E’ quanto chiede il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici nonché componente della segretaria, Giuseppe Giordano, per il quale “ questa grave situazione è soprattutto da addebitarsi alla chiusura di innumerevoli imprese, che, avendo le loro direzioni in altre regioni, alle prime avvisaglie hanno cessato l’attività industriale in Basilicata, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Ciò che sin ora la Regione Basilicata ha sostenuto è apprezzabile. L’accordo siglato nel 2009, la Regione ha assicurato l’estensione degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori colpiti dalla crisi e per quanto possibile, ha salvaguardato le competenze e il reddito di una quota molto rilevante di lavoratori, destinando a questo fine circa 27 milioni di euro, ma ancora molto c’è da fare perché – prosegue il segretario, Giordano - tra i comparti che più hanno risentito della congiuntura economica in particolare è certamente l’indotto delle grandi aziende operanti in quel territorio. Per aziende che hanno cessato l’attività, oggi fanno registrare una vasta platea di lavoratori che sono senza sostegno al reddito, e saranno molto più numerosi il prossimo anno se la crisi non si attenua. L’UGL Basilicata intende ricordare che, la sottoscrizione dell’Accordo Quadro Regionale per gli ammortizzatori sociali richiesta al ministero del Lavoro per la concessione della mobilità in deroga per l’anno 2010 per i lavoratori, la mobilità ordinaria scade quest’anno.
Per tale situazione di notevole crisi, il governo deve intervenire con strumenti di politica attiva per sostenere il reddito e agevolare la ricollocazione nonché il consolidamento delle competenze dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo della Valbasento, un’area strategica per il rilancio del settore a livello nazionale. Il territorio ora, con la nuova amministrazione Pisticcese, deve essere in grado di elaborare anche una iniziativa organica e condivisa, nella quale non solo si presenti un elenco di iniziative imprenditoriali in grado ancora di investire in quell’area, ma ci si impegni a sostenere, senza riserve, un concreto piano di completamento delle due infrastrutture ritenute assolutamente strategiche e imprescindibili per l’area: aeroporto (Pista Mattei) e centrale elettrica. Oggi si deve rilanciare l’iniziativa unitamente – conclude il leader UGL, Giordano -, poiché aziende che vogliono ancora scommettere sulla Valbasento ci sono ed emblematici sono i risultati dei due Avvisi Pubblici regionali, finalizzati alla raccolta delle manifestazioni di interesse delle imprese per l’attuazione di Piani di Sviluppo Industriale ma riteniamo che, qualunque iniziativa vada comunque arricchita di un piano di rilancio proprio dal progetto di completamento della Pista Mattei e dal progetto di realizzazione della centrale elettrica, per rendere l’area industriale della Valbasento davvero competitiva nello scenario nazionale.”
Nessun commento:
Posta un commento