Una massiccia presenza di pubblico e di autorità, una chiara ed inequivocabile manifestazione di affetto e di voglia di riscatto di una intera comunità nei confronti del suo amato “bosco”.
Gli interventi terminano con Umberto Zuccaro, gruppo Scout Gravina 1, e Francesca Mancini, fondatrice dei "Diritti della Natura - Italia". I saluti finali e le conclusioni sono state affidate al Sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, che ringrazia gli organizzatori del convegno, “Bosco-Città. Io ci tengo” apprezzando l’impegno e le iniziative, perché quello di cui la città ha bisogno è proprio una partecipazione attiva, e a nome di tutta l’Amministrazione Comunale ringrazia e sottolinea il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine e da tutti coloro i quali sono intervenuti nelle operazioni di spegnimento del terrificante incendio del mese di luglio. Dobbiamo avere il coraggio di fare grandi scelte, perché in questa città non siamo stati capaci di creare un modello innovativo. Ricorda, inoltre, che è necessario costituire un ufficio comunale che si occupi esclusivamente del bosco. Bosco “Difesa grande”: un bosco insicuro e non protetto, predato da bracconieri e impoverito da tagli abusivi di legna; un bosco che ogni estate è in pericolo causa piromani; un Bosco abbandonato che non ha nessun segno di vita antropica, nessun custode e nessun filtro. Un Bosco SIC, Sito di Importanza Comunitaria, dal 1998; patrimonio boschivo di rara bellezza ed unicità, che con i suoi oltre 1800 ettari è tra i più grandi complessi naturalistici della Puglia.
Questo importante convegno ha messo in luce la necessità di una nuova gestione forestale e la necessità di una maggiore sinergia tra gli Enti preposti. È emersa la necessità di riprogettare in chiave moderna il Bosco “Difesa Grande”, e di dotarlo di strumenti efficaci e moderni di gestione forestale, primo fra tutti l’ormai improcrastinabile “PIANO DI GESTIONE FORESTALE”, strumento che consente di pianificare e regolamentare le attività forestali allo scopo di perseguire la tutela ambientale attraverso la salvaguardia ed il miglioramento dei boschi esistenti, l’ampliamento dell’attuale superficie boschiva, la razionale utilizzazione dei boschi e dei pascoli, la valorizzazione economica e l’ottimizzazione dell’impatto sociale. L’obiettivo di un Piano Forestale è la razionale gestione di tutte le attività attuabili in territori boscati, in piena coerenza con le indicazioni suggerite dalla normativa vigente in materia. Per raggiungere tale obiettivo è necessario che vengano valorizzate tutte le funzioni che un bosco svolge.
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