Il giorno 11 del mese di maggio 2012 presso la sede di Matera di CONFINDUSTRIA BASILICATA, si sono incontrate l’Azienda Freudenberg Politex di Pisticci, la FEMCA CISL, la FILCTEM CGIL,la UILCEM UIL, la RSU , a seguito della richiesta di incontro formulata dalla OO.SS. con oggetto:
l’andamento
della situazione economica – produttiva dello stabilimento di
Pisticci;
la
questione relativa al temporaneo impiego di personale dello
stabilimento di Pisticci, presso lo stabilimento della POLITEX in
Russia;
la
rinuncia da parte dell’azienda in questione, ai programmi di
investimento, come da recente delibera della regione Basilicata.
Le
Segreterie Territoriali e la RSU:
-
esprimo forti preoccupazioni sulla preannunciata fermata
dell’impianto nel mese di Agosto e di un eventuale stop dello
stesso nel mese di Dicembre, chiedono di conoscere le eventuali
contromisure che l’azienda intende mettere in campo nel caso
perduri una situazione di calo delle vendite nell’area di
pertinenza di Pisticci.
-chiedono
quali potrebbero essere le ripercussioni sul sito di Pisticci con
l’avvio dell’impianto in Russia ed in particolare se vi sarà
sovrapposizione nelle aree di vendita. In particolare si esprimere
preoccupazione su un eventuale azione di Politex tesa a favorire in
Russia l’insediamento di utilizzatori del prodotto Politex e quindi
l’immissione in Italia e nell’Europa di prodotto finito.
L’Azienda
dichiara:
In
merito al primo punto l’azienda afferma che l’attuale situazione
di crisi che sta coinvolgendo il settore delle costruzioni in Italia
ed Europa a partire dal terzo trimestre dello scorso anno, con
conseguente forte calo della domanda dei prodotti roofing, si è
manifestata nel sito di Pisticci nell’ultimo mese del 2011, periodo
nel quale l’azienda è ricorsa alla Cassa Integrazione Ordinaria,
per temporanea contrazione del mercato di riferimento.
Poiché
allo stato odierno non sono attesi miglioramenti della congiuntura
economica del settore di riferimento in cui opera la Freudenberg
Politex di Pisticci tali da far ritenere probabile un andamento
positivo della relativa domanda, l’azienda ha fatto presente che
nel mese di agosto 2012 sarà necessario operare un parziale fermo
della produzione per alcune settimane che sarà gestito facendo
ricorso all’utilizzo delle ferie, senza ricorrere all’attivazione
degli ordinari ammortizzatori sociali.
I
rappresentanti dell’azienda, a tal proposito, hanno anticipato alle
Parti presenti che, qualora tale situazione di congiuntura negativa
dovesse ulteriormente perdurare, è ipotizzabile anche nel mese di
Dicembre 2012 una ulteriore temporanea fermata produttiva.
Ovviamente,
l’azienda ha garantito alle OO.SS. e alla RSU che la programmazione
sarà periodicamente monitorata, verificata ed eventualmente anche
revocata qualora la domanda dovesse mostrare per i periodi succitati
una ripresa tale da richiedere un completo utilizzo delle capacità
produttive.
L’azienda
ha altresì evidenziato che purtroppo questa fase di totale
incertezza dello scenario economico e di estrema volatilità della
domanda del mercato di riferimento impongono a tutta l’organizzazione
produttiva il mantenimento della massima flessibilità, che si rende
necessario per poter rispondere con prontezza alle non programmabili
richieste del mercato e dei clienti.
In
merito alle voci circolate nei giorni passati, anche sui quotidiani
locali, relative alla volontà di disimpegno di Politex dal sito di
Pisticci come conseguenza dell’ampliamento dello stabilimento russo
di Zavolzhie, l’Azienda ha affermato che queste voci sono prive di
qualsiasi fondamento.
L’azienda
sottolinea che il sito di Pisticci ha avuto in questi ultimi anni
diversi interventi migliorativi e di ammodernamento sulle proprie
linee che si sono resi necessari per adeguarsi alle esigenze di un
mercato sempre più mutevole ed imprevedibile, con investimenti di
diversi milioni di euro.
