· questa frequenza senza voler scatenare allarmismi però rappresenta qualcosa di anomalo che non può essere ignorata;· secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la zona si sarebbe ”risvegliata” circa un anno fa e dal settembre 2010 e’ stata colpita da oltre 500 terremoti;
· la zona interessata si trova lungo la fascia del territorio a rischio sismico dell’intero paese quella compresa tra Irpinia, Basilicata e Calabria;
· ovviamente anche a seguito della recente esperienza del terremoto dell’Aquila e l'Emilia Romagna è opportuno non sottovalutare i rischi legati a questo tipo di fenomenologia; · vanno predisposti piani di emergenza per le popolazioni locali;
considerando che Il professor Leonardo Seeber è uno dei più noti sismologi mondiali, docente al Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno fatta dal giornalista E. Palazzo alla domanda: A 200 metri dal deposito di scorie radioattive dell’Itrec di Rotondella si estrae gas dal pozzo Rivolta 1. Esiste un rischio di subsidenza e, di conseguenza, un rischio di contaminazione radioattiva. Egli rispose : «In generale, l’estrazione di fluido — acqua, gas, petrolio — porta a subsidenze, che possono manifestarsi lentamente o subitaneamente. La subitanea subsidenza sottomarina, ad esempio, può causare un maremoto. In inglese si distingue l’ “hazard” — la quantificazione dei fenomeni che potrebbero essere dannosi, come l’accelerazione delle vibrazioni sismiche — dal “risk” — il danno che ci aspettiamo considerando le strutture esposte a quell’accelerazione. Il “risk” è quello che c’interessa nel caso della sua domanda. E la presenza di scorie nucleari aumenta il risk!»
Si chiede di conoscere:
Se e quali iniziative il Sindaco e il prefetto intenda promuovere, attraverso la Protezione Civile, al fine di monitorare quanto sta accadendo nel comprensorio del Pollino sulla faglia di Frascineto tenendo conto anche delle notizie provenienti dal centro ENEA di Bologna ;
Se sono stati predisposti piani di messa in sicurezza per le popolazioni locali ;
Se è stato predisposto un piano di evacuazione per un’eventuale fuga radioattiva visto la vicinanza con la Sogin,
Se si è predisposto un piano di monitoraggio delle trivellazione del pozzo RIVOLTA1
Se non si ritiene di avviare un un tavolo con le Regioni e gli Enti locali interessati per meglio predisporre opportune iniziative di prevenzione e tutela delle scuole, degli ospedali e delle strutture pubbliche, con particolare attenzione ai sistemi di sicurezza, viabilità e pronto intervento e se di questi edifici pubblici è stata verificata gli adeguamenti sismici previsti dalla normativa vigente .
Si chiede inoltre di rendere pubblici tali atti, in modo da rendere consapevoli i cittadini in caso di necessità.
Portavoce Policoro è Tua
Frammartino Ottavio
cell.re 3209545802
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