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giovedì 21 marzo 2013

Filca Cisl Basilicata a congresso

Venerdì 22 marzo a Rifreddo la federazione cislina dei lavoratori edili e affini celebrerà il suo decimo congresso regionale Interverranno il segretario generale della Cisl lucana Nino Falotico e il segetario nazionale di categoria Enzo Pelle La Torre: "Puntare sulle costruzioni per superare la crisi. Subito il pagamento alle imprese per i lavori già realizzati"
"Affrontare la crisi per uscirne da protagonisti. Rotta verso il futuro". È questo il tema del decimo congresso regionale della Filca Cisl Basilicata che si terrà venerdì 22 aprile, a partire dalle 9.30 circa, all'Hotel Giubileo di Rifreddo-Pignola (PZ). Il congresso sarà aperto come di consueto dalla relazione del segretario generale Michele La Torre e registrerà la partecipazione, tra gli altri, del segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico e del segretario nazionale della Filca Cisl Enzo Pelle. Il crollo verticale del settore delle costruzioni, la crisi del polo del salotto e le aspettative legate al recente accordo di programma per il rilancio del settore, il dilagare della disoccupazione e della povertà saranno alcuni dei temi chiave che saranno affrontati nel corso del congresso.
"La recessione economica che ha colpito il nostro paese sta distruggendo ricchezza e posti di lavoro come mai accaduto prima - sostiene La Torre - ma la risposta della classe politica è stata tardiva e insufficiente. Lo stesso dibattito politico post elettorale è incentrato più su logore formule politiciste che su come affrontare e risolvere i problemi delle famiglie e delle imprese".
Per La Torre "affinché la primavera della ripresa spazzi via il lungo inverno della recessione è necessario mettere in cima all'agenda politica il paese reale e la sua drammatica condizione sociale. Il settore delle costruzioni, che più di altri ha pagato uno scotto pesante alla crisi, sia in termini di fatturato che di posti di lavoro persi, è l'unico in grado di tirarci fuori dalle sabbie mobili della recessione. Per questo il primo e più urgente provvedimento è il pagamento dei debito della pubblica amministrazione verso le imprese per dare un po' di liquidità al sistema produttivo e alle famiglie e rimettere in moto il motore della crescita e del lavoro".

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