Nel corso dell’incontro, svoltosi in via Nizza, a Roma, il presidente dell’associazione Filippo Martino, ha affermato che la candidatura di Matera “non può meravigliare se si considera il riconoscimento dell’Unesco ai Sassi come patrimonio mondiale dell’umanità e se si considera il proficuo lavoro svolto dalle associazioni culturali come il circolo La Scaletta sia nell’ambito della promozione e valorizzazione territoriale sia nella creazione di infrastrutture culturali come il Musma. Ma la candidatura richiede un lavoro molto impegnativo che deve essere sostenuto anche dai tanti lucani che non vivono più nella loro regione”.
Michele De Ruggieri si è soffermato, in particolare, sul lavoro svolto in questi 50 anni dal Circolo La Scaletta. Adduce, invece, si è soffermato sulle ragioni della candidatura. “E’ una sfida – ha detto il presidente del Comitato Matera 2019 – che ci appassiona molto perché Matera è una delle poche città al mondo che può raccontare la storia dell’uomo e il suo rapporto con lo spazio urbano. In questo percorso stiamo coinvolgendo tutte le associazioni dei lucani in Italia e nel mondo perché siamo convinti che il loro sostegno sia fondamentale per vincere questa sfida”.
Nel corso della manifestazione sono stati proiettati alcuni video con immagini della città e testimonianze di personalità della cultura (Domenico Fortunato e Kengiro Azuma); si è svolto, inoltre, un fruttuoso scambio di opinioni grazie alle domande dei partecipanti e alcune considerazioni strutturate dal dott. Paolo Paolone.
Il sindaco Adduce, al termine del suo intervento, ha ringraziato l’Associazione per l’invito ed ha auspicato che l’interesse degli associati e dei loro conoscenti si mantenga alto nei confronti di questa complessa iniziativa.
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