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venerdì 25 maggio 2012

A La Martella inaugurata biblioteca “Adriano Olivetti”

“Con la giornata di oggi trasformiamo in realtà un sogno che tutta la città e, in particolare la comunità che risiede nel borgo, insegue da tempo, da troppo tempo. L’inaugurazione della biblioteca comunale intitolata a Adriano Olivetti rappresenta solo il primo tassello di un importante percorso di riqualificazione del borgo La Martella”.   

Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, inaugurando la biblioteca insieme a Laura Olivetti, figlia del noto imprenditore, ed a numerose autorità istituzionali. “Adriano Olivetti – ha detto Adduce dialogando, in particolare, con i bambini della locale scuola elementare – è stato tra i più illuminati imprenditori ed intellettuali del nostro Paese a cui si deve la nascita di questo borgo, modello sperimentale di comunità, ancora oggi punto di riferimento di molti architetti e urbanisti italiani. Purtroppo, nel corso degli anni, le attenzioni si sono spostate determinando non pochi problemi. 

La nostra amministrazione ha voluto porvi rimedio recuperando risorse economiche di un accordo di programma di 15 anni fa che rischiavano di andare perdute. Con l’inaugurazione della biblioteca comunale “Adriano Olivetti” non solo realizziamo un importante presidio culturale nel borgo, ma continuiamo il percorso di riqualificazione che abbiamo intrapreso. A partire dal recupero del teatro dove verrà sistemata in via definitiva la biblioteca comunale”. Il sindaco ha quindi ringraziato l’arch. Luigi Belgrano, l’ing. Ezio Valente, i dirigenti dell’Ater, il dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata e tutti i tecnici che negli ultimi giorni hanno lavorato incessantemente per raggiungere in tempo questo traguardo. In rappresentanza della Provincia di Matera l’assessore Antonio Montemurro che ha voluto ringraziare tutti i volontari che in questi giorni si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa. 

Montemurro ha dato atto “a questa amministrazione comunale di aver realmente ascoltato i bisogni dei residenti del borgo dando per la prima volta risposte concrete”. Dopo l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Viti, che si è impegnato a sostenere e mettere in rete diversi centri di lettura nella città, ha preso la parola Laura Olivetti. “Anzitutto desidero ringraziare – ha detto Olivetti - il Sindaco Salvatore Adduce, Leonardo Sacco e tutta la città di Matera per l’affettuosa accoglienza che viene riservata alla Fondazione Adriano Olivetti e alla memoria di mio padre. Lo scorso settembre, Matera è stata la tappa inaugurale del Centenario della nascita di Ludovico Quaroni e passeggiando nel Borgo La Martella, ho sentito forte il calore delle persone che vi abitano e ho pensato che mai come in occasione dei cinquant’anni della Fondazione, che ricorrono proprio quest’anno, sarebbe stato fortemente significativo realizzare un intervento della Fondazione.

La scelta di Leonardo Sacco di donare la sua preziosa biblioteca al Comune di Matera con il solo vincolo di dedicarla al nome di mio padre, ha rappresentato la giusta occasione per intervenire attraverso Nuovi Committenti: un
modello di progettazione artistica partecipata che la Fondazione Adriano Olivetti ha adottato dalla Fondation de France sin dal 2001. Nuovi Committenti è un programma di produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico commissionate direttamente dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro. La sua finalità è attivare o recepire una domanda d’arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano. Basato sulla relazione tra cittadini, mediatori e artisti, Nuovi Committenti sviluppa una forma di produzione culturale orizzontale, assegnando a gruppi e a singoli individui la responsabilità di un’opera d’arte. Un percorso progettuale fondato sull’ascolto dei cittadini/committenti e sulla lettura del territorio che troverà nel forte associazionismo materano un sicuro interlocutore. Con il Comune di Matera abbiamo quindi pensato di guardare al futuro di Matera 2019 anche attraverso un intervento che parta dalla cittadinanza e che si inserisca nel quadro di riqualificazione urbanistica de La Martella, già annunciata dall’amministrazione locale”. “Il Borgo la Martella – ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Elio Bergantino - nel suo insieme è un’opera architettonica rivolta ad una nuova committenza. La committenza era il popolo di trogloditi che uscivano forzosamente dai Sassi. Adriano Olivetti volle che le architetture di Quaroni dedicassero a ciascuno di loro una finestra sul mondo per respirare ed uno spazio per incontrarsi e che le case fossero vicine al posto di lavoro: la campagna. Oggi dobbiamo ringraziare Leonardo Sacco che interpreta la volontà di contrastare il venir meno di quel capitale sociale che per Matera ha significato e significa la possibilità di sviluppo sostenibile. Il capitale sociale è l’agente di trasformazione sociale ed economico più efficace per un Sud che non si rassegna ad omologare i propri valori e a svendere la propria identità. Era giusto che questa Biblioteca occupasse alcuni locali del Centro Servizi del Borgo, progettato nei primi anni '50 dietro quella spinta ideale, culturale e politica di Olivetti.Vi sono numeri importanti della rivista "Urbanistica"; alla quale Olivetti collaborò e pubblicazioni sull’UNRRA Casas che realizzò queste opere e altre in diverse aree del Mezzogiorno”.
Sul progetto “Nuovi committenti” si è soffermata anche Marta Ragozzino, Soprintendente ai Beni artistici e storici della Basilicata. Ragozzino ha invitato i bambini delle elementari con le insegnanti a visitare il museo di Palazzo Lanfranchi organizzando momenti di produzione artistica. “Nuovi committenti – ha detto Ragozzino – serve a ridare libertà e creatività a chi vive nei luoghi”.
Il direttore di Matera 2019, Paolo Verri: “L’avvio della collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti è un ulteriore segnale dell’importanza di Matera come hub culturale del Sud. Il processo di contatto, colloquio, condivisione tra abitanti e artista che contraddistingue Nuovi Committenti assomiglia molto e ne è un simbolo forte, a quello che intendiamo come processo di candidatura di Matera a capitale europea della cultura. Anche noi siamo oggi nella fase di primo contatto, abbiamo avviato già numerosi colloqui con molti mondi diversi, dopo settembre comincerà il percorso di condivisione dei contenuti della candidatura. Procederemo dunque di pari passo, affiancati in questa corsa verso il rinnovamento del tessuto artistico e urbanistico di Matera, con l’auspicio e l’impegno che presto anche altri quartieri materani e altre città della Basilicata verranno presto coinvolti in attività simili”.
Infine, la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, ha sottolineato come con tutte queste iniziative il borgo La Martella torni a diventare un luogo di sperimentazione, un modello di creatività proprio sul solco dell’esperienza olivettiana”.

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