LA BASILICATA ESISTE: intervento PLI BASILICATA al XXVIII COngresso NAzinale del PARTITO LIBERALE

LA BASILICATA ESISTE
Siamo presenti finalmente, e siamo felici di essere presenti, dopo tanti anni al Congresso Nazionale del PLI. Mi sento un pioniere, un esploratore liberale. Che dice questo qui? (vi chiederete) il PLI esiste da sempre e grazie allo spirito di abnegazione e all’amore di alcuni per l’ideologia che fu di Einaudi, di Gobetti, di Benedetto Croce è sopravvissuto alla prima e anche alla seconda repubblica. Come fa a sentirsi un pioniere? Cercherò di spiegarmi se mi è concesso.La Basilicata è una terra splendida, poco conosciuta, ma proprio per questo dal grande fascino, abitata da poco meno di 600mila anime con un’età media molto elevata, vittima di una follia governativa da oltre un ventennio.
In quanto a risorse naturali e non, ne avremmo da vendere e a caro prezzo: il più grande giacimento di petrolio dell’Europa continentale, acqua in superficie (ben 14 dighe, con altrettante potenziali centrali idroelettriche), due mari, i Sassi di Matera patrimonio dell’Umanità, l’agricoltura, l’artigianato. E il governo di centro sinistra che fa? Semplice: narcotizza il cittadino, concedendo la bonus card carburante: un bonus di 90 € a tutti i patentati lucani: uno sperpero di circa 25 milioni di euro l’anno. A Matera il progetto di una metropolitana leggera, ma dico io: metropolitana in una metropoli, Matera tutto è tranne che una metropoli (e siamo contenti così); si buttano, dico BUTTANO, per 800 metri di ferrovia leggera circa 8 MILIONI DI EURO!!!! Ma visto che la Basilicata è ultima in Italia per presenza di infrastrutture, spendere questi “spiccioli” per potenziarle, no? Offrire un’opportunità alla piccola e media impresa defiscalizzandone parte degli oneri no? Istituire un fondo per le iniziative imprenditoriali giovanili no?
E i paesi e le città lucane si svuotano: gli anziani muoiono (la sanità subisce un calo della qualità delle prestazioni); la nostra terra viene violentata da politici e faccendieri che sfruttano la nostra regione per seppellire rifiuti tossici e nocivi e i giovani cercano opportunità di lavoro e di crescita altrove (come è giusto che sia); perché tutto ciò? È presto detto il perché:il cittadino medio lucano è narcotizzato dall’eccessivo strapotere di un becero assistenzialismo, dal clientelismo e dal nepotismo arrogante e spregiudicato, la cui incarnazione è nelle dinastie politiche immortali e immutabili figlie di chi ha smesso di fare cultura, di parlare alla gente comune; e anche l’opposizione presunta del centrodestra meriterebbe un ricovero di urgenza in rianimazione, dato il suo perenne stato di connivente coma profondo.
Tutto ciò ha effetti devastanti: registriamo la totale assenza di libertà, la dittatura della povertà e dell’ignoranza, la totale assenza di una programmazione che non sia assistenzialista e che abbia il solo scopo di automantenere la fetta di potere conquistata a botte di favori e promesse finanziati dai soldi pubblici, la mancanza assoluta di un progetto di sviluppo economico, se non per quella cerchia ristretta di “umili servi”, o vassalli, se preferite.
Noi liberali lucani però vogliamo essere ottimisti, e vogliamo dire la nostra, vediamo la svolta liberale dell’intero paese come la chiave di volta della rinascita, del risorgimento liberale, vogliamo continuare ad essere liberi e fare da testa di ponte per tutti coloro che, per dirla con Croce, desiderino avere la voglia e il piacere di poter sempre scegliere se e quando essere conservatori o progressisti. Ma per far questo abbiamo bisogno di energie, di stimoli, di entusiasmo liberale, abbiamo bisogno di cambiare la testa della gente, di risvegliare le menti dal torpore che le ha allontanate dalla politica e ci stiamo provando. Risultato ne è l’avvicinamento di altre formazioni che ci chiedono di non perder tempo dietro all’ideologia liberale (che secondo loro non esiste più) e magari di unirci a loro… forse iniziano a temerci? Ce lo auguriamo.