Sabato 30 luglio
presso l'Argonauti resort - Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci (MT)
per l'ottava edizione di
ARGOJAZZ
rassegna ideata e organizzata da Felice Casucci
21.30 incontro letterario con Nicola Gaeta, che presenta il libro
Una preghiera tra due bicchieri di gin. Il jazz italiano si racconta (caratterimobili).
Interverranno l'autore e il giornalista Fabrizio Versienti.
L'incontro è a cura di Maria Grazia Bonavoglia e Carlotta Susca.
22.30 Joe Barbieri Quintet feat. Fabrizio Bosso
Joe Barbieri con il suo quintetto di sempre - Antonio Fresa (piano), Giacomo Pedicini (contrabbasso), Sergio Di Natale (batteria), Stefano Jorio (violoncello) - incontra il virtuosismo del trombettista Fabrizio Bosso fondendo canzone d'autore, bossa e jazz
Dopo aver raccolto nella scorsa stagione a piene mani i sold-out e gli abbracci affettuosi del suo pubblico in ogni parte d'Italia, il più elegante tra i cantautori italiani emergenti si prepara a ripartire in tourné con l'ottava edizione di Argojazz 2011. Con una sontuosa sorpresa. Quale? Ve lo sveleremo tra un istante.Se per qualche curiosa ragione conoscete ancora poco l'arte raffinata di Barbieri chiedete in giro. Alla gente che sempre più numerosa accorre ai suoi show, oppure domandate ai suoi colleghi: da Carmen Consoli a Chiara Civello, passando per Mario Venuti, per dirne qualcuno. O se volete alla stella di "Buona Vista Social Club" Omara Portuondo o alla superstar del piano Stefano Bollani. Oppure ancora alla carta stampata: "Barbieri è un personaggio di culto, ormai anche dal vivo" (Il Mattino), "Barbieri è un artigiano della voce e della parola" (La Repubblica) o "Joe Barbieri è uno dei talenti più preziosi della canzone italiana" (Il Manifesto). Nel pop, nella world, nel jazz, sui media, per la strada, ne ascolterete delle belle. Ovunque Barbieri arriva con la sua musica lascia sul campo un genuino incanto.E così, dopo la pausa invernale, il musicista napoletano torna a passare in rassegna le sue canzoni, accompagnato dal suo quartetto di sempre (Antonio Fresa – piano, Giacomo Pedicini – contrabbasso, Stefano Jorio – violoncello, Sergio Di Natale – batteria) e dalla "sorpresa" cui abbiamo accennato poco fa: ovvero il virtuosismo dello straordinario trombettista di fama internazionale Fabrizio Bosso.I due artisti fonderanno per la rassegna ideata e diretta da Felice Casucci i loro linguaggi di eccelsa levatura, al fine di offrire uno spettacolo senza compromessi, nel quale la bellezza sarà l'unico canone cui sarà permesso di dettare legge.
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