Basta con i cialtroni
Dinanzi al disastro in cui a causa di questo manipolo di incapaci sta precipitando l’Italia, le uniche preoccupazioni sono la compressione della libertà di informazione con invito a non leggere i giornali, la “persecuzione” della magistratura, la difesa dei poteri forti, la salvaguardia del colossale conflitto di interessi del premier e della sua famiglia, l’ossessione di fuggire dai processi, l’abitudine a dare il salvacondotto a chi ha commesso illeciti, è già stato condannato, o è sotto processo per collusione con la mafia.
Le persone normali e perbene sono stanche, stanche dei finti miracoli sui rifiuti, stanche dei tagli agli aiuti ai disabili, stanche per una scuola pubblica che sta morendo, stanche per una riforma universitaria senza futuro, stanche a causa del pressappochismo (o bondismo) con cui si sta gestendo il patrimonio culturale italiano.
E mentre tutto si sgretola, c’è chi (Casini e Fini) dà un colpo al cerchio e uno alla botte: vorrebbe mandare a casa Berlusconi ma ha paura delle elezioni.
L’IdV chiede a tutti uno scatto d’orgoglio, sa che non si può andare ad elezioni anticipate con questa legge, sa che la crisi finanziaria dei mercati impone responsabilità, ma è altrettanto convinta che la confusione alimenta sfiducia e disagio nei cittadini.
E per di più i conti continuano a non tornare.
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