Abbiamo chiesto al Ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, che ci ha ricevuto già nella giornata di venerdì, di difendere in sede amministrativa la legittimità dei decreti ministeriali e di agire in via istituzionale e politica con il governatore veneto per addivenire ad un chiarimento che riconosca a quel territorio dei vantaggi a fronte della presenza di impianti di rigassificazione, risolvendo così alla radice le ragioni del ricorso amministrativo. Anche questo episodio conferma la portata ed il valore degli obiettivi raggiunti dai lucani nel riconoscimento di un vantaggio, la riduzione del prezzo del carburante, che accende inevitabili conflitti con altre Regioni che da tale beneficio si sentono escluse! Comunque assicuriamo che l'ultima decisione del Tar non travolge il diritto dei lucani alla riduzione del prezzo del carburante fissato dalla legge 99/2009, che spetta esclusivamente ai lucani il fondo alimentato con il tre per cento del valore delle estrazioni petrolifere, e che continueremo ad operare in tutte le sedi perché il bonus carburante sia usufruibile concretamente senza che siano sospese le procedure di prenotazione gia' avviate da Poste Italiane a cui hanno già aderito migliaia di cittadini a conferma dell'interesse che ha suscitato l'iniziativa legislativa.
Continueremo ad operare perché l'intero patrimonio delle risorse minerarie della regione sia funzionale ad un progetto di sviluppo del sistema produttivo , infrastrutturale ed ambientale della Basilicata, come si e' iniziato a fare con la sottoscrizione del memorandum preliminare alla definizione di un nuovo accordo tra Regione e Governo. ”.
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