Ad Irsina (MT), i carabinieri hanno individuato e fermato l’uomo che, la notte dell’11 ottobre scorso, si era dato alla fuga perché sorpreso con pannelli solari rubati.
Era l’11 ottobre scorso, quando, nella notte e nel corso di un preordinato servizio, i carabinieri della Stazione di Irsina, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Tricarico, erano riusciti ad intercettare un furgone sospetto mentre procedeva lungo SS “Bradanica”.
Dopo un lungo inseguimento, reso pericoloso e difficoltoso dal buio e dal fondo stradale viscido per le abbondanti piogge, nel corso del quale il conducente del furgone aveva tentato ogni tipo di manovra per sfuggire alle pattuglie poste al suo inseguimento, lo stesso, esasperato e rassegnato, aveva abbandonato il mezzo, dandosi a precipitosa fuga a piedi, facendo così perdere, momentaneamente, le sue tracce.
Infatti, poco dopo, i carabinieri, che non avevano abbandonato le ricerche, riuscivano a rintracciare il fuggiasco, che, intanto, aveva proseguito la fuga a bordo di un trattore, rubato da un’azienda del posto.
Anche in questo, caso il malfattore, scoperto, aveva abbandonato il mezzo, riuscendo a dileguarsi, sempre a piedi, per le campagne circostanti, riuscendo, questa vola e grazie al buio, a far perdere le proprie tracce.
I carabinieri, non rassegnati, hanno avviato le conseguenti indagini e, dopo aver composto i tasselli della vicenda, sono arrivati alla cattura del responsabile.
Si è potuto così accertare che i pannelli solari, recuperati la notte dell’inseguimento, erano stati rubati in danno del comune di Poggiorsini (BA), nella notte fra l’8 e il 9 ottobre e, proseguendo negli accertamenti, i militari sono risaliti all’identità dell’autista del furgone, nel frattempo resosi irreperibile, anche grazie ad alcuni rilievi effettuati all’interno del furgone.
Inoltre, è stato accertato che lo stesso non aveva agito da solo e, incrociando i vari elementi di indagine acquisiti, si è arrivati ad una “rosa” di identità di ulteriori complici, sui quali sono in corso ulteriori indagini.
Raccolti sufficienti indizi, gli investigatori hanno comunicato gli esiti alla Procura della Repubblica di Matera che, condividendo, ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti di SAIFI Aziz, nato in MAROCCO il 22.10.1985, residente a Palazzo San Gervasio (PZ), già censito sulla banca dati delle FF.PP. per reati simili.
L’uomo, infatti, è stato riconosciuto colpevole di ricettazione aggravata in concorso e di furto aggravato e, ieri sera, lo stesso, che nel frattempo era divenuto irrintracciabile, è stato individuato dai carabinieri di Tricarico ed Irsina ed è stato quini arrestato in esecuzione del fermo.
Ora, è in carcere a Matera.
Il trattore e i pannelli solari, per un valore di 50.000 euro circa, erano stati già restituiti ai legittimi proprietari.
Da evidenziare che l’Amministrazione Comunale di POGGIORSINI (BA) ha voluto ringraziare i militari operanti, congratulandosi per la brillante operazione che ha permesso di scongiurare un grave danno economico alle casse comunali.
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