INTERROGAZIONI ORALI
CONSIGLIO
COMMISSIONE
Interrogazione con richiesta di
risposta orale seguita da discussione (art. 115)
INTERROGAZIONI SCRITTE
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO
CONSIGLIO
COMMISSIONE
VICEPRESIDENTE / ALTO RAPPRESENTANTE
Interrogazione con richiesta di
risposta scritta (art. 117)
Interrogazione prioritaria (art. 117, par. 4)
On. Aldo PATRICIELLO
OGGETTO:
(da indicare)
Questione Marò
E’ passato ormai più di un anno dall’incidente accaduto in acque internazionali al largo delle coste indiane: due pescatori indiani sono stati uccisi, la petroliera Lexie, battente bandiera italiana è da allora ferma nelle acque indiane “a disposizione” della magistratura indiana e due marò, facenti parte della scorta militare presente sull’imbarcazione come da programma anti-pirateria, sono detenuti in un carcere indiano in attesa della loro sorte. La vicenda ha subito presentato incongruenze che a tutt’oggi devono ancora essere superate.
Essendo la nave al momento dell’incidente in acque internazionali, la giurisdizione avrebbe dovuto essere italiana ovvero quella di appartenenza dell’imbarcazione; i marò, benché militari del battaglione San Marco in servizio sulla nave, non vedono riconosciuti i diritti derivanti dal loro stato, vengono arrestati, incarcerati e sottoposti alla magistratura indiana come fossero dei semplici civili. In aggiunta a ciò e in relazioni all'evolversi dei fatti il governo indiano ha imposto limitazioni di movimento all'ambasciatore italiano in India mettendo in dubbio la legittimità dell'immunità diplomatica.
Conformemente a quanto dichiarato in questi gironi dal portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea Catherine Ashton: "Ogni limitazione ai movimenti dell'ambasciatore italiano in India sarebbe contraria agli obblighi internazionali" previsti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.
Considerato inoltre che il portavoce della Ashton sottolinea come l'Alto rappresentante abbia preso nota "con preoccupazione" delle decisioni della Corte suprema indiana, in base alle quali l'ambasciatore Daniele Mancini deve chiedere l'autorizzazione alla stessa Corte di lasciare il Paese fino a ordini ulteriori e considerato che la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche è una pietra miliare dell'ordine legale internazionale e dovrebbe essere rispettata in tutte le occasioni.
Tutto ciò premesso, voglia la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- reputa la commissione che vi sia un abuso delle norme internazionale da parte dell'India nei confronti dell'Italia e che sia necessario un arbitrato internazionale per redimere la faccenda?
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