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mercoledì 14 settembre 2011

Comitato Terre Joniche.Manifestazione "Toglieteci dal fango".




Giovedì 15 Settembre alle ore 19 presso la sede della Regione Basilicata a Roma in Via Nizza 56, presenteremo la manifestazione "TOGLIETECI DAL FANGO"  promossa dai sindaci delle aree joniche di Puglia e Basilicata, dalle Province di Taranto e Matera e da una serie di associazioni ed organizzazioni.
La manifestazione, sostenuta dall'ANCI e dall'UPI, si terrà il 20 Settembre prossimo fra le ore 14 e le ore 20 a Piazza Montecitorio di fronte al Parlamento e vedrà la partecipazione dei sindaci e dei consiglieri dei comuni dell'arco Joniico materano e tarantino, delle due province, di numerosi cittadini alluvionati e di rappresentanti di diverse associazioni e comitati lucani e pugliesi.
Sarà un presidio/assemblea partecipato per protestare contro l'assenza di risposte adeguate a sette mesi di distanza dall'alluvione che fra il 1° ed il 2 di Marzo scorsi hanno stravolto le aziende, le famiglie ed il territorio di confine fra le due province.
All'incontro di presentazione della manifestazione sono  invitati i parlamentari lucani e pugliesi e parteciperà Gianni Fabbris, portavoce del Comitato Terrejoniche, comitato unitario dei cittadini di puglia e Basilicata che sta da mesi promuovendo la mobilitazione e la vertenza perchè ai cittadini ed alle istituzioni colpite siano riconosciuti i diritti fondamentali che in altre occasioni sono stati garantite ad altre realtà regionali. 
A nome del Comitato, verrà divulgato un appello alle comunità lucane e pugliesi per essere in Piazza Montecitorio con i fratelli e le sorelle corregionali che saranno a Roma per rivendicare i diritti ed il rispetto della dignità della nostra terra

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Toglieteci dal fango
Roma. 20 Settembre 2011 Manifestazione per i diritti degli alluvionati

Appello alla partecipazione

Fra il 1° e 2 Marzo 2011, l’esondazione dei fiumi hanno stravolto la vita, l’economia, il territorio delle Terre Joniche di Puglia e Basilicata.
Da allora sono passati quasi sette mesi ed ancora attendiamo risposte coerenti ed adeguate, mentre il territorio è sempre più esposto ai rischi di nuovi disastri per le prossime piogge, le aziende e le famiglie senza alcun risarcimento, hanno perso reddito e beni e sono esposte ai rischi dell’usura; le stesse istituzioni territoriali sono spesso nell’impossibilità di fare fronte alle emergenze indotte dall’alluvione per l’assenza di risorse e strumenti.
In realtà tre giorni prima dell’esondazione dei fiumi, con l’approvazione del decreto mille proroghe il 26 febbraio 2011 il Parlamento, stravolgendo le procedure fin li adottate in caso di dichiarazione di stato d’emergenza, sanciva il principio per cui ogni Regione dovrà pagarsi i suoi danni, potendo, per farlo, alzare le tasse ai propri cittadini. Una vera calamità istituzionale prima di quella naturale che, di fatto, ha impedito di dare risposta ai cittadini lucani e pugliesi colpiti dalle alluvioni di marzo ma, anche, ai marchigiani, agli abruzzesi, ai piemontesi incorsi in eventi simili dopo l’entrata in vigore del decreto mille proroghe del 2011.
Dopo molti mesi di pressioni ed iniziative delle parti sociali, delle istituzioni e dei comitati dei cittadini, essendo la situazione ormai insostenibile, abbiamo deciso di essere a Roma per porre direttamente l’urgenza di trovare soluzioni e rimediare ai problemi che fin qui le hanno impedite.
La manifestazione è indetta dai Sindaci delle aree colpite di Puglia e Basilicata, dalle Province di Taranto e Matera, da diverse associazioni ed organizzazioni sociali, dal Comitato unitario dei cittadini di Puglia e Basilicata costituito all’indomani dell’alluvione di Marzo ed è sostenuto dall’ANCI e dall’UPI.

Questi gli obiettivi della manifestazione:
1)      chiediamo che si istituisca presso la Presidenza del Consiglio un tavolo tecnico fra le Regioni ed il Ministero dell’Economia per definire una mediazione che permetta la deroga al decreto milleproroghe sulla base del principio della collaborazione istituzionale e della compartecipazione finanziaria fra Stato e Regioni. Obiettivo immediato è quello di emettere la prima ordinanza con la nomina del Commissario che permetterebbe l’avvio dei processi di risposta indispensabili
2)      chiediamo che il Parlamento definisca nell’agenda il percorso per dare seguito urgentemente alla mozione già adottata a Luglio all’unanimità in cui si impegnava il Governo a rivedere il decreto mille proroghe  rimuovendo gli ostacoli che impediscono l’emissione delle ordinanze dovute in caso di dichiarazione di stato d’emergenza
3)      proponiamo che la petizione rivolta al Presidente della Repubblica già avviata a Luglio dalle sei persone in sciopero della fame fra la Puglia e la Basilicata diventi la base per una campagna di firme nazionale perchè siano rispettati i diritti e la dignità dei cittadini e delle istituzioni dei territori colpiti da disastri naturali.

La manifestazione si svolgerà fra le ore 14,30 e le 20 di martedì 20 settembre 2011 di fronte al Parlamento in Piazza Montecitorio e si terrà nella forma di un presidio con assemblea.
All’assemblea sono invitati i comuni e le Province di tutte le aree colpite  da eventi sondativi dopo il 26 febbraio, i parlamentari, la stampa e le forze sindacali e sociali che aderiscono alla manifestazione.
L’ANCI ha chiesto in questi giorni che delegazioni possano tenere incontri con la Presidenza del Consiglio, il Presidente della Camera ed il Presidente della Repubblica per consegnare le istanze della mobilitazione.
Invitiamo le forze sociali di Puglia e Basilicata, i parlamentari,  i sindaci e le istituzioni delle altre Regioni e Province interessate a partecipare.

Per info ed adesioni:  toglietecidalfango@gmail.com

I sindaci delle province di Matera e Taranto colpiti dalle alluvioni del 1° e 2 Marzo 2011, le Province di Taranto e Matera, i Comitati, le Organizzazioni  e le Associazioni che nel mese di Luglio ed Agosto hanno partecipato alle assemblee indette sul territorio, i cittadini che hanno condotto lo sciopero della fame

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