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mercoledì 20 febbraio 2013

Approvato all'unanimità piano di riequilibrio finanziario pluriennale

È stato approvato oggi all'unanimità dal Consiglio provinciale di Potenza il piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi degli artt. 243bis e successivi del decreto legislativo 267/2000 Tuel, reso necessario a causa degli imponenti ed iniqui tagli, pari a complessivi 23.118.129 euro, subiti dall'Ente negli anni 2011 e 2012. In particolare, l'ultimo taglio per l'anno 2012 effettuato con il decreto ministeriale del 25 ottobre 2012 (8.231.597 euro), penalizzando in modo sproporzionato la Provincia di Potenza, l'ha costretta ad attivare con voto unanime, nell'assise dello scorso 28 novembre, la procedura di riequilibrio pluriennale, prevista per gli enti per i quali sussistano squilibri strutturali di bilancio in grado di provocarne il dissesto. Entro dieci giorni il piano sarà trasmesso alla sezione regionale della Corte dei conti e al Ministero dell'Interno. Il piano - come sottolineato dal presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza - è frutto di un confronto articolato e competente, arricchito di suggerimenti da parte di tutti i consiglieri che hanno partecipato alle diverse sedute della commissione bilancio. Il risultato è un atto trasparente, chiaro e leggibile, reso possibile da un lato dal processo di fiducia, critica e dialettica avviato sin dal 2009 nei rapporti tra consiglio e giunta, maggioranza e opposizione e tra consiglieri stessi; dall'altro dalla scelta del rigore e dell'alleggerimento della spesa che ha consentito di mantenere in ordine i conti. In questi anni sono stati già tagliati i costi della politica e dell'amministrazione, ridotto l'indebitamento, rivisti e puliti i residui, rispettato il patto di stabilita continuando a pagare le imprese, ridotti il personale e le posizioni dirigenziali (da 16 a 9). Al taglio degli oltre 23 milioni di euro - ha precisato ancora Lacorazza - la Provincia di Potenza, attraverso un consistente programma di riorganizzazione e razionalizzazione della macchina amministrativa, ha fatto fronte per circa 20 milioni di euro, risorse queste ultime recuperate al netto di una spesa corrente da funzioni delegate e fondi trasferiti dalla Regione. Ma c'è di più, perché l'Ente riuscirà a mobilitare nel quinquennio investimenti per 250 milioni di euro, di cui circa 60 in appalto nei prossimi 18 mesi. È stato evitato inoltre che operazioni di bilancio poco chiare comportassero conseguenze più serie all'Ente. Da qui la strada del riequilibrio pluriennale per far fronte ai 3.666.006,36 euro di disavanzo causato da tagli indiscriminati ai trasferimenti statali e agli 848.557,64 euro di debito fuori bilancio determinato dalla decisione della Provincia di pagare comunque le imprese che hanno collaborato lo scorso anno durante l'emergenza neve, malgrado i mancati trasferimenti da parte della Protezione civile nazionale. È stato scelto un piano di rientro non di 10 ma di 6 anni (fino al 2018): a fronte dei circa 4,5 milioni di euro, ottenuti dalla somma del disavanzo e del debito fuori bilancio, fino al 2018 saranno recuperate risorse per oltre 7 milioni di euro, le cui voci più rilevanti riguardano la progressiva riduzione del personale (più di 3 milioni di euro), la riduzione del debito per ulteriori 2,3 milioni di euro, l'abbattimento dei fitti passivi con il conseguente piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio (più di 1,5 milioni di euro). Nel corso del dibattito i consiglieri intervenuti - Salvatore Giannasio e Michele Destino (Pdl), Vittorio Prinzi (Idv), Tommaso Samela (Pd) e Antonio Rossino (Psi) - hanno rimarcato lo spirito di collaborazione e il lavoro di squadra compiuto da maggioranza e opposizione, da Giunta e Consiglio, da politica ed uffici e dalla commissione Bilancio, per arrivare alla presentazione di un piano credibile e condiviso. In particolare, il capogruppo Samela ha avanzato la proposta, accolta dal presidente Lacorazza, di sottoporre al monitoraggio della commissione Bilancio, con cadenza trimestrale, il raggiungimento degli obiettivi posti dal piano. Dai banchi della opposizione, i consiglieri Giannasio e Destino, pur sottolineando il metodo di condivisione e di responsabilizzazione messo in campo per arrivare ad un atto trasparente, hanno chiesto di continuare a fare attenzione sulla esposizione potenziale dell'Ente nei confronti di terzi per riguarda il contenzioso. Infine, sono stati approvati anche i verbali delle sedute consiliari da luglio ad ottobre scorsi. In ricordo del consigliere regionale Romeo Sarra scomparso prematuramente nei giorni scorsi, il Consiglio provinciale ha osservato un munito di raccoglimento.

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