ATTIVITA’ POSSANO ESSERE SVOLTE. MA DALLA FATTURA DI ACQUISTO RIFERITA A PC E ARREDAMENTI, SI RILEVA LA DATA DEL 29/04/2010 (IMPORTO FATT. € 12.144,00) E NON SOLO, DETTI PC, PER POTERSI COLLEGARE IN RETE HANNO BISOGNO DI ULTERIORI STRUMENTI, I COSIDETTI “SOFTWARE INTERNET POINT” , MA SOLO IN DATA 30/04/2010 CON RETTIFICA 10/05/2010, VIENE PROTOCOLLATO ADDIRITTURA IL RELATIVO PREVENTIVO E DALLA FATTURA RISULTANO ESSERE STATI ACQUISTATI IL 16/05/2010 (IMPORTO FATT. 468,00). PERTANTO, CI CHIEDIAMO, COME ABBIANO POTUTO ESPLETARE L’INCARICO DI TUTOR, AD ESSI CONFERITO , VISTA LA LETTERA D’INCARICO DATATA 21/04/2010, CON CUI SI COMUNICAVA L’INIZIO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA IN DATA PRECEDENTE E CIOE’ IL 15/03/2010 E IL COMPLETAMENTO DELL’INTERNET POINT AVVENUTO IN DATA 16/05/2010. LE DATE NON SEMBRANO COINCIDERE!!!!INOLTRE, ANCORA PIU’ IMPOSSIBILI APPAIONO I TEMPI DI LAVORO, CIOE’ LE ORE IN CUI DOVREBBERO AVER ESPLETATO L’ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO. I 4 TUTOR RISULTANO AVER ESPLETATO N. 2016 ORE , COSI’ RIPARTITE:

TUTOR (A) ORE 708 * €15/ORA = € 10.620,00 (ASSESSORE);

TUTOR (B) ORE 300*€15/ORA= € 4.500,00;

TUTOR (C) ORE 888*€15/ORA = €13.320,00;

TUTOR (D) ORE 120*€15/ORA = €1.800,00.

(TOTALE €30.240,00)

MA , DA QUALE DATA BISOGNA INIZIARE A CONSIDERARE, LE ORE LAVORATE? DAL 15/03/2010, DAL 21/04/2010 O DAL 16/05/2010??? TENUTO CONTO CHE NEL PROGETTO SI INDICA COME TERMINE LA DATA DEL 29/06/2010 E CHE L’ORARIO INDICATO NELLO STESSO E’ PARI A 43 ORE SETTIMANALI, ANCHE A VOLER INDICARE LA DATA DEL 15/03/2010, LE SETTIMANE SONO 15 PER UN TOTALE DI 645 ORE LAVORATIVE. CI CHIEDIAMO COME E QUANDO HANNO POTUTO ESPLETARE LE ORE I TUTOR : A (708 ORE) E C (888 ORE) HANNO LAVORATO ANCHE DI NOTTE?? SABATO, DOMENICA E FESTIVI???

PERCORSO POLITICO DEL PROGETTO

TALE PROGETTO VENIVA APPROVATO E RESO ESECUTIVO DALLA 1° GIUNTA LEONE (PDL) E TUTTO CIO’ CHE NE CONSEGUE, COMPRESA LA EMISSIONE DI DETERMINE E MANDATI DI PAGAMENTO!! PER CUI NON CI SPIEGHIAMO COME MAI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SOLLEVA LA QUESTIONE SOLO ADESSO, RIGUARDO LA SCELLERATA GESTIONE DEI FONDI E LO FA A MEZZO STAMPA, SENZA CHIEDERE LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE DELLA QUESTIONE. E LA MINORANZA? ALL’EPOCA DEI FATTI IN QUALE ALTRA FACCENDA ERA AFFACCENDATA?? PER NON ESSERSI RESA CONTO DI QUANTO STAVA ACCADENDO? OPPURE SI E’ TAPPATA NASO, ORECCHIE E OCCHI IN QUANTO GIA’ AUSPICAVA DI ENTRARE IN MAGGIORANZA??!!? QUANTO ACCADUTO E’ LA PROVA EVIDENTE DELLA COMPLICITA’ E DELLA CONNIVENZA DI TUTTE LE PARTI POLITICHE IN CONSIGLIO COMUNALE E TROVA CONFERMA NEL FATTO CHE, IL TUTOR (A) DA €10.620,00 GIA’ IMPEGANTO NEL SUDDETTO PROGETTO, VENIVA CONTESTUALMENTE NOMINATO ASSESSORE NELLA NUOVA GIUNTA LEONE E NESSUN CONSIGLIERE, DI ENTRAMBE LE FAZIONI POLITICHE , SOLLEVAVA LA QUESTIONE: INCOMPATIBILITA’, CONFLITTO D’INTERESSI?? PER NOI DI “UNITI PER IL TERRITORIO-PARTITO DEL SUD” SI CHIAMA IN UN SOLO MODO: ASSOCIAZIONE DI CHIARO STAMPO…CLIENTELARE!!! P.S. PER I RESTANTI €72.259,00 VI AGGIORNEREMO AL PIU’ PRESTO.

LA SEGRETERIA “UNITI PER IL TERRITORIO-PARTITO DEL SUD”

CAMILLA BUONANNO
PISTICCI: Convocazione Consiglio Comunale.

Si comunica alla S.V. che, ai sensi dell´art. 39 del D. Lgs 18.08.2000 n°267, il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria in 1^ convocazione alle ore 18,30 del giorno 30 Settembre 2010 (Giovedì) ed eventualmente in 2^ convocazione alle ore 18,30 del giorno
2 Ottobre 2010 (Sabato), presso la Sala Consiliare comunale di Pisticci Centro, per la trattazione dei seguenti argomenti:

1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente ( 6.9.2010 ).
2. Riconoscimento di legittimità debiti fuori bilancio ex art. 194, comma 1 lett. a) e lett. e) del D.Lgs 267/2000. Provvedimenti.
3. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Salvaguardia degli equilibri di bilancio. Ripristino del bilancio 2010-Art. 193, comma 2 del D.Lgs 267/2000. Provvedimenti.
4. Approvazione Piano per il Diritto allo Studio Anno 2010 - 2011.
5. Istituzione commissione comunale per la tutela del paesaggio ( L.
R. 50/93 D.Lgs.42/04 - D.G.R. 2202/08). Approvazione Regolamento.
Nomina componenti .
6. Nomina componenti commissioni consiliari permanenti.
7. Esternalizzazione Servizio di Raccolta, trasporto e smaltimento RSU ed assimililabili nel territorio comunale e gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della discarica con impianto tecnologico di preselezione e biostabilizzazione della frazione umida dei rifiuti
urbani, trasporto sovvalli, smaltimento in discarica, smaltimento percolato. Discussione ed eventuali determinazioni.
8. Esternalizzazione Servizio di Gestione e Manutenzione ordinaria e
straordinaria della discarica. Proroga servizio. Determinazioni
generali.
9. Ordine del giorno sul tema Amianto. Approvazione.
10. Lavori di rifacimento e miglioramento della rete idrica e fognante del Quartiere Residenziale ex ANIC in abitato di Pisticci Scalo: approvazione progetto definitivo ai fini espropriativi. Variante semplificata al P.R.G. del Comune di Pisticci e vincolo preordinato all´
espropriazione per pubblica utilità delle aree site in località Pisticci Scalo

