Il San Carlo, l’Asp di Matera e l’associazione G. Lupo insieme per una ricerca sulle valvulopatie giovanili in Basilicata.

“La ricerca sulle cardiopatie infantili che il San Carlo sta per iniziare in collaborazione con la Fondazione G. Lupo e l’Asp di Matera e consentirà di individuare un notevole numero di casi e con la diagnosi precoce favorirà cure migliori e una più pronta e sicura guarigione”. Il direttore generale del San Carlo, Giampiero Maruggi, nel presentare lo studio delle valvulopatie aortiche giovanili in Basilicata, ha sottolineato l’importanza delle attività di ricerca e di prevenzione per migliorare l’offerta sanitaria regionale: “In questi giorni – ha precisato – lo screening uditivo neonatale, da tempo in corso al San Carlo si estende al territorio mentre è ai nastri di partenza quello per la fibrosi cistica”. E’ una giornata intensa per il direttore generale del San Carlo: mentre partecipa alla conferenza stampa l’impianto fotovoltaico costruito a copertura di uno dei parcheggi viene allacciato alla rete elettrica. Intanto al padiglione F i tecnici stanno mettendo in funzione il nuovo eco cardiografo a 3d, un gioiello della tecnica, in dotazione alla Cardiologia pediatrica ma che sarà utilizzato anche da altri reparti dell’ospedale in ambito cardiologico. E cosi, per non perdere tempo Maruggi elenca altri successi “Presa diretta ieri sera è saltata dallo spot sul sistema sanitario emiliano-romagnolo al disastro calabrese. Si fosse fermata appena più a Nord avrebbe potuto raccontare di una sanità meridionale che funziona. Infatti, quando hanno parlato del robot usato a Forli, avrebbero potuto cogliere l’occasione di raccontare che nel quadro del progetto Da Vinci, per cui il San Carlo ha chiesto alla Regione di munirsi di tecnologia robotica, il nostro primario Santandrea si è già recato per una prima sessione di lavoro in otorino dal professor Vicini e ha cominciato a ragionare per una più ampia collaborazione tra Potenza e il centro romagnolo”. “E’ questo solo il primo di una serie di progetti che ci vedranno collaborare con il San Carlo, così come facciamo da anni con il Crob e con il Madonna delle Grazie”. L’ingegnere Michele Lupo, fondatore dell’Associazione Gianfranco Lupo “Un sorriso per la vita”, una Onlus di Pomarico (Mt) attiva da anni per promuovere lo studio delle leucemie e dei linfomi infantili, porta anche nella nobile attività di volontariato che lo appassiona un approccio professionale. Comincia così a snocciolare i dati di un bilancio estremamente positivo, che ha visto la sua struttura in 6 anni spendere 461mila euro, 30mila per finanziare una ricerca europea sulla malattia residua minima, 200mila a Rionero, 230mila a Matera, per aprire laboratori di citologia, reparti di terapia intensiva e svolgere altre attività sanitarie con immediate ricadute utili per il territorio. Quest’anno – ha concluso l’ingegner Lupo, ben 13mila lucani, acquistando un uovo di Pasqua dell’Associazione hanno scelto di contribuire alle attività di ricerca e di sostegno al sistema sanitario pubblico. Un segnale formidabile in tempi di così dura crisi economica. Il progetto, dedicato a Michelina Leo, una volontaria dell’Associazione Lupo recentemente scomparsa, richiama esplicitamente le parole riassuntive e propedeutiche del nuovo piano sanitario regionale e ha un indirizzo prevalentemente sociale. “Il programma si articolerà – ha spiegato il dottor Costantino dell’Utic del San Carlo - in un anno di attività di monitoraggio e di valutazione clinica e strumentale delle patologie congenite e acquisite della valvola aortica e del tratto tubulare toracico nei soggetti da 0 a 16 anni che presentano sospetti di valvulopatia aortica per familiarità o sintomi. L’arruolamento avverrà tramite gli ambulatori delle strutture territoriali, pediatri convenzionati e poliambulatori, mentre per i neonati si fa affidamento sui reparti di Pediatria e Neonatologia. I casi più complicati saranno indirizzati al Centro Pediatrico Bambin Gesù Basilicata. La valutazione clinica comprenderà una visita pediatrica, e cardiologica, un ECG e una valutazione ecocardiografica, che sarà supportata da un tecnico reso disponibile a spese dell’Associazione G. Lupo. L’obiettivo è di effettuare 300 controlli (150 circa per ognuna delle due sedi). I risultati ottenuti serviranno a creare un database e saranno divulgati su riviste scientifiche di rilievo nazionale e internazionale. Nel quadro delle attività è prevista l’opportunità per pediatri e cardiologi di concordare un periodo di frequenza presso la Cardiologia Pediatrica del San Carlo, per acquisire competenze cliniche ed ecocardiografiche.