In
aggiunta viene inoltre sottolineato il continuo e costante impegno
della Politex di Pisticci a realizzare investimenti sulla
“sicurezza dei lavoratori”
che vanno ben oltre quelli previsti dalla normativa vigente. Nello
specifico, nel sito di Pisticci sono stati realizzati investimenti
che nell’arco degli ultimi 5 anni oscillano dai 500.000 ai 750.000
€ annui.
Tali
concrete azioni di impegno finanziario evidenziano la oggettiva
volontà della Politex di continuare a produrre nel sito di Pisticci
e di essere ancora presente nel territorio della Basilicata.
Infine,
i rappresentanti aziendali con riferimento alle questioni riferite
allo stabilimento russo, hanno chiarito che le produzioni di tale
sito, sin dalla sua attivazione avvenuta nell’anno 2006, sono state
destinate solo al mercato locale russo, la cui domanda è in forte e
continua crescita. Proprio tale crescita ha giustificato anche
l’investimento di una seconda linea, che sarà analogalmente
assorbita dal mercato russo e dei Paesi CSI. Inoltre, in linea
generale, i costi di trasporto ed i dazi doganali rendono le
esportazioni dalla Russia verso i mercati europei poco attrattive in
termini di prezzo, e pertanto economicamente non competitive.
In
merito al secondo punto all’ordine del giorno, l’evidenza che
alcuni tecnici di Pisticci saranno temporaneamente impiegati nello
stabilimento in Russia per seguire la fase di start-up del nuovo
impianto produttivo rientra in una normale logica di gestione di un
gruppo industriale multinazionale come quello di Politex, all’interno
del quale le competenze tecniche e organizzative di un sito vengono
messe a disposizione degli altri siti in cui vengono installati
impianti aventi la medesima tecnologia di processo.
A
tal proposito l’azienda ricorda che nel 2006, in occasione
dell’avviamento della prima linea di produzione in Russia
(tecnologia da fiocco), lo start-up e l’addestramento delle
maestranze locali erano stati curati da personale del sito di
Novedrate, che opera con la medesima tecnologia di processo.
Come
ultimo punto, i rappresentanti aziendali chiariscono alle Parti la
questione relativa alla rinuncia da parte di Politex dei
finanziamenti messi a bando dalla Regione Basilicata per eventuali
interventi presso il sito di Pisticci. Tale rinuncia era già stata
comunicata nell’agosto 2010, vale a dire oltre un anno prima
dell’inizio del progetto in Russia, e questo dimostra come
non
sussista alcun nesso di causalità con la decisione di effettuare
l’investimento in Russia, che quindi non può in alcun modo
costituire elemento di pregiudizio nei confronti dell’attuale
andamento produttivo e gestionale della Politex di Pisticci.
In
conclusione, e con riferimento al temporaneo impiego di alcuni
tecnici della Politex di Pisticci presso lo stabilimento in Russia
per la fase di start-up, l’azienda anticipa alle OO.SS. alcuni
aspetti organizzativi. Nello specifico, chiarisce che il personale
identificato comprenderà 9 persone per un periodo che va da Maggio
2012 al 31 Agosto 2012. Le unità lavorative interessate, con
specifiche competenze professionali, lavoreranno per un massimo di 40
giorni a Zavolzhie in gruppi da 3/4 avvicendati. I lavoratori
interessati sono 4 della AXP5 e 5 delle linee AXP1-2-3.
Per
poter supportare l’impegno in Russia e far smaltire le ferie dei
reparti AXP5 e LAVAGGIO verranno inseriti presso lo stabilimento di
Pisticci, 10 lavoratori stagionali con un contratto di 2 mesi (Giugno
– Luglio) rinnovabili a seconda delle esigenze. Gli inserimenti
saranno: 3 stagionali al LAVAGGIO, 4 (3) stagionali alla AXP5, 3 (4)
stagionali alle AXP1-2-3.
Le
parti si incontreranno domani 23 maggio 2012 presso la sede di
Politex Pisticci per un confronto tecnico a seguito di apposita
richiesta della RSU.
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