Omero Odissea – Canto per oggetti e vocedi Antonio Panzuto
regia di Alessandro Tognon
con Antonio Panzuto
voci recitate (non in scena) di Giancarlo Previati
luci di Paolo Rodighiero
realizzazione scene di Antonio Panzuto
genere teatro di figura e d’attore
durata 57 minuti
età consigliata dai 10 anni in su
Lo spettacolo è attualmente in replica nei comuni della provincia di Matera
È il poema del viaggio di un uomo che, desideroso di tornare in patria, ne è spinto continuamente lontano dall’odio di un Dio. Così incontra il Ciclope, mostro crudele e beffardo, la maga Circe bellissima, che trasforma in porci i suoi compagni, l’ipnotico canto delle Sirene, il vento di Eolo, le insidie di Scilla e Cariddi.È un canto per voce narrante ed oggetti d’arte che vuole trascinare con se chi guarda attraverso la continua trasformazione della scena.
Antonio Panzuto, pittore, scenografo, scultore, è un artista della scena che sfugge alle etichette con sorridente discrezione. Le sue macchine teatrali sono abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili.
Inventa originali spettacoli teatrali con oggetti, macchine, sculture e pitture di assemblaggio con motori o oggetti di scarto, espulsi dalla nomenclatura del bello.
Nelle sue scenografie crea ambienti nei quali l’arte visiva scommette su come possa diventare scena, luogo di luce e di movimento creando particolari ambiente, set cinematografici sul palcoscenico e realizzando un particolare uso della video animazione.
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