I lavori del consiglio saranno trasmessi su CITY RADIO in Fm sui 99.100 MHz e su LASER TV

lunedì 27 settembre 2010

SENATORE COSIMO LATRONICO SU STATALE 106

In una comunicazione il capo compartimento Anas di Basilicata, l'ingegnere Vincenzo Marzi, ha informato il sen. Cosimo Latronico che aveva sollecitato notizie, circa l'avvenuta aggiudicazione definitiva della variante Nova Siri, Rotondella, Rocca Imperiale della statale 106, all'Ati guidata dall'impresa Oberosler di Bolzano.
Nel prossimo mese si dovrebbe addivenire all'aggiudicazione efficace per arrivare all'attesa apertura del cantiere.
”Continuerò a seguire le attività dell'Anas - ha sottolineato il sen. Latronico - perché si proceda con tempestività all'inizio dei lavori e perché si possano considerare tutte le indicazioni sollevate dai comuni di Nova Siri e di Rocca Imperiale nell’esecuzione della importante infrastruttura stradale che consentirà di mettere in sicurezza il traffico e di qualificare le aree urbane della marina di Nova Siri”.

Prestigioso riconoscimento all’accoglienza delle strutture ricettive, con l’attribuzione del “Premio Ospitalità italiana 2010” ad Ischia , al ristorante “Oi Mari” che opera nel Sasso Barisano a Matera. L’attività ha ricevuto il secondo premio nazionale nella classifica di settore ( che segue a primo premio provinciale dello scorso anno) nel corso della serata di gala della quinta edizione del Premio Ospitalità Italiana, realizzato dall’Isnart, l’istituto nazionale per le ricerche turistiche, in collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli, Unioncamere nazionale, Unioncamere Campania e il Comune di Ischia.

Per Matera – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli- l’attribuzione del riconoscimento al ristorante “ Oi Marì “ è uno stimolo per fare sempre meglio e fare sistema in un settore, quello del Turismo, che può portare valore aggiunto all’economia locale. L’accoglienza e la qualità dei servizi sono il miglior biglietto da visita per far crescere e rendere competitiva l’offerta della Città dei Sassi. La richiesta di cabina di regia per l’economia locale va in questa direzione, ma occorre passare dalle buone intenzioni ai fatti’’. Tanti consensi e interesse a conoscere Matera, hanno suscitato il riconoscimento al ristorante da parte degli ospiti della manifestazione del mondo imprenditoriale a livello nazionale del Turismo, dell' enogastronomia e dello spettacolo. Al ristorante Oi Marì è andato l’ampio consenso dei turisti e degli esperti ,che lo hanno premiato dopo una lunga procedura selettiva. Sono state 40,000 le iscrizioni, dalle quali si è partiti per una selezione di 5000, fino a giungere all’ attribuzione di un marchio per 400 operatori e alla scrematura finale di 30 eccellenze, tra le quali è stato attribuito il premio ai primi tre per categoria. “ Il premio Ospitalità Italiana –ha detto Gianni Stagno, del ristorante premiato - riconosce quanto di buono, con impegno e professionalità, è stato fatto e si vuole continuare a fare a Matera e nei Sassi, in particolare, per far crescere il turismo. Occorre però che Enti e Istituzioni siano accanto agli operatori del settore per migliorare, accrescere e qualificare la competitività dell’ offerta turistica’’ . Il “Premio Ospitalità Italiana”, nato nel 2005 grazie alla collaborazione tra le Camere di Commercio, l’Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e le Regioni, rappresenta ormai un punto di riferimento preciso per chi cerca imprese che mettono la qualità al primo posto. Per essere selezionati e cercare di vincere il Premio c’è infatti un iter ben preciso. Il primo passo fondamentale che ogni struttura ricettiva e ristorativa deve compiere è ottenere il marchio “Ospitalità Italiana”, partecipando al bando pubblicato ogni anno dalle Camere di Commercio di tutta Italia (sono ben 90 le province distribuite lungo tutto lo Stivale che aderiscono). Una prima scelta volontaria,dunque, degli operatori turistici che vengono poi sottoposti al parere determinante di una Commissione di valutazione provinciale fatta di esperti del settore, che conferisce il marchio solo alle strutture che rispondono ai requisiti necessari, riuscendo a totalizzare un punteggio minimo di 7,5 su 10. Insomma, per essere promossi occorre ottenere una media almeno del 7½, su aspetti determinanti non solo sui servizi offerti per esempio alla reception, nelle camere, nelle aree comuni o nella sala ristorante, ma anche per quanto concerne la qualità del personale, l’accessibilità e la fruizione del proprio territorio, l’approccio ecocompatibile. Ottenuto il marchio, la parola passa ai turisti che, dopo esserne stati ospiti, giudicano alberghi, ristoranti e agriturismi votando (via Sms o sul sito www.10q.it) quelli che reputano i migliori. Un voto davvero importante, perché espresso solo dopo averne provato di persona il livello di accoglienza, dei servizi e della cucina. L’opinione dei turisti-clienti serve per decretare i primi tre classificati per ogni singola categoria (hotel due, tre, quattro e cinque stelle, ristorante gourmet, tipico regionale, internazionale, classico italiano, pizzeria e agriturismo), tre “nomination” che vengono infine sottoposte al parere di una Commissione di esperti, che decreta la vincitrice per ogni singola categoria e la vincitrice assoluta – al termine della serata finale - che si aggiudica così il “premio dei premi”, diventando la “regina” dell’Ospitalità Italiana di quell’anno.









Matera: guida sotto effetto alcool: 2 denunciati.

