Potenza
Sabato, 26 gennaio
Dalle ore 8.30 alle ore 9.30
Sit-in e Volantinaggio fuori al Tribunale di Potenza
“Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello”
“Interrompere la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione”.
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Candidato alla Camera per la Lista “Amnistia Giustizia Libertà”
Potenza – Mentre si susseguono le condanne a carico del nostro paese per la violazione della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e prosegue ininterrotta la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione, che fa del nostro Stato un delinquente professionale, vogliamo provare una volta di più a sottolineare, nel corso della solenne cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario, la necessità di un provvedimento di Amnistia e indulto, che è ormai provvedimento urgente e non più rinviabile: il solo in grado di rimettere sul binario della legalità l’amministrazione della giustizia e le carceri di questo paese assurte a luoghi di tortura per l’intera comunità penitenziaria. Per queste ragioni, come ogni anno, ho chiesto al Presidente della Corte d’Appello di poter prendere la parola. Più che un saluto, come sempre, il tentativo di portare un contributo che susciti una riflessione su quanto questo nostro paese sia lontano anni luce da quanto oltre due secoli fa affermava Cesare Beccaria: “Ogni pena per essere giusta deve essere pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata ai delitti e dettata dalle leggi”. Oggi in Italia vige l’Amnistia clandestina e quasi sempre di classe chiamata prescrizione. L’Amnistia legale che proponiamo noi è un provvedimento per ristabilire la “legalità dello Stato, liberare le scrivanie dei magistrati, risarcire le vittime evitando la vergogna della prescrizione, far ripartire l’economia, liberare il popolo da una gestione criminale della cosa pubblica”.
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