Auschwitz rinasce ogni volta che lo dimentichi. E’ il messaggio emerso dalle testimonianze dei giovani che hanno visitato i luoghi della Shoah e più volte sottolineato, questa mattina, nel corso della “Giornata della memoria”, celebrata oggi dalla Provincia di Potenza con un’iniziativa in ricordo delle vittime dell’Olocausto, promossa in collaborazione con Prefettura e Apof-il. Durante la cerimonia è stata consegnata, al nipote, l’onorificenza per l’ex deportato Domenico Antonio Coviello di Lagopesole, prigioniero per due anni in un campo di concentramento tedesco.
Nel salutare un’aula consiliare gremita di studenti, docenti, amministratori, consiglieri, autorità e forze dell’ordine, il Prefetto Nunziante ha rimarcato l’importanza della giornata e dei viaggi della memoria come grande occasione di crescita culturale e come stimolo a continuare nel percorso intrapreso. Percorso che mette al centro di ogni azione il rispetto della persona, come sta accadendo, ad esempio, nelle politiche per l’immigrazione con il progetto Sprar - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, attraverso il quale, e grazie alla sinergia tra Prefettura, Provincia e Comuni, sono stati accolti diversi rifugiati sul nostro territorio.
Con le precedenti edizioni del viaggio della memoria e con il viaggio 2013, l’Ente – da quanto emerso dall’intervento degli assessori alla Cultura e alle Politiche Sociali Francesco Pietrantuono e Paolo Pesacane – propone ai ragazzi, attraverso il progetto “Corti di memoria”, di riappropriarsi in maniera viva del passato, riflettendo sull’insidia che si nasconde dietro l’indifferenza e la scarsa accettazione del diverso. Idealmente dunque si è deciso di legare, anche quest’anno, il viaggio della memoria alla Giornata del rifugiato, perché vecchi e nuovi razzismi hanno un’unica matrice: addossare ad altri colpe che non hanno.
Un momento particolarmente importante dell’iniziativa è stato poi il video messaggio di Marcello Pezzetti, direttore Scientifico del Museo della Shoah e consulente dell’amministrazione provinciale per i viaggi della memoria. Pezzetti si è soffermato sul ricordo di Shlomo Venezia, sulla qualità della sua testimonianza e sul pericolo insito nel negazionismo.
Ad arricchire il dibattito anche l’intervento del sottosegretario e storico Giampaolo D’Andrea. Quest’ultimo ha sottolineato come l’orrore che si fissa nella mente di chiunque visiti i luoghi dell’Olocausto non deve restare orrore ma provocare una rivoluzione delle coscienze affinchè ciò che è stato non sia mai più.
Il direttore dell’Apof-il Giuseppe Romaniello ha introdotto la seconda parte dell’iniziativa, curata anche dall’Ufficio Pubblica istruzione e dalla dirigente Maria Cristina Caricati e dedicata alle testimonianze dei partecipanti al progetto “Corti di memoria” e alla proiezione di alcuni cortometraggi realizzati dalle scuole, con la consulenza tecnica di Apof-il, dopo la partecipazione al viaggio della memoria. In particolare sono stati proiettati i corti “Nascondino”, realizzato dal Liceo Artistico di Potenza, e “Una Bella Giornata” a cura dei Licei artistici di Melfi e Rionero. Sul sito dell’Apof-il è possibile visualizzare gli altri prodotti del progetto, mente sul portale della Provincia (www.provincia.potenza.it) si può consultare lo speciale “Giornata della memoria”, con notizie relative ai viaggi della memoria 2011 e 2012.
A concludere l’iniziativa, trasmessa in diretta web sui siti www.provincia.potenza.it e www.pierolacorazza.it, la proiezione del video “Se questo è un uomo” di Primo Levi recitato dall’attore Becagli. (r.s.)
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