Oltre ai dati sui prelievi, aggiornate a dicembre 2012 e per ciascun comune gestito dall’azienda, sul sito www.acquedottolucano.it. sono disponibili le analisi idriche complete così come anche le etichette dell’acqua.
In occasione della giornata mondiale dell’acqua, che ricorre il 22 marzo, il presidente di Acquedotto Lucano ricorda l’importanza del lavoro svolto dall’azienda per garantire la distribuzione di acqua di qualità nei 130 comuni gestiti. “Un lavoro continuo, certosino, puntuale - precisa Rosa Gentile - che assicura, giorno per giorno, la distribuzione della risorsa più preziosa ed indispensabile per la vita umana in tutti i luoghi in cui si svolge la vita sociale. Ci rendiamo conto dell’importanza di garantire a tutti un facile accesso alle informazioni relative alla qualità dell’acqua – continua il presidente – e per questo il nostro prossimo passo è quello di inserire nella bolletta dei consumi anche l’etichetta dell’acqua del rubinetto del comune in cui si trova la fornitura. In questo modo abbiamo la possibilità di raggiungere tutti i nostri utenti e di offrire loro quante più dati possibili sulla qualità dell’acqua”.
I requisiti di qualità dell'acqua sono garantiti attraverso un alto grado di sorveglianza esercitato sulle fonti d'approvvigionamento, l'uso di adeguate tecnologie e prodotti di alto livello per la potabilizzazione, la verifica costante del livello di prestazione degli impianti (controllo di processo) ed un'adeguata vigilanza sullo stato delle reti di distribuzione. Le caratteristiche di qualità dell'acqua sono determinate dal decreto legislativo n. 31 del 2001, che fissa ben 61 parametri, suddivisi in microbiologici, chimici, indicatori e accessori. In aggiunta a tale tipologia di parametri, Acquedotto Lucano per garantire la massima qualità dell'acqua effettua anche la ricerca di parametri non convenzionali in relazione a particolari verifiche periodiche.
A chi sono affidati i controlli?
Acquedotto Lucano s.p.a., attraverso 2 laboratori interni, effettua controlli sulla qualità delle acque relativamente a tutte le fasi del servizio idrico integrato: potabilizzazione, acquedotto, fognatura e depurazione. L'attività di controllo delle caratteristiche igienico-sanitarie dell'acqua destinata al consumo umano si basa sul concetto di acquedotto inteso come insieme delle infrastrutture connesse a determinati impianti di produzione idrica. I controlli sono distinti in:
a) interni, effettuati dal gestore del servizio idrico
b) esterni svolti dalle Aziende Sanitarie;
Quanti prelievi sono stati fatti da Acquedotto Lucano nel 2012?
Sulle acque potabili sono stati eseguiti 6.333 prelievi, contro i 901 controlli annui previsti dalla norma vigente, che hanno portato all’analisi dei seguenti parametri chimici e microbiologici:
prelievi chimici n. 3.169 parametri chimici n. 107.478 prelievi microbiologici n. 3.164 parametri microbiologici n. 16.569
Sulle acque reflue, sono stati eseguiti 6.282 prelievi che hanno portato all’analisi dei seguenti parametri chimici e microbiologici:prelievi chimici n. 3.141 parametri chimici n. 43.919
prelievi microbiologici n. 3.141 parametri microbiologici n. 4.616
Sono distinte, inoltre, 2 tipologie di controlli da effettuare:
1) “controllo di verifica” che fornisce le informazioni necessarie ad accertare che i valori di tutti i parametri siano rispettati;
2) “controllo di routine” che fornisce le informazioni sulle qualità organolettica e micro-biologica, nonché informazioni sull’efficacia di eventuali tratta-menti di potabilizzazione e/o disinfezione.
Quali sono i punti di campionamento?