Prosegue, specie in occasione dei fine settimana, l’attività di controllo dei carabinieri di Matera per contrastare il fenomeno, sempre diffuso e pericoloso, della guida sotto l’effetto di sostanza alcoliche. Nella nottata, a Matera, proprio nell’ambito di tali servizi, previsti dall’Operazione “Dioniso “ del Comando Provinciale, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato due giovani, sorpresi alla guida in stato di alterazione alcolica. I due, rispettivamente di 23 e 29 anni, sono stati fermati durante dei posti di controllo mentre erano alla guida delle rispettive autovetture e, sottoposti ad accertamenti tecnico con apparecchio etilometrico, hanno fatto registrare valori di alcool nel sangue superiori a quelli stabiliti dalla legge. Per loro, oltre alla prevista denuncia, è scattato anche il ritiro dei documenti di guida e il fermo delle autovetture, affidate ad altre persone. Nel corso del fine settimana, sempre i carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno intensificato i controlli nell’intera area urbana, procedendo al controllo di 86 persone e di 35 autovetture. I controlli hanno, soprattutto, interessato le aree antistanti i locali pubblici (bar e Pub) e quei siti notoriamente frequentati da giovani, specie durante le ore notturne.

domenica 26 settembre 2010











LASER 7: a Radio Laser, Camilla Buonanno ospite in diretta a Laser 7 mercoledì 29 settembre 2010 alle 17

CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA E’ LA STESSA!

PREMESSO CHE:

IN DATA 20/05/2009, PRESSO IL MINISTERO DELL’INTERNO, DELEGATO DALLA GIUNTA COMUNALE DI QUESTO COMUNE, L’EX ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI SIG. MARIO DI TARANTO, FIRMAVA LA CONVENZIONE DI FINANZIAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO A VALENZA TERRITORIALE FINANZIATO DAL FONDO EURPEO PER L’INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007/2013, NELL’AMBITO DELL’AZIONE 2 – PROGETTI GIOVANILI – DAL TITOLO “INTERCULTURA CRE@TIVA”. L’IMPORTO DEL PROGETTO AMMONATAVA A € 115.111,00. DI CUI IL 75% PARI A € 86.111,00 A CARICO DEL FONDO EUROPEO E IL RESTANTE 25%, PARI A € 29.000,00, A CARICO DEL COMUNE. VIENE NOMINATA RESPONSABILE DEL PROGETTO,IN QUANTO GIA’ RESPONSABILE DEL SERVIZIO SOCIALE, LA DOTT.SSA CARMELA GIANNONE.

DETTO PROGETTO SI ARTICOLA IN 3 FASI:

1) CORSI DI ALFABETIZZAZIONE E SOSTEGNO SCOLASTICO;

2) LABORATORI INTERCULTURALI; WORKSHOP;

3) GIORNATA DELL’INTERCULTURA CREATIVA E FESTIVAL DELLA MUSICA E DANZA ETNICA – GLOBO FESTIVAL – MONITORAGGIO E VERIFICA.

LA CONVENZIONE SOTTOSCRITTA PREVEDEVA L’AVVIO DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI, INDEROGABILMENTE, ENTRO 30 GG. DALLA FIRMA DELLA STESSA E CIOE’ ENTRO IL 20/06/2009.

INCONGRUITA’ RILEVATE NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

INTANTO, PARE ASSAI STRANO CHE LA SEDE ASSEGNATA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’,RISULTAVA GIA’ AFFIDATA ALLA PRO-LOCO, COME SEDE DI PRESIDIO TURISTICO. CONTRATTO DI LOCAZIONE?? CON QUALE DEI 2 SOGGETTI E’ STATO STIPULATO? CON LA PRO-LOCO CHE HA POI SUB-LOCATO AL “GLOBO” SOCIAL NET CAFE’? AD OGGI NON E’ DATO SAPERE!! INOLTRE, NON CI SPIEGHIAMO COME SIA POTUTO PARTIRE IL PROGETTO, NEI TEMPI E NEI MODI, INDICATI DALLA CONVENZIONE (20/05/2009), POICHE’ A NOI RISULTA CHE LE LETTERE DI AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI, AI TUTOR PRESCELTI DALL’AMMINISTRAZIONE, SONO DATATE 21/04/2010 E ANCOR PIU’ STRANO APPARE LA DATA D’INIZIO INCARICO A PARTIRE DAL 15/03/2010 (COME PUO’ UNA PERSONA SAPERE CHE DEVE INIZIARE UN RAPPORTO DI LAVORO 1 MESE PRIMA DELLA COMUNICAZIONE STESSA???) ALTRO FATTO CHE, APPARE QUANTO MENOINCOMPRENSIBILE E’, CHE, I TUTOR DESIGANTI (N.04), AVREBBERO DOVUTO ESPLETARE: ATTIVITA’ DI ASSISTENZA ALLA NAVIGAZIONE IN RETE, QUINDI MONITORARE L’USO DI INTERNET E DELLE RISORSE WEB, APRIRE E CHIUDERE QUOTIDIANAMENTE I COLLEGAMENTI IN RETE, UTILIZZARE PASSWORD ECC. ECC. CIO’ PERO’, PRESUPPONE CHE, VI SIANO IN DOTAZIONE, GLI STRUMENTI PER OPERARE E IN QUESTO CASO, INDISPENSABILI SONO: PERSONAL COMPUTER, SEDIE, SCRIVANIE E QUANT’ ALTRO, PERCHE’ TALI ATTIVITA’ POSSANO ESSERE SVOLTE. MA DALLA FATTURA DI ACQUISTO RIFERITA A PC E ARREDAMENTI, SI RILEVA LA DATA DEL 29/04/2010 (IMPORTO FATT. € 12.144,00) E NON SOLO, DETTI PC, PER POTERSI COLLEGARE IN RETE HANNO BISOGNO DI ULTERIORI STRUMENTI, I COSIDETTI “SOFTWARE INTERNET POINT” , MA SOLO IN DATA 30/04/2010 CON RETTIFICA 10/05/2010, VIENE PROTOCOLLATO ADDIRITTURA IL RELATIVO PREVENTIVO E DALLA FATTURA RISULTANO ESSERE STATI ACQUISTATI IL 16/05/2010 (IMPORTO FATT. 468,00). PERTANTO, CI CHIEDIAMO, COME ABBIANO POTUTO ESPLETARE L’INCARICO DI TUTOR, AD ESSI CONFERITO , VISTA LA LETTERA D’INCARICO DATATA 21/04/2010, CON CUI SI COMUNICAVA L’INIZIO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA IN DATA PRECEDENTE E CIOE’ IL 15/03/2010 E IL COMPLETAMENTO DELL’INTERNET POINT AVVENUTO IN DATA 16/05/2010. LE DATE NON SEMBRANO COINCIDERE!!!!INOLTRE, ANCORA PIU’ IMPOSSIBILI APPAIONO I TEMPI DI LAVORO, CIOE’ LE ORE IN CUI DOVREBBERO AVER ESPLETATO L’ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO. I 4 TUTOR RISULTANO AVER ESPLETATO N. 2016 ORE , COSI’ RIPARTITE:

TUTOR (A) ORE 708 * €15/ORA = € 10.620,00 (ASSESSORE);

TUTOR (B) ORE 300*€15/ORA= € 4.500,00;

TUTOR (C) ORE 888*€15/ORA = €13.320,00;

TUTOR (D) ORE 120*€15/ORA = €1.800,00.

