- Venerdì, 25 Maggio 2012 12:39
- Scritto da Fabrizio Di Vito "La Nuova del Sud"
POTENZA - I pagamenti “gonfiati” nei confronti di diverse ditte operanti nel settore edile avrebbero superato il milione di euro. Responsabili di questo significativo danno erariale, secondo la procura regionale della corte dei conti, sarebbero 18 dirigenti e dipendenti del comune di Pisticci che, ognuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, avrebbero agevolato l’adozione delle determine attraverso le quali è avvenuta la liquidazione di somme non dovute a favore delle ditte. La vicenda trae origine da un esposto presentato da alcuni dirigenti e responsabili di alcuni settori del comune di Pisticci nel 2006 contro l’operato di Umberto Giorgetti, dipendente dell’ufficio ragioneria. Secondo la denuncia, quest’ultimo avrebbe “fatto firmare frettolosamente tre mandati di pagamento al capo servizio”.
La determina irregolare disponeva la liquidazione di somme relative a lavori riguardanti alcune scuole del paese e il cimitero a favore della ditta Del Monte. Le successive indagini della Guardia di Finanza facevano emergere che, tra il 1999 ed il 2006, la stessa ditta aveva effettivamente svolto dei lavori, incassando dal comune di Pisticci più di 800 mila euro, ma emettendo fatture per soli 100 mila euro. In totale i mandati di pagamento irregolari liquidati a favore di otto ditte diverse nel periodo di riferimento sarebbero 214. Secondo l’accusa la responsabilità maggiore è imputabile, in solido tra loro, ad Umberto Giorgetti e Rosario Malvaso, all’epoca dipendente dell’ufficio tecnico di Pisticci. Sarebbero loro due i principali artefici delle determine “doppie” attraverso le quali venivano liquidati pagamenti riferiti ad “impegni di spesa non pertinenti o inesistenti”.
“I due si sarebbero impossessati, con la complicità di imprenditori e del titolare della ditta Del Monte, di 1,1 milioni di euro”, si legge nell’atto di citazione emesso dalla procura della corte dei conti, secondo la quale non sono però esenti da colpe tutti i funzionari che hanno adottato gli atti di liquidazione, coloro che hanno apposto il visto di regolarità degli atti e i componenti del collegio dei revisori di conti. La vicenda ha avuto una coda anche in tribunale a Matera, e proprio nei giorni scorsi il sindaco di Pisticci, Mario Di Trani, avrebbe scritto ai magistrati per informarsi su come il processo penale a carico degli imputati stia procedendo. Risposta “burocratica” che non ha convinto Filippo D’Agostino, conduttore di una trasmissione radiofonica su ”Basilicata Radio 2”, senza però mai ottenere risposte. Con uno spot “ossessivo” continua a chiedere alla magistratura di mettere una parola definitiva alla vicenda Il prossimo 4 luglio il procuratore Ernesto Gargano chiederà in aula la condanna per i 18 imputati al risarcimento del presunto danno erariale, ognuno per la quota a loro addebitata.
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