Quarantacinque i dottorandi, tra lucani europei e asiatici, che sono giunti oggi a Viggiano per dare avvio alla Scuola sullo Sviluppo Sostenibile. Dopo essersi registrati al desk, hanno iniziato a conoscere i compagni con il quale condivideranno questa esperienza e conosciuto i cinque tutors che li affiancheranno nei focus di approfondimento: Prof.ri Petraglia, Romano, Masi, Laterza, Colella. Nella mattinata di domani il programma della scuola prevede i saluti istituzionali di apertura dei lavori affidati a Giuseppe Alberti, sindaco Viggiano, ai Presidenti enti sostenitori, al dott. Cristiano Re, Direttore Fondazione Mattei. Il presidente De Filippo, a causa di inderogabili impegni istituzionali, non potrà partecipare all'apertura della scuola, confermando però la sua presenza domenica 28 nella cerimonia di chiusura. Il presidente ha voluto comunque esser presente inviando una sua nota di augurio:"La serietà,lo scrupolo scientifico e il lavoro di Romualdo Coviello, coordinatore scientifico, e di Mario Polese, direttore della scuola, mi fa ben sperare nel successo dell'iniziativa, che so di certo ispirata a rigore didattico e capacità progettuale nel costruire quelle reti di competenze che, in una fase delicata, qual è quella che stiamo attraversando, possono consentire alla Basilicata di accelerare il processo di internazionalizzazione , al quale guardiamo tutti con grande interesse. Tanti i docenti impegnati, quanto i 45 giovani ricercatori e studiosi di tutto il mondo, molti dei quali lucani sapranno, ne sono certo, rispondere alla sfida cui sono stati chiamati, fornendo quell'auspicabile "serbatoio di pensiero" di cui c'è sempre bisogno in Basilicata e nell'area euro- mediterranea, in particolare sui temi legati allo sviluppo sostenibile tra tutela dell'ambiente, da un lato, e lo sfruttamento delle risorse naturali, a partire da quelle energetiche, dall'altro. Mai come in questo momento, il dibattito innescato dal Memorandum a suo tempo sottoscritto tra Regione e Governo nazionale, oltre che dalla "moratoria" a nuove ricerche petrolifere votata recentemente dal Consiglio regionale, deve coniugarsi con il compito, tutt'altro che facile, di formulare progetti che segnino un salto di qualità nelle azioni a sostegno dello sviluppo sostenibile a favore delle comunità lucane interessate e a beneficio del territorio regionale"
A seguire, nel pomeriggio di domani, la lezione del Prof Nicola Persico della Northwestern University, Managerial Economics and Decision Sciences, e del dott. Luca Bianchi, vice direttore della Svimez. Quest'ultimo ha rilasciato una dichiarazione sull'importanza di una scuola sullo sviluppo sostenibile in Basilicata: "Occorre aprire il territorio al confronto con esperienze esterne riattivando, attraverso progetti di collaborazione tra ricercatori locali e internazionali, circuiti di accumulazione di conoscenza e analisi. Per superare una drammatica tendenza all’emigrazione delle forze giovanili più scolarizzate occorre riattivare processi di sviluppo locale, ciò non può essere fatto bloccando la fuoriuscita di talenti ma cercando di riaprire un canale di rientro dopo le esperienze esterne. La scuola di Viaggiano potrebbe rappresentare un tentativo di creare una piattaforma di scambio di esperienze dei ragazzi lucani con quelli che hanno deciso di fare esperienze all’estero, cercando di portare a valore per il territorio una scelta che, in assenza di tali canali, sarebbe una perdita netta di capitale umano per la comunità locale"
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