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mercoledì 3 agosto 2011

Goletta Verde di Legambiente presenta i dati sullo stato di salute del mare e delle coste della Basilicata.Due punti campionati risultati fortemente inquinati.



Legambiente: “Sono 150.000 i lucani sprovvisti di sistemi di depurazione. È arrivato il momento di completare l’impiantistica a ormai 35 anni dalla prima legge sul trattamento delle acque reflue” 

Goletta Verde, la celebre campagna itinerante di Legambiente che ogni estate naviga per il mare italiano realizzando un attento monitoraggio sulla qualità delle acque e sulla gestione delle coste, presenta i dati dei campionamenti realizzati nella regione lucana. Il team dei biologi di Legambiente che, viaggiando a bordo di un laboratorio mobile, effettuano puntuali analisi dei punti critici di ogni regione, concentrano le loro ricerche su scarichi, foci dei fiumi,  canali e torrenti che confluiscono direttamente al mare. Il lavoro dei tecnici di Goletta Verde permette di compiere una istantanea del livello di inquinamento microbiologico dato dalla presenza di batteri fecali nelle acque e di conseguenza evidenziare i deficit dei sistemi depurativi locali. 
Le analisi compiute in Basilicata hanno evidenziato due punti fortemente inquinati entrambi ricadenti nella provincia di Matera. Il primo, insiste nel comune di Nova Siri, presso la località Torre Bollita, nel Canale dove sfocia il depuratore, in fondo a Via La Strada che incrocia Via Tre Passi nel Delirio. Il secondo prelievo ad allarme rosso, campionato nel comune di Bernalda, riguarda la foce del fiume Basento, che è risultata fortemente inquinata: nonostante l’area sia una zona SIC, i valori indicati dagli esami di Goletta Verde sono ben oltre i limiti di legge.   
“I risultati delle analisi di Goletta Verde mettono in evidenza ancora una volta l’inadeguatezza del sistema di depurazione regionale - afferma Stefano Ciafani,  responsabile scientifico di Legambiente -. Nella regione lucana, secondo l’elaborazione della nostra associazione dei dati del Blue Book di Anea e Utilitatis, ci sono ben 150.000 abitanti non serviti da adeguati sistemi di depurazione, un dato significativo visto che parliamo di circa un quarto della popolazione complessiva regionale a ormai 35 anni dall’approvazione della legge Merli, la prima sul trattamento delle acque reflue. Le criticità rilevate dai nostri tecnici in Basilicata, hanno confermato una condizione che accomuna tutte le regioni del nostro paese: il 30% degli italiani non è servito da un adeguato sistema di depurazione delle acque reflue, vale a dire che 18 milioni di cittadini scaricano direttamente nei fiumi e nei mari senza passare dal depuratore, compromettendo fortemente le condizioni di salute dei nostri mari. La priorità dunque è l’adeguamento delle reti fognarie e il completamento della copertura dei comuni. Non parliamo solo delle località costiere ma anche dei comuni dell’entroterra che sono ugualmente interessati dall’inadeguatezza del trattamento dei reflui. Occorre che le istituzioni e gli enti preposti si impegnino immediatamente e individuino tra le priorità l’adeguamento delle condotte fognarie”.
“Per la Basilicata è prioritario puntare sulla qualità ambientale e, per innalzare sempre di più i livelli di gestione sostenibile del territorio, occorre estendere i servizi depurativi anche a quei comuni che ne sono sprovvisti - dichiara Marco De Biasi presidente di  Legambiente Basilicata -. Il cammino che ci auspichiamo per la nostra regione è caratterizzato dallo sviluppo di attività legate alla tutela ambientale, alle aree marine protette, al turismo di qualità ed alle energie ecocompatibili: solo così potremmo uscire da quella marginalità economica che ci ha nostro malgrado contraddistinti per tanto tempo. Le esperienze positive dei comuni lucani premiati dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club sono degli esempi concreti di quanto è possibile realizzare rispettando l’ambiente e creando un valore economico aggiunto. Caso emblematico è il comune di Maratea, quest’anno insignito per la prima volta con l’ambito riconoscimento delle 5 vele che è riuscito a coniugare al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità”. 
Quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. “La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il presidente del COOU Paolo Tomasi. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto - continua Tomasi - questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in mare inquinano una superficie grande come un campo di calcio”. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. Lo scorso anno in Basalicata il Consorzio ha raccolto 1.235 tonnellate di oli lubrificanti usati: 844 in provincia di Potenza e 391 a Matera.  
Il Monitoraggio scientifico
I prelievi alla base delle nostre considerazioni, vengono eseguiti dalla squadra di tecnici di Legambiente, l’altra anima della Goletta Verde, che viaggia via terra a bordo di un laboratorio mobile grazie al quale è possibile effettuare le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità).

