
“In vista della scadenza, nel prossimo mese di marzo, della cassa integrazione straordinaria per circa 60 lavoratori della ex Mahle di Potenza,il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici,Giuseppe Giordano ed il segretario provinciale di categoria di Potenza ,Donato Russo,vogliono sapere dopo i vari incontri consumati al dipartimento AA.PP. della Regione Basilicata il perché ancor’oggi tutto tace sul progetto di riconversione industriale che vedeva tale azienda coinvolta in questo processo. Se pur con rammarico dobbiamo registrare che ancora una volta l’UGL Basilicata non è stata invitata dalle istituzioni a partecipare,siamo, continueremo ancora di più ed in maniera vigile a denunciare all’opinione pubblica tutto ciò che a parer nostro UGL registra incongruenza: il progetto di riconversione industriale dello stabilimento ex Mondial Piston di Potenza presentato dalla Revoind prevede il ricollocamento di 55 lavoratori e l'assunzione di una ventina di ingegneri per la produzione di tecnologie satellitari con l'investimento complessivo ammonta a 30 milioni di euro, per la metà a carico della Regione Basilicata e il tutto fù sventolato oltre quattro mesi fa dall'ultimo tavolo di confronto al dipartimento Attività produttive: tale vertenza ancora oggi è dimenticata da tutti. A tal proposito – concludono i segretari dell’UGL,Giordano e Russo – l’assessore alle AA.PP,dott. Erminio Restaino, richiami ufficialmente la Revoind costringendola al mantenimento degli impegni sottoscritti con il sindacato anche se a tale tavolo,scorrettamente,non fummo invitati: non abbiamo difficoltà a sederci con tutti gli interlocutori,l’UGL invita la Regione Basilicata ,che ha sua precisa competenza e dovere,a richiamare le parti al rispetto degli accordi convocando un nuovo tavolo istituzionale,possibilmente unitario dove definitivamente la disponibilità espressa dalla stessa Mahle venga presa in seria considerazione e garantita anche al di fuori del bando per la reindustrializzazione,non abbiamo difficoltà a sottoscrivere tale ed altro tipo d’accordo,noi UGL facciamo sempre e tutto,anche l’impossibile, quando nel mezzo si parla e discute della salvaguardia di posti di lavoro”.
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