La Conferenza petrolio ambiente salute di quest’anno, COPAMS 2012, è l’altra espressione della Conferenza sul petrolio dell’anno scorso organizzata dalla Regione con l’affollata partecipazione dell’ENI. Questa che si svolgerà a Villa d’Agri il 25 e 26 maggio ed a Matera il pomeriggio del 26 maggio, grazie all’organizzazione delle numerose Associazioni che si occupano realmente del territorio, vuol trattare delle conseguenze sull’ambiente e sulla salute che provoca l’estrazione di Petrolio in Basilicata. Anzi ad essere cronisti della realtà si dovrebbe dire : la Sottrazione del Petrolio dalla Basilicata. Atteso che dallo sfruttamento di questa ricca risorsa vengono corrisposte Royalties elemosina delle quali solo una parte viene destinate alla regione ed ai Comuni di questa terra.

Questa 2 giorni tra la Val d’Agri e Matera vuole abbracciare idealmente tutta la regione perché non si separano le cause dell’inquinamento dagli effetti che letteralmente vengono incanalati nella maggior parte dei corsi d’acqua che riforniscono le nostre case ed i nostri campi .
All’Hotel Sirio di Villa d’Agri interverranno docenti universitari, sindaci dei diversi comuni lucani, esperti ambientali, consiglieri di altre regioni per esporre in dettaglio dati ed analisi delle molteplici forme della crisi ambientale ed economica di questa regione.

Saranno esposti gli argomenti di quelle regioni che hanno detto no al Petrolio e saranno presentate proposte per superare questa fase confusa di sfruttamento delle risorse che produce solo danni agli abitanti questi territori. Matera, la provincia dove molti fanghi delle estrazioni del petrolio vengono trattati e riversati nei corsi d’acqua del Basento e del Cavone insieme ai reflui trattati e depurati (sicuro ?) provenienti da tutte le parti d’Italia, si occuperà del glorioso traffico di rifiuti in Basilicata negli ingorghi di Pisticci Scalo e Pisticci Pozzitello .
A Matera è prevista e voluta la partecipazione dei giovani e dei rappresentanti delle scuole dove si sono tenute assemblee apposite sul tema, è prevista la partecipazione del capogruppo dell’IDV alla regione Nicola Benedetto, un imprenditore che pur dentro il sistema dei vecchi partiti fa politica indipendente da quella che sino ad oggi ha consentito questo degrado e sfruttamento, è prevista e sollecitata la partecipazione della società civile che dovrà darsi un metodo e delle regole per superare l’attuale transizione destinata a sostituire la stantia classe dirigente lucana. Ha preannunciato la sua presenza Ulderico Pesce, l’artista lucano dalle idee più lucide di molti politici di questa regione e più concrete di certi ambientalisti sognatori. Sostiene Pesce, e noi con lui : è un utopia chiedere la chiusura di pozzi da dove sgorga petrolio verso tutta la rete di canalizzazioni. Non lo farebbe mai uno Stato e non converrebbe all’ambiente tenere un pozzo aperto ed una rete di canali di olio greggio rottamata. Siamo realisti : quelli in esercizio svuotiamoli, e con tutti i crismi della sicurezza e della tutela dell’ambiente; di quelli nuovi non ne sentiamo la necessità di avviarli in produzione dato lo scempio che lo sfruttamento selvaggio sino ad oggi ha comportato. Ma sia chiaro : in tutto questo nessuna ingenua utopia dovrà fare il gioco delle compagnie voraci che, mentre stiamo a dibattere concentrati solo sull’ambiente, continuano a sottrarci ed a negarci i compensi dovutici. Questa manifestazione deve essere la voce della Basilicata che non ci sta, che dice basta allo sfruttamento di una regione marginale per la bassa consistenza demografica . È una di quelle iniziative che dovranno essere sempre più numerose ed incisive per fermare sul nascere la devastazione di un paradiso che stava cominciando ad essere una risorsa dell’intera penisola.
Michelangelo Leone ( FORUM DEMOCRATICO )

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