Fa.di.a - Grottaglie: "Occhi per guardare"
Si tratta di in un intervento da realizzarsi con un gruppo di giovani diversamente abili, con problemi di disabilità psichica, di varia natura, ma con capacità e autonomie potenzialmente attivabili, estremamente elevate. Il progetto si articola in tre fasi operative. La prima fase prevede un laboratorio fotografico “Io e il mondo”, durante il quale i giovani del gruppo-obiettivo sotto la guida di un fotografo video maker realizzano ritratti ai passati e foto d’ambiente, in vari punti della città, dove viene allestito un set fotografico all’aperto. Le foto diventano un percorso espositivo, curato direttamente dai ragazzi, sotto la guida di una gallerista/curatrice professionista. I vari momenti della foto-mostra diventano il materiale di partenza per un road movie che racconta l’esperienze da portare nelle scuole, nei luoghi di aggregazione “dimenticati” e di disagio sociale. Anche in questo caso i ragazzi sono co-realizzatori delle attività. La logistica e gli spunti-proposta per l’avvio delle fasi I e II saranno realizzate con il contributo dell’associazione ARCA onlus, Utopia e Proloco. La terza fase prevede un’azione/evento performativo “I protagonisti presentano e …si presentano. Viene realizzato un evento performativo di teatro- azione, nell’ambito del quale i membri del gruppo si presentano e propongono il loro vissuto, in questa fase i ragazzi sono coordinati dai responsabili del gruppo teatrale dell’Associazione I senza Vergogna.
GenitoriAmo - Taranto: "Gens. Percorsi di genitorialità diffusa e sostenibile"
La proposta progettuale si sviluppa in tre linee di intervento:
1. Servizi diretti, innovativi e/o sperimentali, importazione di buone prassi rivolti ai beneficiari diretti, le famiglie in stato di temporanea difficoltà e disagio socio-economico quali visite mediche gratuite, sperimentazione dell’affiancamento familiare, brevi corsi sulla prevenzione degli incidenti domestici, laboratori giocosi tra genitori-figli e genitori-genitori;
2. La diffusione di una cultura della genitorialità diffusa, inclusiva, dedicata ad informare, sensibilizzare la comunità allargata di questo ambito socio-sanitario. Creazione sportello informativo, campagna informativa sull’affiancamento familiare e sensibilizzazione sulla mediazione intergenerazionale;
3. Una fase dedicata ad aggiornare, migliorare e indurre a fare metacognizione, a sviluppare la riflessività, l’intelligenza plurale dei gruppi e degli operatori, dei volontari e degli aspiranti tali di tutte le organizzazioni del ‘comitato locale’ aderente al patto per la sussidiarietà.
AttivaLizzano - Lizzano: "Genitori non si nasce..."
Il progetto prevede l’attivazione di servizi rivolti a giovani coppie in attesa di un figlio o con almeno un figlio neonato per accompagnarle in una delle esperienze più critiche del percorso di vita e diffondere buone prassi di accudimento dei figli per rispettare l’ambiente, tutelare la salute, favorire lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini e... alleggerire i costi nella crescita dei figli. Le attività saranno realizzate dall’associazione di volontariato AttivaLizzano onlus e l’a.p.s. Prospettive di Sviluppo. Il progetto sviluppa pratiche sostenibili nella crescita di un figlio (intese dal punto di vista della riduzione dell’impatto sull’ambiente, del risparmio economico e della valorizzazione dei prodotti locali) attivando:
- lo "Spazio dello scambio solidale", uno spazio in cui saranno raccolti prodotti per l’infanzia in buono stato (abbigliamento, giocattoli, prodotti per l’infanzia come box, culle, fasciatoii) e l’attivazione del servizio di ritiro a domicilio.
Il "Laboratorio di riuso creativo" in cui sperimentarsi nel realizzare oggetti di uso quotidiano riutilizzando materiali di consumo;
- la fornitura per ogni coppia di genitori un kit di pannolini lavabili e biodegradabili e compostabili e la realizzazione di incontri sui loro vantaggi per la salute del bambino e dell’ambiente.
Parallelamente, il progetto promuove buone prassi di accudimento dal punto di vista psicologico, medico e giuridico con l’attivazione di un ciclo di incontri con esperti presenti nel territorio su diversi temi di interesse per le giovani coppie (l’allattamento e la nutrizione; la pulizia del viso, del corpo, degli indumenti, della casa; l’abbigliamento; l’attaccamento nei primi anni di vita; il riposino; le malattie; il pronto soccorso pediatrico; i capricci; le regole di convivenza; la promozione della lettura in età precoce; le favole per crescere; il gioco; la detersione e la disinfezione; lo svezzamento; il momento del vasino; la tutela dei diritti del minore e le responsabilità dei genitori).
