La città di
Matera è solo 78esima (su 103 capoluoghi di provincia) nella
classifica realizzata dall'Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e
Turismo Sostenibile, promosso dall'Ente Bilaterale Nazionale del
Turismo (Ebnt) e dall'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali
(Ires) Nazionale, con la partecipazione dell'Unione Province Italiane
(Upi). Un dato che deve farci riflettere, soprattutto in questo
periodo di festività che vede operatori turistici, Comune di Matera,
operatori commerciali e dei servizi fortemente impegnati in un grande
sforzo per attrarre visitatori e superare i limiti della
stagionalità, sostituendosi alle carenze di iniziative promozionali
dell’Apt.
E’ quanto
sostiene il presidente del Gruppo IdV alla Regione Nicola Benedetto.
Analizzando lo
studio – evidenzia Benedetto – scopriamo i limiti del fare
turismo nella città dei Sassi che pur registrando una buona
performance per spesa di bilancio dell’Amministrazione Comunale (27
posto) è 66esima per l’indicatore più importante che è quello
dell’economia turistica intesa come intera filiera e 64esima per le
ricadute occupazionali.
La graduatoria
dei Comuni restituisce la fotografia di quella che i promotori della
ricerca considerano i comuni piu' virtuosi in relazione alla
qualita', quantita', efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata
al turismo con l'evoluzione dell'economia turistica e della qualita'
sociale e territoriale locale.
A questo risultato si e' giunti
basandosi sull'Indice Sintetico di Turismo Sostenibile (ISTS),
calcolato prendendo in esame diversi i parametri tra i quali
particolare rilevanza hanno assunto: gli Indici di contesto che
tematizzano la caratterizzazione occupazionale e demografica locale,
la ricettivita' turistica, l'accessibilita' in termini di
infrastrutture, il rischio e la qualita' ambientale; l'attrattivita'
naturalistica e storico-paesistica e, infine, l'aspetto economico con
la caratterizzazione delle imprese turistiche locali.
Le
considerazioni da fare – sottolinea l’esponente di IdV - sono:
verificare il benchmarking
della spesa pubblica destinata al turismo, che auspichiamo sia
destinato a generare comportamenti virtuosi nella Pubblica
Amministrazione; lo stimolo per una spesa pubblica trasparente, più
efficace, più efficiente che metta in rete il sistema turistico nel
suo complesso; il supporto agli enti locali per il miglioramento
dell’efficacia e dell’efficienza della spesa indirizzata alla
valorizzazione turistica sostenibile dei territori; il contributo
all’aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e
al suo sviluppo sostenibile.
Il
modello virtuoso di città turistica, prendendo esempio dalle città
d’arte medio-grandi e quindi in qualche modo paragonabili a Matera,
tra le quali Urbino e Siena che sono nei primi posti della
classifica, si basa su questi elementi: lo sviluppo di reti e
sinergie sul territorio; la partecipazione ad attività di ricerca e
progetti sulle tematiche dello sviluppo e del turismo sostenibile; la
destinazione di una buona quota del bilancio per attività di
sviluppo; il raggiungimento dei buoni risultati rispetto agli ambiti
tematici di riferimento (lavoro, economia turistica, ambiente,
bilancio).