“Quante sofferenze per recarsi giornalmente sul posto di lavoro ed adempire al proprio dovere. Nell’anno decisionale di collocazione nel Vulture - Melfese dello stabilimento più grande in Basilicata,le istituzioni non si sono mai e per niente preoccupati della forza lavoro e delle infrastrutture rimaste ferme al lontano 1991. Rischi continui di mortalità sulle strade di collegamento, ritardi, igiene e sicurezza sono queste le principali criticità che tutt’ora affliggono i pendolari da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi”.
A denunciarlo è il Segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano.
“Giornalmente ricevo immensi sms,e-mail,telefonate anche di notte di criticità di colleghi che mi denunciano con ‘delusione ,scoraggiamento e rassegnazione’ su come è diventato pesante andare a Melfi dalla Basilicata o dalla vicina Puglia. Mezzi inadeguati,Trenitalia che porta ormai ritardi notevoli sulla tratta PZ- Melfi,per non parlare delle Fal ( Ferrovie Appulo Lucane) che deludono sempre maggiormente:ciò che ci colpisce di più – accusa il segretario Giordano – e’ che tutto ciò avviene nel solito silenzio, anche di chi è deputato al controllo di questi servizi. Non si contano nemmeno più, le critiche che piovono sul servizio fornito da questa azienda, ci riferiamo soprattutto a quello su rotaie. Circa un anno fa, una carrozza del treno che da Potenza viaggia in direzione di Bari, si accasciò su un lato proprio nell’area di manutenzione della stazione di Potenza, per fortuna nessun problema ai macchinista che la conducevano. Circa due settimane fa – spiega l’esponente UGL - sempre un treno delle FAL proveniente dalla Puglia in direzione di Matera, per cause ancora non chiare: il treno aveva intrapreso una direzione sbagliata, e solo per merito degli stessi pendolari tra cui molti colleghi metalmeccanici della SATA di Melfi, che ci hanno raccontato il fatto, la situazione non prese un'altra piega , intanto la direzione delle FAL, anche su questo incidente cadde dalle nuvole stigmatizzando l’accaduto. Ma aldilà dei singoli episodi, ciò che irrita maggiormente i pendolari, sono i ritardi accumulati per raggiungere le città di Potenza ,Melfi e Bari. Intanto nel mentre il presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo inaugura il Minuetto ( un nuovo treno più veloce) sul versante Potenza – Melfi, sull’altra tratta perpendicolare, i pendolari che per esempio da Irsina devono raggiungere il luogo di lavoro, sono costretti ad attendere per circa una mezzora, il ritardo accumulato sul tratto Potenza - Irsina, un tratto di soli 60 km. Per poi impiegarne, se tutto va bene, altre due per arrivare a Bari, facendo nei fatti la somma dei fattori, da Potenza a Bari il povero trenino “ monocarrozza” impiega circa 4 ore. Ritardi su ritardi,disservizi su disservizi:due giorni fa – continua Giordano – il treno Potenza/Melfi delle 7 e 10 ha portato 25 minuti di ritardo su un viaggio che dura in totale 50 minuti fino a Rionero rimarcando che nell’intera settimana i dipendenti della Fiat SATA non sono mai arrivati puntuali a lavoro provocando notevole disagio all’avvio della produzione in fabbrica. Il servizio è assolutamente peggiorato in tutto,sono stati soppressi i pullman nelle ore più importanti. Questi ritardi – continua Giordano- si verificano da prima dell’estate scorsa, e da quanto s’è riusciti ad appurare, il problema che obbliga i trenini a viaggiare in alcuni tratti a passo d’uomo, sono da imputare alla mancata manutenzione del fondo che sostiene i binari delle carrozze. Ecco non sarebbe proprio male se dopo il giro sul Minuetto, tutta la giunta Regionale facesse un bel viaggetto anche sulla linee ferroviarie “ Potenza - Melfi - Foggia - Bari”.
Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni, e bene fanno – conclude il segretario dell’UGL Giuseppe Giordano- a farci presente tali criticità, per le quali, ci batteremo a viso aperto come da sempre facciamo perché il perdurare stato di irregolarità dell’esercizio continua ad accentuare lo scadimento della qualità del servizio,favorendo la continua perdita di utenza e notevoli penalizzazioni per i lavoratori della Fiat di Melfi e per tutti i cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento