Per la tutela del territorio e la salvaguardia della biodiversità Presentazione del progetto e lancio della campagna “Mappa della Primavera”
Conferenza stampa – Legambiente (viale Firenze 60/c)
Promuovere la tutela del territorio e la salvaguardia della biodiversità. E’ questo l’obiettivo del progetto “Volontari naturalmente in rete”, promosso dalla rete di volontariato composta da Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza, Circolo Legambiente Val d’Agri, Circolo Legambiente di Montalbano Jonico, Basilicata Ambiente Cultura Opportunità (B.A.C.O), Legambiente Basilicata Onlus e Comune di Sasso di Castalda. Diverse le iniziative messe in campo sull’intero territorio lucano in tema di salvaguardia dei beni ambientali, con l’intento di promuovere una “cultura del rispetto” da parte della popolazione della zona interessata e dei visitatori dei parchi e delle aree protette di riferimento.
Le iniziative verranno presentate in una conferenza stampa che si terrà domani venerdì 8 marzo alle 9.30 presso la sede di Legambiente Basilicata, a Potenza in viale Firenze 60/c. Tra queste, in particolare, la “Mappa della primavera” , frutto di un sistema di monitoraggio ambientale partecipato, ovvero un sistema di studio e controllo del territorio che coinvolge direttamente la popolazione locale, con attenzione specifica agli aspetti naturalistici, quali il monitoraggio e lo studio della flora del territorio. L’obiettivo è quello di responsabilizzare la popolazione locale sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità attraverso la creazione di un gruppo di osservazione naturalistica finalizzato a registrare le date di fioritura di diverse specie vegetali. La fioritura, oltre ad essere il più vistoso e affascinante fenomeno che ci segnala puntualmente l’arrivo della primavera, è un’importantissima “prova biologica” del clima e dei suoi effetti sulle piante.
Si crea in questo modo uno spazio di “ricerca cooperativa” nel quale in sinergia con i soggetti della rete si mettono in atto strumenti e strategie finalizzate non solo alla tutela dell’habitat ma anche alla valorizzazione delle peculiarità e potenzialità naturalistiche del territorio. L’intento è quello di stimolare una discussione su cosa è necessario fare per migliorare la pianificazione ed attuazione dei programmi di monitoraggio e su quali siano le priorità di azione per assicurare che i risultati del monitoraggio si traducano poi in concrete politiche ed azioni di conservazione.

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