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domenica 3 ottobre 2010




COMITATO SOS COSTA JONICA: I PORTI E LA NEGAZIONE DELLA REALTA’

Partecipando al seminario “L’erosione costiera nel metapontino” organizzato dall’Università di Basilicata a Matera l’8 settembre scorso, ed ascoltando alcune relazioni, c’è da rimanere allibiti. Ci riferiamo in particolare alla parte iniziale della relazione del prof. Greco il quale, parlando del tratto di spiaggia compresa tra il Porto degli Argonauti-Pisticci e il fiume Bradano-Metaponto, affermava che tra le zone dove la spiaggia era avanzata c’era anche quella compresa tra il porto e la foce del Basento (riportata in foto). Se ciò fosse vero ci troveremmo forse di fronte al primo caso mondiale in cui c’è un avanzamento di spiaggia in zona di sottoflutto. In verità quell'avanzamento di spiaggia indicata dall’ing. Greco con foto aerea, è, secondo noi, quella dragata dal canale del porto degli Argonauti con tanto di detriti vari. Se invece di fare gli studi a tavolino si fosse recato sul posto avrebbe visto ciò che è chiaramente visibile dalla foto di seguito riportata. La sabbia che si intravede dalla foto aerea non ce n’è più, ma soltanto materiale di risulta coperto con la sabbia dragata dal canale, non certamente sabbia portata dal fiume o cave di sabbia come affermato nei vari convegni. Se il punto di partenza dello studio è falsato, viene spontaneo il dubbio che anche gli altri studi sulle barriere, per le quali si prevede di spendere 7/8 milioni di euro, possano essere falsati. Nello stesso seminario il prof. Spilotro dopo aver detto che il litorale metapontino ha subito pressioni antropiche differenti e mantenuto zone intatte come Terzo Madonna di Scanzano Jonico, si è dimenticato di dire che proprio la spiaggia di Terzo Madonna ha subito negli ultimi anni un notevole arretramento. È un caso che le spiagge di Terzo Madonna e Metaponto siano entrambe poste in zona di sottoflutto rispetto ai porti di Marinagri e Argonauti? Qualcuno può spiegarci perché le mareggiate degli ultimi due-tre anni a Metaponto hanno arrecato i danni che tutti conosciamo mentre la spiaggia di Pisticci (sovraflutto rispetto al porto degli Argonauti) non ha subito gli stessi effetti? Generalmente per risolvere un problema si cercano le cause; in questo caso, secondo noi, si stà girando intorno con spreco di fondi pubblici e danni ambientali. Nella nostra ignoranza proponiamo di eliminare la causa dell’aggravamento dell’erosione, cioè il porto, oppure che i costi degli interventi regressi e futuri siano a carico del Porto degli Argonauti.

Metaponto 02 ott 2010

Comitato sos costa jonica

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