Risposta all’Interrogazione assistenza specialistica alunni con handicap

Nel corso del Consiglio Provinciale del 19 novembre u.s. è stata portata in discussione l’interrogazione del Consigliere P.D.L. Donato PIERRO, sulla penosa questione che riguarda l’assistenza specialistica agli alunni con handicaps nelle scuole superiori della provincia di Matera. E’ stato posto il quesito al Presidente della giunta Franco STELLA e di dare anche le motivazioni del perché, a distanza di due mesi dall’apertura dell’anno scolastico, le scuole Superiori, sono ancora prive di quelle figure professionali fondamentali per la didattica. Si tratta di educatori professionali, assistenti educativi, traduttori dei segni e della scrittura Braille, che hanno il compito di supportare e assistere gli alunni con handicaps fisici, non udenti e non vedenti riconosciuti ai sensi della legge quadro 104/92. 
Mi sono dichiarato insoddisfatto della risposta di Stella, che ha motivato il grave ritardo, perché si voleva sperimentare (a scuola già iniziata) una nuova formula amministrativa per questo anno, e cioè quella di chiedere alle scuole stesse di fare le gare per reclutare tale personale. Constatato però i ritardi e la confusione generata si è optato di ritornare al vecchio sistema, dove la Provincia fa la gara di reclutamento per tutti gli istituti del territorio; servizio che comunque a detta del Presidente non potrà essere assicurato prima del 20 gennaio prossimo. “Ho motivato il mio dissenso considerando assurdo sia il ritardo per le procedure burocratiche e sia per la data da cui si voglia far partire il servizio. A fine gennaio saremo già alla fine del primo quadrimestre con una valutazione di metà percorso che potrebbero ingenerare negli alunni uno svantaggio difficile da recuperare. Il presidente Stella spesso a sproposito parla dell’efficienza della sua Amministrazione, auto promuovendosi amministratore efficiente e capace. Spero che questo sondaggio di opinione non lo rivolga mai alle scuole e agli studenti della provincia da lui amministrata, perché sicuramente (molti istituti versano in situazioni penose anche da un punto di vista strutturale e con scarsità di mezzi e attrezzature) potrebbe subirne qualche delusione.