Piano agrumi e ‘rizzelamento’ di Lospinuso e Marmo
La Cia replica ai soliti vacui interroganti
In merito al ‘rizzelamento’ dei consiglieri regionali Lospinuso e Marmo relativamente al piano agrumi, la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, sottolinea che per l’agricoltura (così come per la Puglia e per l’Italia) i risultati dovrebbero prevalere sule polemiche. Intanto l’iniziativa della Cia (unitariamente con Coldiretti, Confagricoltura e Copagri) ha sortito un incontro fattivo con l’assessore regionale Stefàno, che ha avviato il procedimento per la redazione del bando e il recupero dei fondi necessari. Non sappiamo se i consiglieri Lospinuso e Marmo (che avevano “interrogato” senza risultati concreti) ritengono di aver preventivamente acquisito in esclusiva il diritto di interessarsi del “piano agrumi”. Fatto sta che l’interrogazione degli interroganti ‘rizzelati’ aveva prodotto solo l’ennesimo mini spot propagandistico a seguito del solito comunicato stampa auto celebrativo; per individuare un percorso amministrativo concreto, procedere alla redazione del bando e al recupero delle risorse necessarie, si è reso necessario l’intervento decisivo delle quattro organizzazioni agricole regionali (e non solo della Cia, contro cui scagliano i loro furori ideologici gli infaticabili interroganti). Non per auto celebrazione, ma nella prospettiva del varo del bando a favore dei produttori agrumicoli, la Cia ha avviato un’opportuna attività di comunicazione, finalizzata ad attivare i soggetti interessati, in modo da prepararsi nel modo migliore per cogliere appieno le opportunità che l’iniziativa delle quattro organizzazioni agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Coopagri) ha concorso ad attivare. Quanto al furore ideologico degli interroganti ‘rizzelati’ Lospinuso e Marmo, vogliamo rammentare agli stessi – sottolinea la Cia - che sulle questioni dell’agricoltura non abbiamo mai fatto sconti ad alcun Governo, ad alcuna forza politica, ad alcuno schieramento partitico. Invitiamo gli interroganti ‘rizzelati’ – continua l’organizzazione agricola – a dedicare almeno un minimo di impegno in direzione del Governo nazionale di centro-destra, dal quale il mondo agricolo attende invano da tempo risposte concrete ormai non rinviabili: intervengano, i consiglieri ‘rizzelati’, sul governo Berlusconi-Bossi-Tremonti, perché sia data finalmente risposta sulla fiscalizzazione dei contributi INPS e sulla convocazione di una conferenza nazionale agricola, per discutere tutti insieme del futuro dell’agricoltura. Infine la Cia invita i consiglieri Lospinuso e Marmo ad impegnarsi concretamente (non con le solite interrogazioni a ciclostile) per la riduzione delle accise sui carburanti agricoli (ricordando magari al Ministro Tremonti che le società off-shore titolari sotto copertura dei giganteschi yatch che sfrecciano nei nostri mari beneficiano della riduzione del 50% del prezzo del gasolio, mentre i “poveri” miliardari che fingono di prenderli in affitto da se stessi, ne portano in detrazione i costi di noleggio).
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