Una “bottiglietta” di petrolio (originale) estratto a Viggiano: è il regalo che il presidente del Csail-Comitato Promotore Indignati Lucani ha fatto al Presidente Vito De Filippo che oggi festeggia il suo compleanno (De Filippo è nato a Sant’Arcangelo il 27 agosto 1963).
“Vorrei che mettendo la bottiglietta sulla sua scrivania di lavoro – spiega Massaro – il Presidente possa tenere sempre in mente l’impegno a favore del “popolo del petrolio” che vive in Val d’Agri e nel Sauro e che, come lui sostiene con linguaggio filosofico, subisce una sorta di “impatto emozionale” a contatto con i pozzi, le trivelle e soprattutto il Centro Oli Eni di Viggiano. Insomma vorrei che avesse sempre in mente l’inquietudine di queste comunità locali, un’inquietudine vera più che emozionale come ci ricordano le continue fiammate anomale che fuoriescono dal Centro Oli (l’ultima mercoledì scorso) e i danni ben visibili a vigne ed aziende dell’area industriale. C’è poi un altro obiettivo del regalo. Noi non molliamo la battaglia dei contatori da installare nell’impianto di Viggiano, dalla partenza dell'oleodotto Viggiano-Taranto, vale a dire prima che il greggio appena raffinato sia imbarcato nelle navi per raggiungere il porto di Istanbul dove i controlli, come è arcinoto, sono impossibili. Non possiamo accettare che l’ENI sia controllore e controllata delle quantità di greggio estratto in Val d’Agri-Sauro perché aleggia il dubbio di una colossale “rapina” delle royalties destinate ai cittadini lucani, tanto più in una fase di tagli statali a Regione ed Enti Locali. Non ci sono royalties per tutti (come vorrebbero i Materani sottovalutando che non ce ne sono a sufficienza nemmeno per la Val d’Agri perché tutte dirottate a coprire il buco della sanità regionale) che bastino
E – dice Massaro - rinnoviamo la richiesta-denuncia alla Magistratura e Guardia di Finanza , per ottenere “legalità e trasparenza” , di indagare effettivamente sull’affare “Turchia”.
Ci sono dunque - a nostro parere – tutti gli elementi per riprendere con forza la battaglia che il CSAIL ha lanciato per la gestione più efficace delle importanti risorse energetiche lucane, a partire da controlli rigorosi sul petrolio e sul gas di provenienza dal sottosuolo lucano. Prima condizione perché ciò avvenga è la dotazione di idonei misuratori posti all’esterno del Centro Oli affinché siano consentiti, come per legge, adeguati controlli e verifiche sul quantitativo di greggio estratto per calcolare realmente le royalties. Buon compleanno, Presidente, cento di questi giorni, con l’auspicio che ne dedichi qualcuno, in maniera più efficace, ai problemi del “popolo del petrolio”.
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