(TOTALE €30.240,00)

MA , DA QUALE DATA BISOGNA INIZIARE A CONSIDERARE, LE ORE LAVORATE? DAL 15/03/2010, DAL 21/04/2010 O DAL 16/05/2010??? TENUTO CONTO CHE NEL PROGETTO SI INDICA COME TERMINE LA DATA DEL 29/06/2010 E CHE L’ORARIO INDICATO NELLO STESSO E’ PARI A 43 ORE SETTIMANALI, ANCHE A VOLER INDICARE LA DATA DEL 15/03/2010, LE SETTIMANE SONO 15 PER UN TOTALE DI 645 ORE LAVORATIVE. CI CHIEDIAMO COME E QUANDO HANNO POTUTO ESPLETARE LE ORE I TUTOR : A (708 ORE) E C (888 ORE) HANNO LAVORATO ANCHE DI NOTTE?? SABATO, DOMENICA E FESTIVI???

PERCORSO POLITICO DEL PROGETTO

TALE PROGETTO VENIVA APPROVATO E RESO ESECUTIVO DALLA 1° GIUNTA LEONE (PDL) E TUTTO CIO’ CHE NE CONSEGUE, COMPRESA LA EMISSIONE DI DETERMINE E MANDATI DI PAGAMENTO!! PER CUI NON CI SPIEGHIAMO COME MAI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SOLLEVA LA QUESTIONE SOLO ADESSO, RIGUARDO LA SCELLERATA GESTIONE DEI FONDI E LO FA A MEZZO STAMPA, SENZA CHIEDERE LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE DELLA QUESTIONE. E LA MINORANZA? ALL’EPOCA DEI FATTI IN QUALE ALTRA FACCENDA ERA AFFACCENDATA?? PER NON ESSERSI RESA CONTO DI QUANTO STAVA ACCADENDO? OPPURE SI E’ TAPPATA NASO, ORECCHIE E OCCHI IN QUANTO GIA’ AUSPICAVA DI ENTRARE IN MAGGIORANZA??!!? QUANTO ACCADUTO E’ LA PROVA EVIDENTE DELLA COMPLICITA’ E DELLA CONNIVENZA DI TUTTE LE PARTI POLITICHE IN CONSIGLIO COMUNALE E TROVA CONFERMA NEL FATTO CHE, IL TUTOR (A) DA €10.620,00 GIA’ IMPEGANTO NEL SUDDETTO PROGETTO, VENIVA CONTESTUALMENTE NOMINATO ASSESSORE NELLA NUOVA GIUNTA LEONE E NESSUN CONSIGLIERE, DI ENTRAMBE LE FAZIONI POLITICHE , SOLLEVAVA LA QUESTIONE: INCOMPATIBILITA’, CONFLITTO D’INTERESSI?? PER NOI DI “UNITI PER IL TERRITORIO-PARTITO DEL SUD” SI CHIAMA IN UN SOLO MODO: ASSOCIAZIONE DI CHIARO STAMPO…CLIENTELARE!!! P.S. PER I RESTANTI €72.259,00 VI AGGIORNEREMO AL PIU’ PRESTO.

LA SEGRETERIA “UNITI PER IL TERRITORIO-PARTITO DEL SUD”

CAMILLA BUONANNO

sabato 25 settembre 2010

SCORIE A MONTALBANO

In merito alle notizie comparse sulla stampa in questi ultimi giorni circa la possibilità che anche Montalbano rientri nell’elenco dei siti idonei alla localizzazione del sito unico nazionale per il deposito delle scorie nucleari Leonardo Giordano, Presidente del circolo del Popolo della Libertà di Montalbano Jonico, ha dichiarato: Fa specie innanzitutto che si conoscano già i siti ritenuti idonei in presenza dell’apposizione del segreto di stato sulla questione. Fosse vero, comunque, il PDL di Montalbano Jonico e noi stessi saremo in prima linea a combattere per evitare l’allocazione del sito nel nostro territorio. Diciamo di più: lo saremo, in prima linea, anche se dovesse toccare al territorio di qualsiasi altro comune della Basilicata. La nostra regione ha già dato troppo per la soluzione dei problemi energetici nazionali: ospita il centro della Trisaia nel quale già sono ospitate (in superficie) scorie nucleari pericolose come le famose barre di Elk River, il territorio regionale è bucherellato da pozzi petroliferi che producono una quota consistente di tutta la produzione nazionale di petrolio, produciamo metano sin dagli anni ’60 molto più di altre regioni, centinaia di pale eoliche producono energia da fonte rinnovabile in varie zone della Regione. In proporzione agli abitanti e all’estensione del nostro territorio e alle dimensioni del nostro fabbisogno energetico credo che la Basilicata sia in testa alla classifica ideale tra tutte le regioni italiane. Cosa si vuole di più dalla vita? Tanto per richiamare un famoso spot che riguarda un celebre prodotto lucano? Del resto il nostro pedigree, al riguardo, parla chiaro: siamo stati i primi della provincia di Matera, con una delibera di consiglio comunale del maggio 2003, a dirci contrari al deposito unico a Scanzano Jonico, eravamo a novembre del 2003 a Metaponto ad occupare i binari con l’attuale sindaco Devincenzis, eravamo personalmente a Viggiano ad occupare il centro oli con l’assessore Pierro e tanti altri militanti della Destra di Montalbano Jonico e le relative famiglie, compreso donne e bambini. Non so quanti altri potrebbero dimostrare tra le forze politiche di Montalbano un simile impegno.

mercoledì 22 settembre 2010

La direzione aziendale pronta ad incontrare i sindacati di Stigliano.

La direzione aziendale dell’ASM in riferimento alla nota delle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e FIALS con la quale chiedono un incontro con il direttore generale Vito Nicola Gaudiano, fa presente che non vi è alcuna difficoltà a fissare in tempi celeri una data per l’incontro, al fine di un definitivo chiarimento sul futuro dell’Ospedale distrettuale di Stigliano il
cui ruolo e la cui funzione, nell’ambito non solo dei comuni dell’alta collina materana ma dell’intera provincia, verranno potenziati. Con la delibera n.1014 del 16 settembre 2010 sono state recepite tutte le indicazioni del consiglio comunale di Stigliano del 30 luglio 2010.
Infatti è stato messo a punto il cronogramma per la ristrutturazione delle sale operatorie e del poliambulatorio, per la realizzazione dell’elisuperficie e per altri lavori impiantistici come la rete dei gas medicali. Il pronto soccorso nell’ambito del modello valido per gli ospedali distrettuali sarà attivo h24, il laboratorio analisi dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e la radiologia dalle 8.00 alle 14.00. Oltre al day surgery verrà istituito il day service, vale a dire un servizio diurno che assicurerà ai pazienti un percorso diagnostico per tutte le patologie. Non si sarà alcuna contrazione di posti letto, né di personale dedicato, anzi con l’area medica unica di degenza verrà garantita la piena flessibilità dell’utilizzazione dei posti letto per fronteggiare eventuali picchi di
domanda. Verrà istituito un percorso nascita in modo tale da assicurare l’assistenza alle gestanti fino al momento del parto. Con il poliambulatorio verranno assicurate tutte le prestazioni specialistiche che rispondono alla richiesta di salute del territorio. Tali scelte sono il frutto di una volontà che vuole concretizzare un reale miglioramento delle prestazioni dell’Ospedale di Stigliano e sono il risultato di un confronto civile con i rappresentanti politici di quella comunità che hanno nel consiglio comunale la loro massima espressione.

domenica 19 settembre 2010









Matera: 17 enne scomparso: ritrovato dai carabinieri a Trani (BA).