I PUNTI CRITICI DELLA BASILICATA
PROVINCIACOMUNELOCALITÀPUNTO DI PRELIEVOGIUDIZIOMT

Nova Siri
Torre Bollita
Canalone dove sfocia il depuratore (in fondo a Via La Strada che incrocia Via Tre Passi nel Delirio)
FORTEMENTE INQUINATO
MT
Bernalda
Bernalda
Foce Fiume Basento
FORTEMENTE INQUINATO


LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli 
                             maggiori di 500  UFC/100ml 

FORTEMENTE INQUINATO =Enterococchi intestinali  maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherica Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml



Le campagne a bordo di Goletta
Sali a bordo: Per continuare il nostro lavoro abbiamo bisogno di te e della tua faccia!
Goletta Verde è una grande esperienza collettiva, che vuole unire tutte le cittadine ed i cittadini che vogliono impegnarsi a lottare per difendere il proprio territorio. Grazie al contributo di tutti si possono vincere le battaglie più grandi. Per questo ti chiediamo di metterci la faccia: vogliamo comporre insieme a tutti gli amici del mare lo striscione del tour di Goletta Verde 2012.  
Per maggiori informazioni visita il sito HYPERLINK "http://www.golettaverde.it"www.golettaverde.it
SOS Goletta 
L’ambientalismo scientifico parte dal basso, i migliori conoscitori del territorio sono coloro i quali lo vivono ogni giorno, per questo Legambiente insieme a Goletta Verde chiede a tutti i cittadini di segnalare abusi, scarichi illegali, presenza di liquidi o sostanze sospette nell’acqua e di documentarle con una breve descrizione ed una foto ed inviarle tramite sms o mms al numero 346-0074114 o telefonando al numero 06- 862681 o ancora con una mail all’indirizzo HYPERLINK "mailto:scientifico@legambiente.it"scientifico@legambiente.it.  Contribuisci anche tu a difendere il mare e i laghi dall’inquinamento!
Fish Scale! Il Progetto del Pesce Ritrovato
Quest’anno a bordo di Goletta Verde viaggia il progetto Pesce Ritrovato by Fish Scale, finanziato dalla Commissione Europea con lo strumento finanziario LIFE+, che mira a preservare la biodiversità marina, a riscoprire le specie ittiche locali, a ridurre gli scarti di pesca e infine a incrementare la domanda e il valore commerciale delle specie ritrovate. L’iniziativa è promossa dall’Acquario di Genova, insieme a Legambiente, Coop Liguria, Lega Pesca, Softeco Sismat Spa, Acgi Agrital, con il supporto della Regione Liguria e con la partecipazione di pescatori e ristoratori locali. HYPERLINK "http://www.fishscale.eu/"http://www.fishscale.eu/ 
Veleni di Stato.
A bordo di Goletta Verde anche il Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche che si prefigge di sensibilizzare al monitoraggio e alla bonifica dei siti contaminati da ordigni bellici chimici inabissati o interrati durante e dopo il secondo conflitto mondiale. Un arsenale segreto creato dal regime fascista negli Anni Trenta, o disperso dagli eserciti alleati nell'immediato dopoguerra, che a distanza di molti anni rappresenta ancora una minaccia per i mari, i fiumi, i laghi e molti territori del nostro paese. Iniziative in alcune delle zone più colpite in Italia: Ischia e Golfo di Napoli, Molfetta e Pesaro.  HYPERLINK "http://www.velenidistato.it" www.velenidistato.it
I Partner di Goletta Verde:

Main partner: Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati-  Coou

Partner: Consorzio Ecogas, Corepla, Nau!, Novamont

Media partner: Radio Kiss Kiss, La Nuova Ecologia

Lo staff di Goletta Verde sceglie i veicoli Peugeot con filtro antiparticolato FAP®.
Per i nostri veicoli utilizziamo Revivoil, l’olio rigenerato di Viscolube

Ufficio Stampa di Goletta Verde: 
Laura Binetti, 346-4035191

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