GRASSANO: Fermare la violenza verso le donne

Fermare la violenza contro le donne, una riflessione fatta questa sera presso l’aula magna istituto commerciale di Grassano. Il tema affrontato di attuale interesse e stato seguito da tutta la comunità, poiché la violenza sulle donne non è solo un fenomeno drammatico della nuova società, che si riflette sui figli, ma e anche un fenomeno culturale che emerge nelle culture del passato e radicato sul nostro territorio. Al convegno sono intervenuti Felicia Dezio, Lucia Bolettieri, Nicola Emilio Buccico, Dott. Domenico Mangione, Dott. F. Paolo Calciano, S.E. Vincenzo Carmine Orofino, Direttore Quotidiano Lucia Serino. Il dottor Mangione Neuropsichiatra infantile Presso l’ospedale di Matera, ha affrontato il tema della violenza in tutte le sue varie forme, fisica e ma soprattutto psicologica. L’uomo violento ha affermato il dottor Calciano è un uomo violento apparentemente normale, per bene e molto affabile, essendo anche un ottimo manipolatore. La donna continua il dottor Calciano non deve accettare la violenza, uscendo dall’omertà del silenzio denunciando il suo aguzzino. La violenza e un problema molto sommerso, il violento ha ribadito il vescovo Vincenzo Orofino, appartiene a tutti i ceti sociali nessuno ne è escluso. Il violento è una persona ignorante che vuole imporre la sua superiorità, sottomettendo la donna al proprio volere quasi fosse un oggetto di sua proprietà, sottolineando la necessità della vocazione assecondando ciò che ognuno di noi vuole essere, soffermandosi sul chi siamo. Se non ci conosciamo si rimane un fenomeno, in questo caso di violenza. L’uomo è un essere relazionale, dove la relazione è costitutiva che decide sulla qualità della vita. Tutto ciò e di peso dalla sua educazione, poiché niente e neutro, un comportamento rispettoso si costruisce nelle relazioni. Ha concluso i lavori l’avvocato Buccico penalista che ha sottolineato di come questa nostra società è pervasa dalla violenza per mancanza di punti di riferimento. Guardandoci intorno afferma il penalista ci si rende conto delle realizzazioni che stanno accadendo che sono irrazionali. Concludendo ha affermato che mancando i capi saldi in una società (la famiglia) si andrà incontro ad altri modi di violenza sulle donne. In Italia siamo aggrediti dalla spettacolarizzazione morbosa dei mezzi di comunicazione. Una serata conclusasi con una riflessione sulla violenza contro le donne con l’auspicio e un impegno concreto, per favorire la legalità fra pari, riconoscendo alla donna l’importanza che merita nel tessuto sociale.

Maati Matteo El Hossi