Lo dichiara Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, per il quale “alla luce delle responsabilità che alcune organizzazioni insieme ai lavoratori si sono assunti, il Gruppo Fiat deve dire tutta la verità, anche per non offrire dannosi alibi alle speculazioni politiche che ancora si continuano a fare e che certamente non smetteranno di esistere in questo brutto clima di perenne campagna elettorale”.
“Al governatore della Basilicata ,Vito De Filippo - gli fanno eco i massimi esponenti dell'Ugl Basilicata metalmeccanici ,Giordano Giuseppe e Russo Donato ,rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale- chiediamo di mettere in campo tutte le misure necessarie a far sì che il nostro territorio con lo stabilimento automobilistico della SATA di Melfi e tutte le aziende dell'indotto collegate al sistema automotive lucano siano meno ‘tentate’ di spostare il loro centro di interessi fuori dai confini della nostra regione lasciando in un vero e proprio dramma occupazionale i circa 10000 dipendenti che oggi lavorano per FIAT nel Vulture/Melfese".
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