Matera, 26 ottobre 2010 – La Provincia di Matera pubblicherà nei prossimi giorni i bandi per la concessione in gestione delle strutture turistico ricettive delle riserve naturali di San Giuliano e di Bosco Pantano. Previsti, quali contributi di gestione, 26 mila e 600 euro per San Giuliano e 20 mila euro per Bosco Pantano.
“In linea con gli obiettivi di promozione delle due oasi – ha precisato l’assessore all’Ambiente, Giovanni Bonelli – chiederemo a tutti i partecipanti di elaborare un progetto di valorizzazione dei beni naturalistici, archeologici e culturali compresi nelle aree in questione. Dunque non solo servizi di ordinaria amministrazione gestionale (apertura, chiusura, sorveglianza e biglietteria) ma anche una articolata proposta di marketing in grado di ottimizzare le risorse in essere di queste due riserve. Il potenziale turistico e quello didattico delle strutture poste presso le riserve non sono ancora emersi nella loro pienezza ed è nostra convinzione che una buona gestione, opportunamente coordinata e ben pianificata, possa contribuire alla salute ambientale ed economica del territorio.”
Le proposte saranno valutate sotto il profilo economico e sulla base della qualità del progetto di gestione, ma saranno prese in considerazione anche la natura giuridica del soggetto offerente, le pregresse esperienze e l’ambito di intervento delle stesse. Alla gara potranno partecipare: associazioni riconosciute, fondazioni, società cooperative ed enti pubblici.
“L’Amministrazione provinciale di Matera sta lavorando a un piano complessivo di rilancio del territorio – ha concluso il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – dove economia, welfare, ambiente e viabilità sono i fattori chiave dello sviluppo. Sul fronte dell’ambiente si inseriscono i bandi di prossima pubblicazione, bandi che intendono dare un sostegno produttivo nuovo alle Oasi di San Giuliano e di Bosco Pantano. In linea con ricerche di settore, che dicono come il trend del turismo naturalistico nelle aree protette sia destinato ad aumentare, intendiamo mettere a valore le opportunità culturali insite in queste aree dove il patrimonio naturale, dal paesaggio alle specie animali e vegetali, resta il nucleo principale da preservare.”
Nessun commento:
Posta un commento