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AGRICOLTURA - COLDIRETTI: PUNTARE SULLA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE LUCANE

Venerdì 26 Novembre i soci del Vulture-melfese hanno incontrato l’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco per discutere delle criticità del settore primario e mettere in campo proposte e strategie atte a rilanciare il comparto agricolo del vulture-melfese.

Si è tenuto Venerdì 26 novembre, presso l’hotel “Il Guiscardo” a Venosa un incontro tra i soci Coldiretti del Vulture-Melfese e l’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco. Il costruttivo dibattito ha rappresentato una buona occasione sia per far emergere le criticità del settore agricolo del Vulture Melfese, sia per presentare strategie efficaci, capaci di dare nuova linfa al tessuto agricolo dell’area. Si sono affrontati importanti temi per lo sviluppo del settore primario lucano. Ha aperto il dibattito il Direttore Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante, concentrandosi sulla necessità di eliminare la forte sperequazione che c’è nella filiera agroalimentare. L’apertura dei punti vendita “Campagna Amica” e la promozione di una filiera a Km Zero che punta sulla qualità delle tipicità lucane, è la risposta concreta che Coldiretti sta dando per ridare potere contrattuale all’agricoltore in fase di definizione dei prezzi. Brillante ha poi chiesto all’Assessore di accelerare i pagamenti “Agea-Arbea” ricordando che la struttura ha ancora in giacenza più di 4000 domande non liquidate tra il 2007 e il 2009. L’attenzione si è spostata sulla centralità dell’agricoltura nel settore produttivo lucano. Spesso, l’amministrazione piuttosto che riconoscere all’agricoltore il valore del suo lavoro e il suo ruolo di garante morale della biodiversità, si lascia lusingare dal miraggio dei guadagni immediati. Esempio sono i 350 ettari di terreno in contrada Messere a Venosa, da 50 anni dati in affitto agli agricoltori. A causa di vicissitudini politiche, gli imprenditori agricoli non li hanno mai potuti comprare. Oggi, c’è il rischio che gli affittuari non vedano rinnovarsi il contratto a causa dell’ipotesi di destinare l’area alla costruzione di un parco eolico. Un grave errore non solo perché toglierebbe agli agricoltori il diritto di fare il loro mestiere, ma anche perché il territorio sarebbe depauperato. Nel corso del suo intervento, il Presidente Coldiretti Potenza Saverio Dalessandro, si è soffermato sull’importanza che assume il sistema assicurativo in agricoltura. Visti gli ingenti danni provocati alle colture durante tutto il 2010 dalle calamità naturali, è giusto mettere in campo, anche con l’aiuto della Regione, azioni che tutelino e preservino il lavoro degli agricoltori. Tommaso Briscese, Presidente Coldiretti Venosa, ha presentato all’assessore Vilma Mazzocco un report dei danni che le piogge incessanti dell’ultimo periodo hanno arrecato sia alla vendemmia, impedendo che una parte dell’uva venisse raccolta, sia ai campi che rischiano di non essere seminati.

Teodoro Palermo, responsabile vitivinicolo Coldiretti Basilicata, ha invece chiesto all’Assessore un piano serio ed efficace di promozione dell’Aglianico del Vulture che abbracci il territorio nazionale e internazionale. Solo facendo conoscere l’eccellenza dell’ottimo vino lucano, il quantitativo di vino imbottigliato potrebbe aumentare così da garantire ai viticultori un prezzo equo dell’uva. Francesco Delgaudio, presidente di Montemilone, ha invece sottoposto all’assessore il problema degli usi civici. Ha sottolineato che, se per secoli questi terreni sono stati il mezzo con il quale le amministrazioni hanno aiutato la popolazione più indigente, oggi, stanno diventando lo strumento con cui rimpinguare le casse dei comunali. Andrea Esposito, presidente di Maschito, ha invece spostato la discussione sul problema smaltimento dei rifiuti in agricoltura chiedendo azioni concrete da parte delle istituzioni, atte ad abbattere gli alti costi di gestione dell’impresa agricola. I dirigenti della Coldireti di Lavello hanno sottoposto all’assessore i problemi avuti durante la campagna del pomodoro 2010. Hanno fatto presente che bisogna scongiurare, per le aziende colpite da calamità naturali, la perdita dell’aiuto comunitario perché la mancata consegna del prodotto è stata indipendente dalla loro volontà.

I dirigenti di Melfi, hanno invece puntato l’attenzione sulle tipicità locali, presentando i problemi del Marroncino e ribadendo che è necessaria una campagna di promozione incisiva, capace di portare nuove entrate alle imprese agricole.

L’assessore Mazzocco ha ascoltato tutte le richieste degli agricoltori ed ha affermato che molte azioni sono state già fatte e altre saranno portate a termine a breve. Ha rassicurato i soci Coldiretti che, il rischio che 30 milioni di euro a causa del disimpegno automatico ritornino alla UE, è quasi scongiurato. Purtroppo ha sottolineato l’assessore che con Agea-Arbea, si sta recuperando il tempo perduto. È pronta la graduatoria per il secondo bando della 311, stanno per essere chiuse le graduatorie relative alle misure 112 (destinata ai giovani imprenditori agricoli) e 121 del PSR (destinata all’ammodernamento dell’impresa agricola). Inoltre, il dipartimento agricoltura, per garantire la tenuta del territorio lucano, ha destinato 20 milioni di euro alla manutenzione delle strade rurali.

Ha chiuso i lavori il Presidente Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto, ribadendo che la multifunzionalità dell’impresa agricola, è la strada da percorrere per rilanciare il settore primario lucano.