Acquedotto Lucano, ha redatto un proprio “Piano di monitoraggio per l’autocontrollo delle acque destinate al consumo umano” che fissa e descrive le diverse tipologie di punti di campionamento, i parametri analitici ricercati e le relative frequenze. Lo sviluppo di questo Piano tiene conto delle linee di principio comuni per tutte le strutture operative territoriali:
- la caratterizzazione chimico fisica e batteriologica dell'acqua,- il rispetto dei requisiti cogenti,
- la garanzia di fornire un prodotto di qualità ottimale.
I controlli e le verifiche di idoneità effettuati alla captazione consentono tempestivi interventi anche sospendendo, se necessario, il prelievo nel caso in cui le caratteristiche chimico-fisiche non rispondano ai requisiti di qualità attesi.
Sulla base dei risultati delle analisi sono avviati, se necessari, gli interventi volti ad assicurare che le caratteristiche dell'acqua erogata siano sempre conformi ai parametri di legge. I controlli analitici, per soddisfare i requisiti previsti dalla legge devono essere effettuati:
a) ai punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee da destinare al consumo umano;
b) agli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione;
c) alle reti di distribuzione.
Oltre a verificare la qualità dell'acqua in distribuzione, l’azienda esegue controlli sistematici sulle condizioni igieniche generali delle infrastrutture di:
- captazione (vasche, condutture, ecc. impiegate per prelevare l' acqua dall'ambiente naturale),
- adduzione (condutture, ecc. impiegate per trasportare l'acqua dalle aree di prelievo agli impianti di trattamento o ai serbatoi),
- accumulo (serbatoi)
- distribuzione (condutture, ecc. che portano l'acqua fino ai punti di consegna ai clienti).
Per quanto riguarda le acque reflue, l’azienda effettua su tutto il territorio in cui opera controlli mirati sugli scarichi industriali in rete fognaria e su tutta la filiera del trattamento depurativo, dall'ingresso dei reflui nell'impianto fino allo scarico finale nel corpo idrico recettore (fiume, mare); tale attività consente la restituzione all'ambiente di un effluente che non altera le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche dell'ambiente naturale. Tutto ciò anche a vantaggio di un continuo miglioramento delle fonti superficiali e di protezione delle fonti sotterranee (falde) utilizzate a scopo idro-potabile.
Quanti sono i punti di campionamento?
Il piano di monitoraggio per le acque potabili dell’azienda contiene circa 2.150 punti di prelievo in tutti i 130 Comuni gestiti. Il piano, comunque, è in continua implementazione sulla base delle decisioni prese dalle Aziende Sanitarie di abbandonare alcuni punti di prelievo o di introdurne altri, anche in relazione alle modifiche (nuove condotte, nuovi serbatoi, lavori di interconnessione etc.) operate dall’ente gestore. Va precisato che la disparità nel numero di punti individuati è imputabile alla diversa configurazione degli acquedotti sul territorio regionale: ad esempio i numerosi e piccoli acquedotti alimentati da sorgenti locali vanno controllati uno ad uno per poter tutelare la salute della popolazione servita, mentre per acquedotti più grandi ed interconnessi è sufficiente selezionare un minor numero di punti per garantire la rappresentatività di tutta l’acqua distribuita.
Con quale frequenza vengono fatti i prelievi?
I prelievi dei campioni di acqua sono quotidianamente effettuati nei punti più significativi della rete di distribuzione dai tecnici aziendali. I controlli di verifica e di routine devono essere effettuati con una frequenza minima prevista dal D. Lgs. 31/2001, che fissa, cioè, il numero minimo di campioni da esaminare ogni anno; la frequenza minima del controllo di verifica, per maggior sicurezza, è calcolata anche in base al volume di acqua distribuito giornalmente.
Dove si possono trovare i risultati dei controlli?
Sul sito aziendale www.acquedottolucano.it nella sezione “Qualità” per ciascuno dei 130 comuni della Basilicata gestiti da Acquedotto Lucano sono disponibili, aggiornate di anno in anno, le analisi idriche complete e le etichette personalizzate dell’acqua distribuita.
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