modello di progettazione artistica partecipata che la Fondazione Adriano Olivetti ha adottato dalla Fondation de France sin dal 2001. Nuovi Committenti è un programma di produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico commissionate direttamente dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro. La sua finalità è attivare o recepire una domanda d’arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano. Basato sulla relazione tra cittadini, mediatori e artisti, Nuovi Committenti sviluppa una forma di produzione culturale orizzontale, assegnando a gruppi e a singoli individui la responsabilità di un’opera d’arte. Un percorso progettuale fondato sull’ascolto dei cittadini/committenti e sulla lettura del territorio che troverà nel forte associazionismo materano un sicuro interlocutore. Con il Comune di Matera abbiamo quindi pensato di guardare al futuro di Matera 2019 anche attraverso un intervento che parta dalla cittadinanza e che si inserisca nel quadro di riqualificazione urbanistica de La Martella, già annunciata dall’amministrazione locale”. “Il Borgo la Martella – ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Elio Bergantino - nel suo insieme è un’opera architettonica rivolta ad una nuova committenza. La committenza era il popolo di trogloditi che uscivano forzosamente dai Sassi. Adriano Olivetti volle che le architetture di Quaroni dedicassero a ciascuno di loro una finestra sul mondo per respirare ed uno spazio per incontrarsi e che le case fossero vicine al posto di lavoro: la campagna. Oggi dobbiamo ringraziare Leonardo Sacco che interpreta la volontà di contrastare il venir meno di quel capitale sociale che per Matera ha significato e significa la possibilità di sviluppo sostenibile. Il capitale sociale è l’agente di trasformazione sociale ed economico più efficace per un Sud che non si rassegna ad omologare i propri valori e a svendere la propria identità. Era giusto che questa Biblioteca occupasse alcuni locali del Centro Servizi del Borgo, progettato nei primi anni '50 dietro quella spinta ideale, culturale e politica di Olivetti.Vi sono numeri importanti della rivista "Urbanistica"; alla quale Olivetti collaborò e pubblicazioni sull’UNRRA Casas che realizzò queste opere e altre in diverse aree del Mezzogiorno”.
Sul progetto “Nuovi committenti” si è soffermata anche Marta Ragozzino, Soprintendente ai Beni artistici e storici della Basilicata. Ragozzino ha invitato i bambini delle elementari con le insegnanti a visitare il museo di Palazzo Lanfranchi organizzando momenti di produzione artistica. “Nuovi committenti – ha detto Ragozzino – serve a ridare libertà e creatività a chi vive nei luoghi”.
Il direttore di Matera 2019, Paolo Verri: “L’avvio della collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti è un ulteriore segnale dell’importanza di Matera come hub culturale del Sud. Il processo di contatto, colloquio, condivisione tra abitanti e artista che contraddistingue Nuovi Committenti assomiglia molto e ne è un simbolo forte, a quello che intendiamo come processo di candidatura di Matera a capitale europea della cultura. Anche noi siamo oggi nella fase di primo contatto, abbiamo avviato già numerosi colloqui con molti mondi diversi, dopo settembre comincerà il percorso di condivisione dei contenuti della candidatura. Procederemo dunque di pari passo, affiancati in questa corsa verso il rinnovamento del tessuto artistico e urbanistico di Matera, con l’auspicio e l’impegno che presto anche altri quartieri materani e altre città della Basilicata verranno presto coinvolti in attività simili”.
Infine, la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, ha sottolineato come con tutte queste iniziative il borgo La Martella torni a diventare un luogo di sperimentazione, un modello di creatività proprio sul solco dell’esperienza olivettiana”.
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