Contro le barriere - Taranto: "ma(D)re"
Fruibilità della città, del mare e dei servizi per le persone con disabilità (PcD) e per le persone con normalità (PcN): obiettivo generale è quello di far godere il bene comune "mare" anche alle persone che hanno disabilità. Perché un tarantino che ha un handicap è comunque un tarantino che adora il mare. E non può farne a meno. Ancor di più, vuole essere un cittadino tutto l’anno: a cominciare da casa sua, per le strade della città, quando ha bisogno di fruire di un servizio pubblico; quindi nel'ambito del progetto saranno sviluppati:
a) servizi diretti, innovativi e/o sperimentali, ed importazione di buone prassi, rivolti ai beneficiari diretti, ossia le persone con disabilità:
b) diffusione di una cultura del rispetto della dignità della persona, della cittadinanza attiva e responsabile, di una società più giusta e inclusiva: su tutti questi temi imbastiremo campagne di sensibilizzazione ed informazione rivolte alla comunità degli ambiti coinvolti e, con una visione olistica, verso l’intera opinione pubblica ionica.
Auser - Taranto: "I Pony della Solidarietà"
Si tratta di un intervento articolato di assistenza alla popolazione anziana di Taranto come risposta diretta ai bisogni degli anziani con l’intento di promuovere il volontariato tra i giovani e la solidarietà intergenerazionale. I Pony costituiscono un supporto alle reti dei servizi professionali nelle attività di "aiuto leggero". I servizi offerti rappresenteranno un sostegno alla domiciliarità della popolazione "over 65" con l’accompagnamento per terapie, visite mediche, spesa, acquisto medicinali, riscossione della pensione, disbrigo pratiche presso enti pubblici, visite a casa per compagnia e passeggiate.
Sherwood - Grottaglie: "RI-BICI, un pedale per tutti"
Il progetto “RI – BICI: un pedale per tutti” è rivolto a tutta la cittadinanza. Alla base vi è la consapevolezza che ogni famiglia, ogni cittadino ha nelle proprie abitazioni, nei propri depositi o garage delle biciclette inutilizzate. L’idea progettuale è di donare queste bici all’Associazione Sherwood, in modo che l’intera comunità possa riutilizzarle e riciclarle. L’associazione potrà sistemare queste bici, fare una piccola manutenzione e poi destinarle ad altri cittadini bisognosi di un mezzo di trasporto ecosostenibile.
Con il presente progetto è infatti prevista no solo la consegna di biciclette e il loro ritiro (scambi unilaterali) ma anche il baratto / scambio (scambi bilaterali).
Si tratta, quindi, di una sorta di banca del tempo un po’ allargata. L’obiettivo è di sensibilizzare la cittadinanza a riutilizzare, in una visione di riciclo e di non sperpero, le “risorse produttive” inutilizzate. L’attuazione di questa attività svilupperà, quindi, una rete sociale e di relazioni all’interno della comunità, favorendo la socializzazione la solidarietà.
AIDA - Martina Franca: "Dai il 5 ..."
Si tratta di un progetto all’incrocio tra promozione di processi di inclusione sociale, empowerment e promozione del volontariato. Punta ad accrescere la cultura della solidarietà sociale mettendo in rete terzo settore, servizi territoriali, scuole ed alcune aziende private eticamente sostenibili: insieme daranno vita ad attività che mireranno a traguardare una maggiore inclusione sociale delle PcD, accrescere le competenze di operatori, volontari e aspiranti tali di tutte le organizzazioni del "‘comitato locale" aderente al Patto per la sussidiarietà e per sensibilizzare la comunità allargata contro lo stigma della diversità, e gli stereotipi che provocano emarginazione. Il gruppo target sarà composto da persone con disagio psichico e arriveremo a loro anche grazie all’uso di innovazioni tecnologiche: impianteremo una web radio prosociale – la prima di-del territorio - a Martina Franca presso i Laboratori urbani di "Arte Franca" mentre a Crispiano presso il Circolo Arci-Uisp sarà in uso una stampante 3D per realizzare prototipi di artigianato digitale a disposizione di chi vorrà scoprire le possibilità offerte da questa rivoluzione industriale ormai a portata di mano.
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