
Niente aumenti per carne, pesce, yogurt, uova, ma anche per riso, miele e zucchero per i quali si continua ad applicare l’IVA al 10% grazie all’intesa raggiunta tra governo e maggioranza, che risparmia dall’aumento dell’Iva la gran parte dei prodotti alimentari di grande consumo. Una scelta necessaria per scongiurare ulteriori effetti depressivi sulla domanda di fronte al drastico calo dei consumi che per gli alimentari ha raggiunto il 3 per cento in quantità nei primi nove mesi dell’anno (dati ISTAT) con picchi per prodotti come la carne (-5,5%). Resta invece confermato l’incremento dell’Iva dal 21 al 22% che interessa alcuni prodotti come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialità come i tartufi. Ad essere ridotti in quantità sono anche gli acquisti di pesce (-1%) e ortofrutta (-0,9%), mentre salgono quelli di pane (+1,3%) e pasta (+3,6%). L’inflazione frena perché il carrello della spesa si svuota. Secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat su base annua ad ottobre i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 2,7% in media, al di sotto del tasso di inflazione, ma preoccupano in particolare gli aumenti dei prezzi dei vegetali freschi (+8,3%). Il Presidente Regionale di Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto afferma che “oltre un certo limite non è possibile risparmiare sull’alimentazione se non si vuole mettere a rischio la salute; occorre diffidare dei prodotti alimentari venduti a prezzi eccessivamente bassi dietro i quali si potrebbe nascondere il mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari minimi ma anche lo sfruttamento dei lavoratori o dell’ambiente”. Sul mercato si trova ad esempio olio extravergine di oliva venduto a 3 euro al litro o meno, quando al di sotto 4,5 euro al litro le aziende non riescono a coprire neanche i costi di produzione. “Un consistente aiuto arriva dalla Rete di Campagna Amica” continua Quarto “con i suoi Mercati, i Punti Vendita aziendali sparsi su tutto il territorio, le Botteghe: fare acquisti direttamente dai produttori permette di risparmiare non poco, con prodotti del territorio, genuini e ad un giusto prezzo”. Continua l’impegno della Rete ad applicare il 30% di sconto sui prezzi medi dei prodotti censiti dal servizio ministeriale SMS Consumatori. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.campagnamica.it.
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