Edilizia scolastica: investimenti per quasi 11 milioni di euro.
Il presidente Stella: “Massimo impegno per la sicurezza degli istituti”
Matera, 26 ottobre 2010 – La Provincia di Matera è alle prese con quarantotto opere di edilizia scolastica tra lavori in corso, interventi con progettazione in fase di aggiornamento e interventi con progettazione definita. Un investimento in sicurezza che vale quasi 11 milioni di euro.
“Principalmente si tratta – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e Reti viarie, Gianni Rondinone – di lavori che interessano la messa in sicurezza, l’ampliamento e l’adeguamento funzionale degli edifici scolastici distribuiti su tutto il territorio provinciale. Tra gli otto interventi che saranno appaltati figurano: l’IPSIA maschile di Ferrandina, l’IPSSAR di via Castello di Matera (che sarà oggetto di un doppio intervento: sul fronte dell’adeguamento sismico e dell’ampliamento), l’IPSIA di Policoro, il Liceo scientifico di Policoro, il polivalente di Stigliano (II lotto), l’IPSSAR di Marconia e il polivalente di Marconia.”
Dei 40 lavori in corso buona parte sono stati ultimati e solo qualcuno è in fase di conclusione. “Anche di queste opere – ha precisato l’assessore Rondinone – hanno avuto priorità la messa in sicurezza delle strutture, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria. Si tratta di: riparazione degli impianti antincendio, dell’adeguamento degli ascensori, di adeguamenti sismici e della ristrutturazione degli impianti di riscaldamento.”
La quantità dei lavori posti in essere e quelli da appaltare entro dicembre concorrono a disegnare il volto un territorio provinciale nuovo e moderno che si muove in maniera dinamica.
“Cercare una via di uscita dalla crisi e, contemporaneamente, preoccuparsi dei risvolti in ambito scolastico, sociale e infrastrutturale sono le responsabilità a cui questa Amministrazione sta cercando di dare risposte il più possibile compiute. Il percorso – ha sottolineato il presidente della Provincia, Franco Stella – di definizione degli interventi non è semplice e lineare, sempre più spesso la mancanza di risorse determinata dai vincoli del Patto di stabilità ci costringe a non poter fornire risposte immediate e complete. La volontà di rispettare le esigenze dei cittadini e le loro richieste rimane ferma e incondizionata e credo, che in piccola misura, lo stiamo dimostrando.”
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