Come
tradizione vuole l’8 dicembre,
festività dell’Immacolata Concezione, apre il periodo natalizio e
anche a Lauria, come in altri paesi, ricorrono i festeggiamenti
religiosi e civili che si tengono presso il Convento dell’Immacolata
in Lauria Inferiore.
E’
veramente
triste notare, partecipando ai festeggiamenti religiosi e civili,
come, all’impegno e all’attenzione del Comitato e della
Parrocchia nell’organizzare degnamente l’evento, non sia seguita
un’altrettanta attenzione da parte dell’Amministrazione.
Nonostante le richieste del Comitato e le sollecitazioni fatte anche
da noi, affinché si potessero avere delle luminarie per avviare le
festività natalizie, nulla si è mosso e ad oggi nulla si muove.
Fermo restando la gravità di lasciar passare sotto silenzio una
festività importante come quella dell’Immacolata, è altrettanto
spiacevole che si arrivi all’appuntamento dell’8 dicembre con il
paese che sembra non avvertire la particolarità di un periodo
dell’anno come quello natalizio. Dalle varie interlocuzioni risulta
che l’Amministrazione abbia intenzione di allestire due alberi di
Natale: uno nel rione inferiore ed uno nel rione superiore.
Considerato che le spese da sostenere oggi per il Natale saranno le
stesse di quelle che dovranno sostenersi da qui a qualche giorno, non
si capisce il perché ad oggi nulla si muove.
Premesso
che il solo allestimento di due alberi di Natale nei due rioni non
può essere in linea con le esigenze di uno dei paesi più grandi
della regione, si capisce bene che il problema non è soltanto
economico, ma soprattutto legato alla programmazione e alla
pianificazione degli eventi e delle priorità. Vorrei ricordare che
un buon allestimento natalizio contribuisce ad incentivare
l’attrattività del centro storico e l’appetibilità delle realtà
commerciali, pertanto è necessario non sottovalutare tutto ciò, ma
anzi occorre considerarlo un investimento che, in un periodo di
difficoltà economica quale quello attuale, può contribuire
concretamente a dare ossigeno all’indotto economico cittadino.
Il
vero limite, a mio giudizio, è
quello di scaricare tutto sulla condizione economica, quando invece a
una classe politica degna di questo nome è richiesta anche la
capacità di mettere in campo iniziative – anche coinvolgendo i
cittadini, le associazioni, le organizzazioni di categoria - che
possano permettere di reperire fondi al di fuori dal bilancio. Ecco
perchè mi sento di voler dare qualche suggerimento, consapevole del
fatto che per fare gli addobbi non occorrono - se ci si coordina bene
con le attività locali - cifre astronomiche, così come qualcuno
dice. Forse, adoperandosi per tempo, si poteva agire facendo una
intesa con la “Fondazione Lentini” o con le banche del posto,
affinché attraverso la promozione avrebbero potuto contribuire
concretamente; attraverso la promozione di attività commerciali in
punti strategici del centro storico si poteva immaginare un
contributo diretto di quei commercianti o imprenditori che vedendo il
centro come una vetrina non avrebbero fatto mancare il loro apporto.
Tuttavia,
siccome i percorsi indicati forse richiedono un tempo tale da non
consentire di agire celermente, così come la situazione richiede, la
mia proposta è quella che anche la politica dia il suo contributo
per il paese e per una giusta causa. Propongo che i Consiglieri
Regionali di Lauria, l’Assessore ed i Consiglieri Provinciali di
Lauria, il Sindaco e l’intera Giunta Comunale si auto-tassino e, in
base ai propri introiti, contribuiscano a recuperare una cifra
congrua che, spesa in maniera oculata e attenta, contribuisca a
cambiare le sorti di un Natale difficile dal punto di vista
economico.
