La “sagra del petrolio”: è l’iniziativa provocatoria su cui sta lavorando il Csail-Comitato promotore Indignati Lucani.
“In un’estate che in Basilicata segna sicuramente la moltiplicazione del numero di sagre di ogni genere e per ogni prodotto alimentare, sino a quelle più fantasiose che c’entrano poco con i nostri gusti alimentari – spiega Filippo Massaro, presidente del Csail – abbiamo pensato ad una “sagra del popolo del comprensorio petrolifero Val d’Agri-Sauro” tenuto conto che anche il petrolio è una risorsa naturale come il vino, la frutta, il pecorino. Potrebbe essere l’occasione, più che per far festa, perché motivi per festeggiare ne abbiamo davvero pochi, per invogliare i lucani in visita ai pozzi della Val d’Agri e al Centro Oli di Viggiano in modo da rendersi conto direttamente cosa significa vivere da queste parti in condizioni di disagiate e con tanta delusione. Quindi pensiamo ad un’escursione guidata, con partenza dall’area industriale di Viggiano, tra i pozzi e con momenti di scambi di opinione sul petrolio che dovrebbe garantire benefici a tutti, che purtroppo si è rivelato il più grande “bluff” politico in danno del popolo e del territorio petrolifero. Un altro obiettivo importante della nostra sagra è quello di poter visitare la Val d’Agri senza pozzi di petrolio, per rendersi conto di quali opportunità offre e quali potrebbe offrire realmente se le attività petrolifere fossero ridimensionate e non creassero problemi di impatto su ambiente, territorio e salute dei cittadini. Infine – dice Filippo Massaro – pensiamo di far diventare la sagra un appuntamento annuale per tutti i comitati popolari e civici che come noi, in tutto il Paese, si battono contro l’arroganza e lo strapotere delle compagnie petrolifere compiacente il Governatore-sceicco De Filippo con alcuni amministratori locali che in segno di venerazione chiudono un occhio , sono sordi alle sollecitazioni popolari ma fedeli al “vergognoso regime” instaurato sulla gestione del petrolio lucano”.
Csail- Filippo Massaro
Comitato promotore
Indignati Lucani
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