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sabato 28 maggio 2011

BENEDETTO (IDV), DOPO TITO ACCELERARE INIZIATIVE PER BONIFICA VALBASENTO


“La comunicazione del Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella sul trasferimento alla Regione Basilicata di 3,4 milioni di euro per gli interventi da anni previsti nell’area industriale di Tito, in particolare nel sito ex Liquichimica, attraverso fondi provenienti dal Programma nazionale di bonifica delle aree che presentano gravi problemi di emergenza ambientale per la presenza di attività altamente inquinanti, è una buona notizia. Mi sarei aspettato se non una notizia analoga per la bonifica in Val Basento almeno un riferimento sui tempi di attuazione di un impegno che spetta al Governo e che richiede la stessa urgenza”. A sostenerlo è il consigliere regionale di IdV Nicola Benedetto per il quale “come a Tito, in Val Basento, si pone l’esigenza di pervenire nel più breve tempo possibile ad una verifica dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza d’emergenza e bonifica soprattutto per sbloccare le risorse finanziarie disponibili che il Governo continua ad erogare con modalità e scelte più che discutibili”.
Secondo Benedetto “il tavolo di confronto Stato-Regione sul Memorandum di Intesa per il petrolio, può segnare un’accelerazione dell’iniziativa di pressione nei confronti del Governo e dell’Eni, perché non va dimenticato o sottovalutato che l'Eni è arrivata nel '60 proprio in Val Basento, con la Pozzi a Ferrandina e con l'Anic a Pisticci, hanno dato, sì, punte di manodopera sino a 5 mila unità, ma quello che resta adesso non sono altro che “mausolei” ed è veramente difficile definirli diversamente. Senza la bonifica della Valbasento è impossibile semplicemente pensare ad una vera reindustrializzazione. Quindi primo obiettivo per la Val Basento è la pulizia di quel territorio. Solo cos&igra ve; si possono richiamare aziende nazionali ed internazionali che possono contribuire alla ripresa produttiva ed occupazionale di questo territorio. E’ un obiettivo dunque – continua – che diventa fondamentale per rilanciare i progetti di reindustrializzazione e di nuovo sviluppo produttivo ed occupazionale di cui l’area materana ha assoluto bisogno. Si tratta infine di garantire condizioni di parità nell’attività di bonifica di siti industriali del territorio regionale e per questo sollecito un nuovo intervento della Giunta Regionale nei confronti del Ministero dell’Ambiente per affermare il principio di comportamenti senza sottovalutazioni e penalizzazioni”.

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