“Non è stata rispettata alcuna misura di sicurezza per garantire la salute
dei lavoratori e la salubrità dell'ambiente”. E' quanto dichiarano i Segretari
Generali della CGIL Basilicata, della CGIL Matera e della FILCTEM CGIL Matera,
Alessandro Genovesi, Manuela Taratufolo e Fernando Mega denunciando, l'abbondono
nell'area industriale della Val Basento di Pisticci Scalo, di numerosi sacchi di
amianto contenenti fibre a diretto contatto con l'aria. Per questo Genovesi,
Taratufolo e Mega chiedono “l’intervento urgente di organi e istituzioni
competenti e la convocazione un tavolo prefettizio che coinvolga tutte le parti
sociali e le istituzioni interessate volto ad accendere i riflettori su un tema
tanto pericoloso per la salute dei lavoratori e la salubrità
dell'ambiente”.
I sindacati riferiscono che i sacchi contenenti amianto sono “ammassati
alla rinfusa, come tutto il materiale estratto dall’interno degli impianti e
giacente dinanzi allo stabilimento 'NYLSTAR 2', dismesso e facente capo alla
azienda Nylstar in stato di fallimento, già proprietà del Gruppo SNIA BPD”.
L'azienda, fallita nel 2007, occupava circa 150 lavoratori, tutti licenziati,
che si sono aggiunti ai circa 200 espulsi dell’impianto NYLSTAR 1 nel 2004.
L’impianto NYLSTAR 2, finanziato con fondi pubblici, tecnologicamente
all’avanguardia, fu costruito negli anni ‘93-95, anni nei quali la legge 257/92
già vietava l’impiego dell’amianto.
“L’amianto presente oggi nell'area dello stabilimento Val Basento -
proseguono i tre dirigenti sindacali - è il risultato del lavoro di dismissione
degli impianti di filatura presenti nello stabilimento e mette in pericolo i
lavoratori che operano nell'area industriale e i dipendenti di ditte
appaltatrici di servizi esternalizzati. L’impianto NYLSTAR 1 è stato anch’esso
dismesso e le apparecchiature smontate, oggi esiste solo lo scheletro
dell’opificio. Ci chiediamo, a questo punto, che cosa possa essere accaduto 4
anni fa quando questa operazione di 'pulizia' fu effettuata. E riteniamo -
concludono Genovesi, Taratufolo e Mega - di prestare attenzione massima rispetto
ad altri impianti, ex SNIA (Polimerizzazione Caffaro e CFP PACKAGING), che
attendono di essere smantellati”.
23/01/2012
Lettera
a Comune di Pisticci, Provincia di Matera, Arpab e Asm. “Certezze
sul problema e sulle soluzioni. E se emergeranno responsabilità le
perseguiremo”
L’assessore
all’Ambiente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, con una
lettera inviata a Comune di Pisticci, Provincia di Matera, Asm e
Arpab, ha chiesto verifiche sull’episodio denunciato dai Segretari
generali della CGIL Basilicata, FILCTEM CGIL Matera e CIGL Matera in
merito alla presenza di sacchi contenenti fibre di amianto
sfilacciate, a diretto contatto con l’aria e senza alcuna misura di
sicurezza per garantire la salute dei lavoratori e la salubrità
dell’ambiente, ammassati alla rinfusa dinanzi allo stabilimento
dismesso “Nylstar 2”, nell’area industriale della Val Basento
di Pisticci Scalo.
Mancusi ha chiesto che ciascuno dei destinatari
della missiva relazioni, per quanto di propria competenza, “in
merito agli accertamenti analitici sulla presenza o meno di amianto
nei sacchi in questione, alla notifica prevista per l’esecuzione
degli interventi di rimozione dei materiali contenenti amianto
eseguiti dalla società proprietaria, alle misure di prevenzione e di
sicurezza adottate, alla misurazione della concentrazione di fibre
aerodisperse in prossimità dei sacchi di materiali contenenti
amianto, nei luoghi accessibili agli operai e nei dintorni dell’area,
nonché al deposito di rifiuti presenti in cantiere”.
“Vogliamo
pervenire a certezze tanto sulla fondatezza degli allarmi,
affiancando la già autorevole denuncia del sindacato a rilievi
tecnici – ha spiegato l’assessore Mancusi – tanto sulle
procedure per garantire una messa in sicurezza dei materiali. Ed è
chiaro che se in queste attività emergeranno responsabilità saremo
pronti a perseguirle”.
INTERROGAZIONE
A RISPOSTA ORALE AI MINISTRI DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO PER
CONOSCERE
PREMESSO
CHE:
- la
Cgil di Matera confederale e del settore chimico, ha denunciato con
filmati e fotografie la presenza di sacchi contenenti fibre di
amianto sfilacciate a diretto contatto con l'aria e senza alcuna
misura di sicurezza per garantire la salute dei lavoratori e la
salubrità dell'ambiente;
-
suddetti sacchi sono ubicati dinanzi agli impianti dello stabilimento
“NYLSTAR 2”, in Valbasento in territorio di Pisticci (Matera);
-
L’impianto fallito nel 2007 occupava circa 120 lavoratori,
attualmente in mobilità in deroga;
- in
merito all’impianto Nylstar sono primo firmatario di una
interrogazione presentata il 2 agosto 2011 la n 3-01789 e per la
quale non ho ha ancora ricevuto alcuna risposta;
- va
ricordato che il citato impianto era addetto alla produzione di filo
di nylon di altissima qualità utilizzato nella produzione tessile;
-
L’impianto NYLSTAR 2, fu finanziato con fondi pubblici e
realizzato negli anni ‘93-95, in base all’accordo di programma
per la reindustrializzazione della Valbasento a seguito della
dismissione Eni, anni nei quali la legge 257/92 già vietava
l’impiego dell’amianto.
- il
rinvenimento di questi sacchi oggi desta notevole preoccupazione sia
per lo stato di conservazione sia per la situazione complessiva che
riguarda i lavoratori che vi hanno operato dagli anni 90 fino alla
cessazione dell’attività nonché oggi per tutti i lavoratori
dell’area della Valbasento;
- si
ricorda che altri impianti dismessi e presenti nell’area fanno capo
o meglio facevano capo al gruppo snia e che oggi sono in fase di
smantellamento;
Si
chiede di conoscere se il governo intenda attivare immediatamente una
procedura ispettiva in merito a quanto citato in premessa e la messa
in sicurezza e se non intenda il governo attivare per i lavoratori
del gruppo le procedure per l’eventuale riconoscimento dei benefici
previdenziali rispetto all’esposizione all’amianto.
On.
Giovanni Burtone