Nella serata di ieri, a Matera, un 17 enne originario della provincia di Bari, si è allontanato da una comunità del capoluogo, dove era ospite, facendo perdere le proprie tracce. I militari del Comando Provinciale di Matera, subito allertati dai responsabili della struttura, hanno avviato, immediatamente, le ricerche, estendendole allo stesso capoluogo, all’intero territorio provinciale e alla vicina provincia di Bari, nel tentativo di poter rintracciare e ritrovare il giovane, interessando tutte le pattuglie dell’Arma, dislocate nei servizi esterni. I carabinieri, inoltre, hanno allertato le altre Forze di Polizia, diramando le foto dello steso, e, soprattutto, i colleghi della Stazione Carabinieri di Trani, nella speranza che il ragazzo potesse aver deciso di far rientro a casa. Infatti, verso le 23.00, dopo quasi 5 ore di febbrili ricerche, il ragazzo è stato rintracciato dai carabinieri a Trani, presso l’abitazione dei familiari.

sabato 18 settembre 2010

MATERA: ROTTWELLER IN PIAZZA DUOMO

Nella mattinata di ieri personale del Poliziotto di Quartiere è intervenuto nel centro storico a seguito di alcune richieste di turisti allarmati dalla presenza di due cani di grossa taglia che si aggiravano in piazza Duomo e piazza Del Sedile.
Gli animali, un maschio ed una femmina adulti di razza Rottweller, quasi sicuramente si erano allontanati dopo essere stati lasciati incustoditi dai proprietari dal momento che oltre ad indossare il collare con molta probabilità erano anche muniti del prescritto microchip.
In attesa dell’arrivo del personale specializzato addetto al servizio di accalappiamento del Comune, i cani sono stati sorvegliati al fine di evitare che potessero creare pericolo per la pubblica incolumità e per tranquillizzare i cittadini preoccupati dalla loro presenza.
Infatti nonostante gli animali non si siano dimostrati in alcun modo aggressivi, le loro dimensioni e il loro aspetto, hanno ingenerato non poco trambusto tra i passanti tanto che i poliziotti hanno dovuto accompagnare presso la propria abitazione una signora che i due cani avevano deciso di seguire per un tratto di strada.
Attualmente sono affidati al canile comunale di borgo Picciano in attesa di risalire all’identità dei legittimi proprietari i quali, oltre a poter rispondere del reato di omessa custodia di animali, potrebbero anche essere obbligati a munirsi dello specifico patentino previsto dall’ordinanza ministeriale del marzo 2009 emanata a tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani.

mercoledì 15 settembre 2010

QUESTURA DI MATERA

RUBAVANO TOMBINI NEI SASSI, ARRESTATI

Due giovani materani, C.F. di 34 e P.E. 28 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati arrestati ieri 14 settembre per furto aggravato di tombini dalla sede stradale di via Casalnuovo ed altri oggetti in ghisa trafugati da uno stabile di proprietà del Comune. Due poliziotti di quartiere, durante il servizio negli storici rioni Sassi, ieri mattina sono stati avvicinati da alcuni cittadini che lamentavano una situazione di pericolo in questa via Casalnuovo a causa della sparizione di alcuni tombini. Giunti sul posto, gli agenti constatavano che effettivamente alcuni pozzetti dell’acquedotto e della rete fognaria risultavano aperti e dei relativi chiusini nessuna traccia intorno. Sono stati subito allertati gli organi comunali che hanno provveduto a transennare la parte della strada assai pericolosa per i veicoli in transito e i pedoni. Intanto alcuni cittadini residenti, a cui gli agenti si sono rivolti per trovare una spiegazione del fatto, hanno raccontato di aver visto due uomini ed una donna prelevare i tombini e caricarli su una Volkswaghen Polo di colore scuro. Prima di allontanarsi con l’autovettura, i tre avevano anche tentato di divellere dall’interno di un cantiere ubicato nella medesima zona un grosso tubo metallico contenente fili di rame dell’energia elettrica, ma poi avevano desistito. Gli uomini della Polizia ricordavano di aver incrociato poco prima per le vie dei Sassi una Polo blu con a bordo due vecchie conoscenze, abitualmente dedite alla perpetrazione di reati contro il patrimonio, in compagnia di una giovane donna. Con l’ausilio della Squadra Volante sono state subito avviate le ricerche dei tre e dell’autoveicolo. Ben presto una pattuglia della Volante rintracciava il veicolo segnalato in questa via Fiorentini, nel Sasso Barisano. All’interno si trovava una donna e il portabagagli era aperto. Per non dare troppo nell’occhio, i poliziotti hanno sistemato l’autovettura di servizio in posizione defilata e si sono avvicinati a piedi, andando quindi a perlustrare i vicoletti intorno. Finché non hanno sorpreso C.F. e P.E. intenti a trasferire un radiatore in ghisa da uno stabile nel quale erano penetrati dopo aver scardinato la porta di ingresso. L’attività dei tre è stata allora interrotta dagli agenti, che hanno quindi proceduto a perquisire prima l’auto e poi le rispettive abitazioni dei malfattori, rinvenendo i tombini asportati da via Casalnuovo ed arnesi di vario genere atti allo scasso. Si è accertato così che i due uomini, con la collaborazione della donna che faceva da “palo”, avevano continuato nella singolare attività predatoria introducendosi all’interno dello stabile, risultato di proprietà del Comune, dal quale avevano già divelto tre radiatori dell’impianto di riscaldamento pronti per essere caricati sull’auto. I due uomini sono stati arrestati mentre la donna, di nazionalità rumena e compagna di uno dei due, di anni 26, è stata denunciata all’A.G. I tombini recuperati sono stati presto rimessi al loro posto, ripristinando la regolare circolazione di via Casalnuovo. Gli oggetti in ghisa trafugati, tutti recuperati, erano destinati ad essere rivenduti a peso per ricavarne una somma comunque modesta a fronte del pericolo arrecato alla pubblica incolumità. Il compenso atteso dalla vendita di ghisa è di circa 20 centesimi al chilo mentre per il ferro varia tra i 12 e i 14 centesimi al chilo e per il rame sale a 3,50 euro sempre al chilo. I servizi di controllo del territorio assicurati costantemente dalla Polizia di Stato e dalle altre Forze dell’Ordine assicurano, dunque, una costante vigilanza fornendo risultati senz’altro degni di apprezzamento. Durante lo scorso mese di agosto, in particolare, servizi congiunti di controllo straordinario del territorio svolti dalla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale e Polizie Municipali, hanno conseguito i seguenti risultati:

- posti di controllo 126

- veicoli controllati 798

- persone controllate 1003

- contravvenzione al codice della strada 45

- veicoli sequestrati 1

- documenti ritirati 1

- perquisizioni personali/domiciliari/di veicoli eseguite 21

- persone controllate sottoposte ad obblighi e prescrizioni 62

- esercizi pubblici controllati 28

casolari abbandonati controllati 27.

martedì 14 settembre 2010

SUCCESSO ANCHE PER L'ULTIMA TAPPA DEL CAMASTRA SOUND FESTIVAL A CASTELMEZZANO

Si è conclusa a Castelmezzano sabato 11 la V edizione del “Camastra Sound Festival, Le voci del Mediterraneo” organizzato dal Forum comunale di Anzi e di Tricarico in collaborazione con l'associazione Teerum Valgemon Aesai ai quali hanno dato supporto altre associazioni ed i comuni di Anzi, Tricarico, Lauria e Castelmezzano dove è stata ospitata la manifestazione. Nell'ultima tappa si sono esibiti sul palco Mattia e Eliana Valentino di Potenza, Astarte di Potenza, Carlo Romeo dj di Potenza, Antonio Langone di Satriano di Lucania, A27 di Castelsaraceno e gli Acoustic jem di Cosenza.
La manifestazione nata per dare visibilità ai gruppi emergenti lucani quest'anno ha voluto portare in giro per la Basilicata non solo la musica dei giovani talenti ma anche un messaggio contro le mafie. Nel corso delle serate organizzate nei diversi comuni lucani che hanno ospitato il “Camastra Sound Festival” è stato presentato il libro del giovane scrittore Alessandro Gallo dal titolo “Agguantame”. L'autore con l'opera ha voluto raccontare la sua storia: il padre è detenuto in regime di 41 bis, per camorra. Gallo ha presentato un reading teatrale del libro che vuole essere una provocazione ed uno stimolo a combattere le mafie. Il “Camastra Sound Festival, Le voci del Mediterraneo” ha riscontrato anche quest'anno un buon successo grazie al lavoro dei volontari delle associazioni che si sono impegnate per la buona riuscita della manifestazione.

ASM,incontro dipendenti ospedale di Policoro con assessore e direttore generale

L’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Attilio Martorano,
accompagnato dal direttore del dipartimento Pietro Quinto, e il direttore
generale dell’ASM Vito Nicola Gaudiano insieme alla direzione strategica, hanno
incontrato il personale sanitario dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro.
“L’incontro – ha tenuto a precisare il direttore generale - fa seguito
all’episodio relativo al decesso della donna di 32 anni di Bernalda, deceduta
dopo aver dato alla luce due gemelli. Anche se – ha proseguito – riprendendo le
parole dell’assessore Martorano nulla sarà più come prima e l’impegno di tutti
è quello di attuare i miglioramenti necessari. Abbiamo la consapevolezza che in
medicina non esiste il rischio zero e che essa non è una scienza esatta. Pur
nella drammaticità dell’evento bisogna conservare la serenità necessaria ad
affrontare le situazioni con lucidità e pensando unicamente alle richieste di
salute del territorio. Il fatto accaduto a Policoro è stato un problema per
l’intera ASM e non per l’Ospedale di Policoro.”
L’assessore Martorano ha tenuto a precisare che: “non è intenzione del
Dipartimento colpevolizzare la struttura di Policoro e il personale sanitario
dell’Ospedale. Se vi sono state responsabilità individuali esse emergeranno
dalle indagini in corso, mentre la vita dell’Ospedale, deve, per il bene
pubblico, recuperare la necessaria tranquillità, pur nella consapevolezza che
andranno attuati processi di miglioramento ed ognuno deve avere l’umiltà di
mettersi in discussione per favorire il cambiamento che tutti auspicano.”
Martorano ha poi posto l’accento sull’importanza della credibilità
professionale delle strutture sanitarie. Uno stesso intervento sanitario di
eccellenza effettuato in una struttura del nord e in una del sud, assume una
maggiore o minore importanza a seconda della credibilità che la struttura
sanitaria si è guadagnata nel tempo.
“L’impegno di tutti - ha proseguito Martorano – è quello di porre in campo
tutte le energie per migliorare e l’ASM ha già dimostrato nel tempo che ha la
capacità di dare un contributo determinante in questa direzione, come
dimostrano anche i dati sull’emigrazione sanitaria. Quello che è accaduto- con
riferimento al decesso della giovane madre 32 anni - è un fatto grave e la sua
memoria deve essere onorata con l’impegno di tutti a fare di più e meglio, e
non verrà consentita alcun tipo di speculazione.”
In conclusione il direttore generale Gaudiano ha tenuto a sottolineare il
comportamento dignitoso e di grande umanità del coniuge della giovane donna
deceduta, con il quale si è realizzato un rapporto di intensa comprensione
umana. Sono seguiti gli interventi dei medici ospedalieri e dei responsabili delle
direzioni sanitarie, che oltre a sottolineare il loro dolore per la tragedia
accaduta, hanno assunto l’impegno a proseguire il loro lavoro con impegno.

NOVASIRI: Festa della Libertà.

Venerdì 17 e sabato 18 settembre incontri di riflessione politica si svolgeranno a Nova Siri nell'ambito della “Festa della Libertà” promossa dal coordinamento provinciale di Matera del Pdl. In particolare venerdì, alle ore 19 nel centro storico di Nova Siri, è in programma una tavola rotonda a cui parteciperanno i sindaci di Bernalda, Montalbano, Tursi, Policoro, Rotondella e Nova Siri che si confronteranno con il consigliere provinciale Antonio Stigliano e i consiglieri regionali, Nicola Pagliuca, Paolo Castelluccio, Romeo Sarra e Mario Venezia. Chiuderà il confronto, condotto dal giornalista Antonio Corrado, un faccia a faccia tra l'assessore regionale alle attivita' produttive, Erminio Restaino, ed il sen. Cosimo Latronico. Al centro del dibattito lo sviluppo del Metapontino. Al temine saranno premiati alcuni rappresentanti del mondo dell'impresa, del volontariato, dell'associazionismo culturale e sportivo, e alcuni giovani laureati per segnalare che il protagonismo di un territorio si fonda in primo luogo sulle capacità umane e sulla voglia di realizzazione delle persone che la politica deve aiutare ad emergere e ad affermarsi. Il giorno successivo, sabato 18 settembre alle 20,30 nella piazza Troisi di Nova Siri marina, intervista del caporedattore Rai Basilicata, Oreste Lopomo, al ministro per gli affari regionali, on.Raffaele Fitto, al sottosegretario all’istruzione, sen. Guido Viceconte, all'on. Vincenzo Taddei ed al sen. Cosimo Latronico sul tema “Mezzogiorno: questione nazionale; il piano del governo”. “Un incrocio di questioni regionali e nazionali che si condizionano fortemente per segnalare l'interesse del Pdl a tener viva e centrale nell'agenda, proprio alla ripresa dell'attività politica, i temi dello sviluppo della Basilicata e del Mezzogiorno, lavorando per una coesione delle forze sociali, economiche e politiche attorno a questo comune obiettivo che interferisce con la vita concreta e con le speranze soprattutto delle nuove generazioni”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico.












Fiera del Levante 2010

Anche quest’anno la Basilicata Sud occidentale è presente con i suoi prodotti alla Fiera del Levante. Un successo di pubblico per i produttori che da anni hanno creduto nell’importante vetrina pugliese ma con non pochi problemi, la Basilicata, infatti, quest’anno non ha previsto un proprio stand, per cui quella identificazione territoriale che per anni ha agevolato la promozione non c’è più. Si avverte molto forte, dicono gli espositori, l’assenza del Gal Allba che per anni ci ha accompagnato in questa importante esperienza, “un’assenza per giunta colma di rammarico poiché abbiamo appreso che il Gal A.L.L.BA è stato escluso dalla gestione del futuro programma Leader” dice Maria Stellato, pluripremiata produttrice di Formaggi di Chiaromonte, “i traguardi raggiunti sono frutto di tanti anni in cui siamo assistiti e guidati dal Gal, con cui concordavamo le scelte, i progetti e le attività da intraprendere”. Dalle parole e dalle espressioni dei produttori emerge chiara la rabbia per non essere stati interpellati e considerati in alcun modo dalla Regione e che in assenza del Gal intravedono un triste tramonto per le loro attività. Spesso piccole aziende in cui dalle prime ore dell’alba fino allo spuntare della luna si lavora senza sosta, nel silenzio della campagna e lontani dagli uomini del “sapere” e del “potere”. Si sentono gli agnelli sacrificali per il banchetto della festante classe dirigente.

Ma la loro tenacia è grande e le 4 combattive produttrici da sole presidiano la Fiera facendo degustare le proprie leccornie nel Pad. 93 (area terrazzo) con l’orgoglio di essere lucane sebbene disconosciuti e abbandonati dalla Regione Basilicata.















Miss Italia 2010 e' l'umbra Francesca Testasecca, 19 anni. E' stata incoronata da Sofia Loren al termine della finalissima a Salsomaggiore. Nel rush finale a due ha battuto la vicentina Giulia Nicole Magro, miss Veneto, che compira' diciott'anni a ottobre.

lunedì 13 settembre 2010

Elisabetta Zamparutti presenta un’interrogazione basata sulla video-inchiesta “Amianto: il Killer-silenzioso”, curata da Maurizio Bolognetti per Radio Radicale.

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani

Mario Murgia, 60 anni, ha lavorato per oltre trent’anni presso lo stabilimento Enichem di Pisticci(MT). Oggi Murgia è il Presidente dell’AIEA VBA. Riferendosi all’amianto e al dramma vissuto da tanti lavoratori, Murgia parla di “tragedia silenziosa” e di un “muro d’omertà” da abbattere. In un documento inviato tra gli altri al Presidente della Repubblica, Murgia scrive: “Era una tragedia annunciata, prevedibile, ed ancora oggi non so se per ignoranza culturale o voluta non si fa rispettare ciò che la legislazione italiana, per di più in ritardo e dopo le condanne della Comunità Europea, ha previsto in materia di esposizione all’amianto.” In Italia, in materia di esposizione all’amianto ci sono lavoratori sottoposti ad un’odiosa discriminazione, “squilibri nelle norme che comportano il riconoscimento di diritti sociali”. Con il Presidente dell’Aiea Vba abbiamo parlato di quello che lui stesso definisce il “killer silenzioso” e in particolare di quei cittadini italiani e meridionali che, per usare le sue parole, sono “nati nel periodo sbagliato” e oggi non godono di nessuna tutela. Con Murgia abbiamo affrontato i casi della Montefibre di Acerra, della Fibronit di Bari, della Enichem di Pisticci e della Materit di Ferrandina. Abbiamo parlato delle indagini di Guariniello e di certo della strage di legalità che ha fatto morire in un colpevole silenzio e senza garanzie migliaia di lavoratori.

Al Ministro dello Sviluppo economico

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Al Ministro della Salute
Al Ministro dell’Ambiente

Premesso che: in una video-intervista di Maurizio Bolognetti (Radio Radicale, 5 settembre 2010) a Mario Murgia, lavoratore per oltre trent’anni presso lo stabilimento Enichem di Pisticci (MT) e oggi Presidente dell’AIEA VBA (Associazione Italiana Esposti Amianto), si parla della “tragedia silenziosa” dell’amianto e del dramma vissuto da tanti lavoratori. In un documento inviato, tra gli altri, al Presidente della Repubblica, Murgia scrive: “Era una tragedia annunciata, prevedibile, ed ancora oggi non so se per ignoranza culturale o voluta non si fa rispettare ciò che la legislazione italiana, per di più in ritardo e dopo le condanne della Comunità Europea, ha previsto in materia di esposizione all’amianto”. In Italia, in materia di esposizione all’amianto ci sono lavoratori sottoposti ad un’odiosa discriminazione, cittadini che non godono di alcuna tutela, “squilibri nelle norme che comportano il riconoscimento di diritti sociali”; Murgia segnala innanzitutto la produzione in Italia, dal dopoguerra e fino alla messa al bando, di oltre 20 milioni di tonnellate di amianto; nel diagramma del Registro Nazionale dei Mesoteliomi del 2006 sul confronto tra gli andamenti della produzione di amianto, i casi di T.P.P. e i casi di Asbestosi, emerge che il picco massimo di utilizzo a livello nazionale dell’amianto è coinciso con il periodo di massima industrializzazione in Italia (anni Settanta e Ottanta). Si nota immediatamente che i casi di asbestosi seguono l’andamento del picco di amianto e cominciano a declinare circa 20 anni dopo il picco di massimo utilizzo del minerale. Al contrario, i casi di patologie tumorali (T.P.P.), quali il mesotelioma, sono in ascesa costante e il picco non è stato ancora raggiunto (si prevede che esso si verifichi nel periodo compreso tra il 2015 e il 2020). Le patologie tumorali legate all'esposizione alle fibre d'amianto hanno tempi di latenza che oscillano tra i 15 e 40 anni. L’amianto è uno dei geno-tossici più lenti nella sua manifestazione e allo stesso tempopiù pericolosi; diversi sono i processi terminati o ancora in corso contro società responsabili delle patologie –asbestosi, cancro ai polmoni, mesoteliomi, patologie legate all’apparato urinario, ecc – generate da fibre diffuse nell’ambiente vicino agli stabilimenti (processo Fibronit di Bari) o in seguito al decesso di lavoratori di aziende che hanno continuato a negare la presenza di amianto nonostante siano state rilevate concentrazioni del minerale superiori a quanto stabilito per legge; si ricorda il caso della Montefibre di Casoria e Acerra, sorta negli anni Sessanta, dove su un totale di 2329 lavoratori sono decedute 329 persone. Ancora: se nel 2007-2008 i casi di patologie diagnosticati erano 96, oggi, solo tra gli ex dipendenti di dell'ex EniChem di Pisticci , questi ammontano a circa 200 e purtroppo questa lunga catena sembra non finire. Solo lo scorso anno sono morte 10 persone nel giro di due mesi e tra giugno e luglio scorsi altre 8. Si tratta di soggetti cui sarebbe spettato di diritto l’allontanamento dal luogo di lavoro per esposizione all’amianto e che non hanno fatto domanda in tempo: di conseguenza, non hanno potuto usufruire dei benefici previdenziali e non hanno ricevuto la sorveglianza sanitaria preventiva che, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, veniva assicurata solo ai lavoratori in possesso del riconoscimento dell’esposizione all’amianto. Quindi, un numero ridottissimo rispetto alle effettive migliaia; solo dopo il 1992 vi è stato il riconoscimento dei benefici previdenziali che hanno favorito l’allontanamento dagli ambienti lavorativi. Tuttavia, tali benefici sono stati riconosciuti solo per i diretti assicurati contro l’asbestosi: al contrario, per i lavoratori di fascia B, coloro che utilizzano i manufatti derivanti dall’amianto, non sussiste l’assicurazione. Per questi ultimi, l’ente tecnico CONTARP dell’Inail deve provvedere alla verifica della loro esposizione al minerale tossico: in possesso dell’attestato dell’esposizione, il lavoratore può fare richiesta all’Inps per essere allontanato dall’ambito lavorativo, altrimenti gli viene esclusa la possibilità. A causa di una legge contorta, è sempre stato praticamente impossibile dimostrare l’esposizione, a certi livelli, alle fibre dell’amianto; presso lo stabilimento Enichem di Pisticci, ad oggi, i casi di tumore registrati sono stati quasi 200 e di questi 140 persone sono morte senza che sia seguita denuncia e, pertanto, senza alcun riconoscimento. I dipendenti della fabbrica di Pisticci sono esclusi dalla possibilità di usufruire dei numerosi atti di indirizzo ministeriale – oltre 500 quelli adottati fino al 2003 ad integrazione della legge 257/92 - e, pertanto, tenuti a dimostrare l’esposizione all’amianto. Al massimo sono stati agevolati con casse integrazioni e mobilità, dopo il raggiungimento del livello di anzianità necessario. Murgia ricorda che l’Enichem di Pisticci aveva elaborato un documento relativo al riconoscimento dei benefici previdenziali già nel 1998 e l’aveva inoltrato alla CONTARP. Tale documento, rimasto a lungo segreto, descriveva gli impianti ed evidenziava l’utilizzo dell’amianto come manufatto (amianto utilizzato nei laboratori, per le analisi, ecc). La CONTARP avrebbe dovuto provvedere al sopralluogo dello stabilimento, verificando in particolare la quantità di amianto immesso e, in seguito, smistato. In tal caso, spiega Murgia, i lavoratori sarebbero stati avviati in tempi adeguati alla sorveglianza sanitaria e ai controlli annuali necessari; mentre la Comunità europea già dal 1988 ha proibito in maniera tassativa l'utilizzo dell'amianto, in Italia la direttiva è stata recepita con quattro anni di ritardo e solo in seguito a diverse condanne: la legge 277 del 1991 ha vietato l’utilizzo di tutte le forme e specie di amianto. Tuttavia, non è stata imposta la rimozione del minerale: i lavoratori hanno, pertanto, continuato a svolgere i loro mestieri negli stessi ambienti in cui era presente l’amianto, per diversi anni; solo dopo l’ennesima condanna da parte dell’associazione AIEA, finalmente nel 2004 è stato introdotto l’obbligo della rimozione dell’amianto dagli apparati industriali. Tuttavia, il minerale è presente ancora oggi in diversi ambienti industriali; inoltre, mentre la Francia già nel 2002 ha stabilito un fondo di 500 milioni di euro per tutti i soggetti (non solo i lavoratori ma anche i familiari) che hanno contratto patologie da amianto, in Italia, che ha consumato quasi un terzo in più di amianto rispetto alla Francia e solo dopo tante battaglie e grazie all’impegno dell’AIEA, una legge nel 2007 ha creato un fondo di 50 milioni di euro per le vittime dell’amianto. Tuttavia, tale fondo è rimasto finora inutilizzato per l’assenza del decreto attuativo; l’Italia, conclude Mario Murgia, è il maggior consumatore di amianto e, nello stesso tempo, la nazione meno impegnata nella prevenzione e nel risarcimento delle sue vittime.

Si chiede di sapere:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei dati in premessa; per quali ragioni non sia ancora stato adottato il decreto attuativo della legge che prevede lo stanziamento di un fondo per le vittime dell’amianto e se non ritengano opportuno avviare provvedimenti immediati per l’utilizzo di tale fondo; per quali ragioni si sia provveduto solo con diversi anni di ritardo rispetto alla normativa comunitaria ad imporre il divieto di utilizzo dell’amianto nell’industria e l’obbligo della sua rimozione dagli stabilimenti; se i Ministri interrogati non ritengano opportuno avviare un’ampia indagine al fine di verificare le responsabilità di società quali la Enichem di Pisticci, la Montefibre di Casoria e Acerra, la Liquichimica e la Materit di Ferrandina (MT); se non ritengano, inoltre, opportuno verificare le responsabilità della CONTARP Inail, facendo luce sulle ragioni per cui non si sia provveduto al sopralluogo nello stabilimento Enichem di Pisticci; se e quali azioni intendano adottare per la completa eliminazione del minerale dagli stabilimenti industriali, al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente; quali provvedimenti intendano adottare al fine di rispettare i diritti dei cittadini e salvaguardare la loro salute in materia di protezione da sostanze tossiche e pericolose, in particolare nell’ambito lavorativo.

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